[W7] Seahawks al comando

nfc Dopo un weekend di gloria con un eccellente en-plein di vittorie, la NFC torna ai suoi standard naturali fatto di sconfitte, magari negli ultimi secondi, e prestazioni a dir poco sconfortanti. In effetti una vittoria è arrivata, ed è quella dei Seahawks, che si isolano così al comando della division. Essendo però arrivata contro i Cardinals in in confronto divisionale, va da sè che una delle due doveva forzatamente vincere ed era praticamente impossibile lasciare a zero la casellina delle vittorie per la NFC West questa settimana (solo con un improbabile pareggio ci si poteva riuscire).bucs
A rientrare nella normalità delle sconfitte ci hanno pensato i Rams, che hanno gettato alle ortiche una partita praticamente vinta nel primo tempo con una seconda frazione di gioco decisamente inguardabile in attacco. I Buccaneers hanno così avuto vita abbastanza facile nella rimonta culminata con il TD del 18-17 a 10 secondi dalla fine della partita. Nonostante le incredibili dichiarazioni del capo allenatore di Tampa (“Siamo  la migliore squadra della NFC”) probabilmente causate dall’eccesso di adrenalina ancora in corpo dopo il finale thrilling, la vittoria dei Buccaneers è stata servita su un piatto d’argento da St.Louis che, dopo aver letteralmente dominato il primo tempo, si è semplicemente scordata di rimandare in campo l’attacco per la seconda parte della partita, lasciando il solo Steven Jackson solo là fuori a combattere contro la difesa avversaria. S-Jax, come sempre, non ha deluso, ed oltre alle 100 yards su corsa è anche arrivato il record di yards corse di tutti i tempi per i Rams, che ha portato Jackson a superare un mostro sacro come Eric Dickerson, che negli anni ’80 fece vivere gli ultimi momenti di gloria alla franchigia di Los Angeles prima del trasloco in Missouri. Ma l’oscena prestazione del resto dell’attacco nel secondo tempo, complice anche un Sam Bradford alle prese con un insolito (per lui) problema di precisione nei passaggi ha fatto sì che la difesa, in campo per lunghissimi tratti nel terzo e quarto quarto, alla fine cedesse e permettesse a Josh Freeman di lanciare il TD pass della vittoria di fronte ad uno stadio vuoto per tre quarti, a testimonianza dello scarso feeling che c’è oggi tra i Buccaneers ed il suo pubblico.
Anche a Charlotte la partita si è risolta nei secondi finali, con i Carolina Panthers che riuscivano ad ottenere la prima vittoria della stagione ai danni dei San Francisco 49ers, che avevano appena cancellato lo zero dalla casellina delle vittorie la scorsa settimana. I Niners avevano appena ritrovato Alex Smith, autore di due TD pass la scorsa settimana e di uno splendido lancio in meta per Vernon Davis ad inizio partita, ma lo perderanno presumibilmente per qualche tempo a causa di un infortunio alla spalla causato da un placcaggio piuttosto duro da parte di Charles Johnson.
panthersCon Smith fuori, i Niners si dovevano affidare all’ex prodigio David Carr, il rookie più sackato della storia quando giocò la sua prima stagione con i Texans, e la risposta del backup era di quelle che non ammettono repliche: 5/13 per 67 yards ed un intercetto. Un turnover costosissimo, tra l’altro. I Panthers avevano appena pareggiato il conto portandosi sul 20-20 a 1:53 dalla fine grazie ad una spettacolare presa in volo di Gettis, e Carr stava tentando di portare i Niners in zona field goal per andare a cogliere la seconda vittoria consecutiva. Tanto per andare sul sicuro, Carr lanciava su una doppia copertura, e Richard Marshall intercettava il pallone, permettendo a Carolina di rientarre in attacco e di arrivare a calciare un field goal dalla media distanza che fissava il risultato sul 23-20.
I Niners partono per Londra, dove incontreranno i disastrati Broncos, con l’incognita Smith, che si sottoporrà a risonanza in Inghilterra, ma al pari del suo collega di Tampa Bay, l’head coach Singletary continua a dirsi certo che questa squadra può aggiudicarsi la division,. Certo, la matematica lo consente, ma le partite si giocano sul campo, e non sull’abaco, e finora il campo ha detto che i Niners per questa stagione dovranno riporre i loro sogni di gloria.
Chi invece i sogni di gloria ricomincia a farli, dopo un inizio un po’ altalenante, sono i Seahawks di Pete Carroll, che domenica hanno vinto lo scontro divisionale dominando gli Arizona Cardinals strapazzando il QB rookie dei cardellini Hall.
Un solo touchdown per i falchi di mare, ma ben cinque field goal da parte di Olindo Mare, e Seattle ha portato a casa una vittoria decisamente più larga rispetto al 22-10 che recita il punteggio finale.
Migliorando un po’ la finalizzazione dei drive, il punteggio avrebbe potuto tranquillamente essere piu’ cionsistente, anche perchè l’attacco di Seattle ha disposto come ha voluto della difesa avversaria, salvo incagliarsi nei pressi dell’end zone avversaria soprattutto a causa di penalità stupide ed evitabili.
Arizona, nonostante il tandem di runner abbia superato le 100 yards guadagnate su terra, non è mai riuscita a muovere il pallone con regolarità, e quando anche Max Hall ha dovuto lasciare il campo vittima del devastante sack dal lato cieco da parte di Chris Clemons, per Arizona si sono definitivamente spente le luci, sebbene il rookie avesse accumulato dei numeri imbarazzanti fino a quel momento: 4/16 per 36 yards ed un intercetto.
Derek Anderson, che aveva lasciato il posto di titolare proprio a Hall, non ha saputo o potuto cambiare le sorti della partita per i Cardinals.
Arizona si unisce quindi al lotto delle squadre in caduta libera, lasciando via libera ai Seahawks, che tentano un allungo decisivo per il titolo divisionale, sebbene Pete Carroll getti ampiamente acqua sul fuoco per spegnere prematuri entusiasmi che potrebbero rivelarsi controproducenti per una squadra che non aveva ancora nei propri piani immediati la vittoria divisionale e la qualificazione ai playoff.
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Massimo Foglio

Segue il football dal 1980 e non pensa nemmeno lontanamente a smettere di farlo. Che sia giocato, guardato, parlato o raccontato poco importa: non c'è mai abbastanza football per soddisfare la sua sete. Se poi parliamo di storia e statistiche, possiamo fare nottata. Siete avvertiti.

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