Riassunto di week 5 NCAA

La week 5 di College Football prevedeva sfide importanti non solo per chi cercava conferme dopo 4 giornate da imbattuta ma anche per quelle squadre che, subìta una sconfitta, cercavano riscatto immediato.

L’imprevedibilità della NCAA però non sempre va di pari passo con gli obiettivi che un team si prefissa giornata dopo giornata e lo sa bene LSU, che contro Troy cercava la vittoria dopo la brutta sconfitta in casa di Mississippi State. Nello stadio di casa, di fronte a 102.000 spettatori, i Tigers però hanno peggiorato la loro già delicata situazione andando a perdere al cospetto di una squadra certamente messa bene in campo ma dal livello generale inferiore rispetto a quello di LSU. La squadra di Orgeron, con già 2 sconfitte sul groppone, deve dire addio non solo al ranking (occupava infatti la posizione #25) ma anche all’idea di essere l’antagonista di Alabama nella lotta per la SEC West. Proprio i ‘Tide invece seppelliscono di punti Ole Miss e fanno sempre più paura; primo posto del ranking e playoff sembrano ormai saldamente nelle mani di Alabama.

alabama ole miss week 5

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Non perde il passo neanche Clemson che nella “Battle of Blacksburg” vince agevolmente contro Virginia Tech in quella che era la sfida di cartello della week 5. 

Chi invece ferma la sua rincorsa ai playoff è USC, che a Pullman perde contro i padroni di casa di Washington State dopo una partita di grande intensità; i Cougars si godono 11esimo posto nel ranking e primo posto nella PAC 12 North (condivisa con i “cugini” di Washington) mentre i Trojans devono ricominciare tutto da capo.

Nell’altra supersfida della giornata continua la caduta libera di Mississippi State che perde male anche contro Auburn subendo ben 49 punti mentre per le altre squadre della top ten vittorie facili per Penn State contro Indiana, Georgia che lascia a 0 punti i Vols, Washington contro Oregon State e Wisconsin che deve sudare più del dovuto per avere ragione di Northwestern.

Torna alla vittoria anche Florida State, che batte Wake Forest solamente a 50 secondi dalla fine e per restare nella ACC, vittorie convincente di Miami che ferma Duke, Louisville che si libera agevolmente di Murray State e NC State che sconfigge Syracuse.

Le new entry di questa settimana sono proprio Wolfpack che giocheranno contro Louisville venerdì notte e UCF che batte con un perentorio 40-13 la slanciatissima Memphis.

USC vs Washington State 27-30

Partita bellissima tra due squadre molto interessanti e che ha visto la vittoria di Washington State che non aveva mai battuto USC quando si trovava in top 5 nel ranking. I Cougars l’hanno vinta neutralizzando Darnold, limitandolo a sole 164 yard e costringendolo a correre piuttosto che lanciare. Avevamo già parlato dei problemi in attacco dei Trojans nelle partite precedenti e si sono confermati anche questa settimana; Darnold infatti ha completato solo 9 di 18 passaggi e 89 yard fino al terzo quarto e non è riuscito a far girare l’attacco aereo come nelle partite precedenti. E’ vero che ha dimostrato carisma e anche un grande atletismo andando a segnare ben 2 TD su corsa ma gli 8 intercetti in 5 partite, quando l’anno scorso in stagione ne ha lanciati 9, sono il segno che qualcosa non sta girando nel verso giusto per quanto riguarda il passing game.

I Cougars invece la partita, più che offensivamente, l’hanno vinta grazie alla difesa, sempre molto attenta, che ha costretto USC a giocarsela sul running game facendo leva sul fatto che Darnold fosse in difficoltà e sul fatto che in queste partite ha lanciato molti intercetti. Sotto la guida di Grinch la difesa di Wazzu è molto migliorata ed infatti si vede; sia chiaro che stiamo palando sempre di una difesa inserita in una conference che per la maggior parte si trova a fronteggiare attacchi spread quindi non farà mai i numeri che può fare Clemson Alabama o Georgia giusto per citarne 3; tuttavia quello che chiede il DC Grinch è quello di limitare il più possibile l’attacco avversario cercando di forzare più turnover possibili e mantenere la concentrazione alta e ci sta riuscendo benissimo. I Cougars ripartono dal posto 11 nel ranking anche se avrebbero meritato la top ten però quello che interessa ora è la testa della division condivisa con Washington. La sfida che attende ora Washington State è quella contro Oregon che sarebbe stata insidiosa ma l’infortunio del QB Herbert facilita e non poco le cose mentre USC che perde molte posizioni dovrà ripartire da Oregon State che non è una squadra irresistibile ma una vittoria può fare sicuramente morale.

