[NFL] Divisional: il preview delle quattro sfide

Dopo il quattro su quattro di colpi esterni della scorsa settimana e mentre altre quattro franchigie pensano al futuro (che tanti hanno iniziato a preparare partendo da un nuovo head coach: Cleveland, Miami, New York Giants, San Francisco…) è il momento dei Divisional.

È il secondo super weekend con quattro partite da non perdere. Per certi versi ancora più interessante delle wild card visto che scendono in campo le teste di serie migliori. Il passato insegna però che è un round in cui rischio di imbattersi in qualche pesante scoppola e controllando il programma se non dovesse giocare Roethlisberger la sfida di Denver è potenzialmente la candidata al ruolo.

E restando in tema, rispetto al primo fine settimana di post season va segnalato il maggior equilibrio tra i quarterback che si sfideranno con 4-5 futuri Hall of Famer in campo e due a sfidarsi nell’ultima gara. Dopo un quattro su quattro esterno non ci stupirebbe un quattro su quattro di team in casa. Ma andiamo con ordine.

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Kansas City Chiefs vs New England Patriots
sabato ore 22,35

La squadra più carica del lotto alla prova con il più rognoso degli avversari. Kansas City è uscita dalle wild card ancora più galvanizzata di quanto già non fosse arrivando al match della scorsa settimana forte delle sue dieci vittorie consecutive. A Houston è stata una prova di forza impressionante, contro un avversario addomesticabile. Ben altro paio di maniche sono però, per Alex Smith e coach Andy Reid, il Gillette Stadium e coach Bill Belichick. I New England Patriots hanno zoppicato nel finale della stagione regolare.

Possibile in ogni modo che dopo aver messo in tasca il biglietto per i playoff abbiano tirato il freno per non rischiare altri infortuni in un’annata tribolata. Ecco perché la sfida risulta difficilmente decifrabile, come sono spesso, d’altronde, le gare di gennaio di Tom Brady e compagnia. Tornerà Julian Edelman ed è una chiave importante per l’attacco di Brady. Ci sarà anche Chandler Jones, nonostante la disavventura con la marijuana artificiale di questi giorni (sì avete letto bene, l’eventuale sospensione arriverà più tardi). L’asse portante per New England è sempre il solito: Brady-Rob Gronkowski.

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Avranno da pelare una gatta irrequieta qual è la difesa di Kansas City. Ispiratissima e ricca di talento. I Chiefs manterranno il loro credo: poco spettacolo, tanta sostanza. Perché possano vedere le loro chance impennarsi sarebbe fondamentale un Jeremy Maclin in buona condizione. Che giochi è probabile (è questionable al momento in cui scriviamo ma il ginocchio infortunatosi in Texas non ha lesioni). Ci aspetta una gara molto equilibrata. Che escano subito i Patriots ci sembra sempre difficile. Ma la possibilità esiste, se la difesa dei Chiefs comincia a mettere le mani addosso a Brady la gara cambia. Ci giochiamo qui il nostro avviso di colpaccio, o upset alert se preferite.

Nota: le due squadre non si sono sfidate in stagione (unico caso dei quattro playoff) e all’ultimo incontro i Chiefs dominarono. Era il 2014, non secoli fa certo ma il peso è quello che è.
VANTAGGIO NEW ENGLAND PATRIOTS

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Green Bay Packers vs Arizona Cardinals
domenica ore 2,15

Dopo aver speso i primi minuti della sfida di Washington a chiederci cosa ci faccia nei playoff l’ombra dei Packers, Green Bay si è risollevata ed ora arriva in Arizona con il suo zainetto di speranze. Troveranno di fronte una truppa dallo spessore diverso, molto diverso. Questo sebbene l’infortunio di Tyrann Mathieu crei un buco importante nelle secondarie dei Cardinals.

I ragazzi di Bruce Arians dopo nove vittorie filate sono implosi nell’ultima giornata di stagione regolare contro i Seattle Seahawks. Sette giorni prima però avevano annientato proprio Green Bay. Come si presenteranno nella notte tra sabato e domenica?

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Lo schiaffo ricevuto dai Seahawks avrà lasciato strascichi? Secondo noi no. Arizona ha fame di successo e un passo falso nell’ultima giornata non basta a far deragliare il treno dell’entusiasmo biancorosso.

