Il Preview di week 16 NFL

Il football di Natale, a differenza della festività che lo ospita, è spietato. A tre partite dalla chiusura della stagione regolare NFL si spegneranno le speranze di molte squadre di raggiungere la post-season. Non dovrà essere concesso nessun regalo, nessuna distrazione. Ogni snap potrebbe decidere la stagione.

In questa fase della regular season, dove tante squadre sono sottoposte a grandi pressioni di risultato, emergono le franchigie più organizzate, gli head coach con maggiore esperienza, e i quarterback veterani che conoscono l’importanza dei dettagli.

Anche quest’anno avremo la fortuna di goderci queste battaglie di Natale all’ultima yard dal divano, magari con amici e parenti e sicuramente con la pancia piena.

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Le partite della settimana

Indianapolis Colts @ Arizona Cardinals

Indianapolis Colts (8-6)

MVP run. Dal 2013 il titolo di Most Valuable Player della stagione viene vinto da un quarterback. In un anno in cui tutti i quarterback hanno avuto alti e bassi, potrebbe essere arrivato il momento di assegnare il titolo ad un running back dopo Adrian Peterson. Con l’ultimo touchdown di 67 yard che ha distrutto i Patriots la scorsa settimana Jonathan Taylor ha fatto un ulteriore passo nella sua corsa al maggior riconoscimento individuale. Questo corridore straordinario trascina la sua squadra penetrando tra le linee nemiche con una facilità impressionante. Questo Natale può regalarsi un altro grande passo verso il titolo di MVP. Una vittoria contro la squadra che è stata in cima alla classifica per gran parte della stagione e una prestazione importante di Taylor sono nell’aria, e darebbero ulteriore credibilità alla sua candidatura. La difesa di Arizona ha grandissime difficoltà nel contenere le corse avversarie e la squadra di Reich ha tutte le intenzioni di sfruttarle.

Arizona Cardinals (10-4)

Pressure. La sconfitta contro i rivali Rams è stata decisamente un brutto colpo per Arizona, la sconfitta contro i Lions potrebbe essere ancora più letale. In due settimane Arizona è passata dal potersi assicurare un posto ai playoff da prima forza della conference a rischiare il primo posto in division. Nonostante la delusione, i Cardinals devono assolutamente reagire, per evitare di precipitare maggiormente e perdere ogni fiducia nei propri mezzi. La fiducia è probabilmente un elemento chiave per questi Cardinals che sembrano non saper reggere la pressione. La squadra di Kingsbury, da quando è in panchina, è infatti 1-4 nelle partite giocate di giovedì o lunedì e 0-4 in partite in grado di dare la certezza matematica di un posto ai playoff. La spinta del pubblico di casa non aiuta questa squadra che soffre la pressione; infatti, i Cardinals in questa stagione sono 3-3 in casa e 7-1. Per diventare grande Arizona deve imparare a vincere la pressione, e di pressione sui Cardinals questo Natale ce n’è da vendere.

Baltimore Ravens @ Cincinnati Bengals

Baltimore Ravens (8-6)

Audaci. Nel 2021 la fortuna non aiuta gli audaci. Per la seconda volta Baltimore perde per causa di una 2-point conversion non completata. Difficile biasimare Harbaugh, che crede più nel suo attacco rispetto a una secondaria decimata. L’audacia dell’head coach di Baltimore finora non è però stata ripagata. Si potrebbe anche dire che nel 2021 la fortuna non aiuta i Ravens, in genere. Ad un certo punto della settimana i Ravens hanno avuto attivi solo tredici giocatori difensivi. Sembra quasi che giochino a Squid Game piuttosto che a football, citando il DC Don Martindale. In attacco Lamar Jackson continua ad avere problemi alla caviglia e, considerando che gran parte del suo gioco sono le corse, è probabile che parta ancora titolare Tyler Huntley. Nonostante le sconfitte, l’attacco di Huntley piace molto, e rende comunque Baltimore competitiva per questo importante match.

