Il Preview di week 10 NFL

È iniziata la seconda parte della stagione regolare, dove ogni punto conta. Ogni fumble, ogni intercetto, ogni field goal sbagliato potrebbe compromettere i sogni e le speranze di una squadra ed essere la fortuna di altre. Tutto questo ha ancora più valore nella NFL di oggi, dove regna l’equilibrio. Questo generale livellamento delle squadre di football è particolarmente presente nella American Football Conference. Dieci sono le squadre con cinque vittorie in tutta la NFL, di queste, nove sono di AFC. Più polarizzata la National Football Conference, che comunque non ha un padrone indiscusso: Cardinals, Rams, Buccaneers, Cowboys e Packers viaggiano tutte su livelli simili.

Per rompere questi equilibri potrebbe bastare poco. Questa settimana hanno provato a rompere l’equilibrio i Rams, accaparrandosi Odell Beckham Jr., che si è recentemente liberato totalmente da Cleveland dopo il taglio e conseguente waiver. I Panthers si aggrappano invece ai ricordi di Superbowl e alle speranze di questa stagione riportando a casa Cam Newton dopo l’infortunio (e le brutte prestazioni) di Sam Darnold.

Dopo aver assistito alla prima porzione della stagione che è fatta di sorprese, alla seconda porzione, fatta di studio e analisi della natura delle squadra, arriva la terza fase della stagione di football, la fase dei dettagli. Dopotutto la NFL è fatta di equilibrio, e di dettagli che rompono questo equilibrio.

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Le partite della settimana

Los Angeles Rams @ San Francisco 49ers

Los Angeles Rams (7-2)

Win now. Odell Beckham Jr. ha trovato l’accordo con i Los Angeles Rams, andrà a far parte di un reparto di ricevitori stellare, servito da un ottimo quarterback. Cooper Kupp, Robert Woods, Van Jefferson e OBJ. Questo colpo importantissimo, arriva dopo l’ingresso del veterano Von Miller. I Rams sono pronti per vincere, e vincere ora. L’unico dubbio resta l’equilibrio di uno spogliatoio che accoglie un personaggio complesso in un ambiente tutto sommato equilibrato.

San Francisco 49ers (3-5)

Looking back. San Francisco non vince al Levi’s Stadium da più di un anno. L’ultima vittoria casalinga è stata proprio contro i Los Angeles Rams di Sean McVay il 18 Ottobre scorso. Anche a Los Angeles, per la squadra di Shanahan lo stesso risultato positivo. Stesso film nel 2019. Incontrano quindi ora per la prima volta in stagione i Rams, rivali di divisione, contro cui non perdono da week 17 del 2018. San Francisco si aggrappa alla speranza che questi risultati siano la conseguenza dei game plan che Shanahan riesce a mettere in campo per limitare le strategie di McVay, e che questa superiorità continui. La differenza di talento quest’anno è però decisamente favorevole ai Rams, così come i matchup: il gioco di passaggi di Stafford non dovrebbe avere grossi problemi contro la secondaria dei Niners.

Kansas City Chiefs @ Las Vegas Raiders

Las Vegas Raiders (5-3)

Implosion. Dopo la brutta uscita di scena di Henry Ruggs II, lascia la squadra anche Damon Arnette dopo un altro comportamento inaccettabile da parte di un membro dell’organizzazione di Las Vegas. Questo episodio sancisce definitivamente l’insuccesso del draft 2020 dei Raiders. Entrambe le scelte del primo giro sono state tagliate in poche settimane. Le altre scelte tagliate, trattate ad altre squadre, o inutilizzate. L’unico superstite Bryan Edwards, scelto al terzo giro. A limitare i danni di questa implosione corre in soccorso DeSean Jackson, che debutterà contro i Chiefs sperando di far dimenticare presto i recenti brutti episodi.

Kansas City Chiefs (5-4)

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Momentum. Questa squadra è difficile da decifrare. I Chiefs avrebbero bisogno di una vittoria convincente per tornare a credere in se stessi e comprendere il vero potenziale di questa stagione. Vincere 13-7 contro Jordan Love di certo non può essere una vittoria che fa svoltare una stagione. Questo momento probabilmente arriverà presto, e Andy Reid spera proprio questa settimana. Sulla carta non è una partita per nulla facile considerando che affronteranno il più forte pass rush della NFL e metteranno in campo la terza peggiore difesa sul gioco di corse contro un running game che comincia a carburare con Jacobs e Drake.  

