Il Preview di Buffalo Bills vs Kansas City Chiefs

I Buffalo Bills si ripresenteranno praticamente 8 mesi dopo, dalla notte del 23 gennaio scorso, sul luogo del delitto, quell’Arrowhead Stadium dove quei 13 fatidici e maledetti secondi finali tante lacrime avevano fatto versare ai tifosi ospiti. L’obiettivo primario sarà, non tanto quello di vendicare l’amaro epilogo dell’ultima sfida, quanto principalmente quello di conquistare una vittoria potenzialmente di capitale importanza per le sorti della AFC e per l’eventuale conquista del 1° seed alla prossima postseason, essendo le due squadre, almeno per il momento, appaiate in testa alla conference, forti di un record di 4 vittorie ed una sola sconfitta.
Quello di domenica sarà il 53esimo incontro tra le due franchigie, serie che vede i Bills leggermente avanti, merito di 27 vittorie a fronte di 24 sconfitte ed un solo pareggio.
Dall’avvento di Sean McDermott in panchina, i Bills hanno affrontato Mahomes & Co. in 4 circostanze, perdendone addirittura 3, di cui 2 valevoli dell’eliminazione dalla postseson della stagione 2020 prima e 2021 poi. Unica vittoria quella del 10 ottobre dello scorso anno, sempre nel catino infuocato dell’Arrowhead, dal quale i Bills uscirono vittoriosi con il punteggio di 38-20 dopo aver letteralmente spazzato via gli avversari grazie ad una prestazione monstre del duo Allen-Knox, 315 yard e 3 TD il primo, 117 e 3 TD il secondo.

Come arrivano i Buffalo Bills

I padroni di casa, merito dalla roboante vittoria per 38-3 davanti al festante pubblico dell’Highmark Stadium e della contemporanea sconfitta dei Miami Dolphins sul campo dei Jets, hanno conquistato la vetta solitaria della AFC East e sono attesi dall’ultimo incontro prima del bye week, forti di un record di 4-1 in quello che pareva un inizio di stagione estremamente complicato, costellato di match ostici, quasi tutti da disputarsi in trasferta.
La Offense, guidata da un Josh Allen in modalità MVP, guida l’intera lega per total Yard/Game e passing Yards/Game ed è coadiuvata da una difesa che, sebbene falcidiata da continui infortuni, è issata al 1° posto per punti a partita concessi ed al 2° per yards totali e rushing yards concesse.
L’injury report inizia finalmente a dare po’ di respiro, lasciando intendere che gli assenti dell’ultimo incontro e punti fermi della squadra McKenzie, Knox, Edmunds e Poyer, possano figurare regolarmente nella starting lineup. Qualche dubbio in più relativamente alla presenza di Jordan Phillips, ancora attanagliato dai fastidi al bicipite femorale e listato come “Questionable”.

Come arrivano i Kansas City Chiefs

I padroni di casa, leader della lega per punti segnati a partita con 31.8, sono reduci dalla vittoria per 30-29 maturata sul proprio terreno di gioco ai danni dei rivali divisionali dei Las Vegas Raiders, la cui audacia nel tentare una conversione da 2 punti non è stata premiata, anzi, ha sancito l’amaro epilogo.
I Chiefs, sotto di 10 punti all’intervallo (erano 17 a 9 minuti dalla pausa), sono stati abili nel rimontare lo svantaggio e portare a casa l’intera posta in palio grazie ad un Travis Kelce in formato “Superman”, autore di addirittura 4 TD nei soli 7 palloni ricevuti per 25 yard di guadagno.
Il record del QB cresciuto alla Texas Tech University negli incontri in cui si trovato a dover rimontare uno svantaggio di 10+ punti è di 0.571, saldamente al 1° posto davanti a QB del calibro di Tom Brady (0.382) e Joe Montana (0.370).
Quella della notte tra lunedì e martedì è stata la 15esima partita in carriera di Patrick Mahomes terminata con 4 o più TD lanciati, il numero maggiore dal 2018, anno che lo ha visto ereditare il posto nella starting lineup dal veterano Alex Smith.
Con la vittoria contro i Raiders il record di Mahomes nei confronti con le altre franchigie della AFC West è ora di 23 vittorie a fronte di sole 3 sconfitte.
Con il rientro del rookie Trent McDuffie dalla injury reserve e la ripresa degli allenamenti, seppur in maniera limitata, del kicker Harrison Butker, la squadra potrebbe affacciarsi alla sfida di domenica a ranghi completi, con la sola eccezione dell’outside CB Rashad Fenton, infortunatosi proprio nell’ultimo Monday Night.