Cincinnati Bengals (8-6)

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Queen city. A differenza degli avversari, Cincinnati ha subito molte meno assenze per COVID. Disciplina? Vaccinazioni? No, secondo Burrow a Cincinnati c’è poco da fare e i suoi compagni non vanno in bar o club. Dopo questa uscita, Joe deve ai tifosi di Cinci una vittoria. Non sapranno dove andare a festeggiare, ma gli allieterà perlomeno il Natale. Vincere sarebbe fondamentale. Con una vittoria, secondo le proiezioni del New York Times, le probabilità dei Bengals di raggiungere i playoff aumenterebbero dal 50% al 75%. Burrow sa come vincere contro i Ravens, ha condotto Cincinnati ad una vittoria per 41 a 17 nell’ultimo incontro.

Buffalo Bills @ New England Patriots

Buffalo Bills (8-6)

Di corto muso. Nonostante un passing game non eccezionale, i Bills la settimana scorsa hanno vinto una partita fondamentale per mantenere vive le speranze di vincere la division. Buffalo ha tutto ciò che serve per battere qualsiasi squadra, ma ultimamente ha dimostrato di non essere in grado di vincere le partite in bilico. I Bills nelle loro ultime vittorie hanno vinto in media con un differenziale di 25 punti, e cinque delle ultime sei sconfitte sono arrivate da partite con avversari distanti meno di un drive di successo. Generalmente, questo comportamento di una squadra suggerisce delle mancanze nel coaching, ma non posso credere che il coaching staff che ha portato al successo lo scorso anno i Bills sia in poco tempo diventato inabile nel gestire queste situazioni. Con ogni probabilità questa partita sarà equilibrata. Capiremo quindi se i Bills del 2021 sono solo capaci di distruggere gli avversari o sono anche in grado di vincere, come direbbe un noto allenatore del mondo del calcio, di corto muso.

New England Patriots (9-5)

Mac’s day. Domenica sarà una partita importante per Mac Jones. Il match contro i Bills è la partita più difficile ed importante che si trova ad affrontare dal suo approdo in NFL. La difesa di Buffalo è in grado di mettere pressione ad ogni quarterback avversario e limitarne l’efficacia. Mac affronterà infatti la difesa che concede meno yard a partita su passaggio. Lo farà senza i due nuovi ricevitori aggiunti in free agency: Nelson Agholor, per concussion, e Kendrick Bourne, causa Covid. Se il tempo del Massachusetts lo concede, avrà la possibilità di lanciare ben più di tre volte, e con tutte queste difficoltà e pressioni potremmo vedere un anticipo di come il rookie quarterback potrebbe reagire nelle partite che contano, contro squadre che contano, nei playoff. Vittoria o sconfitta, vedere il proprio quarterback condurre da leader in un momento dalle grandi pressioni potrebbe dare ulteriori speranze all’ambiente rispetto alla post-season, se sarà raggiunta.

Cleveland Browns @ Green Bay Packers

Cleveland Browns (7-7)

Grit. Le difficoltà di disponibilità di talento, soprattutto nel suolo di QB, hanno portato ad una sconfitta la scorsa settimana, ma non hanno limitato la grinta con cui questa squadra entra in campo. Persino Nick Mullens, messo in una posizione difficilissima, ha messo in campo una prestazione di tutto rispetto. Torna però alla guida dell’attacco questo Natale Baker Mayfield. Il quarterback titolare non è l’unico importante rientro di Cleveland, che torna ad accogliere tra le proprie file Jarvis Landry, Austin Hooper, Jadeveon Clowney, e lo stesso head coach Kevin Stefanski. Chiave della partita, come spesso accade per Cleveland, il gioco di corse, che affronta una running defense non eccezionale. Il rientro di Clowney, e la probabile presenza di Garrett, potrebbero mettere in difficoltà la linea offensiva non perfettamente in salute dei Packers.