Cleveland Browns @ New England Patriots

Cleveland Browns (5-4)

Ground. Mi aspetto poche sorprese dai Browns. Ci sono pochi dubbi sul fatto che il loro gioco di corse, che produce 160 yard di media a partita, sia il punto forte della squadra di Stefanski. I Patriots sicuramente non eccellono nel limitare il gioco di corse, ma hanno mostrato nelle ultime settimane alcuni miglioramenti nella coverage sui passaggi. Nonostante i passi in avanti del gioco di Baker dopo la partenza di OBJ, mi aspetto quindi molto Chubb, che potrebbe bastare per strappare una vittoria da Foxborough. Probabilmente tornerà tra le fila della difesa dei Browns il rookie Owusu-Koramoah, arma in più per mettere in difficoltà Mac Jones.

New England Patriots (5-4)

Ode to OTs. Dopo le prime difficoltà e numerose assenze, la linea offensiva di New England sembra aver trovato la quadra ed è diventata nelle ultime settimane uno dei punti di forza di questa franchigia. Tra i quattro migliori offensive tackles della lega delle ultime tre settimane, secondo PFF, due sono dei Patriots: Wynn e Onwenu. Con la crescita di questo reparto sono anche arrivate le ultime vittorie, le più convincenti. A mettere scompiglio a questa linea d’attacco ritrovata, il ritorno di Trent Brown in allenamento. Indiscutibili le sue qualità, ma come inserirlo senza rompere il buon equilibrio trovato dai 5 attuali titolari? Vedremo questa settimana contro l’ottima difesa dei Browns se l’attuale assetto è talmente valido da preservarlo da ogni cambiamento, o se il rientro di Brown è necessario per completare il reparto.

New Orleans Saints @ Tennessee Titans

Tennessee Titans (7-2)

Crescita continua. I titani continuano a crescere. L’ambito di crescita più importante è stata la difesa sui passaggi. Tennessee è passata dall’essere una delle peggiori difese sul coverage dei passaggi ad essere la seconda migliore difesa secondo PFF. Tanti ringraziamenti vanno a Kevin Byard con i suoi 5 intercetti e due touchdown. La crescita può e deve passare anche dalla produzione di Julio Jones, che non riesce però ad essere fisicamente continuo. Quest’anno Julio non è ancora riuscito a giocare più di due partite di fila. Anche questa settimana non si è allenato con continuità. In ogni caso i Titans hanno la possibilità di allungare la propria striscia consecutiva di vittorie anche questa settimana contro dei Saints in difficoltà.

New Orleans Saints (5-3)

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Bounce back. Non si può certo dire che i Saints siano al massimo considerando le assenze, ma sotto la guida di Sean Payton sono comunque riusciti ad arrivare a metà stagione con un ottimo record. La scorsa settimana sono però stati sopresi dai rivali Falcons. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il problema non è stato assolutamente il QB Siemian. La delusione è stata nei drop dei receiver (7) e nel coverage. Qualche miglioramento arriverà grazie a Marshon Lattimore che coprirà su A.J. Brown e compagni con più libertà dopo essersi tolto il gesso alla mano dopo la frattura di week 1.

Le altre partite

Buffalo Bills @ New York Jets

Buffalo Bills (5-3)

Bounce back. La sconfitta contro i Jaguars brucia. Non solo per la differenza dei valori in campo, ma anche per come è avvenuta. Per la seconda settimana di fila l’attacco di Buffalo si è incastrato. Contro Miami il blocco è durato due quarti, contro i Jaguars non ha mai trovato la chiave. Due intercetti, quattro sack, un fumble e nessun touchdown le statistiche di Josh Allen, il QB. Con l’attacco che fatica la difesa comunque non delude, ma dovrà affrontare un Mike White forte delle sue prime belle prestazioni.

New York Jets (2-6)

Confidence. Mike White è convinto che sarebbe dovuto essere una primissima scelta al draft. Invidiabile la sua stessa sicurezza i sé stesso. Le prestazioni sono comunque dalla sua parte, a maggior ragione se rapportate alle prestazioni del QB1, preso alla seconda scelta. La crescita delle prestazioni della difesa e la vittoria di Jacksonville danno ulteriore fiducia ad un ambiente che ne ha bisogno da tempo.

Tampa Bay Buccaneers @ Washington Football Team

Tampa Bay Buccaneers (6-2)

Bad guys. Tampa Bay è una delle squadre più complete e ben costruite della lega, ma ci sono due caratteristiche che possono preoccupare i tifosi. Ovviamente il primo rischio è la salute di una squadra che ha 27 anni di media e ben 15 giocatori over 30. Il secondo aspetto preoccupante sono le penalties. Tampa Bay è la seconda squadra (ma con una partita in meno di Cleveland, prima) in NFL per yard perse per penalità (580), e primi per differenziale tra yard perse e yard guadagnate su penalità. Perdere una media di 72 yard a partita è sicuramente inaccettabile per una squadra che punta al Superbowl. Nessun dubbio però che Brady e Arians possano rimettere in riga i propri giocatori.

