La Strada verso il Draft: Dan Feeney

Best Interior Offensive Lineman secondo molti degli scout NFL, Dan Feeney viene da due anni consecutivi in cui Associated Press lo ha inserito nel First Team All-American, oltre che nel First Team All-Big Ten. L’ex Hoosier tuttavia aveva già mostrato nel suo anno da freshman di che pasta era fatto quando, giocando tutte e 12 le partite, non concesse neanche un sack. Da allora la carriera di Feeney è andata sempre più in alto e grazie anche a lui i RB che si sono alternati nel backfield di Indiana hanno messo in fila numeri mostruosi in questi ultimi 5 anni.

Capitano degli Hoosiers negli ultimi 2 anni Feeney nei 3278 snap a cui ha preso parte ha concesso solamente 2 sack e nell’anno da Senior ha totalizzato ben 51 “knockdown blocks” in un attacco che solitamente non mette guardie contro avversari sotto misura; inoltre giocatori come Tevin Coleman e Jordan Howard hanno beneficiato dei suoi blocchi concludendo le rispettive avventure ad Indiana con un numero di yard corse mostruoso.

Inline blocker pazzesco, l’ex #67 è un giocatore perfetto quando si tratta di coprire il gap interno e possiede un ottimo footwork grazie al quale riesce a liberarsi dell’avversario anche solo spostando il corpo senza uso delle mani. OL agile nonostante la sua stazza è ottimo in run support, sopratutto in quello che viene definito “second level” (cioè spostarsi in avanti per bloccare i LB e agevolare il passaggio del RB). E’ dotato inoltre di una buona velocità laterale dove riesce a spostarsi agevolmente per aprire varchi ai RB ed anche in pass protection riesce a dare il suo contributo grazie alla capacità di gestire i blitz ed è un giocatore infaticabile. Ha giocato anche da RT, dove per altro non ha sfigurato ma in NFL è senza dubbio un prospetto da utilizzare tra centro e tackle.

Il fatto però di aver concesso solamente 2 sack nella sua carriera collegiale, viene considerato dagli scout un campanello d’allarme perché se è vero che Feeney è comunque un ottimo OL è altrettanto vero che Indiana gioca una up-tempo offense dove il tempo dell’huddle è limitatissimo ed è un attacco in cui sono presenti molti screen pass e rilasci veloci; ecco perché i difensori non hanno materialmente il tempo per rushare il QB agevolando cosi il lavoro della O-Line. Anche la sua history per quanto riguarda gli infortuni è da tenere in considerazione poichè Feeney è stato “redshirtato” nel 2013 e ha saltato alcune partite del 2016 per una concussion. 

La sua valutazione generale è però ottima e come abbiamo già detto è considerato dalla maggior parte degli addetti ai lavori come la migliore Guardia di questo Draft. Paragonato a Xavier Su’a Filo per il fatto di aver giocato al college in uno schema offensivo simile a quello di Indiana (UCLA) ha comunque gli stessi tratti (agilità, potenza e rapidità) del giocatore dei Texans per una sua transizione in NFL. Fit perfetto per quelle squadre che giocano un sistema di blocchi a zona ha tutte le carte in regola per essere uno starter immediato. Falcons, Broncos, Jaguars e Chiefs sono alcune delle franchigie che hanno bisogno di una Guardia e potrebbero puntare a Feeney anche se un eventuale scelta da parte di questi team farà sicuramente arretrare l’ex Indiana al secondo giro.