Green Bay Packers (11-3)

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Grit. La grinta naturale di Cleveland deve essere replicata anche da Green Bay per evitare di trovare brutte soprese sotto l’albero. I Packers sono sicuri di un posto ai playoff e di vincere la divisione, e questa sicurezza potrebbe essere un limite nelle ultime partite. C’è ancora molto da giocare e un primo posto in conference da mantenere. Evitare il primo round di playoff è troppo importante per risparmiare energie. Una buona parte delle speranze dei Packers in questo match saranno affidate alla prestazione di Aaron Jones. Il reparto dei ricevitori è infatti particolarmente decimato, grazie alle assenze di Marquez Valdes-Scantling (Covid), Tonyan e Cobb. Con Davante Adams che sarà certamente raddoppiato ad ogni step, Rodgers potrà contare solo su Lazard e Amari Rodgers, oltre che al proprio backfield.

Los Angeles Rams @ Minnesota Vikings

Los Angeles Rams (10-4)

Sack king. Aaron Donald come ogni anno ci sta mostrando prestazioni mostruose. I suoi tredici sack sono, ovviamente, il massimo dei sack generati da un defensive tackle. Nelle ultime uscite Aaron è parso particolarmente in forma. Quasi la metà dei sack della stagione (sei) li ha conquistati nelle ultime tre settimane contro Jacksonville, Arizona e Seattle. Questa domenica probabilmente aumenterà il bottino. Il pass block dei Vikings è mediocre, e Cousins sembra avere particolarmente care le sue statistiche di ratio tra touchdown e intercetti. Quest’ultima motivazione potrebbe portare Cousins a non rischiare la giocata e attendere troppo tempo prima di disfarsi della palla e, quindi, concedere più tempo a Donald di mettergli le mani addosso. Questa tendenza di Cousins di rallentare la giocata è confermata anche dalle statistiche: la scorsa settimana ha impiegato in media 2.95 secondi prima di passare il pallone, la media più alta della sua stagione.

Minnesota Vikings (7-7)

Sack kings. Nonostante le assenze nel corso della stagione, i Minnesota Vikings sono la squadra che ha creato più sack nella lega (44). Questa settimana però non avranno vita facile, affronteranno la migliore linea d’attacco del momento. Questo primato è una delle tante incoerenze di questa squadra, che è in grado di mostrare l’eccellenza tanto quanto l’estrema difficolta nel compiere il più semplice fondamentale. Spesso questa altalenanza di prestazioni la si vede anche all’interno della singola partita. Spesso però le prestazioni di Minnesota seguono e si adattano al calibro dell’avversario, che questa settimana è di tutto rispetto. In un modo o nell’altro i Vikings sono sempre stati in grado (ad esclusione della settimana scorsa) di giocare partite divertenti e combattute. Il consiglio per il tifo neutrale è di non perdersi questa partita, per il tifo di parte è di tenere pronta la camomilla.

Le altre partite

New York Giants @ Philadelphia Eagles

New York Giants (4-10)

Jake. Jake Fromm, dopo l’esordio in week 15 contro i Dallas Cowboys si appresta a partire titolare contro un’altra squadra di NFC East. L’eliminazione dai playoff seppur non ancora matematica è estremamente probabile. Questo porterebbe a pensare più alla prossima stagione che alla prossima partita, ma i Giants certamente non sottovaluteranno lo scontro di domenica. La rivalità contro gli Eagles basterebbe da sé a motivare l’ambiente, ma Jake Fromm in particolare ha un’occasione unica per mostrare il proprio gioco. Dopo essere scelto al draft da Buffalo, scaricato e preso dai Giants a fare il terzo quarterback la sua parabola in NFL era certamente discendente, ma questa occasione insperata potrebbe perlomeno permettergli di rilanciare la sua carriera.

Philadelphia Eagles (7-7)

Argento. La vittoria contro un Washington Football Team limitato dagli infortuni ha confermato che gli Eagles sono la seconda forza di questa division. Gli Eagles sono anche in crescita, e cercano di raggiungere un record vincente che rincorrono da week 1. I Cowboys, primi in divisione sono già automaticamente qualificati ai playoff, ma gli Eagles hanno ancora possibilità di allungare la loro stagione grazie a un calendario assolutamente abbordabile. La grande crescita di Philadelphia nella parte finale di stagione è anche dovuta a delle prestazioni notevoli della linea d’attacco, che da week 7 in avanti ha sempre fornito prestazioni particolarmente positive.