In attacco Carson Palmer ha un arsenale che la difesa di Green Bay faticherà non poco a contenere e Calais Campbell guida un gruppo che anche senza Mathieu darà filo da torcere ad Aaron Rodgers. Ecco, il numero 12 è il motivo per cui dare per scontato il successo di Arizona è pericoloso. Immaginare però un’altra partita di primissimo livello dei suoi compagni è più complesso e sia Davante Adams che James Starks potrebbero aver giocato il jolly a Washington. Vero che c’è sempre Randall Cobb. Basterà? Secondo noi no.
VANTAGGIO ARIZONA CARDINALS

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Seattle Seahawks vs Carolina Panthers
domenica ore 19,05

Eccolo il match evidenziato, sottolineato e cerchiato di rosso. La sfida più appassionante del poker. Rivincita dei playoff dello scorso anno. In stagione hanno vinto i Panthers con una rimonta mozzafiato nel finale, partita dall’andamento ripetibile. Non necessariamente nella stessa direzione. Rispetto al gennaio 2015 Cam Newton sta giocando a un livello anni luce superiore e Carolina ha la consapevolezza di essere una corazzata e non una Cenerentola.

La sconfitta di dodici mesi fa può essere il propellente ideale per decollare verso il Championship. Troveranno la strada spianata? No, no e no.
I Seattle Seahawks non stenderebbero il tappeto rosso nemmeno in una partita di beneficenza contro i loro genitori. Essere usciti miracolosamente vincenti dalla ghiacciaia di Minneapolis poi è il viatico migliore per dare l’assalto al terzo Super Bowl in tre anni.

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Vero è che dopo aver sfidato l’ottima difesa dei Vikings ed essersi aggrappati a una giocata strepitosa di Russell Wilson per sconfiggerla, anche domenica servirà un coniglio dal cilindro per prevalere su un reparto devastante, con pochissimi punti deboli e star in ogni dove, da Luke Kuechly a Thomas Davis al velenosissimo Josh Norman, che guiderà secondarie con qualche cerotto a creare pensieri a Ron Rivera. Saranno di fronte due squadre che si assomigliano moltissimo.

Tanta difesa. Quarterback capaci di fare tutto. Pochi ricevitori di qualità. Gioco di corsa solidissimo e tartassato. Cruciale quest’ultimo tassello del puzzle. Seattle avrebbe molto più talento ma le condizioni di Marshawn Lynch rimangono misteriose (è questionable e la settimana scorsa sembrava dovesse giocare mentre alla fine non è stato convocato). Al contrario Carolina ritroverà Jonathan Stewart. Non un fenomeno, ma affidabile e reduce da una buona stagione. Anche se Seattle quest’anno ha giocato meglio senza Lynch siamo convinti che con lui in campo le loro quotazioni ne beneficerebbero.
VANTAGGIO CAROLINA PANTHERS

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Pittsburgh Steelers vs Denver Broncos
domenica ore 22,40

Antonio Brown non giocherà, la commozione cerebrale per il colpo omicida di Vontaze Burfict non è ancora stata smaltita. Un bruttissimo colpo per gli Steelers che saranno senza il loro ricevitore principe. Si aggiunge a DeAngelo Williams (non citiamo nemmeno Le’Veon Bell uscito a inizio stagione). Con Big Ben tutto da valutare (spalla davvero malmessa, anche questa grazie a Burfict) le possibilità che gli Steelers riescano ad impensierire i Broncos sono davvero ridotte al lumicino.

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Dall’altra parte ci sarà un’altra leggenda, una stella ancora più grande. Peyton Manning guiderà i Broncos nell’ultima galoppata per cercare il suo secondo anello. Denver quest’anno non è stata scintillante eppure ha messo insieme un’annata di tutto rispetto grazie a una difesa di primissima classe, caratteristica che accumuna quasi tutte le partecipanti di questi playoff.

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Appena quattro le sconfitte dei Broncos. Una di queste proprio contro Pittsburgh, il 20 dicembre. Fu un assolo di Roethlisberger e Brown in una grande rimonta Steelers.
Per evitare la replica Denver tenterà di mettere più pressione possibile a un acciaccato Big Ben. E proprio i colpi che subiranno i quarterback faranno la differenza. Determinante risulterà anche il gioco di corsa di Denver, pietra angolare per coach Gary Kubiak.

Le scorie della durissima wild card potrebbero pesare sul gruppo di coach Mike Tomlin che ancora una volta dovrà fare a meno di DeAngelo Williams e dovrà affidarsi a due comprimari per portare avanti la palla sul terreno.
VANTAGGIO DENVER BRONCOS

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