La partita è molto equilibrata e si vede da subito che verrà giocata a viso aperto da entrambe le squadre; al TD su corsa di Darnold infatti i Cougars rispondono con il passaggio di Falk per Martin all’inizio del secondo quarto. Il big play di Jones (86 yard su corsa) e il TD di Morrow in situazione di goal line, chiudono il primo tempo in perfetta parità e rendono la sfida molto divertente.

Al rientro dagli spogliatoi sia USC che Washington State mettono a segno un fg per parte arrivando cosi all’ultimo quarto. A 10 minuti dalla fine è ancora Morrow a mettere a segno il TD del +7 ma Darnold non ci sta e 5 minuti più tardi pareggia nuovamente i conti con il secondo TD personale; a questo punto lo spettro dell’overtime si fa sempre più concreto ma il kicker Powell segna il fg del +3 dalle 32 yard e poi la difesa dei Cougars finirà il lavoro forzando il fumble di Darnold dando il via all’invasione pacifica dei tifosi di casa.

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https://www.youtube.com/watch?v=y5LF2Le4QL8

Clemson vs Virginia Tech 31-17

Vittoria facile di Clemson poiché nonostante il punteggio, la partita è finita sul 24 a 3 per i Tigers e quello che è seguito lo possiamo tranquillamente definire garbage time o quasi. Partita dominata dalla squadra di Swinney che legittima i pronostici della vigilia e conserva saldamente il secondo posto del ranking. Grande partita del QB Bryant che ha controllato per tutta la gara, anche se ci sono state troppe false start della O-Line di Clemson ma in generale il Junior dei Tigers ha potuto approfittare della secondaria di VT che ha palesato troppi vuoti e si è preso i complimenti anche di Bud Foster, guru difensivo di Virginia Tech, che ha esaltato le doti dinamiche di Bryant ed il fatto che i suoi difensori non riuscivano a buttarlo a terra.

Della difesa ormai sappiamo vita morte e miracoli e anche se c’è stata qualche défaillance nella secondaria è stata la solita grande difesa che ha tenuto a bada Jackson, mettendolo non sempre sotto pressione ma il tanto che è bastato per farlo andare fuori fase. Clemson adesso giocherà contro Wake Forest che ha rischiato di battere Florida State; è sicuramente una buona squadra che può mettere in difficolta i Tigers grazie ad un buon front seven ma dovrà giocare la partita perfetta senza nessuna sbavatura.

Virginia Tech, sebbene abbia affrontato Clemson anche negli ultimi due ACC Championship, non è parsa assolutamente pronta ad affrontare un avversario del genere; alla prima vera occasione VT si è rivelata per quello che è cioè una squadra buona per potersi giocare nuovamente il Champioship ma nulla di più anche se bisogna fare attenzione a Miami e Duke quest’anno, perché non è cosi scontato che gli Hokies vincano la division. Lo stesso si può dire per il QB Jackson che, complice anche una O-Line non all’altezza, è stato surclassato dalla difesa avversaria non riuscendo ad esprimere il gioco che avevamo visto nelle precedenti partite. L’impressione è che gli Hokies siano ancora un team in cerca d’identità e che non ha tutto l’hype che gli si riconosceva anche prima di questa sfida; la partita di sabato contro Boston College, che ha una difesa tostissima, ci dirà se la squadra di Fuente avrà dimenticato questa sconfitta e se sarà in grado di proseguire il cammino verso il titolo della ACC Coastal.

Come detto la partita ha poco da raccontare perché il dominio territoriale di Clemson è evidente; Bryant può disporre a piacimento dei ricevitori ed infatti dopo il fg di Spence manda in TD Feaster per il 10-0. I padroni di casa provano a rispondere con un calcio dalle 43 di Slye ma è un fuoco di paglia poiché Fuller e Fester, entrambi con una corsa in situazione di 1&goal, a cavallo tra secondo e terzo quarto mettono a segno i TD del +21.