Tampa Bay Buccaneers @ Carolina Panthers

Tampa Bay Buccaneers (10-4)

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Assenze. Il tema principale a Tampa Bay sono le assenze. La scorsa settimana si sono sentite profondamente: Tom Brady ha subito il suo primo shutout dopo quindici anni contro una difesa che è ormai diventata nella stagione regolare la sua criptonite. Anche contro Carolina Tom avrà le sue difficoltà. Mike Evans e Fournette sono assenti, ma potrebbero tornare per i playoff, mentre Chris Godwin lo si rivedrà nel 2022. A contrastare queste assenze il ritorno di Antonio Brown, dopo un infortunio e la squalifica per scheda vaccinale falsa, e l’acquisto di Le’Veon Bell, tentato più dal vincere il Superbowl che dal ritiro.

Carolina Panthers (5-9)

Confusion. A Carolina si respira confusione da tutte le parti, ma in particolare nella quarterback room regna il caos. Inizia la stagione Sam Darnold, sostituto di Teddy Bridgewater, con grande entusiasmo. Dopo le prime difficoltà, un infortunio, e qualche apparizione di P.J.Walker, torna l’amatissimo Cam Newton, che sostituisce Darnold, che ha sostituito Teddy, che a sua volta era stato scelto come sostituto di Cam. Newton rinvigorisce l’ambiente con un paio di touchdown old-style e poi produce prestazioni disastrose. Rhule licenzia l’offensive coordinator Joe Brady. Si ragiona sull’uso del tandem Cam-PJ per sfruttare i punti di forza di entrambi, ma evidentemente non funziona. Questa settimana Matt Rhule dichiara che Cam partirà titolare, ma anche Darnold giocherà parte della partita. Un po’ di stabilità non farebbe male.

Jacksonville Jaguars @ New York Jets

Jacksonville Jaguars (2-12)

Pride. Jacksonville ormai gioca solo per l’onore, ma questa partita tocca ancora più nell’orgoglio l’onore di T-Law. Il primo scelto al draft di quest’anno incontra la seconda scelta. Entrambi hanno deluso fortemente le aspettative, e aspettano un’occasione per ricordare a tutti perché sono stati scelti in quelle posizioni. Lawrence è entrato in una franchigia problematica, che si è appena liberata del veleno che la teneva sotto scacco. Il giovane QB può dimostrare contro i Jets che il problema non è stato il suo talento, che si può contare su di lui il prossimo anno, e che la prima scelta di Jacksonville è stata ben spesa. L’assenza di Laviska Shenault Jr. potrebbe complicare la sua impresa.

New York Jets (3-11)

Comparison. I Jets incontrano una squadra parecchio simile. Come New York, Jacksonville è in profonda ricostruzione. Entrambe le ricostruzioni sono partite quest’anno con nuovi QB scelti uno dopo l’altro. I Jets potranno quindi verificare se, in questo processo di rebuild sono più o meno avanti. La sensazione è che lo siano, nonostante ancora non abbiamo visto Zach Wilson brillare. Il Covid, come ormai spesso accade, rovinerà ancora una volta la possibilità di verificare l’effettiva forza della squadra di New York, e del proprio quarterback. Mancheranno infatti le due guardie titolari, Duvernay-Tardif e Vera-Tucker, così come i ricevitori Corey Davis ed Elijah Moore.

Detroit Lions @ Atlanta Falcons

Detroit Lions (2-11-1)

Imprese. Le uniche due vittorie dei Detroit Lions sono state delle vere e proprie imprese. In particolare, l’ultima, convincente, contro gli Arizona Cardinals. È particolarmente curioso come quest’ultima impresa sia stata fatta con un running game di riserva senza Swift e Williams, che fino a quel momento sembravano tra le poche note positive della stagione dei Lions. Jared Goff potrebbe non essere della partita causa Covid ma, in ogni caso, i Lions sono ben allenati e Tim Boyle (o David Blough) è pronto a fare la sua parte.