Pubblicità

Matchup chiave

Josh Allen Vs Patrick Mahomes

Sebbene trattasi di una sfida a distanza e non di matchup 1vs1, è indubbio che gran parte dell’esito finale del match dipenda dalle prestazioni delle due star e volti delle rispettive franchigie, essendo entrambi i QB nella top-5 per TD lanciati nelle ultime 5 stagioni, Mahomes al 3° posto con 159 e Josh Allen subito a ruota con 151. Giunti ormai a ridosso del 1° terzo di stagione, Mahomes e Allen stanno letteralmente dominando l’intera lega, trovandosi rispettivamente al 1° e 2° posto per numero di TD lanciati (15 vs 14), mentre il QB della squadra ospite si issa al 1° posto per quanto riguarda le yards lanciate, 1.651, precedendo le 1.478 di Justin Herbert, le 1.409 di Tom Brady e le 1.398 dello stesso QB dei Chiefs. La % di completi è praticamente speculare (66.8% quella di Allen, 66.7% quella di Mahomes) così come molto simile è il QB rating, 110.5 per Mahomes, 107.4 per Allen, valori a dir poco stratosferici. Entrambi i QB sono degli autentici killer contro il blitz, avendo prodotto numeri quasi fantascientifici contro le difese che hanno osato sfidarli: 63.6% di completi, 502 yard. 4 TD e 2 Intercetti per Josh Allen, 60.7% di completi, 345 yard, 8 TD e nessun intercetto per l’MVP della stagione 2018.

Stefon Diggs Vs Rashad Fenton

il fortissimo ricevitore ex Maryland Terrapins, attualmente l’unico ricevitore dell’intera lega ad aver ricevuto almeno 500 yard e ad aver segnato 5 o più TD (508 + 5), è reduce da una partita da 102 yard ed 1 TD, nella quale ha fatto letteralmente girare la testa al CB Arthur Maulet, scherzato per tutta la durata dei primi 3 quarti, gli unici in cui il ricevitore è rimasto sul terreno di gioco.
Domenica, il compito di sbarrare la strada al n°14 spetterà, complice l’assenza per infortunio del CB Rashad Fenton, verosimilmente a Jaylen Watson, rookie scelto nel corso del 7° giro dell’ultimo draft e reduce da un inizio stagione ben al di sopra delle più rosee aspettative della vigilia.
Quello che li vedrà contrapposti parrebbe, almeno sulla carta, un mismatch pazzesco in favore di Diggs, famoso per “portare a scuola’” i giovani CB, a maggior ragione se Rookie.
Nelle prime 5 partite disputate in NFL, l’ex Washington State Cougars ha concesso 168 yard e 2 TD ai passatori avversari a fronte di 2 palloni deviati ed un intercetto, numeri di tutto rispetto se a metterli in piedi è stato un prospetto scelto con la pick n°244 assoluta.

