[NFL] I candidati per la Hall of Fame

Tra pochi giorni saranno eletti i nuovi membri della Hall of Fame per il 2017 che saranno scelti tra 18 finalisti.

Tre candidati sono alla prima nomina: Brian Dawkins, Jason Taylor e LaDainian Tomlinson. A loro si aggiungono dodici giocatori cosiddetti di “era moderna”, un candidato “senior”, Kenny Easley, oltre a due contributor, Jerry Jones e Paul Tagliabue.

Per entrare nel lotto dei finalisti un giocatore/coach deve essersi ritirato da almeno cinque anni mentre non ci sono limitazioni per Presidenti e Dirigenti. Chiunque può indicare una preferenza scrivendo una lettera o una mail alla Hall of Fame tenendo presente i criteri di eleggibilità. Più volte l’anno viene stilata una classifica che viene posta all’attenzione del Board.

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Ogni anno, il giorno prima del Super Bowl, il Board composto da quarantasei persone esprime il proprio gradimento per ogni singolo candidato e quelli che superano l’80% dei voti favorevoli vengono eletti nella Hall of Fame. Trentadue persone (di solito giornalisti) sono dell’area di riferimento di ogni squadra NFL, uno è il rappresentante della Pro Football Writers Association e tredici sono nominati indipendentemente dalla loro residenza geografica (anche in questo caso giornalisti/scrittori).

Il minimo di “indotti” è quattro, il massimo è sette. Nel caso non si raggiunga il numero minimo verranno presi i candidati con la percentuale di voti più alta, invece verranno esclusi quelli con la percentuale più bassa se il numero dei teorici prescelti è superiore a sette.

Ecco i candidati per il 2017.

Andersen

Kicker danese detentore di numerosi record, tra cui quello per partite giocate in NFL (382), field goal tentati (709) e a segno (565) e punti in carriera (2.544). Detentore di record di franchigia ai Saints (1.318 punti) e ai Falcons (806), riceve 6 selezioni All-Pro ed entra a far parte di due NFL All-Decade Teams (’80s e ’90s).

Tackle in forza ai Jaguars tra il 1995, seconda scelta assoluta, ed il 2001. Leader dell’offensive line che aiutò Jacksonville ad arrivare ai playoff per quattro anni di fila, MVP di squadra nel 1998, anno della prima vittoria divisionale. Cinque volte Pro Bowler, tre volte All-Pro, nominato nella NFL’s All-Decade Team degli anni ’90.

Wide receiver da 223 partite tra Rams e 49ers. Il secondo anno è quello dei career-high da 119 ricezioni, 1.781 yard e 13 touchdown. Primo di sempre con almeno 170 receiving yard in tre partite di fila. Autore di 6 ricezioni per 162 yard ed un touchdown da 73 yard nel vincente Super Bowl XXXIV. Le 15.208 receiving yard in carriera sono il secondo miglior dato di sempre.

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Head coach protagonista della resurrezione dei St. Louis Cardinals, vincendo il premio di Head Coach of the Year nel ’74, ai Chargers, tra gli anni ’70 ed ’80, crea l’Air Coryell, un’esplosiva tattica offensiva che permette a San Diego di guidare per sei stagioni consecutive il passing game NFL e di vincere tre titoli divisionali.

Runningback 196esima scelta nel Draft 1995, nel 1996 è già Offensive Player of the Year. Nel 1998 supera quota 2.000 in regular season (2.008). Nei playoff ha il record di sette partite consecutive oltre le 100 yard ed è MVP del Super Bowl XXXII (157 yard e 3 TD). L’anno successivo, con 468 yard in post-season, guida i Broncos al secondo titolo consecutivo.

Safety con 224 gettoni tra Eagles e Broncos. Con Philadelphia ha vissuto otto anni ai playoff, quattro NFC Championship ed un Super Bowl perso. Primo giocatore di sempre con un sack, un intercetto, un fumble recuperato e un touchdown nella stessa partita. All’interno della NFL All-Decade Team degli anni 2000, autore di 37 intercetti e 26 sack in carriera.

Guardia da 206 partite in carriera, è grande protagonista dei fenomenali Steelers di inizio secolo. Sei volte All-Pro, nove volte di fila selezionato al Pro Bowl, vince il Super Bowl XL contro i Seahawks. Run blocker eccezionale, in 11 delle 13 stagioni in carriera porta la propria squadra tra i migliori 10 giochi di corse.

Gioca in numerose posizioni in carriera, ma il suo ruolo principe resta il left tackle. Membro insostituibile della “Hogs”, l’offensive line che guida i Redskins a tre vittorie al Super Bowl (XVII-XXII-XXVI). Solido, estremamente forte e decisivo sia come pass che come run blocker, ottiene quattro convocazioni consecutive al Pro Bowl (1983-86).

