[NFL] Week 3: tutta la giornata in un solo articolo

Dopo week 3 di NFL, soltanto due squadre restano imbattute: i Falcons, che vincono una sfida dal controverso finale contro i Lions, e i Chiefs del rookie da record, Kareem Hunt. Browns, Chargers, Niners, ma soprattutto Bengals e Giants, invece, devono ancora festeggiare la prima vittoria stagionale. Tutti pronti? Partiamo!

Doveva essere un Thursday Night senza particolari emozioni. Quante emozioni tra Niners e Rams, invece! Tantissimi protagonisti offensivi per entrambe le squadre, a partire da un indiavolato Todd Gurley, che abbina 113 yard in 28 portate con due touchdown su corsa, da 3 e 2 yard, a 36 yard extra in 5 ricezioni con un terzo viaggio in end zone (tutti nel primo tempo!) da 7 yard su lancio di un magico Jared Goff (22/28 per 292 yard e 3 TD pass). Nonostante l’intercetto lanciato a 8 secondi dall’inizio della partita, San Francisco usufruisce di una grande serata per Brian Hoyer (23/37 per 332 yard con 2 TD pass e 1 INT), che prima dell’intervallo va anche a segno con il touchdown personale da 9 yard, oltre a lasciare a Robbie Gould il compito di colpire da 36 e 48 yard. La partita si incendia ulteriormente nella seconda metà. Greg Zuerlein centra i pali da 19 yard, poi un cinico Carlos Hyde (25 portate per 84 yard e 2 TD) riapre i giochi con la corsa vincente da 1 yard. Sammy Watkins e Garrett Celek si scambiano un touchdown da 1 yard su preziosi lanci di Goff e Hoyer, poi l’ex receiver dei Rams, spettacolare in giornata (6 ricezioni per 106 yard e 2 TD), raddoppia con la segnatura da 13 yard. Partita chiusa in favore di Los Angeles? Neanche per sogno. Trent Taylor la riapre con il touchdown da 3 yard, poi Hyde raddoppia la dose di giornata con la seconda corsa in end zone da 1 yard. La partita dovrebbe essere in parità, non fosse che Gould ha mancato un extra point e i Niners (0-3) devono tentare la conversione da due punti, che fallisce. Vincono i Rams (2-1) per 41-39. Menzione d’onore, comunque, per Pierre Garcon, autore di 7 meravigliose ricezioni, di cui una pazzesca sulla sideline, per 142 yard.

E’ la domenica di NFL, però, a lasciare senza parole gli appassionati, con mille emozioni, sussulti e sconvolgimenti. Si parte dai Falcons, capaci di battere i Lions dopo un finale incandescente e ricco di discussioni. Matt Ryan comincia al meglio la propria giornata, lanciando Mohamed Sanu in end zone per 4 yard, ma al termine risulterà essere la sua peggior partita da lungo tempo a questa parte (24/35 per 294 yard con 2 TD pass e 3 INT). Tra secondo e terzo quarto sono le corse di Devonta Freeman (21 portate per 106 yard e 1 TD), a segno con la corsa vincente da 1 yard, e i field goal di un perfetto Matt Bryant, che centra i pali da 36, 48 e 40 yard, a tenere Atlanta in controllo del match, mentre i padroni di casa tentano la rimonta con le magie di Matt Prater, infallibile da 55, 40 e 35 yard, e l’intercetto di Glover Quin, riportato per 37 yard fino alla end zone avversaria. Mentre Ryan esalta le qualità di un Darius Slay da urlo (5 tackle e 2 INT), si sveglia anche Matthew Stafford, che riapre tutto con il touchdown pass da 11 yard per Golden Tate. Il quarterback ospite trova una giocata da campione per Taylor Gabriel, che vola in end zone per 40 yard, ma Prater è ancora una volta allucinante e rimette i suoi in scia con un field goal da 57 yard. I padroni di casa costruiscono un ultimo drive da sogno guidati da mr. comeback Stafford e Tate sigla il touchdown della vitt… non così in fretta. Il receiver viene giudicato down by contact sulla linea da 1 yard con una controversa decisione, resa ancor più incredibile dal fatto che ai Lions (2-1) non vengono ridati gli 8 secondi rimasti sul cronometro quando termina l’azione. I Falcons (3-0), tra le polemiche, vincono 30-26.