Washington Football Team (2-6)

Tough. Washington ha il peggior passing game della lega, ma soprattutto la peggior difesa sul passing game. Il Football Team è la squadra che concede più yard di media a partita sul gioco di passaggi. La media è di 286 yard. Affronta la squadra che ha il miglior passing game che produce 327 yard a partita, guidata dal QB più vincente della storia, e viene da una bye week. Con queste premesse sarà difficile vedere una Washington competitiva, ma Rivera e la sua storia fanno della resilienza una virtù contagiosa: WFT combatterà fino all’ultimo.

Atlanta Falcons @ Dallas Cowboys

Dallas Cowboys (6-2)

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Pressione. In settimana Dallas ha perso il proprio Randy Gregory per infortunio, perderà almeno tre partite. L’assenza del defensive end si va a sommare all’assenza di DeMarcus Lawrence, che non vediamo dalla prima partita dell’anno dopo che si è fratturato un piede. Atlanta sicuramente fatica a proteggere il proprio quarterback con la linea d’attacco, ma Dallas non sembra essere attrezzata questa settimana per trarne vantaggio. L’utilizzo di Micah Parsons come defensive end può essere una parziale soluzione, già utilizzata con successo, ma non continuativamente. La pressione che manca in difesa è tutta sull’attacco, chiamato a rispondere presente dopo la brutta prestazione contro la difesa di Denver.

Atlanta Falcons (4-4)

Flying high. I Falcons volano sulle ali dell’entusiasmo dopo aver conquistato tre vittorie nelle ultime quattro partite, l’ultima particolarmente importante contro i principali rivali a New Orleans. Buone notizie arrivano anche dal ritorno di Dante Fowler Jr, che tornerà a dare un po’ di dignità al peggiore pass rush della lega. Atlanta vola alto anche perché nel ground game poche sono le soddisfazioni: 34 le yard di settimana scorsa per una media di 1.5 a tentativo. Oltre al pass rush e al gioco di corse, altri numeri e statistiche non inducono all’ottimismo, ma Atlanta è comunque riuscita finora a dare dignità alla propria stagione grazie all’esperienza di Ryan, alla duttilità di Patterson e al talento di Pitts.

Jacksonville Jaguars @ Indianapolis Colts

Indianapolis Colts (4-5)

Take care of business. I Colts finora non hanno sbagliato nemmeno una partita contro le squadre sulla carta meno attrezzate. Convincenti e mai in discussione le vittorie contro Dolphins, Texans e Jets. Per talento e punteggi, i Jaguars si possono inserire in quello stesso cluster di squadre in ricostruzione con le quali Indianapolis dovrebbe avere pochi problemi a giocare. Anche a Buffalo però settimana scorsa pensavano sarebbe stata una passeggiata la partita contro i Jags.

Jacksonville Jaguars (2-6)

D. Vincere contro i Bills limitandoli a soli sei punti è un’impresa da celebrare. Da incorniciare anche la prestazione di Josh Allen che ferma il suo omonimo con sack, fumble e intercetto. Ripetere due settimane di fila questo tipo di prestazione per una difesa che finora ha concesso una media di 35 yard a partita non sarà facile. Meyer dovrà anche probabilmente affidarsi più a Lawrence, visto che il gioco di corse di Jacksonville, uno dei punti di forza, si scontrerà contro la quarta migliore difesa contro il running game, secondo PFF.

Detroit Lions @ Pittsburgh Steelers

Pittsburgh Steelers (5-3)

Tomlin. Se Pittsburgh si trova con cinque vittorie all’attivo penso lo debba principalmente al proprio head coach. L’attacco guidato da Big Ben è poco produttivo, la difesa sicuramente buona e talentuosa, ma non abbastanza dominante per compensare i limiti dell’attacco. Nonostante tutto gli Steelers continuano ad avere una classifica positiva e sono stati in grado di portare a casa vittorie importanti contro Bills e Browns con dei game plan ben ideati ed eseguiti. Buone le ultime notizie su Claypool che, a differenza delle prime impressioni, non perderà il resto della stagione per infortunio. Da seguire la crescita dell’interessantissimo tight-end Pat Freiermuth.

Detroit Lions (0-8)

Upset. La settimana di riposo ha dato tempo e modo alla squadra di Dan Campbell di preparare questa partita al meglio. La recente esperienza dei Jaguars che hanno vinto contro i favoritissimi Bills potrebbe anche aver dato la convinzione all’ambiente che si può sempre vincere nel football moderno. I Lions ci hanno regalato lampi di grinta e di buon football, perché non ripresentare ancora quelle prestazioni dopo il bye, magari con un gameplan costruito con calma? Che sia la volta buona?

