[NFL] Week 10: tutta la giornata in un solo articolo

Riposano gli Eagles, oltre a Chiefs, Raiders e Ravens, ma mantengono la vetta di NFC, con Rams, Saints e Vikings che tentano la rimonta alle loro spalle. In AFC, invece, per il momento è corsa a due tra Patriots e Steelers, inseguiti da Kansas City, Jaguars e Titans. Week 10 da 14 partite, emozioni infinite. Partiamo!

La prestazione clamorosa di un Adrian Clayborn da record di franchigia (6 tackle, 6 sack, 2 FF e 1 FR), a un solo sack dal record di sempre in NFL, spinge i Falcons oltre l’ostacolo Cowboys. La difesa dei padroni di casa è spietata contro un Dak Prescott che, dopo il touchdown iniziale su corsa da 11 yard, non riesce in alcun modo a rendersi decisivo contro il muro avversario. Ne giova un Matt Ryan in crescita (22/29 per 215 yard con 2 TD pass e 1 INT), a cui basta lanciare in end zone Justin Hardy per 3 yard e Austin Hooper per 1 per chiudere la partita dopo che Matt Bryant ha centrato i pali da 50 yard e Tevin Coleman ha siglato il sorpasso prima dell’intervallo con la corsa vincente da 1 yard. Atlanta sfrutta la pesantissima assenza di Ezekiel Elliott per annullare gli ospiti e Clayborn dipinge una notte da sogno per la propria carriera. Bryant chiude i conti con il field goal da 29 yard e i Falcons (5-4) piegano i Cowboys (5-4) per 27-7.

Partita eccezionale tra Vikings, padroni della NFC North, e Redskins. Il primo tempo è un susseguirsi di touchdown ed emozioni. Meraviglioso quello a una mano in apertura di un magico Marcus Harris per 36 yard su lancio di un Kirk Cousins ancora in calando con l’andare del match (26/45 per 327 yard con 1 TD pass e 1 INT). Latavious Murray risponde con la corsa vincente da 1 yard, prima che Nick Rose centri i pali da 28. Teddy Bridgewater torna a disposizione di Minnesota, ma Case Keenum sembra godere della pressione alle proprie spalle e trova una prestazione stellare (21/29 per 304 yard con 4 TD pass e 2 INT), soprattutto prima dei due intercetti consecutivi lanciati nelle mani di un fenomenale D. J. Swearinger. Nel giro di poco più di un quarto, Keenum cala il poker, lanciando in end zone nell’ordine Stephon Diggs per 3 yard, un pazzesco Adam Thielen (8 ricezioni per 166 yard e 1 TD) per 7, David Morgan per 1 e Jarius Wright per 7. Un Cousins in difficoltà al lancio prova a lanciare la rimonta con due touchdown su corsa, da 1 e 2 yard, ma a chiudere definitivamente i conti pensa la prodezza da 53 yard di Kai Forbath. Rose fa di meglio da 55, ma i Vikings (7-2) recuperano il seguente onside kick e portano a casa la sfida contro i Redskins (4-5) per 38-30.

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Che differenza al momento tra Patriots e Broncos. Non c’è partita in un Sunday Night solitamente prodigo di attese, ma che al momento vede la netta superiorità ospite e di un Tom Brady da urlo (25/34 per 266 yard e 3 TD pass) rispetto a Denver e al deludente Brock Osweiler (18/33 per 221 yard con 1 TD pass e 1 INT). Rex Burkhead mette subito le cose in chiaro con il touchdown su ricezione da 14 yard, poi impazza la sfida tra i due kicker prima dell’intervallo. Brandon McManus colpisce da 39, 33 e 36 yard, mentre Stephen Gostkowski da 25 e 28 yard. Il problema per i padroni di casa è che la loro produzione di punti si ferma qui, mentre New England aggiunge uno splendido kickoff return da 103 yard di Dion Lewis fino alla end zone avversaria e il receiving touchdown da 11 di Dwayne Allen. Demaryius Thomas prova a riaprire i giochi con il viaggio in end zone da 7 yard che fa felice anche Osweiler, ma Lewis sale a quota due in giornata con la corsa vincente da 8 yard. Non servirebbe altro ai Patriots (7-2), ma Brady, nel dubbio, fa tris lanciando James White in touchdown per 6 yard. Bill Belichick diventa il terzo head coach più vincente di sempre con 270 vittorie tra regular season e playoff e i Broncos (3-6) crollano, sconfitti per 16-41.

Scusate Il Disturbo S02E11 – Il challenge che non ti aspetti

I Saints si confermano dominatori della NFC South dopo la settima vittoria consecutiva, una passeggiata contro i Bills. Quanto accade al New Era Field ha dell’incredibile: New Orleans colleziona la mostruosa cifra di 298 rushing yard in giornata con l’ancor più devastante score di 6 touchdown su corsa. Un Mark Ingram indiavolato (21 portate per 131 yard e 3 TD) fa tris, rispettivamente da 1, 3 e 3 yard, mentre al resto pensano l’assurdo rookie Alvin Kamara (12 portate per 106 yard e 1 TD), a segno da 5 yard, Trey Edmunds, con la galoppata da 41 yard, e… Drew Brees! Il quarterback si limita a una saggia condotta al lancio (18/25 per 184 yard) e trova la corsa vincente da 7 yard come gioia di giornata. Will Lutz aggiunge i field goal da 23 e 53 yard e il gioco è fatto, soprattutto di fronte alla pochezza offensiva di Buffalo, capace di raccogliere appena 198 yard in totale, quasi 300 in meno degli avversari (!). A nulla serve il touchdown nel garbage time di Nick O’Leary per 7 yard, se non a far festeggiare al rookie Nathan Peterman il primo touchdown pass in carriera in NFL. I Saints (7-2) distruggono i Bills (5-4) per 47-10.

