Chicago imbattuta ma col fiato in gola (New York Giants vs Chicago Bears 13-17)

Soffrire è nella natura Bears. Non ci sono alternative.

Chicago fa il suo esordio nel vuoto surreale del Soldier Field, ma come nella sfida contro Detroit della settimana scorsa si ritrova a dover difendere la propria end-zone sull’ultimo lancio del match e con una buona dose di apprensione.

L’inizio Bears è sugli allori, la difesa Giants si fa bucare sia sulle corse, sia sui lanci. Trubisky sembra essere ripartito dall’ultimo quarto giocato contro i Lions: il drive di apertura è molto ben gestito, il QB è lucido, la linea gli concede il tempo necessario permettendogli di imbeccare David Montgomery con un passaggio da 25 yard che il runningback riceve e trasforma in touchdown. Bello il pancake block di Jimmy Graham che facilita l’ingresso nella zona rossa di New York.

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Daniel Jones tocca il suo secondo snap e Robert Quinn, alla prima in maglia Bears, lo carica con sack e fumble forzato. Mack recupera, Pagano domina dalla sideline. Combo letale dei due edge-rusher, mostri della Midway. Cairo Santos non ci pensa due volte e segna il field goal del 10-0.

La partita è nelle mani di Chicago, o meglio, in quelle di Kyle Fuller che copre bene Jones leggendo con astuzia i suoi lanci. L’attacco dei Giants non gira e a rincarare la dose, si aggiunge il grave infortunio di Saquon Barkley. Il fenomeno Big Blue esce accompagnato a spalle dallo staff Giants, non ritorna e alla fine della partita New York annuncia che il legamento crociato anteriore destro del potente RB è rotto. E con questo, la stagione di Barkley è da considerarsi molto probabilmente conclusa. Grande dispiacere per lui, atleta spettacolare e volto del football a NYC al quale auguriamo il meglio. La NFL senza Saquon perde molta della sua spettacolarità e purtroppo, in week 2, si registreranno diversi altri brutti infortuni.

L’attacco Giants è visibilmente stordito e Deon Bush ne approfitta per intercettare Jones, il quale non è per niente in partita. Nel frattempo, Mitchell Trubisky gioca col cronometro e giunge a ridosso della goal-line con un lavoro di pazienza, attesa e attenzione. Il rookie Darnell Money si libera della copertura del difensore e segna il touchdown che porta la sfida sul 17-0.

Julian Love approfitta dell’extra coverage della secondaria su Allen Robinson II e strappa l’intercetto che rilancia i Giants; Graham Gano segna 3 punti col calcio. Trubisky subisce il primo intercetto in stagione, al quale seguirà un secondo messo a segno da James Bradberry, che a New York gioca nello specifico per difendere sul più forte wideout avversario. Dion Lewis corre e segna un touchdown dalla breve distanza. New York si rianima, mentre Chicago è in una fase di blackout. Fase che durerà per tutto il secondo tempo, 30 minuti in cui la offense di Bill Lazor non riuscirà più a mettere punti sul tabellone. Fortuna di Chicago, la difesa.

Khalil Mack mette pressione a Jones con un sack, ma il giovane QB trova lo stesso il modo di avanzare. Buona la comunicazione col reparto dei ricevitori. Il field goal di Gano mette un solo possesso di distanza e la sfida, che fino a poco prima sembrava a senso unico, si riapre. Trubisky torna ad essere Trubisky e molla le redini del gioco costringendo Cairo Santos al calcio dalle 50 yard. Fuori. In questo frangente, il QB sembra essere lo stesso dei primi tre periodi di Detroit…

Jones però, nonostante la manovra che avvicina l’attacco Giants al colpo del KO, vede le sue speranze infrangersi sulla difesa Bears che chiude gli spazi e per la seconda settimana di fila salva il risultato.

Jones inizia male ma rimedia sfiorando la vittoria: 25/40, 241 yard, 1 intercetto, 4 sack e 0 TD. Trubisky, al contrario, inizia bene e poi scompare dal campo: 18/28, 190 yard, 2 TD, 2 intercetti e 4 sack subiti anche per lui, il quale in un momento cruciale si è visto Bobby Massie guadagnare 2 yard rocambolesche che salvano la conversione del down in un momento di partita delicatissimo.

I Bears, poco prima della sfida, hanno annunciato il rinnovo di Tarik Cohen a 3 anni per $18M, ma le corse sono solamente di David Montgomery. Efficace e determinato, riesce spesso a trovare il varco e a guadagnare yard decisive. Patterson lo aiuta.

I New York Giants si rimettono in carreggiata ma l’esito della sfida è quello giusto per quanto visto sul campo, il record è negativo e le dinamiche sul futuro sembrano sempre più scoraggianti. Specie senza Barkley, nonostante la divisione non sia tra le più irresistibili nella lega.

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Chicago porta a casa il bottino ma nonostante tutto non convince perchè Lions e Giants non sono ragioni abbastanza valide per poter celebrare. Lions che infatti vengono demoliti dai Packers, ma la notizia buona arriva da Indianapolis dove i Colts hanno la meglio sui Vikings che ora sono sotto 0-2.

Bears e Packers appaiati in vetta nella NFC North a punteggio pieno e, per il momento, Nagy evita la falsa partenza. Non le critiche.

L’idea è quella che il coach dei Bears si stia affidando a Mitchell Trubisky per l’inizio della stagione (che prevede un calendario più morbido rispetto al proseguo), per poi passare la palla a Nick Foles nel momento caldo dell’anno.

Staremo a vedere, nel frattempo 2-0 Bears!

alex cavatton firma area 54

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