[NFL] Il pagellone NFL delle due finali di Conference

Ogni giornata in NFL porta con sé una serie infinita di informazioni. Di settimana in settimana cercheremo di ordinarle e dar loro un voto, per orientarci meglio tra di esse. Tra chi ha brillato e chi invece ha deluso, tra chi merita un bel 10 e chi una bocciatura; tentando di non scordarci di nessuno tra coloro che, in un modo o nell’altro, meritano l’attenzione del pubblico. E’ il nostro pagellone NFL!

Voto 10: Von Miller

Sicuri che Carolina passeggerà sui Broncos e porterà a Charlotte il primo Superbowl della sua storia? Von10 Miller in stagione ha 70 pressione sul quarterback dalla destra della linea offensiva. Il suo rivale al SB, Mike Remmers, è il peggiore componente della O-line dei campioni della NFC. Parliamoci chiaro, il Superbowl 50 si vince lì, in quel duello. Se Remmers va sotto la reazione a catena si potrebbe sentire anche sul resto della copertura a Cam Newton. Miller è ciò che si dice di lui sin dall’inizio della carriera: un rusher estremo, innovativo, forse unico. Lo sanno bene i Patriots, che se non avessero avuto uno dei più intelligenti quarterback di ogni tempo dietro al centro non avrebbero avuto nemmeno le poche possibilità avute domenica scorsa. A ciò Miller sta aggiungendo l’abilità di rendere proprio quando è più importante. Ancora così sicuri?

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Voto 9: Jamie Collins

A proposito di giocatori innovativi, Jamie Collins cosa sarebbe? Un linebacker con unfisico da safety che si9 infila dappertutto come nemmeno un pass-rusher di ruolo saprebbe fare? Onestamente abbiamo perso il conto di quante volte nel Championship di Denver il 91 si sia fatto vedere nel backfield di Peyton Manning. Ma poi anche nel box è devastante. Giocatore sublime, ennesima trovata di New England che rimane davanti a tutti perché quasi ogni stagione trova una perla nella sua rosa. Poi a volte non basta, ma almeno ci tenta.

Voto 8: Wade Phillips

È facilissimo vincere contro i Patriots!  Allora, bisogna marcare Julian Edelman, Danny Amendola, Rob8Gronkowski; poi bisogna usare la three-man rush per superare Sebastian Vollmer e tirare giù Tom Brady più volte possibile. Beh poi bisogna dire ai proprio cornerback di coprire il runningback che esce sull’esterno, e le safety devono avanzare solo con il tempo giusto e solo quando serve. Quello che ha preparato Wade Phillips per il Championship della AFC ha del divino. Pensate che ora ha due settimane per dirigere gli allenamenti della sua difesa, forse la migliore degli ultimi dieci anni. Ancora così sicuri?

Voto 7: Ted Ginn

Miami, San Francisco, Arizona. Quante domande saranno nate in testa ai tifosi e ai dirigenti di queste tre7franchigie quando hanno visto questo giocatore dominare il primo tempo del Championship della NFC? Ted Ginn fa tutto: due ricezioni telescopiche, un ritorno e una reverse che lascia i difensori dei Cardinals a chiedersi come mai abbiano dovuto venire fino in Carolina per farsi umiliare così. Ron Rivera dedica a lui la palla della vittoria. Non può fare altrimenti perché forse è proprio la nona scelta assoluta la draft 2007 il giocatore più rappresentativo del suo gruppo, un gruppo in cui nessuno è partito da stella, ma tutti lo sono diventati.

Carolina Panthers Ted Ginn Jr

Voto 6: David Johnson

Anche dall’altra parte del campo c’era qualcuno che stava combinando tutto da solo. Il rookie più esplosivo6dell’anno chiude una campagna eccellente con 128 yard assicurandosi 9 ricezioni su 9 tentativi a lui diretti. Il che, in una serata in cui il front seven di Carolina terrorizza Carson Palmer, è tutt’altro che un successo secondario. Se i Cards non vanno a Santa Clara certo lui è l’ultimo dei colpevoli nella serata più storta dell’anno.