Atlanta Falcons (6-8)

Generational talent. Kyle Pitts è stato appena scelto per il Pro Bowl. L’ultima volta che è capitato ad un rookie tight end è stato nel 2002 con Jeremy Shockey. Senza dubbio il ragazzo ha talento. Lasciato fuori dal Pro Bowl invece uno straordinario, e divertente da guardare, Cordarelle Patterson. I Falcons non hanno perso l’opportunità di accaparrarsi un talento generazionale come Pitts, ma hanno perso una straordinaria opportunità verso i playoff nella sconfitta contro i 49ers. Spazio ancora ce n’è ma la strada si è complicata parecchio. Il difficile calendario delle rivali questa settimana potrebbe comunque tenerli ancora in vita fino a Capodanno.

Los Angeles Chargers @ Houston Texans

Los Angeles Chargers (8-6)

Leggere assenze. I Chargers non avranno Joey Bosa in week 16 e probabilmente dovranno fare a meno anche di Austin Ekeler e Corey Linsley. In una qualsiasi altra partita sarebbero assenze molto importanti, ma contro i Texans la difesa dei Chargers non totalmente titolare potrebbe bastare, così come il braccio di Herbert senza l’aiuto del running back Austin Ekeler. I playoff si avvicinano.

Houston Texans (3-11)

Not too bad. Ad inizio stagione Houston poteva essere indicata come la peggiore franchigia della lega. Senza Watson e con poco altro talento, questa franchigia sembrava destinata a regalarsi la prima scelta del prossimo draft. La squadra di Culley ha invece dimostrato di avere ancora della luce. La doppia vittoria contro i Jaguars in week 1 e week 15, così come la sorprendente vittoria contro i Titans in week 11, dimostra che una squadra ben organizzata, seppur con poco talento, ha sempre una chance, e prevale su organizzazioni disfunzionali. È stato fatto probabilmente il massimo con il poco talento rimasto.

Chicago Bears @ Seattle Seahawks

Chicago Bears (4-10)

Out. La sconfitta nella brutta partita contro i Vikings ha sancito definitivamente l’esclusione di questa squadra dai playoff. La notizia ovviamente non è sconvolgente, ma preoccupa la qualità del gioco di corse che la scorsa settimana è risultato insufficiente rispetto al livello a cui ci hanno abituati. Il trend di leggera crescita di Fields sarà interrotto questa settimana, visto che sarà sostituito da Foles a causa di un problema alla caviglia.

Seattle Seahawks (5-9)

Losing season. I Seahawks concluderanno la loro prima losing season dall’arrivo di Russel Wilson. L’ aria a Seattle è pesante. In attesa di un’estate di cambiamenti e rivoluzioni, c’è da finire una stagione, e c’è da finirla lottando per ogni centimetro. Il rientro di Tyler Lockett sicuramente aiuta un gioco di passaggi che è parso in grandissima difficoltà la scorsa settimana contro Ramsey e compagni. Le difficoltà in secondaria dei Bears aiuteranno la ripresa passing game.

Pittsburgh Steelers @ Kansas City Chiefs

Pittsburgh Steelers (7-6-1)

Incredulo. Il pensiero che questi Steelers, a questo punto della stagione, siano ancora in corsa per il titolo divisionale mi lascia incredulo. Pittsburgh non muore mai e trova sempre un modo di essere competitiva. Tutti i complimenti vanno a Mike Tomlin che riesce sempre a far girare la squadra e lasciare il segno in ogni stagione. Anche la difesa dei Chiefs in questa seconda parte di stagione mi sta lasciando incredulo considerando come è partita. Sarà difficile per Big Ben segnare parecchi punti. Saranno necessarie delle big plays di Najee Harris, che raramente abbiamo visto. Solo una volta in stagione Harris ha completato una corsa per più di 20 yard.

Kansas City Chiefs (10-4)

Carte mischiate. Nelle ultime due settimane più di una dozzina di giocatori titolari dei Chiefs sono stati inseriti nella lista Covid. Difficilissime da superare le difficoltà create nel passing game dalla contemporanea assenza di Tyreek Hill e Travis Kelce. Sarà dunque necessaria una reazione del gioco di corse che è parso quasi inesistente contro i Los Angeles Chargers. Kansas City ha corso in totale per 44 yard in quattordici tentativi, divisi tra Clyde Edwards-Helaire e Darrel Williams.

