[IFL] Week 3: Elephants corsari a Milano

Sabato soleggiato a Milano e Vigorelli pronto (sintetico escluso ahime) per la prima partita della terza giornata IFL tra i locali Seamen e gli Elephants Catania. I marinai sono reduci dalla sconfitta contro i Warriors in una partita giocata male, ma che ha lasciato intravedere luci che danno speranza, mentre gli elefanti sono all’esordio dopo il rinvio della partita contro i Dolphins.

Dopo il minuto di silenzio in memoria di Papi Menardo il kickoff dei Seamen viene riportato per (quasi) tutto il campo da Jordan Lake fermato solo a due yards dal touchdown. Ci pensa Nate Kmic con una corsa centrale a segnare la prima meta della partita dopo neanche un minuto di gioco. 0-6 Elephants (trasformazione sbagliata).
Il drive successivo dei padroni di casa vede sempre Lake ad ergersi a protagonista intercettando La Secla, ma l’attacco no huddle degli Elephants non produce punti.
Sulle corse non si guadagnano yards? Bene, allora andiamo con la palla in aria e La Secla pesca Antony Di Michele per 53 yards di touchdown che con la trasformazione sancisce il sorpasso, 7-6.
Gli Elephants sempre in no huddle ed in spread muovono bene la palla sia con i passaggi di Marty che con le corse centrale di Kmic, ma un quarto down non convertito porta in campo l’attacco dei milanesi. Dura poco il drive, perchè arriva il secondo intercetto di La Secla sempre ad opera di Lake che sancisce la fine del primo quarto.
ElephantsIl secondo quarto si apre con il touchdown pass di Marty a Barbagallo più trasformazione da due che riporta avanti i catanesi.
Nuovo quarto, vecchie abitudini, con La Secla pizzicato per il terzo intercetto sempre da Lake fermato a metà campo.
Kmmic corre sfruttando i gap della linea di attacco, ma incompleto e falli costringono gli Elephants a giocare un quarto e lungo chiuso con un bel lancio su Lake a poche yards dall’end zone. Questa volta è Marty ad essere impreciso e subire l’intercetto di Anthony di Michele che chiude il drive di attacco dei siciliani.
I Seamen decidono di scendere in campo e cominciano a muovere la palla con un pass lungo su Zini. La Secla alterna pass corti a corse personali, ma si trova a fronteggiare per due volte un quarto down: il primo viene chiuso con un passaggio a Piloni ed il secondo sempre con un pass ad A. Di Michele.
Il touchdown è nell’aria ed è il qb a correre in end zone per il 13-14. Trasformazione da un punto bloccata dalla linea degli Elephnats, ma la palla finisce in mano a Vjero che entra in meta per i due punti del vantaggio.
Non è un grande momento per l’attacco degli ospiti e anche questo drive finisce nelle mani sbagliate con un intercetto dell’altro Di Michele che prepara il terreno per il td pass di La Secla per Bonaparte che segna allo scadere (pat buono).
Squadre negli spogliatoi sul 22-14 Seamen.
Analisi del primo tempo.
Seamen: offense troppo incostante; defense che concede molto sulle corse centrali.
Elephants: offense con molte frecce a disposizione, ma ancora in rodaggio; defense buona sulle corse meno sui pass.
Il terzo quarto inizia con una flea flicker ben eseguita dai Seamen sprecata dal ricevitore che si lascia scappare il pallone tra le braccia. Finisce praticamente qui il terzo quarto dei Seamen perchè gli Elephants segneranno qualcosa come tre touchown consecutivi.
Il primo con un lancio lungo di Marty per Barbagallo.
Il secondo con un lancio su Kmic.
Il terzo ancora con un lancio su Kmic al quarto down.
Da 22-14 siamo passati a 22-37 nel giro di quindici minuti di tempo semi-effettivo. In questo lasso di tempo i Seamen hanno subito un intercetto e non hanno chiuso un quarto down.
Il quarto quarto inizia male per i milanesi con il quinto intercetto di La Secla, questa volta è Costanzo a ridare il pallone ai compagni ed è Kmic a far fruttare ilSeamen drive con il touchdown del 22-44.
Il bel ritorno di Bonaparte mette in moto La Secla che pesca tre ricevitori diversi e chiude con td pass finale a Vjero e i Seamen riducono lo svantaggio a solo due segnature, 29-44.
Il velodromo si infiamma quando Kmic commette fumble e riconsegna la palla ai milanesi, ma un quarto down non convertito consegna la palla agli Elephants che la traformeranno nell’ennesimo touchdown di Kmic che chiude definitivamente la partita.
Nei minuti finali c’è ancora tempo per vedere La Secla all’opera che pesca Piloni per il punteggio finale di 35-51.
Analisi della partita.
Attacco Seamen troppo incostante che passa dagli intercetti ai touchdown pass con naturalezza e 5 intercetti sono troppi per poter sperare di vincere.
Il gioco su corsa non funziona, la linea fatica a creare varchi (pesa l’assenza di Salvemini) e questo costringe La Secla a forzare troppo la mano.
La linea di difesa è obbligata ad allargarsi dalla formazione spread degli avversari e i linebacker hanno faticato molto a chiudere i buchi e concedere spazio a Kmic si è rivelato un grosso problema. Molto lavoro anche per il backfield che non è riuscito a fermare la coppia Barbagallo-Strano spesso liberi da marcature.
L’attacco Elephants del secondo tempo è una gioiosa macchina da punti, praticamente infermabile grazie alla combinazione terra aria garantita da Kmic e Marty (con la collaborazione di tutti i ricevitori). La linea di attacco ha creato buoni varchi per il runner americano ed ha protetto e concesso tempo a Marty. Se saranno questi i catanesi veri allora saranno grossi problemi per tutti.
La difesa siciliana ha in Lake un dominatore assoluto sia sui pass che sul gioco di corsa, ma tutto il reparto deve assolutamente migliorare nella difesa sui pass perchè Pentello e i Dolphins sono alle porte.
Crew arbitrale: sufficienza stiracchiata a causa di un secondo tempo confuso (dopo un primo tempo quasi perfetto) e con molta confusione in campo.

Foto di Loredana Celano
T.Shirt e tazze di Huddle Magazine Merchandising

Giovanni Ganci

Sports Editor si direbbe al di la dell'oceano, qui più semplicemente il coordinatore di tutta la baracca. Tifoso accanito dei San Francisco 49ers, amante del college football e al di fuori dello "sferoide prolato"© forza Boston Red Sox.

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