[W03] New Orleans Saints vs Buffalo Bills

nflNew Orleans Saints – Buffalo Bills 27-7

Il risultato lo sappiamo, ma questa settimana per i Saints c’è stato da sudare le classiche sette camicie. Ad Orchard Park i Bills arrivano carichi dalla vittoria sui Bucs della giornata precedente, in cui il loro attacco si era ben messo in mostra, mentre New Orleans aveva annientato gli Eagles in una partita che, aperta, era subito svoltata a loro favore.
L’incontro però questa volta impiega molto più tempo per prendere la strada della Louisiana. A 10 minuti dalla fine delle ostilità il risultato è ancora sul 10 a 7 per Drew Brees ed i suoi, i Bills sono carichi ed il pubblico amico dà man forte ai giocatori di Dick Jauron. Fino ad allora la partita era girata attorno alle segnature di Lynell Hamilton, l’inedito runningback dei Saints, e di Ryan Denney, difensore che sfrutta la finta di field goal ordita dall’allenatore degli special teams dei suoi. Un fumble creato dalla scelta al primo giro Malcolm Jenkins aveva poi permesso il vantaggio di tre punti per il migliore attacco della Nazione.
Nella parte centrale invece l’incontro è molto noioso. La difesa di Buffalo si muove benissimo nonostante Aaron Schobel spesso costretto sulla sideline, affaticato. Così New Orleans crea poco e dopo il primo fantastico drive iniziale che aveva portarto al 7 a 0, nulla accade. Il merito è della elitaria linea difensiva ma anche dei DB, che nella man-to-man coverage contro Marques Colston e Devery Henderson sanno bene come schierarsi e prevenire i grossi guadagni che avevano gettato Brees a 9 TD pass nei primi 120 minuti della stagione.
Di meglio New Orleans lo fa sulle corse. Viene riscoperto Pierre Thomas, con Mike Bell infortunato, e Hamilton fa il suo compitino nelle corse corte per prendere i primi down. L’infortunio di Jermon Bushrod è un brutto colpo ed è una delle ragioni per cui il risultato rimane così in bilico per molti minuti. Il QB ospite riesce però ad evitare brutti colpi dal lato cieco, sfruttando talvolta la buona vena di Reggie Bush, efficace soprattutto ad aggirare la difesa avversaria.
Succederà quindi che l’attacco di Sean Payton sarà più fresco della difesa dei Bills a 9:30 dalla fine del tempo regolamentare. Thomas si infila dal lato destro della difesa, evita un paio di bloccaggi e va fino in fondo per il 17 a 7.
E’ come chiudere la partita: Trent Edwards, che mai ha dato l’idea di poter bucare gli avversari, continua a lanciare male, ad ignorare Lee Evans e c’è la palese sensazione che un seppur ottimo Fred Jackson non basterà alla causa di un attacco guidato con grossa improvvisazione da Van Pelt, offensive coordinator di Buffalo da sole tre settimane. Esempio delle difficoltà della squadra è Terrell Owens: usarlo come specchietto per le allodole è giusto, ma il suo malcontento sta montando, e quando lo acquisisci bisogna mettere in conto di lanciargli la palla più di tre volte a partita. Al contrario di quanto molti pensano, il problema della quarta settimana dei Bills non sarà quindi quello di trovare chi schierare tra Jackson ed il rientrante Marshawn Lynch, ma il modo di coinvolgere Evans e Owens nel gioco aereo. La mancanza di un TE di spessore è tegola troppo grossa per limitarsi ad aprire la difesa avversaria e cercare il passaggino centrale appunto per il tight end o il running back.
I Saints raccolgono un 27 a 7 finale un po’ troppo largo per quanto visto sul terreno di gioco. Hanno comunque fatto bene di fronte alla perdita del loro secondo tackle di sinistra e di certo hanno dato l’ennesima dimostrazione di compattezza difensiva. Di sicuro una flessione rispetto alle prestazioni passate c’è stata, ma un running game (settore pieno di talento oltre ogni più rosea aspettativa) quantomeno duraturo è un’ottima notizia. Brees rallenta quindi la sua corsa, ma il 3 – 0 farà dormire sonni molto tranquilli ai supporter della Louisiana.

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Dario Michielini

Segue il football dagli anni 90, da quando era alle elementari. Poi ne ha scritto e parlato su molti mezzi. Non lo direste mai! "La vita è la brutta copia di una bella partita di football"

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