NFL Preview 2016: New York Jets

Non si potrà dire che non ci hanno provato. Dopo una seconda parte di stagione entusiasmante, dal finale tragicamente scontato, Mike Maccagnan ha fatto tutto, o forse troppo, per (ri)presentarsi ai nastri di partenza con gli uomini chiave tutti al loro posto.

Due erano i nomi caldi sull’agenda del GM: Ryan Fitzpatrick e Mohammad Wilkerson.

Il primo dopo anni di nulla cosmico e 105 partite da titolare senza una apparizione ai playoff (secondo all-time dietro solo ad Archie Manning con 139) ha lucrato un contrato da 12 milioni in virtù di 3905 yard, 31 TD ed una laurea ad Harvard che non sono comunque bastate a riportare la “Gang Green” alla postseason.

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L’ ”altro” ha passato l’ offseason tra il recupero dall’infortunio subito nella partita decisiva con i Bills e la lotta per un nuovo contratto, con la netta impressione che tra il franchise tag e le richieste del neo pro bowler ci fosse una nuova squadra pronta ad avvenire.

Con sorpresa di tutti e del compagno di merende, e di linea, Sheldon Williams che stava rientrando dalle Bahamas quando ha saputo che la miglior linea difensiva della lega avrebbe continuato a terrorizzare i QB avversari, i Jets hanno dato 86 milioni di motivi a Wilkerson per sentirsi apprezzato e chiudere una battaglia durata fin troppo.

OFFENSE

Tutte conferme e la novità Forte, per quanto riguarda l’attacco dei Jets.

Detto del contratto di Ryan Fitzpatick, che dopo 7 mesi di inattività si è affrettato a dichiarare “Mi sento come se non fossi stato fuori 7 mesi” sarà interessante vedere lo year two di quella che è stata l’autentica sorpresa dello scorso campionato, tanto da guadagnarsi la fiducia di uno come Brandon Marshall, non esattamente un fan della prima ora dell’ex barbuto signal caller.

Ryan Fitzpatrick Jets

Continuando a parlare di QB e scendendo nella depth chart, non appare ancora chiaro cosa ne sarà di Geno Smith e della seconda scelta Hattemberg mentre Petty sta guadagnando velocemente considerazione all’interno del coaching staff e potrebbe essere lui il back up di Fitzpatrick per la prima vs Bengals.

Il WR corp sarà capitanato dal nuovamente risorto Brandon Marshall che, nonostante qualche piccolo problema, sarà sul gridiron per la week 1 deciso a ripetere la stagione 2015 che lo ha visto chiudere con 109 ricezioni, 1500 yard e 14 TD. A completare il reparto l’eterno secondo violino Erick Decker, che ha dichiarato di voler essere una minaccia costante sul profondo e Quincy Enunwa.

Queste le certezze a cui si dovrebbe aggiungere il sorprendente Robby Anderson (oltre ad un paio di veterani che completeranno il reparto). Undersize e undrafted il prodotto di Philadelphia ha convinto anche il solito scettico Brandon” You can’t play” Marshall, ed a suon di big play strapperà probabilmente un posto nel roster. Devin Smith, ancora fuori per l’infortunio della scorsa stagione è stato inserito nella reserve/physically unable to perform list e dovrebbe essere disponibile dalla week 7.

La novità è Matt Forte che arriva per rimpiazzare Ivory, finito ai Jags, dopo 8 anni ai Bears in cui ha totalizzato più yard dalla linea di scrimmage di qualunque altor RB nell’intera NFL (all purpose yard).

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Nonostante abbia lavorato sull’elasticità muscolare, forza e la velocità di piedi senza rinunciare a una settimana con David Reavy, un terapista con cui Forte collabora dal 2011 e “responsabile” di avergli fatto perdere solo 8 partite in 8 stagioni, l’ex Bears ha saltato la prima parte del training-camp e le prime due partite di pre-season per dei guai fisici esordendo poi, senza brillare, con i Giants.

Il successo di Forte con i nuovi colori sarà legato inevitabilmente al rendimento di una O-Line confermata in blocco, guidata dal vicino di armadietto di Fitz, Nick Mangold, e che dovrà rinunciare inizialmente al RT Breno Giacomini, il cui back up dovrebbe essere Ben Ijalana

DEFENSE

La firma di Wilkerson ha assicurato alla metà verde della mela newyorkese, la DL più dominante della lega per (almeno) i prossimi due anni. Con Leonard Williams, Sheldon Richardson (e lo stesso Wilkerson) i Jets hanno un trio di atipici che giocano la posizione in modo atipico creando continui mismatch a cui si è aggiunto Steve McLendon per coprire in buco lasciato dalla partenza di Harrison (Giants).

