La Strada verso il Draft: Solomon Thomas

Età: 21 – Ruolo: Defensive End – College: Stanford
Classe: Junior – Altezza: 6’3 (1.91 m) – Peso: 273 (124 kg)

Da quando Thomas ha messo piede al Foster Field di Stanford, la difesa dei Cardinal ha compiuto un salto di qualità enorme. Giocatore in grado di fare qualunque cosa sulla linea difensiva è stato fondamentale per la sua squadra negli anni passati in California, chiudendo la sua carriera collegiale con 98 tackle, di cui 24.5 dietro la linea di scrimmage, 12 sack, 4 fumble recuperati, di cui riportato in touchdown per 42 yard, e 1 fumble forzato.

Thomas ha un fisico robusto e proporzionato, con spalle larghe e cosce possenti. Possiede un buonissimo primo passo e buoni movimenti elusivi sulla linea di scrimmage. Ha un arsenale tecnico vastissimo e raro per un giocatore di college, utilizza benissimo le mani per colpire il lineman, tenere alla larga gli aiuti ed è molto acuto nel riconoscere i bloccanti aggiuntivi che potrebbero fermarlo. Devastante nella bull rush grazie al suo fisico compatto e muscoloso, è un incubo per le guardie quando taglia all’interno della linea e sfrutta un gioco di leve per farsi largo e andare a caccia del quarterback. Vede bene il gioco del quarterback e ha una buona velocità laterale per inseguire eventuali scramble. Se i running back passano dalle sue parti non c’è possibilità che guadagnino yard, ha uno stile di tackling perfetto, possiede un timing pazzesco che gli permette di chiudere letteralmente l’avversario tra le sue braccia e scaraventarlo a terra. Un dato che farà sicuramente piacere agli scout è la totale assenza di infortuni rilevati al college.

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Pochi sono i difetti di Thomas. Non è altissimo e può quindi essere visto come un giocatore non in grado di giocare tre down di intense battaglie. In alcune situazioni tende ad alzarsi troppo in fretta dalla posizione di partenza, esponendosi alla forza brutale dei lineman offensivi che lo possono controllare. La lacuna maggiore di Thomas concerne il suo scarso contributo contro il passing game. Non ha mai deviato un passaggio o bloccato un calcio in tutta la sua carriera NCAA, ma si tratti di aspetti non fondamentali nel suo gioco.

Probabilmente Thomas è uno dei prospetti più preparati a calcare un campo NFL. Destra o sinistra del fronte difensivo non farà differenza, può rushare il quarterback o distruggere le corse o fare entrambe le cose. La squadra che lo sceglierà avrà a sua disposizione un game changer.

Thomas è un giocatore di cui si parla pochissimo, oscurato dall’immensa copresenza nel ruolo di Myles Garrett, ma è un giocatore che può fare la differenza immediatamente in NFL. Impossibile esca dalle prime 10 posizioni, ma saranno i 49ers a decretare la sua chiamata.

Alla 2 potrebbero decidere di selezionarlo e comporre, insieme ad Arick Armstead e DeForest Buckner, un giovane fronte difensivo di smisurato talento. Però il GM John Lynch potrebbe avere idee diverse e decidere di andare su un altro giocatore. Motivo per cui Thomas scivolerebbe qualche posizione indietro e sarebbe il giocatore ideale per i Los Angeles Chargers. Insieme a Joey Bosa formerebbe il pacchetto di defensive end più giovane e futuribile della lega, e possibile incubo per i quarterback avversari per i prossimi 10 anni.

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Gabriele Balzarotti

Appassionato di USA e sport americani fin dall'adolescenza, le leggendarie imprese di Ray Lewis hanno reso la mia anima black and purple. Mente dietro alla "Strada verso il Draft", fucina di schede sui giovani talenti che arrivano in NFL, e conduttore di Podcast verso il Draft.

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