Un QB italiano nella NFL: week 13, “chi di QB sneak ferisce, di QB sneak perisce”

Dennis giocherà una intera stagione come quarterback dei San Francisco 49ers in NFL Pro Era seguendo lo stesso calendario NFL. Settimana per settimana ci racconterà la partita che ha disputato.

Se si chiede ad una persona qualunque in Italia a cosa associa la città di Philadelphia, probabilmente questa ti risponderà che è la città di Rocky, dei massoni, del cheesesteak, ma se lo chiedi ad un appassionato di football, stai certo che ti risponderà Philadelphia Eagles! Ebbene sì cari lettori di questa rubrica, in week 13 affronteremo i temutissimi Eagles di Nick Sirianni. Una squadra che fino ad ora ha fatto benissimo, perdendo una sola partita in regular season e che, ricordiamo, la scorsa stagione è arrivata fino al Superbowl, perso poi contro i Kansas City Chiefs.

A rendere questa sfida ancora più interessante è sicuramente il precedente della scorsa stagione, ovvero, la finale di conference che valse la qualificazione degli Eagles al Superbowl LVII e che invece lasciò San Francisco (la squadra per cui gioco) e i suoi tifosi con l’amaro in bocca, non tanto per aver perso ad un passo dall’obiettivo finale, bensì per come si è perso, in una partita pazza, conclusa senza nemmeno un quarterback a disposizione di coach Shanahan.

A fare da cornice a questa partita è lo storico Lincoln Financial Field di Philadelphia, un impianto molto godibile, anche se meno moderno, se comparato ad altri in cui abbiamo giocato fino ad ora e che StatusPro è sempre molto attenta a ricreare con dovizia di particolari.

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Dopo il consueto lancio della monetina che decreta che saremo noi a ricevere il pallone e, lo special team Red & Gold che riporta il pallone sulle nostre 20 yard, entro in campo con i compagni della offense per impostare il primo drive della partita. Coach Shanahan e il resto del coaching staff in settimana sono stati molto chiari sull’approccio che dovremo avere a questa partita: dovremo entrare in campo aggressivi, cercando di mettere più punti possibili a tabellone fin dal primo momento. Così, nel primo drive, mi vengono chiamate una serie di play, nelle quali cerco ogni volta target diversi e con un ritmo incalzante per non dare il tempo alla difesa di Philadelphia di prenderci le misure. Questo approccio funziona e convertiamo subito tre primi down in soli quattro attempts, prima di trovare il touchdown con un’ottima ricezione di Ray-Ray McCloud. Dopodiché, optiamo per la conversione da un punto da parte del solito Jake Moody che non sbaglia e porta i 49ers in vantaggio per 7-0 a Philadelphia.

Per il resto del primo e del secondo quarto di gioco, le squadre in campo si alternano senza che nessuna di queste riesca ad imporsi veramente sull’altra, anche se gli Eagles riescono a costruire di più in fase d’attacco ed esercitano molta pressione in fase difensiva, portando a casa anche un sack ai danni del quarterback italiano.

Nel football, ci sono dei momenti in cui l’attitude dei giocatori in campo, la riuscita di giocate che sembravano impossibili ed il crescere dell’entusiasmo, percepito addirittura dal pubblico a casa, mostrano qualcosa che scappa alle statistiche e che spesso è premonitore di ciò che di lì a poco accadrà. Al rientro dagli spogliatoi, Philadelphia è protagonista proprio di uno di quei momenti favorevoli descritti sopra e, in possesso del pallone, continua con la prestazione crescente dimostrata prima dell’half time. In particolare, Jalen Hurts e compagni impostano un drive lunghissimo che ha inizio sulle proprie 20 yard e che li porta a conquistare yard su yard fino ad arrivare a giocarsi un 1st & Goal sullo scadere del terzo quarto. Jalen Hurts prova dapprima a portare la palla in endzone con le proprie gambe, ma viene bloccato dal pass rusher Nick Bosa. Così, Philadelphia ci riprova con un passaggio di Jalen Hurts che trova A.J. Brown in endzone per il touchdown che vale il pareggio dei padroni di casa.

Il Lincoln Financial Field si trasforma in una bolgia per l’entusiasmo.

Al rientro in campo, il rumore assordante proveniente dagli spalti ci crea diverse difficoltà nel ricevere gli schemi di gioco, chiamare lo snap e comunicare tra compagni e in poco tempo siamo costretti a uscire dal campo senza alcun guadagno.

Alla squadra di casa, tuttavia, non sembra andare meglio e il tempo scade con il risultato in parità per 7-7. Sarà Overtime! Per la seconda volta in questa stagione di Virtual Football!

Il coin toss decreta che ad iniziare con il possesso del pallone saranno gli Eagles. Non ci resta quindi che affidarci alla nostra defense e incrociare le dita. Jalen Hurts e compagni entrano in campo sulle proprie 19 yard e riescono a completare solamente un passaggio senza però conquistare alcun primo down, grazie ad un ottimo lavoro della difesa di San Francisco.

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Il possesso passa quindi a noi e, con esso, anche l’opportunità di chiudere la partita. Ci posizioniamo sulle nostre 40 yard. Al primo lancio trovo Kittle che riesce a ricevere ed avanzare quel tanto che basta per guadagnare il primo down. Allo snap successivo ci riprovo con un lancio in profondità che rischia però di esser intercettato dalla safety degli Eagles Kevin Byard. Decido quindi di affidarmi alla corsa di McCaffrey che conquista circa 4 yard, ma non basta, devo giocare un 3rd & 6. Lancio quindi per colui che più di ogni altro riesce a convertire i miei terzi down in questa stagione, ovvero Jauan Jennings, che anche questa volta non delude e ci fa avanzare sulle 26 yard avversarie. Con un passaggio completato per Aiyuk, riusciamo infine a spingerci a due yard dalla endzone dove non riesco a resistere al richiamo di provare la tush push contro gli Eagles e sotto gli occhi del pubblico di Philadelphia. Quindi, snappato il pallone, lo controllo e mi lancio con il corpo in endzone, ma è inutile: sento due forze contrastanti che si equivalgono e non mi fanno né andare indietro, né avanzare fino a che il gioco si ferma e io sono ancora troppo distante dalla endzone. Tuttavia, non demordiamo e allo snap successivo proviamo a sfondare la difesa di casa con una corsa di McCaffrey che, tuttavia, non riesce a guadagnare terreno. A quel punto, decido che ci voglio riprovare e penso: “chi di QB sneak ferisce, di QB sneak perisce” e, allo snap, butto tutto il peso in avanti ed entro in endzone per il touchdown che vale la vittoria!

Concludiamo quindi week 13 con una vittoria che fa bene al morale. L’aver vinto contro una delle squadre più forti di tutta la NFC ci permette sicuramente di acquisire maggiore fiducia in noi stessi e nei nostri mezzi, oltre a portare a quota 9 le vittorie ottenute fino ad ora in questa stagione. La regular season, tuttavia, è tutt’altro che conclusa e la settimana prossima ospiteremo al Levi’s Stadium i Seattle Seahawks per la terz’ultima partita contro una rivale divisionale da qui a fine stagione.

La partita è come sempre disponibile in versione video integrale sul canale YouTube di Huddle Magazine.

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Dennis Giraldo

Con i piedi a Milano e lo sguardo costantemente al di là dell'oceano. Appassionato di football americano e faithful to the bay. Seguitemi su Twitter (ehm.. volevo dire X) per altri contenuti footballistici

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