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L’upset di giornata appartiene senza dubbio ai Bears, che sconfiggono gli Steelers in overtime. Chicago gioca un sontuoso primo tempo, guidata da un Jordan Howard magnifico (23 portate per 138 yard e 2 TD) e capace di sbloccare il punteggio con il touchdown da 3 yard su corsa. Antonio Brown è l’unico a salvarsi per Pittsburgh (10 ricezioni per 110 yard e 1 TD) e pareggia i conti da 7 yard su lancio di un buon Ben Roethlisberger (22/39 per 235 yard con 1 TD pass e 1 fumble). Adam Shaheen riceve l’unica gioia di giornata per un modesto Mike Glennon (15/22 per 101 yard con 1 TD pass e 1 INT) e i padroni di casa avrebbero l’occasione di prendere il largo a un soffio dall’intervallo, quando succede l’impensabile. Un field goal di Chris Boswell da 35 yard viene bloccato da Sherrick McManis e riportato da Marcus Cooper fino alla end zone avversaria. O meglio, fino alla linea da 1 yard, dove il cornerback inspiegabilmente si ferma e si fa recuperare da Vance McDonald, che genera un fumble. Il pallone rotola fuori dal campo e a Chicago viene restituito il possesso sulla linea da 1 yard con un’azione da giocare. Risultato: false start offensiva e field goal di Connor Barth da 24 yard. Nel secondo tempo la difesa ospite chiude la cassaforte, soprattutto grazie a un fenomenale Ryan Shazier (11 tackle e 2 FF), ma Big Ben e compagni non vanno oltre i punti del pareggio, firmati da Le’Veon Bell, con la corsa vincente da 1 yard, e da Boswell, con il field goal da 32 yard. Al supplementare palla ai Bears (1-2), che chiudono subito i conti: il rookie Tarik Cohen si regala una sgroppata da 36 yard, poi Howard replica con la corsa da 19 fino alla end zone avversaria. Steelers (2-1) sconfitti per 17-23.

Cinque azioni viste in maniera “diversa”

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Ci vuole il miglior Tom Brady (25/35 per 378 yard con 5 TD pass e 3 fumble), quello capace di scrivere ancora una volta la storia di questo sport, ai Patriots per superare i Texans. Il rookie Deshaun Watson ha la personalità e il coraggio di prendersi la scena da protagonista (22/33 per 301 yard con 2 TD pass, 2 INT e 2 fumble) e quasi riesce nell’impresa di essere il primo rookie vincente a Foxborough nell’era Brady-Belichick. Le emozioni si susseguono nel corso di una partita bellissima. Rob Gronkowski sblocca il punteggio con il touchdown da 5 yard, ma Watson risponde spedendo il pallone in end zone per 29 yard tra le mani di Bruce Ellington. Brady risponde con due magie per un Chris Hogan, a segno da 7 e 47 yard, sempre più decisivo per l’attacco di New England, ma un Ka’imi Faibairn eccezionale in giornata (4/4 ai field goal) risponde colpo su colpo, da 39 e 40 yard. Poi, ecco la giocata del campione di un Jadaweon Clowney in grandissima crescita (6 tackle, 2 sack), capace di riportare per 22 yard un fumble forzato dalle mani del quarterback avversario. Nel secondo tempo la giostra non si ferma, anzi, trova un nuovo personaggio decisivo per le sorti del match, Brandin Cooks (5 ricezioni per 131 yard e 2 TD), che lancia i padroni di casa con il touchdown da 42 yard. Watson, però, alza nuovamente il ritmo e trova Ryan Griffin per il touchdown pass da 12 yard, poi legittima l’ottima giornata del proprio kicker concedendogli di andare a segno da 31 e 36 yard. A Brady e compagni serve un touchdown per vincere la partita. Il quarterback costruisce un drive da sogno, come tanti in carriera, e la pepita da 25 yard dritta tra le mani di Cooks è un regalo ai tifosi dei Patriots (2-1) e di tutti gli appassionati. Onore ai Texans (1-2), però sconfitti 33-36.