Denver Broncos @ Las Vegas Raiders

Denver Broncos (7-7)

Lock. I Broncos sono all’ultimo posto in AFC tra le squadre con ancora speranze di conquistare un posto ai playoff. Servono tre vittorie di fila e un po’ di fortuna per raggiungerli. Vic Fangio si dovrà affidare a Drew Lock per tentare questo miracolo. Finora, nelle tre apparizioni in stagione, le sue prestazioni sono state disastrose. Due intercetti, un solo touchdown e una media di offensive grade di PFF di 29.8. A complicare le cose è il fatto che è evidentemente l’attacco di Denver ciò che sta limitando la squadra. I Broncos sono secondi a pari merito con i Bills per punti totali concessi agli avversari (243), ma i punti fatti sono evidentemente insufficienti. La difesa dei Raiders, non considerando la partita contro Mullens, l’ultima volta che ha incontrato un attacco in forma ha concesso 48 punti. Lo spazio per continuare a sperare c’è.

Las Vegas Raiders (7-7)

Clean up. Nonostante abbiano lo stesso record dei Broncos nella stessa divisione, i Raiders hanno qualche speranza in più per la chiusura della stagione, considerato il migliore record nella conference. Il maggiore limite di questa squadra finora sono state le penalità. I Raiders guidano la NFL sia per numerica di penalità (111) che di yard perse per questo stesso motivo (988). Per questi ultimi sforzi della stagione sarà necessario ridurre gli errori e giocare pulito. L’infortunio season-ending di Johnathan Abram sarà particolarmente pesante per i Raiders, che avrebbero puntato molto sulla propria safety per forzare qualche turnover di Lock.

Washington Football Team @ Dallas Cowboys

Washington Football Team (6-8)

Last hope. Taylor Heinicke rientra dopo l’assenza da Covid list, ma non trova una squadra al completo, anzi. La breve apparizione della scorsa settimana di Gilbert e la conseguente sconfitta potrebbero definitivamente aver chiuso le porte di questa stagione per questa squadra particolarmente sfortunata. Il rientro di Heinicke regala comunque qualche speranza di poter chiudere la stagione con un trittico di buone prestazioni contro tutte le rivali di divisione.

Dallas Cowboys (10-4)

Playoff. La vittoria dei Titans, e la conseguente sconfitta dei 49ers, hanno ufficializzato il ritorno dei Dallas Cowboys ai playoff. Dallas ha l’occasione di festeggiare battendo Washington e diventando per la prima volta dal 2018 campione della NFC East. Dalla però, deve chiudere in bellezza per affrontare i playoff con più sicurezza. Nonostante siano la seconda squadra a raggiungere i playoff, nell’ultimo periodo si sono visti segnali negativi, in particolar modo dal passing game. Chiudere bene scaccerebbe queste preoccupazioni

Miami Dolphins @ New Orleans Saints

Miami Dolphins (7-7)

Alive. Settimane fa i Dolphins si trovavano a 1-7, con la sola vittoria in week 1 contro New England, e ogni speranza sembrava persa. Ora Miami viaggia con una striscia di sei vittorie di fila e si è tenuta stretta le speranze da playoff fino ad arrivare ad un record in pareggio. Lunedì Flores avrà l’occasione di conquistare un record vincente contro un rookie quarterback scelto al quarto giro e all’esordio stagionale. Miami resta viva, e resta in corsa. Da rivedere il passing game, che contro i Jets certamente non ha brillato.

New Orleans Saints (7-7)

QB4. New Orleans sarà costretta lunedì a far giocare titolare il quarto quarterback della stagione. Oltre al noto infortunio di Jameis Winston, sia Taysom Hill che Trevor Siemian mancheranno in questo Monday Night causa Covid. Al centro dell’attacco Saints ci sarà dunque Ian Book. Ian arriva da Notre Dame ed è stato scelto dai Saints al quarto giro dello scorso Draft. Nessuno snap giocato, e forse mai avrebbe pensato di giocarne, ma il destino dei Saints il prossimo lunedì sarà nelle sue mani.

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