Cinque consigli di visione per week 14 NFL

La vostra squadra ha già giocato e non sapete cosa guardare? Volete semplicemente avere un occhio più ampio sul complesso dell’offerta NFL di questo fine settimana? Ecco allora cinque interessanti chiavi di lettura da vedere in week 14.

1) Patrick Mahomes sotto pressione

Nello scontro divisionale in AFC West dove i Raiders vanno a far visita ai Kansas City Chiefs, il focus andrà fatto proprio sul punto di forza di questi ultimi: Patrick Mahomes. L’ex MVP, in una delle passate stagioni, sta soffrendo parecchio quando gli viene portata molta pressione dalle difese avversarie. Il test si farà probante questa domenica dato che il team di Las Vegas è il numero uno nella lega per percentuale di quarterback pressure. Di poco più sotto nel rank troviamo invece la pass rush che si attesta comunque nella top 5 della lega. Mahomes quest’anno è al suo career high per quanto riguarda gli intercetti e questo non può che far pensare ad una partita ricca di colpi di scena. Non a caso i Chiefs hanno faticato e non poco nel confronto con i Broncos dove i punti sono arrivati da difesa e special team. La forza dei Chiefs in maniera paradossale nell’ultimo periodo si è postata sulla difesa dove da cinque partite sta concedendo 17 o meno punti ad incontro. Ultimo ma non ultimo, lo score che dice cinque vittorie consecutive in regular season da quanto la difesa si è assestata.

2) New Orleans alla ricerca di una vittoria

Dopo una partenza scoppiettante i Saints, complice l’infortunio occorso a Jameis Winston, si sono ritrovati a contare ferite e sconfitte arrivate ad oggi a 5 consecutive, prima volta dal 2005. L’occasione per tornare alla vittoria arriva andando a far visita ai New York Jets guidati da Zach Wilson. L’ex BYU sta facendo vedere cose notevoli seguite da prestazioni con errori marchiati che pesano poi sul lungo andare degli incontri. Contro gli Eagles era stato pressochè perfetto nei primi due quarti per poi collassare clamorosamente nei secondi quarti quando la difesa degli Eagles è salita in cattedra. Chiare ed evidenti le difficoltà offensive dei Saints che tuttavia si troveranno di fronte quella che è la peggior difesa della lega e dunque le possibilità di riprendersi ci sono eccome. Sarà curioso vedere se questa partita può riaprire la corsa dei Saints verso i playoff o se porrà definitivamente fine alle speranze rimanenti. Per i Jets solo un’altra occasione di addolcire una stagione che per l’ennesima volta sarà negativa.

3) I Lions alla ricerca della prima vittoria contro Eugenio

Eh no. Detroit l’ha colta eccome la prima vittoria in campionato e l’ha fatto settimana scorsa in un incontro divisionale con i Minnesota Vikings. L’hanno fatto a modo loro: provando in tutti i modi a perderla, vedi il tentativo di giocare un 4th & 1 lanciando sulle proprie 20 yard quando erano in vantaggio di 2 punti a meno di quattro dal termine, per poi vincerla con un lancio all’ultimo secondo quando sembrava tutto direzionato alla nuova delusione. Userò questo articolo per fini personali, neanche tanto in realtà, però signori miei non avevo studiato approfonditamente la schedule dei miei Broncos e quasi ironicamente mi trovo i Lions contro in questa week 14. Ho sudato freddo fino a settimana scorsa pensando che dopo tutti i post burla, che in realtà non lo erano perché simpaticamente narravo la speranza che avevo anche io di vedere questi Lions vincere – diciamocelo, se lo meritavano già da qualche week – stavo pensando che la prima vittoria di Detroit sarebbe avvenuta contro i Broncos. Detto questo perché non potrebbe venirne una seconda? Tutto è possibile. E’ da guardare solo per la possibilità di percularmi malamente per i prossimi anni a venire. Poi diciamocelo che questi Lions sono belli da vedere, nel bene e nel male.

4) Bills all’ennesimo test Brady

Buffalo ha subito una bruttissima battuta d’arresto la scorsa settimana perdendo contro dei Patriots capaci di lanciare solo in tre occasioni. Giochi del destino il nuovo avversario avrà le fattezze di un Patriots con la casacca dei Buccaneers. La trasferta in quel di Tampa infatti porrà nuovamente contro quel rivale divisionale che è stato per tantissimi anni il buon vecchio volpone che è Tom Brady. Inutile dire come tutti i record contro la franchigia di Buffalo siano assolutamente ottimi. Brady non perde contro i Bills dal 2014, ha un record complessivo di 32-3 che è il maggior risultato dal 1950 per un quarterback contro uno specifico team ed è 8-0 contro tutti i quarterback minori di 25 anni ad aver vestito la maglia di Buffalo. Insomma, tutto pende verso Tampa. Tuttavia Josh Allen e compagni non vorranno di certo rendergli le cose facile e bisognerà rifarsi dopo la disfatti di qualche giorno fa. Il record per entrambe è assolutamente positivo ma i Bills sono chiamati ad accorciare le distante dall’ascesa (di nuovo) di New England che sta cercando di tornare a dominare in AFC East dopo appena una stagione di rebuilding. Ad Allen e compagni dunque l’arduo compito di fermare lo schiacciasassi che è Tampa prendendosi anche una rivincita sull’eterno rivale Tom Brady.

5) Mayfield contro l’incubo Ravens

Altro scontro divisionale nella AFC North dove Cleveland è chiamata a non sbagliare più per sperare in un posto ai play-off. Baltimore parte da una posizione privilegiata ma i passi falsi a questo punto della stagione non sono più permessi. La chiave della partita innanzitutto la prestazione di Baker Mayfield che quest’anno sta alternando buone prestazioni a pessime e che vede nei Ravens il suo avversario più ostico. Sono quattro gli incontri persi di fila contro la franchigia di Baltimore per un totale di 2-5 dal suo approdo nella NFL. Altra chiave importante sarà il gioco di corsa dei Browns che giocoforza è uno dei punti cardini vista la mancata costanza del quarterback titolare. Nelle partite in cui i Browns sono riusciti a correre più di 150 yard sono quasi riusciti sempre a vincere mentre quanto hanno corso per meno sono quasi sempre caduti sotto i colpi degli avversari. Cleveland rientra dalla bye week e che potrebbe aver fatto riprendere delle energie nervose. L’interesse va tutto in che versione di Mayfield troveremo in campo.