Altrettanto incredibile la sfida divisionale tra Eagles e Giants. Philadelphia gioca tre quarti al limite della perfezione, andando a segno con LaGarrette Blount, su corsa da 1 yard, e Zach Ertz, su lancio da 3 yard di un buon Carson Wentz (21/31 per 176 yard e 1 TD pass). Eli Manning e l’attacco ospite sembrano ancora una volta bloccati e senza soluzioni, con il quarterback che lancia due sanguinosi intercetti e un gioco di corse praticamente assente. Fortuna che Landon Collins (9 tackle e 1 FF) e compagni tengono New York in partita, perché, nell’ultimo quarto d’ora, si risveglia la connection Manning-Odell Beckham. Il receiver più controverso della Lega mette a segno due touchdown di rara bellezza, da 10 yard il primo e da 4 il secondo, a una mano come tipico dello scatenato Beckham. Il quarterback ospite ritrova fiducia e un eccezionale Sterling Shepard (7 ricezioni per 133 yard e 1 TD) lo premia nuovamente subito dopo con la galoppata da 77 yard fino alla end zone avversaria. Philadelphia non molla e trova subito i punti della parità grazie al rookie Corey Clement, a segno su corsa da 15 yard. Aldrick Rosas e Jake Elliott si scambiano un field goal da 41 e 46 yard, poi accade l’impensabile. I Giants (0-3) sprecano un possesso offensivo per colpa del solito, inaccettabile Ereck Flowers, e i padroni di casa hanno un’ultima chance dopo un inguardabile punt da 28 yard di Brad Wing. Il rookie Elliott, però, deve centrare i pali con un field goal da 61 yard, che significherebbe record di sempre al Lincoln Financial Field. Il kicker, senza paura, riesce nell’impresa con eccezionale sangue freddo e gli Eagles (2-1) portano a casa l’insperata vittoria senza overtime per 27-24.

Personalità da vendere per i Titans, capaci di mettere al tappeto i Seahawks dopo una splendida partita. Seattle inizia con il piede giusto, nonostante un nervoso Richard Sherman metta zizzania sul terreno di gioco, e a cavallo dell’intervallo un indiavolato Russell Wilson (29/49 per 373 yard e 4 TD pass) trova in end zone prima Doug Baldwin, al solito incredibile (10 ricezioni per 105 yard e 1 TD), da 4 yard e poi Chris Carson da 10, mentre Tennessee risponde soltanto con i field goal di Ryan Succop, a segno da 24, 37 e 47 yard. Non svegliate il Mariota che dorme, però. Marcus si incendia dopo la segnatura di Carson e, prima della fine del terzo quarto, i padroni di casa hanno in mano il match. Ryan Matthews galoppa per 55 yard fino alla end zone avversaria, poi Jonnu Smith raddoppia la dose con il colpo da 24. Infine, a legittimazione di una giornata da 195 rushing yard in totale per lo scatenato backfield, supportato da una splendida offensive line, DeMarco Murray vola per 75 yard fino al touchdown che gela gli ospiti. Wilson & Willson, Luke, ritrovano la propria connection per riaprire il match da 27 yard, ma Succop è ancora infallibile e centra i pali da 35 yard. Il quarterback dei Seahawks (1-2) ci prova fino alla fine e trova il poker di giornata tra le mani di Paul Richardson, per 8 yard, ma i Titans (2-1) non tremano e vincono per 33-27.

Impresa dei Bills, capaci di interrompere la cavalcata dei Broncos, ancora imbattuti. Il primo tempo è assai combattuto e si chiude sul 13-13. Andre Holmes esalta un Tyrod Taylor ai limiti della perfezione in giornata (20/26 per 213 yard e 2 TD pass) con il touchdown da 2 yard, cui risponde Jamaal Charles con la corsa vincente da 12 yard, la prima con la nuova franchigia. Kicker protagonisti, poi: Brandon McManus colpisce da 38 e 35 yard, mentre Steven Hauschka fa il fenomeno e si esalta da 49 e 55 yard, prima di continuare la propria giornata di grazia dopo l’intervallo con i colpi da 53 e 27 yard. Todd Davis, Brandon Marshall e Von Miller formano un trio di linebacker da 26 tackle e 3 sack combinati per gli ospiti, ma è la difesa di Buffalo a prendersi la scena, cancellando completamente un pessimo Trevor Siemian (24/40 per 259 yard e 2 INT). Taylor non si lascia sfuggire l’occasione e fa bis con il lancio da 6 yard per Charles Clay, poi lascia ad Hauschka il compito di chiudere la partita. Vincono i Bills (2-1) per 26-16 sui Broncos (2-1).

