[Week 6] Philadelphia Eagles vs San Francisco 49ers
Philadelphia Eagles – San Francisco 49ers 40-26
Don’t stop believing cantavano i Journey ad inizio anni 80 e Donovan McNabb deve essersi sentito Steve Perry guidando gli Eagles alla rimonta dei 49ers grazie a 23 punti segnati nel quarto quarto.
Seconda partita consecutiva in casa per i San Francisco 49ers che sperano di ottenere qualcosa di meglio rispetto a settimana scorsa. Gli Eagles affrontano il lungo viaggio con la speranza di riprendere un cammino interrotto da due sconfitte consecutive.
Il primo quarto è piuttosto equilibrato e ai due field goal di Nedney risponde il td su corsa di Buckhalter che mette a frutto un bel ritorno di kickoff da parte di Demps.
Il primo gioco del secondo quarto e’ un pass di McNabb a Jackson che permette al qb di battere il record di franchigia di tentativi di passaggio: 3930.
Due giochi dopo sarà un lob sulla sinistra dell’end zone ad essere ricevuto in salto da Baskett a portare Philadelphia sul 14-6.
L’attacco dei niners fatica a muovere la palla e quando non sono gli incompleti ci si mettono i falli a fermare l’avanzata della squadra californiana.
Ne approfittano gli Eagles con un field goal di Akers per il 17-6 a cui risponde il solito Nedney per il 17-9.
A 1 secondo dalla fine del secondo quarto ci pensa la difesa di casa a raddrizzare la baracca, non solo stoppa il tentativo di field goal di Akers da 54 yards, ma Strickland raccoglie il pallone e lo riporta nell’altra end zone per il meno uno all’intervallo.
Il td difensivo e l’intervallo danno nuova linfa a San Francisco che rientra in campo tonica e con un drive da 78 yards manda in touchdown Frank Gore: 23-17 niners.
Difesa magnifica e Buckhalter non chiude un terzo e uno e attacco che risponde con un field goal di Nedney dopo aver macinato 80 yards di campo grazie anche a 40 yards after catch di Davis.
Finisce il quarto e anche la partita per la squadra della baia.
“Dont stop believing / Hold on to the feeling”
McNabb prende per mano i suoi ragazzi ed aiutato dalle corse Buckhalter trova un bel pass veloce su Smith nel mezzo della end zone di Frisco per il 26-24.
Il gap viene chiuso 4 minuti dopo grazie ad un field goal di Akers che porta gli Eagles avanti di uno.
Una mano alla squadra dell’est la da anche O’Sullivan che si fa intercettare da Mikell, fermato a ridosso della end zone; td sicuro? no, perche’ la difesa dei 49ers non vuole darla vinta cosi’ facilmente e quindi field goal Akers e 30-26 Philadelphia.
5 minuti alla fine, quattro punti da recuperare, si puo’ fare.
O’Sullivan arretra in tasca, sta per lanciare, braccio toccato da difensore degli Eagles, palla che rotola e che viene ricoperta dal numero 91 in maglia bianca Clemons.
La partita e’ virtualmente chiusa anche se la difesa di San Francisco vuol far capire a tutti che non sono loro ad aver perso la partita e fermano i tre tentativi di Philadelphia concedendo solo un field goal.
La partita finisce col secondo intercetto di O’Sullivan ad opera del defensive end Parker che lo riporta in meta per il 40-26 finale.
La vittoria porta aria fresca agli Eagles che ritrovano un McNabb decente e un gioco di corsa sufficiente a tenere onesti gli avversari; la nota positiva e’ data da una linea di attacco che fino ad ora ha concesso solo dieci sack in sei partite. La difesa deve lavorare ancora molto sulle corse, 140 yards in 28 portate sono troppe.
Jim Mora si starà chiedendo se la scelta O’Sullivan è stata azzeccata. Il qb alterna momenti di lucidità a momenti di confusione e non possono bastare le 30 yards in tre corse per portarlo alla sufficienza.
Gore e compagni corrono, quindi la linea il suo lavoro lo svolge, ma il coaching staff deve capire se i tanti sack sono dovuti al troppo tempo necessario per il rilascio della palla o ad altro.
