[NFL] Minnesota Vikings 2013

Grazie agli amici di “Quel che passa il convento”  ecco la presentazione della stagione NFL 2013 squadra per squadra.
Ventunesima squadra analizzata i Minnesota Vikings.

La letteratura sportiva, in quanto tale, spesso esagera, estremizza, romanza quanto la realtà fornisce, ma la sensazione che la stagione 2012 dei Minnesota Vikings ha lasciato ad ogni appassionato è proprio quella di un uomo solo al comando, se preferite le tinte storiche di stampo ciclistico, o di quello si mette la squadra sulle spalle e la trascina oltre l’ostacolo, se invece siete più affezionati alla iconografia d’oltreoceano. Quello che ha fatto Adrian Peterson l’anno scorso travalica ogni letteratura e la week17 ne è stata la sintesi perfetta. Ma attraverso questi mini affreschi vogliamo guardare al futuro e non al passato e quindi bisogna scoprire cosa è cambiato da quella “one man band” che miracolosamente ha conquistato la post season e che dovrà necessariamente aver aggiunto qualità se vuole confermarsi a certi livelli senza dover per forza pescare un’altra stagione da record.

L’aggressività al draft, dove nel giro di poche settimane, sono state triplicate le prime scelte (una giunta grazie alla cessione della prima donna Harvin, l’altra via trade up), illustra bene la volontà del front office vichingo di non restare con le mani in mano a bearsi del quasi record di AD. Un DT (Floyd), un CB (Rhodes) e un WR (Patterson) vanno ad occupare i principali need della squadra con i migliori prospetti di questa classe.

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A scorrere il roster offensivo si resta davvero sorpresi, perché oltre al giovane Patterson tra i ricevitori è arrivato Greg Jennings, dopo anni da nemico in maglia Packers. Il pacchetto di TE è composto da un duo difficilmente copribile: John Carlson (196 cm) e Kyle Rudolph (198 cm) sono target invidiabili, specie in red zone e specie nella squadra che può far correre AD o Gerhart con eventualmente Matt Asiata (180cm per 107 kg) schierabile nel jumbo package come apripista.

E i motivi per sorridere arrivano anche dalla linea offensiva, una delle migliori, dove la quarta scelta assoluta del 2012 (Matt Kalil) ha iniziato già a mostrare le sue doti anche tra i pro e dove anche Loadholt è cresciuto sino a diventare uno dei migliori RT della lega. La dipartita di Schwartz (direzione Kansas City) dovrà essere assorbita dalla crescita di giovani già a roster (il nostro tifo va al paisà Brandon Fusco, da Slippery Rock).

Arriviamo però alla situazione più controversa, quella dei QB: Matt Cassell può essere uno dei migliori backup della lega, Christian Ponder può essere uno dei peggiori titolari. Ok, sto esagerando, ma lo faccio per “amore”, essendo l’ex Florida State uno dei miei QB giovani preferiti, ma gli alti mostrati nelle prime uscite da titolare, sono stati al momento fin troppo bilanciati dai bassi della passata stagione. Ponder manca di costanza e forse anche un po’ di talento, ma questa è l’annata della verità. Cassell è un upgrade notevole rispetto a Webb (si quello che durante i playoff, l’anno scorso, fu chiamato in campo e cerco di colpire la luna….un sognatore, più che un quarterback), ma sarebbe una disgrazia averlo in campo come titolare su cui puntare una intera stagione (citofonare Kansas City, lontano dai pasti se non volete farli strozzare).

NB. Joe Webb, se lo cercate a roster, ora lo trovate sotto i ricevitori, interpretazione dello spostamento: la luna non l’ha colpita, ma tra poco ce lo spediscono.

La difesa nelle ultime due offseason sta operando un drastico processo di ringiovanimento che per il momento ha interessato in particolar modo il reparto delle secondarie ovvero quello che aveva lasciato più perplessi in questi ultimi anni: Chris Cook, Josh Robinson, Xavier Rhodes, Harrison Smith e Jamarca Sanford non superano i 27 anni e non hanno ancora mostrato il meglio del loro operato. In particolare Smith, da rookie scelto al primo giro, ha avuto una seconda parte di stagione, quella passata, che lascia ben sperare.

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Redazione

Abbiamo iniziato nel 1999 a scrivere di football americano: NFL, NCAA, campionati italiani, coppe europee, tornei continentali, interviste, foto, disegni e chi più ne ha più ne metta.

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