A proposito di sconfitte inattese, i Panthers vengono distrutti dai Saints a domicilio. Merito di una difesa ospite stranamente in gran forma, capace di esaltarsi di fronte a un Cam Newton ancora una volta delirante (17/26 per 167 yard con 3 INT e 1 fumble), tanto da essere spedito in panchina nel finale in favore di Derek Anderson. Al contrario, un Drew Brees scatenato (22/29 per 220 yard e 3 TD pass) chiude la partita già a inizio terzo quarto. Nel primo tempo sono Michael Thomas, per 5 yard, e Brandon Coleman, per 11, a ricevere le sue pepite in end zone, poi ci pensa il grande ex di giornata, Tedd Ginn, ad esaltarlo con la splendida ricezione vincente da 40 yard. A poco servono i field goal da 32 e 48 yard di Graham Gano per Carolina, così come il touchdown su corsa da 3 yard di Newton, cui risponde quello da 25 del rookie Alvin Kamara per New Orleans. L’unica nota lieta per i Panthers (2-1) sono le 101 yard macinate in 9 ricezioni dall’ottimo esordiente Christian McCaffrey. Nient’altro: Brees e i Saints (1-2) dominano per 34-13.

I Bengals giocano la propria miglior partita stagionale, ma il risultato è ancora una volta una sconfitta. Andy Dalton, andatosi spegnendo con l’andare del match, è una furia a inizio partita e uno spettacolare A.J. Green (10 ricezioni per 111 yard e 1 TD) può festeggiare il primo touchdown stagionale, da 10 yard. Dopo che Lance Kendricks ha pareggiato i conti da 1 yard su lancio del diesel impazzito chiamato Aaron Rodgers, di nuovo Dalton esalta Giovani Bernard, a segno da 6 yard. Il quarterback di Green Bay, oscurato da un Carl Lawson magistrale (4 tackle, 2.5 sack), sembra incapace di far sognare il proprio pubblico e anzi lancia tra le mani di William Jackson un sanguinoso intercetto, riportato per 75 yard fino alla end zone avversaria. Poi, però, esce la stoffa del campione. La difesa dei padroni di casa si chiude a cassaforte, guidata da un Josh Jones stellare (12 tackle, 2 sack), e Jordy Nelson pareggia i conti con i due touchdown da 1 e 3 yard. Si va in overtime. I Bengals (1-0) sprecano il possesso iniziale e la palla finisce nelle mani di Rodgers. Già sapete il finale, no? Lancio da 72 yard tra le mani di Geronimo Allison e Mason Crosby deve soltanto centrare i pali da 27 yard per conquistare la vittoria. I Packers (2-1) festeggiano per 27-24.

Cinque immagini da week 3

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Perdono i Chargers, vincono i Chiefs: ecco altre due costanti di questo inizio di stagione. Alex Smith gioca praticamente soltanto il primo quarto, ma ha il grande pregio di limitare a zero gli errori commessi (16/21 per 155 yard e 2 TD pass), oltre che di lanciare Tyreek Hill per 30 yard r Albert Wilson per 6 nella end zone avversaria. San Diego ha il merito di non uscire dal match nonostante l’orribile prestazione di Philip Rivers (20/40 per 237 yard e 3 INT), che la notte avrà visto Terrance Mitchell (9 tackle e 2 INT) nei propri incubi. Melvin Gordon va a segno con la corsa vincente da 11 yard, poi Cairo Santos e Younghoe Koo si scambiano un favore da 34 e 29 yard ai field goal. A chiudere la partita pensa un rookie che sta facendo impazzire la NFL. Si tratta dell’indiavolato Kareem Hunt (17 portate per 172 yard e 1 TD), capace di diventare il primo giocatore di sempre a siglare almeno un touchdown da oltre 50 yard in tutte le prime tre partite stagionali. Galoppata palla alla mano da 69 yard e Chargers (0-3) rispediti al mittente. I Chiefs (3-0) vincono per 24-10.

