Le pagelle di week 8 NFL

Ottava settimana. Le tendenze si fanno più solide. Gli andamenti meno reversibili. Non mancano però le sorprese – alcune abbastanza  clamorose – nelle pagelle di week 8. Ecco dove potete leggere come interpretare al meglio i voti senza farsi venire l’ulcera. Ché non serve, farsi venire l’ulcera. Non sono un prof da complotti. Valuto quel che vedo, come la penso. C’è sempre tempo per migliorarsi.

Cardinals – Packers 21-24

Arizona 6,5 (9)

Pubblicità

Perderla così brucia. I Cardinals sono incappati in un paio di erroracci davvero pesanti. Sono sicuro che hanno preso appunti in caso ci sia un rematch in gennaio. Personalmente non lo escluderei. Entrambe le squadre avevano molti assenti. Voglio soffermarmi su Watt e su come, nonostante il mio scetticismo iniziale, credo sia stato molto importante nel forgiare questi nuovi Cards. Ora dovrà tenerli sul pezzo dall’esterno.

Green Bay 7,5 (9)

Rodgers si è trovato solo soletto – fuori causa i suoi ricevitori primari – e allora si è affidato al vecchio compagno Cobb. Oltre a un cospicuo numero di corse. Bene come la difesa è riuscita a limitare i danni contro un attacco esplosivo. Era un test importantissimo in Nfc. I Packers probabilmente non sono i favoriti principali per arrivare in fondo, ma li tengo d’occhio.

Falcons – Panthers 13-19

Atlanta 5,5 (5,5)

Il pallone per provare a vincerla ce l’hanno pure. Ma non finisce la sua corsa tra i guantini sbagliati. Aver momentaneamente perso Ridley (ha deciso di staccare la spina dal football per un po’ a causa di motivi personali) è un duro colpo da assorbire per l’attacco di Ryan, anche se il ricevitore finora era stato meno protagonista di quanto avessi pronosticato, e i motivi ora sono emersi.

Carolina 6,5 (6)

Vittoria che risolleva un ambiente che stava deviando tutta l’attenzione sul mercato. Occorre trovare un minimo di costanza, ma senza questa W sarebbe stato complesso non gettare a mare una stagione iniziata benissimo e poi lentamente arenatasi.

Colts – Titans 31-34 OT

Pubblicità

Indianapolis 5,5 (5)

Mamma mia che brutture nel finale. I Colts sono eccellenti nel giocarsi la sfida fino all’ultimo contro una delle formazioni più toste di questa prima parte di campionato. Ma la serie di svarioni di Wentz nei momenti cruciali non può non preoccupare.

Tennessee 6,5 (9)

Merito a Indianapolis per aver limitato i Titans. Henry eroico a correre nonostante la frattura. Chiaramente è un apporto limitato. Cosa faranno adesso che non ci sarà più il loro caterpillar a trascinarli?

Bills – Dolphins 26-11

Buffalo 6,5 (8)

Move the chain. La vittoria che deve arrivare, arriva. La prestazione è sotto tono.

Miami 5 (3)

Reggono il peso di una sfida proibitiva sulla carta. Rimangono comunque lontani dal centrare davvero l’impresa.

Jets – Bengals 34-31

Pubblicità

New York 8 (5)

Wow! Colpaccio dei Jets. Partono malissimo. Poi crescono e arrivano a ribattere colpo su colpo ai Bengals. Gran finale di partita. White incredibile. Bene festeggiare. Male lasciarsi prendere troppo dall’euforia. Il lavoro da fare rimane abbondante.

Cincinnati 5 (8,5)

I tanti complimenti non hanno fatto troppo bene. Burrow meno “pulito” del consueto. Gara presa sotto gamba e finale inevitabile, perché la NFL non ti risparmia. Lezione da appuntarsi ben in grande.

Browns – Steelers 10-15

Cleveland 4 (5)

Mayfield è già tornato. L’attacco però è chiaramente inceppato. Così i conti non tornano e potrei aver azzardato la scorsa settimana a dar loro fiducia in ottica prosieguo.

Pittsburgh 8 (7)

Bravi. A parte quando mettono a rischio la vita di Boswell per tentare un trick play. Sono positivamente impressionato e devo togliermi il cappello per l’ennesima volta di fronte a Tomlin. Pensavo fosse ormai arrivato a un punto di rottura e che fosse la stagione in cui non sarebbe riuscito ad arrivare ad un record positivo (.500 quest’anno non ci sarà per nessuno, meglio ricordarlo). Invece è in corsa.

Lions – Eagles 6-44

Detroit INGIUDICABILE (3)

Disastro vero. Una sconfitta così in casa contro un avversario non irresistibile è inaccettabile. Il collega Prunotto mi segnala che dopo un tot di prove gagliarde (da ultima quella con i Rams) ci sta un crollo psicologico. Io ribatto che contro c’erano gli Eagles e che levarsi dalla casella dello zero deve essere una motivazione sufficiente per evitare figure simili.

Philadelphia 8,5 (6)

Pubblicità

Che gli Eagles potessero vincere una partita in questo modo non l’avrei mai immaginato in estate. Senza nulla togliere a Philadelphia, che si porta a casa il suo bel voto, ci sono troppi demeriti dei Lions.

Texans – Rams 22-38

Houston 4 (4)

Mai in partita, quanto meno nel finale mostrano dignità nel cercare di mettere più punti possibili sul tabellone. Ma è profondo rosso e la direzione del mercato punta sempre verso il basso.