Roger Saffold Vs Chris Jones

Il formidabile 3-tech ex Mississippi State Bulldogs rappresenta indiscutibilmente la principale minaccia per l’incolumità e la tranquillità nella tasca del QB Josh Allen, merito delle innati doti nell’andare a “caccia” dei passatori avversari, come dimostrato dalle statistiche messe in piedi dal 2018 ad oggi: 43.0 sack, 100 QB hit e 308 pressure, numeri monstre ad ulteriore riprova del suo assoluto dominio in questo preciso aspetto del gioco, al punto tale da poter essere considerato come uno dei migliori interior defensive lineamen dell’intera lega e valevoli della convocazione a 3 Pro Bowl ed altrettante elezioni nel 2nd Team All Pro.
Il compito di arginarlo o quanto meno limitarlo, spetterà al LG veterano Roger Saffold, parecchio zoppicante (contro ogni aspettativa) in questa prima porzione di stagione ma decisamente migliorato, almeno in pass protection, nelle ultime due apparizioni contro Ravens e Steelers, nelle quali è riuscito a mantenere immacolate le caselle dei sack e delle pressioni concesse, sebbene si sia trovato di fronte DT del calibro di Calais Campbell e Cameron Heyward.

Travis Kelce Vs Matt Milano

Sebbene la partenza dello speedster Tyreek “Cheetah” Hill sia stata indubbiamente un duro colpo per tutti i tifosi giallorossi, quest’ultimi stanno continuando a godere delle gesta del loro formidabile TE, reduce dai 4 TD messi a referto nella sfida contro i Raiders e leader dell’intera lega in questa speciale categoria con 7 segnature.
Il prodotto dei Cincinnati Bearcats, forte di oltre 9.000 yard e 64 TD ricevuti in carriera, non solo è uno, se non il più forte Tight End dell’intera lega ma è anche il bersaglio preferito del QB Patrick Mahomes, come dimostrato dalle 327 yards già ricevute, numero che fa di lui il receiving leader della squadra ed il 2° nell’intera lega nella posizione, preceduto di 2 sole misere yard (329) dall’anch’esso formidabile Mark Andrews.
Il n°87 sarà tallonato per gran parte del match da Matt Milano, autentica forza della natura in coverage ed in particolar modo nella marcatura dei Tight End.
L’ex safety, convertita a linebacker al momento dell’approdo nella NFL, si è sin qui dimostrato come il miglior off ball linebacker in copertura dell’intera lega, complici le sole 92 yard ed alcun TD concesso nel corso delle prime 5 partite.
I QB avversari, quando decisi a sfidare il n°58, sono stati in grado di generare un misero rating di 58.2, venendo intercettati una volta e vedendosi deviare il proprio lancio in 4 diverse occasioni.

Von Miller Vs Orlando Brown

Pubblicità

Se lasciassimo per un attimo da parte i 13 secondi finali dell’ultimo AFC Divisional Game, ci accorgeremmo ben presto che un fattore decisivo per l’esito finale del match è stata la difficoltà dei Bills di atterrare il QB n°15, essendo infatti riusciti a portare a termine solamente 2 sack nonostante le 29 pressioni portate nel corso dell’intera gara.
La tanto roboante quanto inaspettata acquisizione di Von Miller nel corso della free agency, è stata finalizzata proprio a questo preciso intento, portare a compimento le cosiddette “splash plays” nei momenti clutch dei match maggiormente importanti.
Il formidabile pass rusher da oltre 100 sack in carriera, già a quota 4.0 sack e 17 pressure in questo primo scampolo di stagione con la nuova maglia, dovrà avere la meglio del LT Orlando Brown per poter mettere le mani addosso allo sgusciante QB giallorosso.
L’ex tackle dei Baltimore Ravens, acquisito nel corso dell’offseason 2021 in cambio di una pick al 1° round, è apparso particolarmente in difficoltà in quello che per lui è il cosiddetto contract year, assumendo le sembianze di un vero e proprio tornello, complici il sack e le 15 pressioni concesse in sole 5 apparizioni.
Von Miller non solo dovrà cercare di mettere le mani addosso a Mahomes, ma dovrà essere abilissimo, naturalmente con l’aiuto dei propri compagni di reparto, a contenere le “fughe” dalla tasca mediante le quali il fortissimo QB è in grado di generare ingenti guadagni.

A cura di Luca Poglio

Merchandising Merchandising

Redazione

Abbiamo iniziato nel 1999 a scrivere di football americano: NFL, NCAA, campionati italiani, coppe europee, tornei continentali, interviste, foto, disegni e chi più ne ha più ne metta.

Articoli collegati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.