Che partita dei Vikings! Ancora privi di Sam Bradford, serve una giornata in stato di grazia di Case Keenum (25/33 per 369 yard e 3 TD pass), oltre a una fantascientifica prestazione di uno Stefon Diggs in crescita impazzita (8 ricezioni per 173 yard e 2 TD). Tampa Bay si ricorda di scendere in campo a partita chiusa, ovvero dopo che un ottimo Dalvin Cook (27 portate per 97 yard e 1 TD) ha sbloccato il punteggio con la corsa vincente da 1 yard, seguito a ruota dai benefattori di Keenum, Jarius Wright da 2 yard e Diggs, due volte nella end zone avversaria, rispettivamente da 17 e 59 yard. Gli ospiti sono tramortiti dall’inattesa potenza offensiva, ma anche da una difesa da urlo, capace di ridurre ai minimi l’operato di Jameis Winston (28/40 per 328 yard con 2 TD pass e 3 INT). Il quarterback entra in partita quando è troppo tardi e i touchdown pass per Cameron Brate, per 15 yard, e DeSean Jackson, per 25, servono soltanto a migliorare le sue statistiche personali. I field goal di Kai Forbath, che centra i pali da 20 e 37 yard, fissano il punteggio finale sul 34-17 in favore dei Vikings (2-1). Passo indietro per i Buccaneers (1-1), sconfitti per la prima volta in stagione.

Serata da incubo per i Raiders nel Sunday Night contro i Redskins, che toglie loro l’imbattibilità stagionale. La difesa dei padroni di casa, guidata da un epico Kendall Fuller (3 tackle, 1 INT e 1 FF), tiene uno spento Derek Carr ai minimi (19/31 per 118 yard con 1 TD pass e 2 INT). Intanto, un eccezionale Kirk Cousins (25/30 per 365 yard e 3 TD pass) colpisce una volta per quarto con la collaborazione di uno scatenato Chris Thompson (6 ricezioni per 150 yard e 1 TD), a segno da 22 yard, di Vernon Davis, in end zone per 18 yard, e di Josh Doctson, che galoppa per 52 yard fino alla gloria. Jared Cook regala l’unica gioia di giornata a Carr e sigla il touchdown che fa sperare Oakland da 21 yard, ma a Washington bastano due field goal di Dustin Hopkins, da 23 e 28 yard, per mantenere una distanza di sicurezza. Ancora perfetto in stagione Giorgio Tavecchio, impeccabile con il field goal da 22 yard e l’extra point a segno. I Redskins (2-1), però, vincono in scioltezza per 27-10 contro i Raiders (2-1).

I Cowboys rialzano la testa dopo il KO della scorsa settimana e infliggono la seconda sconfitta stagionale ai Cardinals. Carson Palmer (29/48 per 325 yard e 2 TD pass) esalta i tifosi di casa fin da subito, con il lancio da 25 yard in end zone verso Jaron Brown, ma un ottimo Dak Prescott (13/18 per 183 yard e 2 TD pass), con la corsa vincente da 10 yard, pareggia i conti prima dell’intervallo. Il touchdown da 15 yard di un Dez Bryant, dominante nell’occasione, ma spesso ai margini, con appena due ricezioni in totale nel match, regala il primo vantaggio ospite, che Dallas si porterà fino al termine. Un eterno Larry Fitzgerald (13 ricezioni per 149 yard e 1 TD) pareggia nuovamente con il viaggio in end zone da 15 yard, ma Brice Butler ristabilisce la forbice nel quarto periodo con una magia da 37 yard sull’asse con il proprio quarterback. Un Phil Dawson ancora impreciso (1/2 ai field goal) accorcia da 37 yard, ma i Cowboys (2-1) colgono subito l’occasione di chiudere i conti. Un Ezekiel Elliott tornato protagonista va a segno da 8 yard e i Cardinals (1-2) si arrendono, sconfitti per 17-28.

