Ultimo, ma non come ruota, Head Coach ad essere annunciato è Kellen Moore che sarà il nuovo capo allenatore dei New Orleans Saints.
Un processo complicato quello di New Orleans che si è vista portare via almeno un profilo a cui era estremamente interessata mantenendo ugualmente la barra dritta ed andando ad assumere uno dei prospetti più interessanti degli ultimi anni. Complicato anche l’iter che ha dovuto effettuare l’ormai ex offensive coordinator dei Philadelphia Eagles per poter ottenere il tanto agognato ruolo. Sulla bocca di tutti fin dal suo stint ai Dallas Cowboys, di lui si è sempre detto delle forti difficoltà che secondo gli insider sembrava palesare quando nei colloqui per divenire capo allenatore le cose si facevano più ardue, come la costruzione dello staff, argomento sempre molto cardine nella scelta del capo allenatore. Si è dovuto andare a ricostruire una immagine fuori dal Texas, prima a Los Angeles poi a Philadelphia, ma ora ecco anima e corpo ai Saints.
Il compito ai Saints non sarà dei più facili andando ad ereditare una sideline che ha forti aspettative ma che a livello di management non pare avere delle redini forti con il GM Loomis che ha preso ormai le veci di owner de facto dopo la dipartita di Tom Benson ed il passaggio della squadra nelle mani della moglie Gayle, andando praticamente a creare quell’ambiente conviviale di poltrona ben salda che poi fa si che si prenda sottogamba tanti altri aspetti invece fondamentali.
La carriera da coach di Kellen Moore è relativamente breve perché dismesso il ruolo di quarterback NFL – praticamente solo da backup – tra Lions e Cowboys per un quinquennio, nel 2018 è entrato immediatamente nello staff di Dallas come quarterback coach prima di ascendere immediatamente da enfant prodige al ruolo di offensive coordinator già nel 2018 occupando tale casella fino al 2022 resistendo anche al cambio di head coach con Mike McCarthy. Doveroso di cambiare aria per dimostrare di poter rendere anche altrove, nel 2023 l’abbiamo trovato ai Los Angeles Chargers a guidare Justin Herbert per poi migrare a Philadelphia con gli Eagles dove nel 2024 porterà Saquon Barkley alla miglior stagione della carriera ed Jalen Hurts ad un gradino ulteriormente superiore. Oltre che chiaramente l’intero attacco alla vittoria del Super Bowl proprio nel Ceasars Superdome di New Orleans. Nelle sue stagioni da coordinator i suoi attacchi sono finiti nella top 10 delle varie graduatorie in quattro di queste sei, ma soprattutto abbiamo visto un Dak Prescott con e senza Moore sulla sideline.
L’aspetto più importante da affrontare immediatamente in Louisiana sarà quello relativo alla casella del quarterback. Derek Carr dopo due anni di alti e bassi pare praticamente sulla porta di servizio pronto a fare le valigie, mentre Taysom Hill inizia ad avere una certa età per il ruolo ibrido a cui è stato ormai relegato e l’ultimo infortunio patito non pare dare quelle certezze di rendimento che avrebbe bisogno di avere. Inutile dire che un’occhiatina alla pick 1 del prossimo draft in quel di New Orleans la stanno facendo, ma sarà dura andarla ad ottenere se non strapagandola.
Data la non grandissima esperienza di Kellen Moore a livello di coaching, non solo prettamente riguardante il suo da capo allenatore, ci si aspetta una figura di tutto rispetto a livello di defensive coordinator. Un nome rimbalzato subito è quello dell’ex head coach dei Chargers – sotto cui ha allenato Moore – Brandon Staley. Altro nome meno altisonante è quello del Pass game coordinator/DB coach dei Minnesota Vikings Daronte Jones. A livello offensivo si era invece parlato di una reunion al contrario con il suo ex head coach ai Dallas Cowboys Jason Garrett, ma gli occhi sono puntati anche verso Philadelphia da cui potrebbero arrivare dei collaboratori: il pass game coordinator Kevin Patullo e il QB coach Doug Nussmeier. Occhio anche al TE coach degli Atlanta Falcons, profilo che ha attirato forte interesse in questa offseason, Kevin Koger.
A New Orleans, dopo l’arrivo del nuovo capo allenatore, è già arrivato il runningback ex prima scelta dei Kansas City Chiefs Clyde Edwards-Helaire. Chissà che non possa essere lui il primo tassello di un ritorno al successo della franchigia della Louisiana che ha estremamente bisogno di trovare quella solidità che ha perso dalla separazione con Sean Payton.
