[NFL] Week 16: Power Ranking by Radio Bonanza
Grazie agli amici di RADIO BONANZA, ecco a voi il miglior power ranking in italiano della National Football League .
Questa settimana il Power Ranking è dedicato al rush finale della regular season NFL.
1. Carolina Panthers (14-1) = – Un pit stop che può esser utile, giusto per alleviare la pressione. Vedremo se ne usciranno come un Lewis Hamilton o un Gaston Mazzacane.
2. Arizona Cardinals (13-2) +1 – Sono più carichi di Conor McGregor.
3. New England Patriots (12-3) -1 – Perdere al supplementare contro i Jets non fa mai piacere, vorremmo essere anche catastrofici dicendo che queste sconfitte “ahi ahi ahi in vista dei playoff”. Poi leggi il nome dei QB che ci saranno nella AFC e vabbè, ti metti a ridere proprio quando vedi The Rock recitare Bambi:
4. Denver Broncos (11-4) +3 – In mezzo a dilemmi esistenziali che fanno impallidire il manoscritto di John Teller, i Broncos con Osweiler raggiungono l’agognata meta dei playoff.
5. Cincinnati Bengals (11-4) -1 – L’effetto McCarron è già finito o non è mai iniziato? È notizia di oggi che Dalton salterà la prima partita di playoff. Come si dice, sorridere sempre, cielo azzurro e viva l’Ohio? Hanno una sfortuna pari a quella di Paperino.
6. Kansas City Chiefs (10-5) +3 – Nona vittoria di fila, volano sempre più in alto, insomma sono pronti per il remake de “Le Ali della Libertà” con Alex Smith nuovo protagonista.
7. Minnesota Vikings (10-5) +4 – Locandina cinematografica per festeggiare l’approdo ai playoff:
8. New York Jets (10-5) +2 – Io la butto lì. Tutti a nominare Newton di qua, McCarron di là, Brady di giù. E se fosse Ryan Fitzpatrick l’MVP della lega?
9. Green Bay Packers (10-5) -1 – Una ripassata epocale. Arizona li ha fatti capitolare, senza respiro e i Packers sono rimasti spaesati come la .gif di John Travolta che va tanto di moda ora.
10. Seattle Seahawks (9-6) -5 – Oh, niente. Contro i Rams i Carroll Boys proprio non ne azzeccano mezza quest’anno. Veder Richard Sherman bruciato da Kenny Britt lo annovero fra i grandi traumi che neanche il Freud più ispirato poteva risolvere.
11. Pittsburgh Steelers (9-6) -5 – Perdere due volte contro i Ravens è la più grossa delusione dai tempi di una politica agraria di Giolitti finita male. La sindrome di autolesionismo di Pittsburgh è da indagare profondamente.
12. Washington Redskins (8-7) +1 – Cousins e l’offensive line sono cresciuti con il passare delle settimane ed è stata trovata una Legge di Stabilità che in Grecia stanno ancora cercando. Vincere l’NFC East non era poi così difficile.
13. Atlanta Falcons (8-7) +5 – Classica vittoria contro i primi della classe che ti carica come un pezzo di Waka Flocka nello stereo del Georgia Dome:
14. Houston Texans (8-7) -2 – Quello che si sta per realizzare è uno scenario apocalittico degno di Cormac McCarthy. Beh, poi d’altronde siamo in Texas, quindi il caro, vecchio Cormac potrebbe creare un nuovo romanzo dedicato all’epopea di Brandon Weeden.
15. Oakland Raiders (7-8) -1 – Sweepare gli acerrimi nemici è sempre dolce, quasi quanto il sidro di mele che i corsari inghiottivano a barili industriali.
16. Buffalo Bills (7-8) +1 – Nuova collana libri in regalo con L’Unità: Vittorie inutili volume 1.0.
17. St.Louis Rams (7-8) +5 – A inizio stagione dovrebbero mettere i Rams direttamente all’ NFC Championship e questi sperare che ci arrivino pure i Seahawks. Forse è la soluzione che possa dare la maggior probabilità di vedere gli arieti di nuovo al Super Bowl.
18. Indianapolis Colts (7-8) -3 – Lo scontro con i Dolphins ricordava sinistramente l’incontro fra un tirannosauro e un meteorite, nel senso che entrambi (a loro modo) sapevano di esser destinati a scomparire a breve. Proprio come le stagioni dei team di Hasselbeck e Tannehill.
19. New York Giants (6-9) = – Avete presente quei video bellissimi in cui si vedono antichi condomini implodere a causa di 30104010 cariche esplosive? Ecco, la sintesi dell’annata Giants.
“Vengono giù palazzi a pensare alla NFC East”
20. Tampa Bay Buccaneers (6-9) = – Un peccato queste tre sconfitte di fila. Un po’ ci avevamo sperato in un 9-6, invece, come il buon Massei apprezza si è finiti 6-9. Probabilmente si son gettate le fondamenta per un futuro roseo, da vedere se i Bucs raggiungeranno l’orgasm…atron.
21. Chicago Bears (6-9) = – Nuova collana libri in regalo con Il Fatto Quotidiano: Vittorie inutili 2.0.
22. Detroit Lions (6-9) +2 – Nuova collana libri in regalo con La Repubblica: Vittorie inutili 3.0.
23. New Orleans Saints (6-9) +2 – Nuova collana libri in regalo con Il Resto del Carlino: Vittorie inutili 4.0.
24. Philadelphia Eagles (6-9) -8 – Guardiamoci serenamente negli occhi e diciamocelo: tutto è andato a sud da quando Tim Tebow è stato tagliato. Chip Kelly pare destinato alla pubblicità dell’Amica Chips.
25. Jacksonville Jaguars (5-10) -2 – Bortles, Allen Robinson e Allen Hurns son un trio più incendiario dei Tre Moschietteri. Poi vabbè, tutto il resto latita, ma almeno i Giaguari si divertono. Che dite, non è questo lo scopo ultimo del football? Ah.
26. Miami Dolphins (5-10) = – Squadra più molle della crescenza di Nonno Nanni. E per fortuna eravamo convinti che quest’anno non ci deludessero.
27. Baltimore Ravens (5-10) +1 – Battere due volte gli Steelers, metter in forte dubbio la loro partecipazione ai playoff riuscendoci con Mallett alla guida è un disegno talmente divino che pure San Pietro è sceso in campo a congratularsi con i corvi.
28. Dallas Cowboys (4-11) -1 – Non so cosa sia più sofferente per i Cowboys quest’anno. Vedere la propria franchigia andare in malora, o Weeden che con i Texans s’accinge a fare i playoff.
29. San Francisco 49ers (4-11) +1 – Insomma, l’abbiamo capito, qualora ci fossero dubbi. Il biondo e selvaggio Blaine Gabbert non potrà aspirare ad avere la jersey appesa al Pier 39 a fianco di quella di Montana e Young.
30. San Diego Chargers (4-11) -1 – Manco una pacca sulla capoccia da parte di Canavacciuolo li salverebbe. ADIOS!
31. Tennessee Titans (3-12) +1 – Quando arriva il draft? Siamo già a fine aprile?
32. Cleveland Browns (3-12) -1 – Riesco a commuovermi solo quando Johnny riesce a combinare qualcosa, per il resto la tragedia greca degna di Sofocle sta giungendo alla fine.
