[NFL] Week 5: Vittoria domenicale (Baltimore Ravens vs Cleveland Browns 9-12)

Derrik Willies e Greg Joseph.

Sono loro gli Unsung Hero della prima vittoria dei Browns in un Sunday Game dopo 35 tentativi andati a vuoto. Il rookie WR da Texas Tech, all’esordio sui gridiron della lega ed entrato per l’infortunio di Higging, ha chiuso con 3 ricezioni per 61 yard, l’ultima della quali ha propiziato il FG di Joseph che con una ciabattata degna del grandissimo Pippo Inzaghi ha regalato la seconda vittoria stagionale al team dell’Ohio, la prima contro una rivale divisionale dopo 18 sconfitte consecutive (ed un pareggio, quello con gli Steelers in week 1).

Cleveland, dopo essere andata sotto per 3-0, ha controllato, almeno nel punteggio, la partita fino all’ultimo drive del quarto quarto grazie a un TD di Higging, un intercetto e calcio bloccato da Denzel Ward e un FG di Joseph. Un drop di Michael Crabtree e il susseguente calcio di Tucker hanno mandato la partita al supplementare dove le due squadre non sono state capaci di costruire drive che potessero mettere fine all’agonia dell’una o dell’altra. A pochi minuti dalla fine, quando ormai il pareggio sembrava essere l’unico risultato possibile, sono arrivati in serie il big play di Willies e due corse di Johnson che hanno apparecchiato la tavola per la knuckball di Joseph che ha mandato in delirio il First Energy Stadium e dato l’ennesima occasione a Jr Smith di togliersi la maglietta e mostrarci tutti i suoi tatuaggi.

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ANGOLO RAVENS

Dopo la prestazione convincente nel MNF di settimana scorsa era lecito attendersi qualcosa di più dai Ravens, soprattutto in attacco. Baltimore è spesso riuscita ad uscire da posizioni di campo complicate ma ha faticato tremendamente a concretizzare le occasioni create, come certifica lo 0-3 in red zone. L’intercetto lanciato a poche yard dalla end zone ed il fumble nell’ultima frazione, quando Baltimore sembrava finalmente poter prendere in mano la partita, sono le due situazioni più evidenti ma lo stesso drop di Crabtree a pochi secondi dalla fine, che avrebbe regalato la W ai Ravens, ed il calcio bloccato da Denzel Ward a fine primo tempo dimostrano come nei momenti importanti sia mancata un po’ di lucidità. In particolare mi sarei aspettato un utilizzo più massiccio dei TE da parte dei Ravens in alcune zone di campo, vista la difficoltà della difesa dei padroni di casa nel coprire questo tipo di giocatore ma nonostante questa “mancanza” sarebbe bastata un po’ più di attenzione per vincere una partita che era alla portata del team di Harbaugh.

Alex Collins Ravens Browns

La difesa, come sempre, si è comportata molto bene. Continua la striscia di partite senza concedere TD nei secondi tempi mentre sale a 15 il computo totale dei punti concessi dopo l’intervallo, una miseria. Baltimore è riuscita a portare tantissima pressione nel backfield dei Browns annullando il gioco di corsa di Cleveland e costringendo spesso Mayfield a cercare soluzioni improbabili ma, come detto, è stata poco assistita da una offense incapace di produrre e sfruttare la mole di gioco prodotta. Difficile poter chiedere quindi di più ad un reparto che è la ragione per cui non solo i Ravens hanno un record positivo ma hanno chance concrete di giocarsi un posto ai playoff.

ANGOLO BROWNS

Mayfield ha sicuramente rivoluzionato l’ambiente a Cleveland ma la vera ragione di questo buon inizio di stagione da parte dei Browns è da “imputare” ad una difesa che, dopo 5 partite, ha già superato il numero totale di turnover forzati dell’intera scorsa stagione. Anche questa settimana sono arrivati un intercetto ed un fumble in due momenti cruciali della partita a cui, visto l’esito, va aggiunto il FG bloccato da Denzel Ward prima dell’intervallo lungo. Bene la DL, meglio i LB in pass coverage, ma il vero protagonista di questa difesa è sempre più l’ex buckeyes che settimana dopo settimana sta dimostrando con i fatti perché la scelta dei Browns di puntare su di lui con la 4° assoluta sia stata una delle scelte più lungimiranti della storia recente della franchigia dell’Ohio.

Derrick Willies Browns Ravens

Il pomeriggio offensivo dei Browns non è di quelli che passeranno alla storia. Dopo i 42 punti di Oakland in molti si erano illusi che quella potesse essere la produzione su base settimanale della offense di Haley ma la realtà, ovviamente è e sarà ben diversa. Mayfield continuerà a commettere errori “da rookie” e finchè non si troverà un WR2 affidabile che tolga un po’ di pressione a Landry il gioco aereo subirà inevitabilmente delle pause ma il potenziale per far bene c’è e l’ex Sooners sembra essere il condottiero giusto a cui affidare i destini della franchigia. Va sistemato qualcosa in linea offensiva perché non si può sperare sempre nel miracolo del Bakerone Nazionale ma essere riusciti a limitare i to contro la difesa più dominante della lega è un segnale incoraggiante per il futuro.

Nel weekend Baltimore vola in Teneessee per affrontare gli enigmatici Titans in una sfida che sarà probabilmente ancora una volta a basso punteggio e decisa dai dettagli mentre Cleveland, imbattuta in casa, ospiterà i Chargers dell’immortale Rivers. Servirà una prestazione totale per avere la meglio di una squadra che può mettere punti ad ogni drive e, nonostante gli infortuni, ha una difesa con la qualità per mettere in difficoltà l’attacco dei Browns.

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Andrea Ghezzi

Padre di Mattia e Lorenzo, Marito di Silvia, Fratello di Zoe (Franci ti voglio bene). Scrivo (poco) e parlo (tantissimo) di Football, anche italiano. Direttore di The Cutting Edge credo solo a tre cose: #mattanza #badaun e #bomboloni.

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