[W10] Seattle Seahawks vs Arizona Cardinals

Seattle Seahawks – Arizona Cardinals 20-31

I Cardinals rispondono alla vittoria di giovedì notte dei Niners battendo 31-20 i rivali di division dei Seattle Seahawks, non prima, per?, di aver sudato le letterali sette camicie per avere la meglio di un avversario che, tutto subito, sembrava poter tornare a casa con una insperata e clamorosa vittoria.
I Cardinals prendevano forse sottogamba l’impegno con i falchi di mare che, dal canto loro, giocavano un primo tempo su alti livelli, ma quando Warner decideva di premere l’acceleratore, ogni sforzo si rivelava vano per Seattle, ed Arizona veleggiava con tranquillità verso la conferma di due vittorie di vantaggio sui Niners nella classifica della NFC West.
Mentre tutti avevano ancora negli occhi la partenza sprint della scorsa settimana ed i 5 TD pass di Kurt Warner, erano i Seahawks a sorprendere il pubblico di casa con un avvio sprint.
Nel primo drive offensivo della partita, i Seahawks perdevano il loro RB titolare Julius Jones per un lieve infortunio, ma il sostituto Forsett faceva subito vedere di che pasta era fatto, non facendo rimpiangere il titolare. Forsett, infatti, quasi riusciva a chiudere un terzo e diciotto a metà campo con una draw perfettamente eseguita che la difesa dei cardellini riusciva a fermare a fatica a poche yards dal secondo palo della catena.
A sorpresa i Cardinals facevano una fugacissima apparizione in campo per un three and out rapidissimo che riconsegnava la palla in mano ad Hasselbeck, che non faceva altro che emulare il collega in casacca rossa.
La secondaria di Seattle rendeva le cose particolarmente complicate a Warner ed ai suoi ricevitori, così, ancora una volta, i Cardinals dovevano calciare via la palla senza concludere nulla, subito imitati dai Seahawks, in un balletto che rendeva la partita davvero noiosa e poco godibile.
Un sussulto lo si aveva quando Wilson commetteva una interferenza su Fitzgerald sulle proprie 8 yards, regalando quasi cinquanta yards di campo all’attacco di casa e, soprattutto, mettendolo in posizione ottima per sbloccare il risultato. Non era ancora il momento, per?. Prima Warner si faceva intercettare in end zone, intercetto poi annullato dopo il challenge di Arizona, e poi Wisenhunt decideva di giocarsi il quarto e goal dalla una yard, e la difesa di Seattle ergeva un muro invalicabile fermando la corsa di Hightower e preservando così lo score sullo zero a zero.
I Seahawks ripartivano dalla propria una yard, e punivano la potente pass rush dei Cardinals, che lasciavano i ricevitori uno contro uno, con un completo per 56 yards di Hasselbeck per Houshmanzadeh, al quale si aggiungevano anche 15 yards di penalità. Seattle si ritrovava improvvisamente in buon aposizione, e cinque azioni dopo Forsett bucava l’area di meta avversaria con una corsa di 11 yards.
La reazione dei Cardinals non si faceva attendere, ma una stupida penalità su un terzo tentativo convertito vanificava il buon lavoro di Warner e costringeva i Cardinals a calciare ancora.
Haggans saccava Hasselbeck per porre fine al drive sucessivo, ma la difesa di Seattle giocava ancora alla grande, obbligando i Cardinals all’ennesimo punt.
Hasselbeck trovava un bel passaggio profondo per Carlson, che segnava il 14-0 che sembrava poter mettere le ali a Seattle.
Con il doppio svantaggio, i Cardinals si scuotevano dal torpore che li aveva fin lì caratterizzati. Warner tornava il cecchino implacabile che tutti conosciamo, Boldin riceveva un paio di importanti palloni ed il rookie Wells macinava yards su terra. Il passaggio con cui Warner trovava Breaston sul profondo per il TD del 14-7 era il segnale della riscossa.
Prima del riposo, Mare e Rackers si scambiavano due field goal, e con il punteggio di 17-10 per i Seahawks, terminavano i primi due quarti di una partita che si era accesa solo dopo la meta’ del secondo quarto.
Nel secondo tempo, per?, cambiava la musica. I Cardinals rientravano in campo decisi a riprendersi la partita, e pareggiavano subito i conti con una corsa di 10 yards di Wells, che acquistava sicurezza down dopo down.
I Seahawks avevano ancora un moto d’orgoglio ad inizio quarto quarto, quando Olindo Mare piazzava il secondo field goal della giornata riportando avanti i Seahawks, ma era il canto del cigno per la squadra di Mora.
Wells era oramai scatenato, e segnava un altro touchdown con una corsa da 13 yards, subito seguito dal secondo TD pass di Warner, che pescava Larry Fitzgerald per il 31-20 definitivo.
Seattle sembrava decisa a tentare l’impossibile rimonta, ma Hasselbeck veniva intercettato da Rolle sulle 17 yards con tre minuti e mezzo sul cronometro. Hasselbeck aveva una seconda possibilità dentro i due minuti ma, arrivato sulle tre yards offensive, Wilson faceva una giocata stupenda, intercettando una specie di shovel pass di Hasselbeck mettendo così la parola fine all’incontro.

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Massimo Foglio

Segue il football dal 1980 e non pensa nemmeno lontanamente a smettere di farlo. Che sia giocato, guardato, parlato o raccontato poco importa: non c'è mai abbastanza football per soddisfare la sua sete. Se poi parliamo di storia e statistiche, possiamo fare nottata. Siete avvertiti.

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