Minnesota Vikings @ Los Angeles Chargers

Los Angeles Chargers (5-3)

In corsa. Dopo due sconfitte consecutive, in week 9 i Chargers avevano bisogno di tornare a Los Angeles con una vittoria, e hanno portato a casa il risultato. Affrontano quindi il match casalingo con un saldo record positivo. In AFC West però non c’è spazio per errori. Le quattro squadre di divisione hanno tutte cinque vittorie. Per tenere il passo i Chargers punteranno sull’esplosività del proprio attacco, che affronta una difesa in difficoltà. Sarà importante l’utilizzo di Ekeler.

Minnesota Vikings (3-5)

Close. Nel 2021 le sconfitte dei Vikings presentano mediamente una differenza di punti rispetto alla squadra vincitrice di 3,6. Tutte le sconfitte sono state mancate per al massimo un touchdown. Le loro partite sono sempre un ottimo prodotto per le emittenti televisive che riescono a tenerci sempre attenti fino all’ultimo secondo, ma mettono a rischio la salute di milioni di tifosi. In attacco hanno la possibilità di far male, ma con una difesa senza Hunter e Peterson, lasciano sempre spazio ad attacchi ben organizzati di restare in partita. I Chargers sono di questa tipologia, quindi potrebbe attenderci un altro match combattuto fino all’ultimo.

Carolina Panthers @ Arizona Cardinals

Arizona Cardinals (8-1)

Stronger. I Cardinals la scorsa settimana sono usciti dal Levi’s Stadium decisamente più forti. Questa seconda vittoria contro i Niners vale forse più delle vittorie contro Rams, Titans, Browns. Vale perché Kyler Murray non era al centro dell’attacco, perché Hopkins e Green non erano della partita, perché Chase Edmunds si è infortunato dopo una sola corsa. La produzione garantita dalle seconde linee che si chiamano Christian Kirk, James Conner, Rondale Moore, Colt McCoy sono sintomo di una grande organizzazione, più forte della somma delle proprie parti.

Carolina Panthers (4-5)

Last chance. Il povero P.J. Walker si è visto limitare la possibilità di dimostrare il suo valore dal recente ritorno di Cam Newton. Non solo le sue speranze di guidare questa squadra per il resto della stagione sono svanite, la sua unica chance la giocherà contro la squadra che guida la NFL e presenta il sesto miglior pass rush della lega. Matt Rhule si affiderà inoltre principalmente al gioco di corse, visto che Arizona ha la seconda peggior difesa sul gioco di corse e CMC è tornato a produrre yard.

Philadelphia Eagles @ Denver Broncos

Denver Broncos (5-4)

Trending up. La stagione dei Broncos è da montagne russe. Parte con un convincente 3-0, subisce 4 sconfitte consecutive e riafferra un record vincente con due vittorie importanti. L’andamento della squadra è opposto al quarterback che si è scelta: un quarterback affidabile, senza alti né bassi. Contro i Cowboys determinante la difesa che, orfana di Von Miller, ha comunque contenuto uno degli attacchi più letali del campionato, ma anche il gioco di corse, con le 190 yard di Melvin Gordon III e un Javonte Williams che semplicemente è impossibile atterrare (35 forced missed tackles).

Philadelphia Eagles (3-6)

Pressure. Gli Eagles devono ritrovare la capacità di pressare il quarterback avversario. Delle nove partite giocate, per quattro volte Philadelphia non è riuscita a generare neanche un sack. Nelle ultime quattro partite giocate, l’assenza di questa statistica è capitata per tre volte. Per quanto riguarda invece l’attacco, da valutare l’efficienza del gioco di corse che, nonostante i buoni risultati (top 10 per yard per game), incontrerà una difesa che concede solo 98 yard su corsa per partita.

Seattle Seahawks @ Green Bay Packers

Green Bay Packers (7-2)

Move on. Come sempre più spesso accade, i Green Bay Packers devono concentrarsi sul campo e passare oltre l’ennesimo caso Aaron Rodgers. Il quarterback probabilmente tornerà al centro dall’attacco, questa volta accompagnato dall’amico David Bakhtiari, pronto a dare una grossa mano alla linea offensiva di Green Bay. Entrambi ritornano comunque non al picco della loro forma dopo le assenze, questo potrebbe essere un punto a vantaggio di Seattle.

Seattle Seahawks (3-5)

10×100. Il rientro di Russel Wilson è sicuramente un’ottima notizia, ma altrettanto buone sono le notizie che arrivano dalla difesa. Solo venti i punti concessi nelle ultime due partite. Elemento fondamentale di questa difesa Bobby Wagner, perfetto simbolo di continuità. Se Wagner avrà almeno sette tackle contro i Packers, raggiungerà la quota di 100 tackle per la decima stagione consecutiva. I 93 tackle fatti finora sono in cima all’NFL insieme ai tackle di Roquan Smith dei Bears.

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