Los Angeles 7,5 (9)

Agevole vittoria contro un avversario che non doveva impensierire e non ha impensierito.

Bears – 49ers 22-33

Chicago 5,5 (5)

Fields sfodera una buona prestazione. Bisogna insistere però sul coinvolgimento di un Robinson ancora ai margini. La difesa non riesce a mettere le mani su Garoppolo e viene punzecchiata con regolarità.

San Francisco 7 (5)

Due uomini al comando Mitchell e Samuel. Nella lista dei buoni ci finisce anche Garoppolo, ben difeso dalla linea d’attacco. E’ una rincorsa lunga, quella che devono prendere i Niners, per arrivare alla sufficienza. Possono farcela.

Chargers – Patriots 24-27

Los Angeles 5 (7)

Insufficienza netta che nasce anche dall’involuzione di una squadra che mi era piaciuta moltissimo nelle prime uscite e che ora deve ritrovare se stessa prima di compromettere l’annata. Perché la AFC è così competitiva che se ti scappa un piede rimani fuori.

New England 8,5 (7)

Il successo che andavano cercando da un po’, in una partita tirata contro uno sfidante di valore. Phillips si toglie lo sfizio di sfilare due palloni alla sua ex squadra. Di Jones mi piace l’attitudine di non tentare di strafare anche quando le cose non vanno come vorrebbe (leggasi secondo e terzo quarto).

Seahawks – Jaguars 31-7

Seattle 7,5 (5)

Occasione ghiotta per mettere fieno in cascina nella speranza di essere ancora in una posizione decente di classifica quando tornerà Wilson. Geno sfodera una performance di tutto rispetto e la W arriva.

Jacksonville 3 (4)

Era una partita quantomeno da giocarsi fino in fondo. Se non da vincere proprio contro una Seattle senza Wilson. Non è andata assolutamente così. Sconfortanti.

Saints – Buccaneers 36-27

New Orleans 9 (8,5)

Grande successo dei Saints. A un carissimo prezzo. Winston è perso per tutta la stagione. A condurre questi Saints è la difesa, è vero. Dover rinunciare al quarterback titolare in ogni caso è una mazzata. E anche Thomas si è chiamato fuori definitivamente. New Orleans è assolutamente in corsa per il titolo di sorpresa della stagione.

Tampa Bay 5 (7,5)

Scivolone. Conta poco l’ennesimo record per Brady (maggior numero di partite con 4 TD). La sconfitta brucia. Mister Tom non è perfetto e la difesa di Tampa subisce più di quanto possa permettersi per tornare in Florida con una vittoria. La Nfc anche quest’anno nei playoff sarà aperta alle sorprese.

Broncos – Football Team 17-10

Denver 6,5 (6)

La difesa sugli scudi. Permette a Bridgewater di fare quello che gli riesce meglio: gestire. Per i Broncos le prospettive stagionali non cambiano troppo. In una AFC iper competitiva faticheranno a ritagliarsi uno spazio significativo.

Washington 4,5 (4)

Cosa salvare? La performance di Collins. Pochissimo altro. I giorni di Heinicke da titolare direi che sono contati. E pure Gibson dovrebbe dormire preoccupato per il suo ruolo da starter. Ma i sonni tranquilli sono preclusi a tutto il Football Team in questo momento.

Vikings – Cowboys 16-20

Minnesota 4 (5)

Partita pessima dei Vikings, se si eccettua il primo drive offensivo. Attacco evanescente, ed è fargli un complimento. La difesa si fa affettare da un quarterback che non lanciava un ovale da quattro anni e in carriera aveva un solo passaggio completato all’attivo. Gameplan e gestione del cronometro da horror vero, altroché Halloween. Dichiarazioni post partita che assomigliano al vento che si alza in estate prima delle burrasche feroci.

Dallas 8 (9)

Fingono di regalare un dolcetto ai Vikings, perché Prescott non riesce a scendere in campo. Ma nel finale giocano uno scherzetto davvero ben organizzato. Con Rush travestito da Staubach. Cancellano le corse di Cook e impediscono a Cousins di trovare vie di fuga aeree. In attacco Rush commette qualche comprensibile ingenuità prima di prendere confidenza col ruolo. Ma l’offensive coordinator Moore lo mette nelle condizioni di tranquillizzarsi e guidare i Cowboys a una vittoria molto importante. I gialloviola si sogneranno Parsons a lungo. Nota anche per Cooper (Amari). Due prese notevoli.

Chiefs – Giants 20-17

Kansas City 5,5 (5)

Così non vanno lontano. Mahomes cerca sempre la giocata straordinaria, quelle che proprio lui faceva sembrare ordinarie fino allo scorso anno. Ma riescono raramente. Serve tornare alla normalità. E al momento pure questa sembra non essere nelle corde dei Chiefs. Palla a Kelce per provare a far passare la paura. Anche perché può vincere solo segnando un punto più degli avversari. E quelli visti contro i Giants non ci riusciranno spesso. Sono costretto a una doppia insufficienza nonostante la vittoria.

New York 6 (5,5)

Partita che potevano vincere. Nonostante l’avversario quotato. Nonostante gli infortuni, sempre abbondanti. Non va in porto per qualche errore di troppo. Sarebbe stato un buon modo per dare un taglio diverso all’annata.

T.Shirt e tazze di Huddle Magazine Merchandising

Articoli collegati

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.