[NFL] Preview 2014: San Francisco 49ers
A cura di Massimiliano Zanone.
Offense
Il giocatore attorno ai cui ruota tutto è ovviamente Colin Kaepernick che durante quest’offseason ha ricevuto l’investitura ufficiale come nuovo simbolo della franchigia con un contratto multimilionario.
L’anno scorso è stato criticato per essere un one-read QB ossia un passatore non in grado di andare oltre la prima lettura e di confidare troppo nelle sue debordanti qualità fisico-atletiche. Critiche in parte meritate anche se, come ha osservato Jim Harbaugh, spesso il suo QB non aveva nessuno di libero cui lanciare. Questo almeno fino al rientro di Crabtree.
E’ proprio il recupero dell’ex prodotto di Texas Tech forse il rinforzo più importante nel passing game dei californiani visto l’ottima intesa con il suo QB ed anche alla luce del fatto che le acquisizioni di Steve Johnson e Brandon Lloyd non hanno avuto fino a questo momento l’impatto sperato.
Altri due giocatori da tenere d’occhio sono il TE Vance McDonald che ha dato incoraggianti segni di miglioramento ed il rookie tuttofare Bruce Ellington che possiede la velocità e la rapidità per separarsi dai difensori e che, oltre Vernon Davis, potrebbe essere l’altra minaccia sul profondo.
Un’altra chiave per l’attacco dei californiani sarà di essere meno Gore dipendenti a inizio stagione con la speranza di averlo sano per la seconda (impegnativa) parte di stagione (4 match divisionali dopo il bye week).
Per questo gli occhi sono puntati su un altro rookie: Carlos “El Guapo” Hyde. Da molti considerato il miglior RB del draft, questo giocatore colpisce per la rapidità e la leggerezza con cui si porta dietro le sue oltre 230 libbre senza però rinunciare ad uno stile di corsa punitivo e senza balletti dietro la linea di scrimmage, assolutamente perfetto per l’attacco di Greg Roman.
La linea offensiva invece con il rientro di Boone e la crescita di Jonathan Martin dovrebbe essere come sempre uno dei punti di forza di quest’attacco anche se non sarà al top all’inizio della stagione.
Defense
Oltre ai noti forfait per circa metà stagione di Smith e Bowman è su questo reparto che si sono concentrati gli avvenimenti negativi delle ultime settimane. Oltre la perdita di Glenn Dorsey fino ai primi di dicembre per la rottura del tricipite, c’è la delicatissima situazione del DE Ray McDonald accusato di violenza domestica.
Questa situazione di difficoltà potrebbe però fornire l’occasione per Tank Carradine e Quinton Dial di ritagliarsi uno spazio importante. Entrambi sono stati la vera sorpresa di questa preseason con Carradine che ha il talento, la forza e l’aggressività per essere l’erede dell’immenso Justin Smith.
Nel reparto dei LB la competizione per il posto di Bowman è stata vinta da Michael Wilhoite in virtù della maggior conoscenza del sistema, ma il rookie da Wisconsin, Chris Borland, che per dimensioni e per intensità ricorda Zach Thomas, il grande LB dei Dolphins della decade scorsa, potrebbe nel corso della stagione essere un giocatore di maggior impatto. Il compito di sostituire Aldon Smith è affidato alla collaudata coppia Skuta-Lemonier, con il primo che dovrebbe giocare i primi due down e l’ex di Auburn impegnato nei terzi down.
E’ comunque il reparto delle secondarie che si presenta ai blocchi di partenza rinnovato per ¾.
La coppia di CB titolare è formata da Brock e Culliver e a sostituire un colpitore come Whitner è arrivata una S come Bethea più abile nelle coperture.
Se sono corrette le preoccupazioni di chi si domanda se la nuova coppia di CB sia all’altezza del compito, è giusto ricordare che nel 2011, l’anno forse più dominante della difesa dei 49ers, anche Rogers e Brown erano due esordienti e neppure tra i più reclamizzati, nel ruolo dei titolari.
Tuttavia molte delle fortune del reparto dipenderanno dalla prima scelta Jimmy Ward. Certamente è lui la S del futuro, accanto all’ottimo Reid. Quest’anno, però, i 49ers gli chiederanno di giocare nickelback per sfruttare le sue eccezionali doti di copertura.
Special teams
Gli unici confermati sono il gunner Osgood, il K Dawson ed il P Lee. Ha fatto scalpore il taglio del LS McDermott che l’anno scorso aveva rimpiazzato il veteranissimo Jennings. Tuttavia il nuovo LS, Nelson, offre ai 49ers maggiore duttilità potendo ricoprire anche il ruolo di TE.
Altra bocciatura eccellente è quella del ritornatore LaMichael James che ha perso il posto a favore del rookie Bruce Ellington. Dopo questa ennesima retrocessione l’ex prodotto di Oregon sembra sempre di più un oggetto misterioso nel roster dei 49ers.
Previsione
Nell’ultimo triennio questa è stata la squadra più solida e costate della lega senza però aver alcuna argenteria addosso. Per non correre il rischio di passare alla storia della NFL come una grande incompiuta serve un anello a coronamento dell’ottimo lavoro fatto in questi anni.
Le chances della franchigia della baia di centrare l’obiettivo sono legate inevitabilmente alla vittoria nella divisione in modo tale da poter affrontare Seattle lontano dal chiasso assordante dal CenturyLink Field.
Bisognerà, pertanto, tenere il passo fino al bye week quando i 49ers inizieranno a recuperare un po’ d’infortunati, primo fra tutto l’immenso Navorro Bowman.
Se Seattle è motivata dal desiderio di ripetersi, San Francisco può mettere sul piatto della bilancia l’orgoglio dei veterani di questo ultimo triennio (Staley, Crabtree, Gore, J.Smith, Willis, Davis, Bowman) che sentono di avere una missione da compiere e che vogliono eliminare questo fastidioso senso d’ incompiutezza che da tre anni li accompagna.
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