[NFL] Week 4: Il pagellone NFL

Ogni giornata in NFL porta con sé una serie infinita di informazioni. Di settimana in settimana cercheremo di ordinarle e dar loro un voto, per orientarci meglio tra di esse. Tra chi ha brillato e chi invece ha deluso, tra chi merita un bel 10 e chi una bocciatura; tentando di non scordarci di nessuno tra coloro che, in un modo o nell’altro, meritano l’attenzione del pubblico.

Voto 10: Josh Norman

Giocatore difensivo del mese in settembre, quattro intercetti fin qui di cui due riportati in touchdown, un fumble forzato e ricoperto. Anche solo per questi numeri e quello che ha fatto finora 10Josh Norman meriterebbe un voto alto. Aggiungete la partita perfetta (favorita dagli errori di Jameis Winston) e avrete un top 5 nel ruolo di cornerback. Se manterrà queste prestazioni Carolina potrà gestire ottimamente le partite anche contro avversari migliori di quelli incontrati sinora.

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Voto 9: Devonta Freeman

Nonostante un fastidio al piede, il runningback di Atlanta distrugge con tre touchdown la flebile resistenza dei Texans. Per la seconda settimana consecutiva firma quindi una “tripletta”, emergendo 9anche come sicura opzione nel gioco aereo. Sembrava poter perdere il confronto con Tevin Coleman in prestagione, ma mai sensazione fu più sbagliata: gli imbattuti Falcons hanno in lui un’arma in più nella rincorsa ai Playoff, diventati tutto a un tratto più che possibili per loro.

Voto 8: Todd Gurley

146 yard che narrano abbastanza fedelmente il bagaglio tecnico di Gurley, l’ultimo a iscriversi a una classe di matricole che così forte era impossibile aspettarsi. Se i Rams vincono contro gli imbattuti 8Cardinals un motivo c’è e probabilmente risiede in questo runningback, uscente da un infortunio importante ma che probabilmente rispetterà le previsioni che lo hanno visto come il primo scelto nel suo ruolo al draft.

Todd Gurley Rams Pagellone NFL

Voto 7: Chris Ivory

I numeri di Wembley sono i migliori della carriera di Chris Ivory. L’avversario ha aiutato e la forma 7dei suoi pure, ma nulla nega l’ingresso in graduatoria per il corridore da Washington State. I suoi Jets sono su un meritatissimo 3-1 e se il loro gioco di corse continuerà così le mancanze nel gioco aereo non peseranno più di tanto.

Voto 6: Greg Hardy

Fermate le rotative! Greg Hardy ha tuonato qualcosa di cui vale la pena parlare a metà settimana. Il defensive end dei Cowboys, fuori da una stagione e mezza per sospensione da violenza domestica, ha dichiarato che spera di vedere Tom Brady, domenica, dove l’ha visto l’ultima volta, cioè in terra. Non 6si è fermato qui: “Spero ci sia sua moglie, e la sorella di sua moglie alla partita”. Insomma, intervento a tutto campo per l’ex Panthers, che l’opportunità non sa nemmeno dove stia di casa parlando di donne proprio all’uscita da una sospensione per come le tratta (minacciò la sua con una pistola secondo le cronache). Ci vuole coraggio, sufficienza piena, aspettando che per lui sia il campo a parlare. E che sia più educato quest’ultimo.

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Voto 5: Michael Vick

Alla fine Michael Vick l’ha persa la partita contro i rivali Ravens. La sua prestazione è però divisa in due tra un buon primo tempo in cui gestisce bene il pallone e gli ultimi drive in cui non riesce nemmeno con le gambe a muovere la catena. Considerate le attenuanti quale l’assenza dai campi per un 5lungo periodo e il sistema nuovo da imparare, non è proprio una pessima performance per l’ex Eagles. La prova del fuoco arriverà però contro i Chargers, forniti di cornerback acciaccati e di certo non irrersistibili. In quella che potrebbe esser euna battaglia a punteggio altissimo, Vick sarà sostituire Big Ben nel migliore dei modi dimostrando di poter operare anche dalla tasca in maniera utile alla causa degli Steelers?

Voto 4: Andy Reid

Due incredibili errori da parte dell’head coach di Kansas City contro Cincinnati: chiamare un field goal sotto di quattordici a metà del quarto quarto e tentare di chiamare due timeout, uno dopo l’altro. Beh poi ci sarebbe il fatto che neanche in garbage time i suoi ricevitori segnano, che in End Zone i 4suoi Chiefs falliscono sempre miseramente, che Cairo Santos (7 field goal) rischia i crampi da tante volte deve andare in campo, che la difesa sulle corse è stata abbastanza imbarazzante (eccezione alla regola a onor del vero). Insomma, i Bengals triturano i suoi e Reid non reagisce nemmeno. 4 di stima, mentre la sua squadra scivola in classifica nonostante le ottime potenzialità.

Andy Dalton Bengals Pagellone NFL

Voto 3: Joe Philbin

Congediamo l’uscente allenatore capo dei Dolphins affibiandogli un voto consono alla gestione della squadra avuta in questi tre anni di guida. Tra scandali bullismo, scelte al draft che non maturano, un attacco che a tratti si è avvicinato alla sua idea di gioco ma mai ha avuto continuità e delle off-3season danarose quanto inutili, Philbin è riuscito nell’intento di rendere la franchigia del sud della Florida un posto in cui il quarterback titolare insulta i compagni dicendo loro “Godetevi i vostri assegni da practice squad!”. La partita di Wembley è solamente una ovvia conseguenza di tale lavoro e tale ambiente. Voi direte che il front office, i giocatori e la presidenza ci hanno messo del loro; e infatti abbiamo messo 3, non 1!

Voto 2: Jason Myers

Il nome è un misto tra i protagonisti di due più che noti film horror, ma Jason Myers è un incubo peggiore di Halloween e Venerdì 13 per i tifosi di Jacksonville. Con una vittoria sui rivali Colts, i 2Jaguars sarebbero stati leader di division e soprattutto avrebbero finalmente battuto Indy (orfana di Andrew Luck). Quest’ultima cosa è successa 7 volte su 27 nei precedenti, e domenica sarebbe probabilmente bastato solo uno dei due field goal sbagliati da Myers. Invece no, ultimi. Ancora, e forse per tutta la stagione.

Voto 1: Latavius Murray

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Per la prima volta da anni i Raiders venivano da due vittorie in fila ed erano favoritissimi sui derelitti Bears. Poi Latavius Murray, runningback titolare, decide di farsi rimbalzare un passaggio sul 1petto e recpitarlo a un difensore di Chicago e, nel quarto quarto, di regalare un bel fumble con un peso specifico infinito nella vittoria degli uomini di John Fox. Un pomeriggio disastroso. Anche qui: Raiders all’inseguimento dei Broncos nella AFC West? Assolutamente no, cortesia di Murray.

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Dario Michielini

Segue il football dagli anni 90, da quando era alle elementari. Poi ne ha scritto e parlato su molti mezzi. Non lo direste mai! "La vita è la brutta copia di una bella partita di football"

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