La Strada verso il Draft: Shilique Calhoun
Ruolo: Defensive End – College: Michigan State – Classe: Senior
Età: 23 – Altezza: 6’5 (196 cm) – Peso: 250 (113 kg)
Ogni volta che una squadra si è trovata ad affrontare gli Spartans, durante l’ultima stagione, doveva assolutamente prestare attenzione al lato destro della linea difensiva. Ad ogni snap, la furia di Shilique Calhoun era pronta ad abbattersi sul quarterback e, grazie ad una stagione da 49 tackle, di cui 15 per perdita di yard, e 10.5 sack, tante squadre NFL vorranno accaparrarsi le prestazioni di questo fulmineo pass rusher.
Calhoun è uno dei più scattanti defensive end della nazione. Possiede un primo passo bruciante che, spesso e volentieri, lo porta ad essere il primo uomo nel backfield avversario. Riesce a battere il tackle con la pura velocità, girandogli intorno e chiudendo bene l’angolo per raggiungere il quarterback. Piedi molto rapidi e grande agilità laterale gli permettono di non farsi mai impantanare in duelli uno contro uno. Quando attacca all’interno mette in difficoltà i lineman offensivi, che sono troppo lenti per prenderne le contromisure, favorendo il collasso della tasca.
Contro le corse è un buon elemento, riesce a diagnosticare bene le run play e, con la sua velocità, chiude prontamente ogni spazio. Evita bene i blocchi dei lineman offensivi e mostra sempre un atteggiamento aggressivo. La sua conoscenza del gioco è molto buona e si fa apprezzare quando si tratta di disturbare le linee di passaggio, grazie alla sua altezza e a braccia molto lunghe.
Per essere un defensive end efficace in NFL, la prima cosa che Calhoun dovrà fare, sarà aumentare la sua massa muscolare. Se un lineman riesce a non farsi aggirare in velocità e stoppa la sua progressione, non ha abbastanza forza, nelle mani e nella parte superiore del corpo, per spostarlo e viene escluso dall’azione. Dovrà diventare più violento al momento dell’impatto, cercare di finire meglio l’azione sia quando si tratta di atterrare il running back sia quando deve sackare il quarterback.
Il bagaglio tecnico di movimenti è limitato, in campo aperto soffre le finte e, durante la sua carriera, ha mancato qualche tackle di troppo. Se vorrà diventare un giocatore da tre down, dovrà anche aumentare il numero di turnover forzati.
La collocazione in campo di Calhoun potrebbe rivelarsi un problema. Come defensive end da 4-3 è troppo leggero e come outside linebacker da 3-4 non possiede un repertorio tecnico abbastanza ampio. Il talento per arrivare al quarterback, però, è palese e chi lo drafterà, lo metterà subito in palestra perché, dovesse aumentare la massa senza perdere agilità, potrebbe benissimo stare sia a destra sia a sinistra in un fronte pari.
Il suo draft status dipenderà molto da come i team NFL penseranno di impiegarlo. Le tante qualità sono difficili da non vedere e avere in squadra un giocatore, capace di essere efficace sia contro i passaggi che contro le corse, è un bel lusso. La classe dei defensive end, quest’anno, è molto profonda ed è probabile che Calhoun venga scelto il secondo giorno. Atlanta e Tampa Bay sono entrambe alla ricerca di un giocatore in grado di rafforzare la linea difensiva.
I Falcons hanno scelto Vic Beasley lo scorso anno perché sia il pass rusher di riferimento. Calhoun potrebbe ben completare l’ex Clemson sull’altro lato della linea, garantendo stop sulle corse e aiuto in pass rushing. A Tampa Bay, la linea difensiva non è certo un fiore all’occhiello della squadra e un elemento quale Calhoun potrebbe migliorare le prestazioni generali del reparto, arrivando anche a potersi giocare, da subito, un posto da titolare.
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