[Week 12] San Francisco 49ers vs Dallas Cowboys

nflSan Francisco 49ers – Dallas Cowboys 22-35


I 49ers viaggiano fino a Irving convinti di essere l’anticipo del tacchino che Tony Romo e compagni mangeranno questo giovedi; il primo quarto però rischia di far rimanere sullo stomaco il volatile ai tifosi dei Cowboys.
I primi quindici minuti di gioco sono esclusivamente di marca californiana con la connessione tra Hill e Bruce caldissima e che permette di segnare due field goal e sbagliarne uno su tre drive giocati e non permettendo a Dallas di muovere il pallone.
San Francisco comunque recrimina molto perche’ i sue field goal sono frutto di sei tentativi (tre e tre) buttati via sulle quattro dei Cowboys e sono punti pesanti che faranno la differenza a fine partita.
Come un poliziottesco degli anni ’70 (tipo “San Francisco spara, Dallas si incazza”) Maurizio Merli Tony Romo si desta dal torpore e spara un missile di 45 yards che Terrell Owens riceve sulle 30, irride Clements che cerca di placarlo e porta in vantaggio i Cowboys.
toCalma calma, San Francisco è già arrivata due volte nei pressi dell’end zone avversaria, ci si puo’ riprovare! Peccato che la difesa di Dallas sia stata contagiata dalla “romite” e placca per due volte Hill costringendo i 49ers al punt a ridosso della propria end zone, penetrazione selvaggia, calcio bloccato e palla che rotola fuori dalla end zone: safety e 9-6 Cowboys.
Scambio di punt a causa di un gioco di corsa ai limiti del ridicolo per le due squadre e quindi la differenza la fa il gioco in aria e su questo RomOwens sono nettamente superiori alla media. Nick Folk la mette da lontano per due volte aumentando il divario e dando un senso ai pronostici pre kickoff.
15-6 Cowboys e tre alla fine della prima metà di gioco, nove punti sono comunque recuperabili se non fosse che Hill commette fulmble col suo centro e la “giovane speranza” Zach Thomas ricopre l’ovale e la consegna al suo qb che ringrazia, si fa aiutare da Owens per avanzare e chiude con Bennet colpito dopo una play action.
22 punti in un quarto, 200 yards guadagnate sul terreno, attacco avversario annichilito: let’s go Cowboys!
Si riprende e i 49ers cambiano qualcosa in difesa, solo in tre a far pressione per aumentare la copertura sui passaggi ed infatti Romo arretra con calma, aspetta e lancia una minella sapida al solito Owens che riceve 30 yards piu’ a sud e permette di chiudere in meta pochi giochi dopo con un passaggio a Crayton che riceve in mezzo al traffico. Domanda: perche’, anche sulle proprie 10, rimane un fronte a tre e non si ritorna al fronte quattro per dare maggiore pressione e coprire meglio i buchi? Mah.
Terzo viaggio di San Franciso nella red zone avversaria e terzo field goal, brutta questa sterilità dentro le venti e bella la copertura della secondaria dei Cowboys che deve farsi perdonare un primo quarto di vacanza.
La perfezione non è terrena e uno screen pass di Romo, non ricevuto da Choice, viene valutato all’indietro, la palla è ricoperta da Lawson che esce dal terreno di gioco gridando “vamonos amigos”.
Hill va per la giugulare, è il momento giusto, lancio in end zone per Johnson… intercetto di Henry
I Cowboys tirano fiato e decidono che devono giocare non solo contro gli avversari ma anche con il cronometro e dopo sei minuti di drive Folk mette il field goal del 32-9.
Garbage time? Si puo’ essere perche’ il lob di Hill che pesca Isaac Bruce in end zone per la ciliegina sulle sue 125 yards ricevute, non riapre di certo la partita e il field goal seguente di Folk ristabilisce le distanze.
La difesa di Dallas ha ormai completamente mollato e Hill migliora il rating pescando Foster in end zone per il 35-22 finale causa onside kick non ricoperto.
I Dallas Cowboys conservano intatte le speranze di wild card e dsi giocheranno lo spot con i Redskins, ma per farlo devono assolutamente migliorare sul gioco di corsa e nella secondaria difensiva (ottimo invece il lavoro di linea e linebackers).
Romo è tornato in forma, Owens ha voglia di giocare e anche gli altri ricevitori si sono fatti trovare pronti.
San Francisco ha ancora molta strada da fare per tornare ad essere un avversario “serio”; Shaun Hill sta dimostrando di poter reggere il campo e coinvolgere il parco ricevitori, mentre non c’e’ ricambio nel caso di giornata storta di Gore. Poco da dire sulla secondaria abbastanza punita dalle 213 yards di Owens (in sole sette ricezioni), probabilmente ci sarà da puntare qualche chip nel prossimo draft.
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Giovanni Ganci

Sports Editor si direbbe al di la dell'oceano, qui più semplicemente il coordinatore di tutta la baracca. Tifoso accanito dei San Francisco 49ers, amante del college football e al di fuori dello "sferoide prolato"© forza Boston Red Sox.

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