9 motivi che hanno reso speciale Week 3

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Ancora una sconfitta per i Browns, mentre i Colts raccolgono la prima vittoria stagionale. Jacoby Brissett gioca la propria miglior partita in carriera (17/24 per 259 yard e 1 TD pass), regalandosi subito due touchdown su corsa, uno da 5 e uno da 7 yard, inframmezzati dalla corsa vincente di Duke Johnson per 19 yard. Indianapolis non si ferma e, prima dell’intervallo, ha già messo in ghiaccio la partita. Un magico T. Y. Hilton (7 ricezioni per 153 yard e 1 TD) trasforma in touchdown per 61 yard un lancio dello scatenato Brissett, poi Frank Gore aumenta ulteriormente il margine con la segnatura su corsa da 4 yard. Prima della pausa lunga c’è gloria anche per un DeShone Kizer al solito troppo impreciso (22/47 per 242 yard con 2 TD pass, 3 INT e 1 fumble) e per l’altro rookie in attacco, il tight-end David Njoku. Il suo touchdown chiude una splendida azione ospite, con Jordan Leslie capace di una magnifica ricezione a una mano da 26 yard da vedere e rivedere. Cleveland nel finale prova un’incredibile rimonta, con Kenny Britt a trovare il primo, assurdo touchdown con la nuova franchigia, per 11 yard, e Kizer a mettersi in proprio con la corsa vincente da 1 yard, ma i Colts (1-2) riescono a contenere l’ultimo assalto e a conquistare il successo. Browns (0-3) sconfitti per 28-31.

Orribile prestazione dei Dolphins, che gettano al vento una ghiotta opportunità contro i Jets. New York, incredibilmente, domina la sfida, mentre Jay Cutler prova a capirci qualcosa (26/44 per 220 yard con 1 TD pass e 1 INT). In attacco i protagonisti sono un chirurgico Josh McCown (18/23 per 249 yard e 1 TD pass) e uno spettacolare Robby Anderson, a segno con il touchdown da 69 yard che spacca in due la partita, mentre in difesa Demario Davis (11 tackle) e Terrence Brooks (1 tackle e 2 INT) non lasciano spazio alla rimonta ospite. Bilal Powell fa sognare New York con la corsa vincente da 1 yard, poi Chandler Catanzaro legittima il tutto con un field goal da 22 yard. Miami è incredula e senza punti, almeno finché Davante Parker, a tempo scaduto, sblocca la casella zero con un touchdown altrimenti inutile. I Jets (1-2) vincono per 20-6 sui Dolphins (1-1).

L’aria di Londra ha effetti catastrofici per i Ravens, demoliti dai Jaguars nel primo episodio delle International Series di quest’anno. Joe Flacco resta con testa e cuore a Baltimore e gioca una partita terrificante (8/18 per 28 yard e 2 INT), tanto che al suo posto entra Ryan Mallett per provare a risollevare la situazione, pur riuscendoci solo in parte (6/9 per 36 yard e 1 TD pass) per il poco tempo a disposizione. Dovrebbe giocare sempre in Europa, invece, un meraviglioso Blake Bortles (20/31 per 244 yard e 4 TD pass), capace di regalare una tripla gioia in giornata a un fenomenale Marcedes Lewis, a segno da 17, 30 e 4 yard. Il quarto gioiello, invece, è da 5 yard per Allen Hurns. Leonard Fournette si regala il terzo touchdown stagionale, con la corsa vincente da 3 yard, e Jason Myers partecipa alla festa con i field goal da 23, 45 e 29 yard. I Ravens (2-1) trovano giusto 7 punti grazie alla ricezione in end zone di Benjamin Watson da 6 yard, ma sono i Jaguars (2-1) a lasciare Londra senza parole, con la vittoria per 44-7.

Si torna in campo domani con la sfida di NFC North tra Packers e Bears, che anticipa tanti scontri da brividi nel successivo weekend: Chiefs e Falcons affrontano Redskins e Bills per mantenersi imbattuti, mentre i Broncos se la vedranno contro i Raiders e i Giants andranno alla ricerca della prima gioia stagionale contro i Buccaneers. La Week 4 è già alle porte!

Le migliori 15 azioni di week 3

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Alessio Salerio

Scopre il football nella notte dell'upset di Phoenix del 2008, se ne innamora quattro anni dopo grazie ai medesimi protagonisti. Ideatore della rubrica "Colori, episodi, emozioni", negli anni cambiata di nome, non nella sostanza.

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