Occhi puntati sull’ex USC Williams, prima scelta 2015, che ha lavorato molto in estate nel campus della sua alma mater per trasformate le hit ai QB avversari (32 nel 2015) in sack (solo 3 per il #94 in maglia verde) e che dopo una stagione da rookie molto promettente potrebbe esplodere definitivamente.

Il pacchetto di LB sarà guidato dal veterano David Harris, anche lui alle prese con qualche piccolo infortunio ma giocatore imprescindibile nella 3-4 di Coach Bowles e responsabile delle chiamate difensive. L’infortunio con i Giants sull’ultima giocata del primo tempo preoccupa ma Harris dovrebbe essere regolarmente in campo per il debutto con Cincinnati.

Taiwan Jones Raiders

Ancora qualche dubbio all’esterno dove un ruolo importante potrebbe essere ricoperto dal rookie Jordan Jankins, anche lui infortunato contro i Giants, e ci si aspetta un salto di qualità da Lorenzo Muldin. Un aiuto importante nella posizione potrebbe venire da Sheldon Williams già schierato da OLB in 182 snap nella scorsa stagione.

Tutto confermato, o quasi, anche dietro dove 3 dei 4 starter 2015 (Revis, Pryor e Ghilchrist) saranno in campo anche contro i Bengals. Cromartie è tornato ai Colts e l’intenzione sarebbe quella di tenere Buster Skrine “in the slot” visto il fisico e la tendenza a commettere errori giocando all’esterno.

Potrebbe essere la grande possibilità di Marcus Williams che però in pre season non ha brillato. Sta conquistando snap il rookie Juston Burris a dispetto della prima scelta 2013 Dee Milliner.

COACHING STAFF

Da una difensive mind all’altra l’inversione di tendenza, in termini di risultati, c’è stato nonostante non siano arrivati i playoff. Todd Bowles ha chiuso 10-6 al suo primo anno da HC aiutato da una difesa stratosferica, da “the punch” e dall’inaspettata “maturazione” del suo QB. Il secondo anno sarà quello della verità e, nonostante mediaticamente si sia dato risalto forse eccessivo alla firma di Fitzpatrick, i Jets andranno dove li porterà la loro difesa.

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Todd Bowles Jets

Kacy Rodgers, alla prima da DC nel 2015, ha svolto un ottimo lavoro agevolato da un personale di talento e dalla presenza stessa di Bowles, genio della D e Assistant Coach of the Year nel 2014 quando era DC ai Cardinals.

La difesa base resterà una 3-4 ma Bowles ha usato massicciamente anche la 4-3 e la 4-2 per sfruttare al massimo le skill dei propri uomini di linea e portare più pressione possibile e facilitare il compito a Revis e compagni:

The pass coverage and the rush kind of complement each other. As long as we continue to play tight coverage, and Mo and Sheldon and those guys get after the quarterback, it works out. You saw that tonight with the production we had.

Chan Gaily è riuscito dove tutti gli altri avevano fallito facendo apparire Fitzpatrick un QB presentabile e regalando ai fan una storia che personalmente mi ha appassionato tanto da spingermi a scrivere la preview dei Jets.

Come detto durante la presentazione dell’attacco il personale è sostanzialmente invariato e l’aggiunta di un RB come Forte, nelle mani di uno che ha regalato ad un allora dodicenne (io) un Kordell Stewart che non si è più visto e stagioni irripetibili a Jerom Bettis o CJ Spiller potrebbe mitigare gli effetti della trentite sull’ ex Bears regalando un’ulteriore arma a Fitzpatrick.

Se l’anno scorso un calendario non impossibile ha aiutato la stagione dei Jets quest’anno per i ragazzi di Todd Bowles il cammino sarà sicuramente più complesso: in soldoni hanno il calendario più difficile della NFL.

Come detto tutto passerà dalla difesa ma se Fitzpatrick riuscirà a gestire i momenti importanti delle partite ed evitare di ripetere il non invidiabile score di 6 intercetti nei quarti periodi delle sfide decise da 7 o meno punti del 2015 la wild card potrebbe non essere così irraggiungibile.

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I nostri voti

Offense - 6.5
Defense - 7.5
Coaching Staff - 7

7

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Andrea Ghezzi

Padre di Mattia e Lorenzo, Marito di Silvia, Fratello di Zoe (Franci ti voglio bene). Scrivo (poco) e parlo (tantissimo) di Football, anche italiano. Direttore di The Cutting Edge credo solo a tre cose: #mattanza #badaun e #bomboloni.

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