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Voto 5: Bill Belichick

Il 5 ci dà la facoltà di appioppare un giudizio a Belichick senza esagerare né in un senso né in un altro.5L’head coach di New England non ha certo bisogna di vincere un Championship in più per dimostrare la sua bravura, ma la scelta di non calciare mai nel quarto quarto ha diviso temporalmente il pubblico in due. Prima della conversione da due non riuscita, eravamo tutti d’accordo con lui: serviva una meta, un calcio, soprattutto su un quarto e corto, sembrava fuori luogo. Dopo di essa, invece, molti a dare la colpa a Belichick, utilizzando l’aritmetica per dire che calciando prima avrebbe vinto. Insomma, come qualsiasi decisione, anche quelle di un allenatore quattro volte campione del Mondo possono sembrare sbagliate a seconda del punto da cui le guardiamo. Un 5 meritato.

Voto 4: Stephen Gostkowski

Tra tutti i kicker NFL ce n’era uno solo che mai avremmo pensato potesse sbagliare un extra point. Non4solo Gostkowski lo fa, ma lo fa nella partita più importante, che la sua squadra perde di due punti. Non può fare altro che ammettere la sua brutta prestazione e fare ammenda, ma per una volta finisce nella parte più buia della pagella. Non ci aspettiamo di trovarcelo molte altre volte. Vinatieri ha vinto due Superbowl e mezzo con grossi share sul risultato finale, e ancora non si sa se raggiungerà mai la Hall of Fame. Con un extra point sbagliato, Gostkowski se l’è giocata per sempre. Dura la vita del kicker, ma ci dobbiamo aggiungere alla schiera dei suoi lapidatori.

Voto 3: Ronnie Hillman

Il runningback di Denver dimostra che è possibile arrivare a un Superbowl senza conoscere le regole del3 football. Anche se la palla di Manning fosse andata in avanti, e anche dopo il fischio dell’arbitro, avrebbe dovuto tentare di ricoprirla. Non lo fa, un Patriot si frappone e recupera una palla che verrà recapitata a New England dal successivo challenge. Anche dopo il fischio, bisogna essere sicuri di avere il controllo del pallone onde evitare che avvenga un turnover. Se i campioni della AFC East fanno dei punti nel primo tempo è quasi esclusivamente merito dei Broncos. Di Hillman prima di tutti.

Ronnie Hillman Denver Broncos

Voto 2: Patrick Peterson

Contro i Panthers, il punto di rottura della partita arriva molto molto presto. Se l’unica possibilità che hai2di tornare in partita lo butti alle ortiche probabilmente meriti di perdere. È quanto succede a Patrick Peterson, che maltrattando un punt sul 17-7 pone i suoi Cardinals in una situazione impossibile. Certo, figlia delle molte altre palle perse e non solo di quella del cornerback/ritornatore, ma iniziata da questo errore. Peccato, ma che serva da monito per Denver: un solo infortunio basta per uscire dalla partita contro Carolina.

Voto 1: Aqib Talib

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Aqib, sei al Superbowl, che ti importa di offendere i poveri Chiefs, che fino a prova contraria ti hanno1 battuto in stagione regolare e rischiavano di escluderti anche dai Playoff fino alla sedicesima settimana. Questa moda di togliersi i sassolini dalle scarpe prima dell’atto finale della stagione (intendiamoci bene, solo quando ci si arriva) è pessima. Non che non ce lo aspettassimo da Talib, ma troppo spesso il silenzio è il miglior modo di festeggiare in NFL.

Menzione speciale: questo tifoso dei Panthers

Spiegategli che i palloni dei touchdown dei Panthers vanno ai bambini, non agli adulti. Che se la compri.

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Dario Michielini

Segue il football dagli anni 90, da quando era alle elementari. Poi ne ha scritto e parlato su molti mezzi. Non lo direste mai! "La vita è la brutta copia di una bella partita di football"

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