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Cornerback tra il 1995 ed il 2004 ai Patriots, dove gioca quattro AFC Championship di fila e vince i Super Bowl XXXVI e XXXVIII. Nel primo colleziona 8 tackle, 2 pass deflected ed un intercetto riportato per 47 yard in touchdown. Leader per intercetti nel 1998 (9) e nel 2005 coi Jets (10), in totale 53 in carriera. Parte dell’NFL All-Decade Team degli anni 2000.

Safety al centro dell’eccezionale difesa dei Buccaneers sul finire degli anni ’90, nel 2002 è parte integrante della squadra che conquista il suo primo Super Bowl. Ai Broncos gioca un Championship nel 2005. Chiude la carriera con 26 intercett, 13 sack ed oltre 1.000 tackle, nove volte oltre i 90 in una stagione.

Centro da 241 partite tra Seahawks, Jets e Titans. Primo anno da sogno fino al Championship Game a New York, fulcro della offensive line che apriva le porte a Curtis Martin. A Tennessee fu parte integrante dell’anno da oltre 2.000 yard di Chris Johnson. Sei volte All-Pro, otto volte al Pro Bowl, membro del NFL All-Decade Team degli anni 2000.

Receiver capace in carriera di 1.078 ricezioni per 15.934 yard (secondo di sempre) e 153 TD (terzo). Ha il record di ricezioni in una partita (20) e nove stagioni oltre le 1.000 yard. Dopo la gloriosa parentesi ai 49ers, guadagna il Super Bowl XXXIX con gli Eagles, ma esce sconfitto nonostante 122 yard in 9 ricezioni.

Defensive end in forza a Dolphins, Redskins e Jets su 15 stagioni. NFL Defensive Player of the Year nel 2006 grazie a 62 tackle, 13.5 sack, due intercetti riportati in touchdown, 11 pass deflected e 10 fumble forzati. Autore di 139.5 sack, 8 intercetti, 29 fumble recuperati (record) e 6 touchdown ottenuti da essi (record). NFL All-Decade Team anni 2000.

Runningback celeberrimo nei Chargers. Stagione da rookie da 1.236 yard e 10 touchdown, oltre le 1.600 yard nel 2002 e 2003, oltre 1.000 yard nei primi otto anni in NFL, almeno 10 touchdown in ognuna delle nove stagioni a San Diego. MVP della NFL nel 2006 dopo 1.815 yard e 28 touchdown su corsa, parte del totale da record di 31 TD e 186 punti in una stagione.

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Undrafted al Draft 2004, comincia la carriera ai Rams a 27 anni. Folgorante scoperta, è MVP NFL nel 1999 e nel 2001, oltre che MVP del Super Bowl XXXIV, vinto grazie alle sue 414 passing yard di guadagno (record assoluto). Perde la finale due anni dopo e nel 2008 alla guida dei Cardinals, alla prima volta in un Super Bowl.

Kenny Easley: safety in forza ai Seahawks tra il 1981 ed il 1987. Defensive Rookie of the Year dopo tre intercetti riportati per 155 yard ed un touchdown, AFC Defensive Player of the Year nel 1983 grazie a 7 intercetti, Defensive Player of the Year nel 1984 a seguito di 10 intercetti e due pic-six. Membro della NFL All-Decade Team degli anni ’80.

Paul Tagliabue: Commissioner NFL tra il 1989 ed il 2006. Aiuta lo sport a diventare il più popolare negli Stati Uniti, ad allargare la Lega a 32 squadre, alla costruzione di 20 nuovi stadi e alla diffusione del brand in tutto il mondo. Creatore del progetto NFL TV Network e dell’incremento astronomico dei diritti televisivi.

Jerry Jones: proprietario, presidente e general manager dei Cowboys dal 1989. Primo proprietario di sempre a vincere tre Super Bowl (XXVII, XXVIII e XXX) nei primi sette anni ai posti di comando. In tutto 13 apparizioni ai playoff. Sua l’iniziativa di creazione e sviluppo dell’AT&T Stadium, uno degli impianti più belli dello sport americano.

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Proviamo anche noi ad eleggere i candidati alla Hall of Fame, esprimi fino a quattro preferenze e il giorno del Super Bowl proclameremo gli eletti di Huddle Magazine!

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Alessio Salerio

Scopre il football nella notte dell'upset di Phoenix del 2008, se ne innamora quattro anni dopo grazie ai medesimi protagonisti. Ideatore della rubrica "Colori, episodi, emozioni", negli anni cambiata di nome, non nella sostanza.

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