Con soli 15 minuti da giocare e con i Tigers in pieno controllo, la partita perde di interesse e neanche il TD di Savoy per VT, subito recuperato dal pick-six di O’Daniel ai danni di Jackson, può riaprire una partita già chiusa dopo 3/4 di gioco.

https://www.youtube.com/watch?v=JkfE1If4E0E

Mississippi State vs Auburn 10-49

Poco da dire anche per quanto riguarda l’altro big match di giornata perché Auburn ha schiantato Miss State sia in attacco che in difesa. E’ stato un dominio assoluto dei Tigers che confermano quello che si era detto nelle settimane scorse e cioè che la vittoria dei Bulldogs contro LSU è stata frutto di una serie positiva di eventi e che l’attacco andasse rivisto con calma. La risposta in negativo di Miss State non si e fatta attendere ed infatti non sono riusciti ad andare oltre i 13 punti messi a segno in due partite con delle prestazioni assolutamente povere di contenuti, povere di talento e sopratutto povere di idee. Detto dell’attacco anche la difesa era chiamata ad una grande prova visto che contro LSU era riuscita a fermare una squadra votata al running game; la sconfitta di LSU contro Troy invece ci ha dato la risposta definitiva e cioè che quella vittoria dei Bulldogs era dovuta per gran parte ai demeriti di una squadra senza un’identità precisa di gioco. Adesso per i Bulldogs arriva il bye e non poteva arrivare in un momento migliore perché servirà alla squadra di Mullen a ricaricare le batterie e rigenerarsi mentalmente .

Prestazione superba invece per Auburn in attacco dove hanno adottato schemi di no huddle che non davano tempo a Miss State di organizzare la difesa. Partita ottima di Stidham, con Malzhan che finalmente ha preparato l’ex QB di Baylor a lanciare con continuità; abbiamo visto infatti ottimi lanci sul profondo, molti screen con i RB in motion fuori dal backfield e sono questi schemi che hanno mandato in bambola la pessima secondaria dei Bulldogs che si faceva battere facilmente dalle route dei WR. Partita eccellente anche di Johnson che dopo aver segnato 5 TD settimana scorsa ne ha siglato altri 3, segno che anche la O-Line sta iniziando a girare a dovere ed ha molto migliorato dalla partita contro Clemson dopo che aveva subito 11 sack.

Auburn adesso si prepara ad un trittico ostico prima del bye che prevede Ole miss, LSU e Arkansas; cogliere un tre su tre sarebbe l’ideale e metterebbe Auburn nello spot di vera contender alla SEC West.

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Il dominio delle War Eagle si nota subito in campo ed infatti il team di Malzhan mette a segno 2 TD nel primo quarto, prima con la corsa di Johnson, poi con il TD pass di Stidham per Davis. La risposta dei Bulldogs è sterile e si traduce solo con il lancio di Fitzgerald per Johnson dopo aver subìto il terzo TD dei padroni di casa con Hastings; saranno questi gli unici punti che Miss State sarà in grado di mettere a referto.

Nel secondo tempo il copione non cambia ed i Tigers continuano a macinare gioco e punti: tra terzo e ultimo quarto Kerrion Johnson sigla altri due TD su corsa, cui seguiranno l’intercetto di Davis ai danni di Fitzgerald poi riportato in endzone, ed il big play finale di Willis, backup di Stidham, che conclude in meta dopo una corsa di 67 yard.

https://www.youtube.com/watch?v=jxV4Ja2eErI

HEISMAN_WATCH

Un’altra superba prestazione contro Indiana, conferma il primo posto di Saquon Barkley nella lotta per l’Heisman Trophy. Il #26 di Penn State infatti si è reso protagonista nella vittoria contro gli Hoosiers grazie ad un kick off riportato in endzone ed addirittura di un TD pass; ormai lo strapotere fisico e mentale di questo giocatore non ha più eguali.

Resta al secondo posto anche Baker Mayfield nonostante non sia sceso in campo per via del bye mentre al terzo posto entra di prepotenza Bryce Love, spettacolare RB in forza ai Cardinals di Stanford. Per Love, la partita contro Arizona State ha portato in dote ben 301 yard e 3 TD; per il giovane da Stanford sono già 1,088 le yard corse in 5 partite e Love si è già confermato come il miglior back dopo Barkley.

Entra in classifica anche Luke Falk che nella vittoria contro USC è autore di 340 yard e 2 TD pass mentre chiude la top 5 un altro QB e cioè l’ex detentore del titolo Lamar Jackson, autore nella mattanza contro Murray State di 249 yard e 3 TD pass più uno personale su corsa.

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Francesco Fele

Ho 29 anni e sono appassionato di sport Usa da 5 anni, seguo sopratutto il football (tifosissimo delle cheesehead) e l'NBA.

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