La difesa invece ha dimostrato di esserci, non ingannino i 40 punti subiti perche’ la partenza dei drive degli Eagles è sempre stata agevole.
Settimana prossima Philadelphia riposa mentre i 49ers fanno un giro a trovare i campioni in carica Giants.
Il primo quarto è piuttosto equilibrato e ai due field goal di Nedney risponde il td su corsa di Buckhalter che mette a frutto un bel ritorno di kickoff da parte di Demps.
Il primo gioco del secondo quarto e’ un pass di McNabb a Jackson che permette al qb di battere il record di franchigia di tentativi di passaggio: 3930.
Due giochi dopo sarà un lob sulla sinistra dell’end zone ad essere ricevuto in salto da Baskett a portare Philadelphia sul 14-6.
L’attacco dei niners fatica a muovere la palla e quando non sono gli incompleti ci si mettono i falli a fermare l’avanzata della squadra californiana.
Ne approfittano gli Eagles con un field goal di Akers per il 17-6 a cui risponde il solito Nedney per il 17-9. A 1 secondo dalla fine del secondo quarto ci pensa la difesa di casa a raddrizzare la baracca, non solo stoppa il tentativo di field goal di Akers da 54 yards, ma Strickland raccoglie il pallone e lo riporta nell’altra end zone per il meno uno all’intervallo.
Il td difensivo e l’intervallo danno nuova linfa a San Francisco che rientra in campo tonica e con un drive da 78 yards manda in touchdown Frank Gore: 23-17 niners.
Difesa magnifica e Buckhalter non chiude un terzo e uno e attacco che risponde con un field goal di Nedney dopo aver macinato 80 yards di campo grazie anche a 40 yards after catch di Davis.
Finisce il quarto e anche la partita per la squadra della baia.
“Dont stop believing / Hold on to the feeling”
McNabb prende per mano i suoi ragazzi ed aiutato dalle corse Buckhalter trova un bel pass veloce su Smith nel mezzo della end zone di Frisco per il 26-24.
Il gap viene chiuso 4 minuti dopo grazie ad un field goal di Akers che porta gli Eagles avanti di uno.
Una mano alla squadra dell’est la da anche O’Sullivan che si fa intercettare da Mikell, fermato a ridosso della end zone; td sicuro? no, perche’ la difesa dei 49ers non vuole darla vinta cosi’ facilmente e quindi field goal Akers e 30-26 Philadelphia.
5 minuti alla fine, quattro punti da recuperare, si puo’ fare.
O’Sullivan arretra in tasca, sta per lanciare, braccio toccato da difensore degli Eagles, palla che rotola e che viene ricoperta dal numero 91 in maglia bianca Clemons.
La partita e’ virtualmente chiusa anche se la difesa di San Francisco vuol far capire a tutti che non sono loro ad aver perso la partita e fermano i tre tentativi di Philadelphia concedendo solo un field goal.
La partita finisce col secondo intercetto di O’Sullivan ad opera del defensive end Parker che lo riporta in meta per il 40-26 finale.
La vittoria porta aria fresca agli Eagles che ritrovano un McNabb decente e un gioco di corsa sufficiente a tenere onesti gli avversari; la nota positiva e’ data da una linea di attacco che fino ad ora ha concesso solo dieci sack in sei partite. La difesa deve lavorare ancora molto sulle corse, 140 yards in 28 portate sono troppe.
Jim Mora si starà chiedendo se la scelta O’Sullivan è stata azzeccata. Il qb alterna momenti di lucidità a momenti di confusione e non possono bastare le 30 yards in tre corse per portarlo alla sufficienza.
Gore e compagni corrono, quindi la linea il suo lavoro lo svolge, ma il coaching staff deve capire se i tanti sack sono dovuti al troppo tempo necessario per il rilascio della palla o ad altro.
La difesa invece ha dimostrato di esserci, non ingannino i 40 punti subiti perche’ la partenza dei drive degli Eagles è sempre stata agevole.
Settimana prossima Philadelphia riposa mentre i 49ers fanno un giro a trovare i campioni in carica Giants.