Davvero niente male anche questi Rams, che si sbarazzano facilmente dei Texans senza Deshaun Watson. Dura la vita degli ospiti con l’inadeguato Tom Savage ai posti di comando (18/36 per 221 yard con 1 TD pass, 2 INT e 2 fumble). Tutt’altro, invece, si può dire di Los Angeles, guidata splendidamente da un Jared Goff in forma straripante (25/37 per 355 yard e 3 TD pass). Nel primo tempo, complice l’unica giocata degna di nota di Savage, che lancia Bruce Ellington in end zone per 26 yard, Houston resta in partita. I padroni di casa rispondono con tre field goal di Greg Zuerlein, a segno da 27, 33 e 50 yard. Dopo l’intervallo, però, la musica cambia ritmo. Goff è devastante e sfodera un incredibile touchdown pass da 94 yard per il meraviglioso Robert Woods (8 ricezioni per 171 yard e 2 TD), che replica poco più tardi da 12 yard. Nel mezzo c’è anche il tempo per la gioia di Sammy Watkins, che vola in end zone per 17 yard. Ospiti ammutoliti e match in cassaforte, prima che Zuerlein cali il poker da 33 yard. I Rams (7-2) schiacciano i Texans (3-6) per 33-7.

Da batticuore la partita tra Jaguars e Chargers. L’equilibrio regna sovrano grazie ai due touchdown a testa prima dell’ultimo quarto d’ora. Corey Grant galoppa per 56 yard fino alla end zone avversaria dopo una splendida trick play in collaborazione con il proprio punter, poi un grande Philip Rivers (21/37 per 235 yard con 2 TD pass e 1 INT) ribalta tutto con la preziosa collaborazione del rookie Austin Ekeler, che trova due touchdown da fenomeno rispettivamente da 28 e 22 yard. Il 14-14 è siglato da Marquise Lee, che regala l’unica gioia di giornata, per 6 yard, a un negativo Blake Bortles (28/51 per 273 yard con 1 TD pass e 2 INT) e converte anche la successiva trasformazione da due punti. E’ qui che ha inizio un finale memorabile. Nick Novak colpisce da 50 yard, poi Bortles si fa intercettare da Tre Boston. Jacksonville non demorde e si porta a ridosso del touchdown dopo il fumble perso da Ekeler, ma Lee esagera nell’esultanza e si guadagna una sanguinosa penalty da 15 yard. Il quarterback si agita e lancia un altro intercetto tra le mani dello scatenato Boston (6 tackle e 2 INT). Los Angeles, però, non costruisce nulla di buono e i padroni di casa danno la possibilità al grande ex Josh Lambo di pareggiare i conti da 34 yard. Si va all’overtime. Rivers non è preciso e A.J. Bouye trova un intercetto da campione, che riporta fin nei pressi della end zone avversaria. Lambo sogna la vendetta, ma il suo field goal viene toccato da Adrian Phillips. Incredibile, ma vero: il pallone centra comunque i pali e i Jaguars (6-3) possono festeggiare la vittoria per 17-14 sui Chargers (3-6).

Le cinque migliori performance di week 10

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I padroni della AFC South, però, restano i Titans, che impongono la legge del più forte nel finale contro i Bengals. Che sia una gran giornata per DeMarco Murray si capisce dai due touchdown su corsa, tra primo e inizio secondo quarto, da 2 e 1 yard. Andy Dalton, nonostante due fumble persi, gioca una partita più che accettabile (20/35 per 265 yard e 2 TD pass), aiutato da un grande Brandon LaFell, che trova la end zone avversaria per 37 yard nel primo quarto d’ora. Prima dell’intervallo, poi, Joe Mixon trova i punti della (quasi) parità con la corsa vincente da 3 yard, ma Ryan Succop allarga nuovamente la forbice per Tennessee con il field goal da 44 yard. Dopo un terzo quarto di riposo, la sfida impazza nuovamente nel quarto e decisivo periodo. A.J. Green (5 ricezioni per 115 yard e 1 TD) è meraviglioso nello sfuggire alla difesa avversaria per 70 yard, ma Marcus Mariota, fino a quel momento parzialmente nell’ombra, tira fuori la classe per decidere il match. Drive perfetto e chi se non Murray può ricevere il suo decisivo touchdown pass da 7 yard, facendo tris in giornata. I Titans (6-3) vincono per 24-20 contro i Bengals (3-6).

Che vittoria per i Panthers! Cam Newton è tornato Superman, tanto al lancio (21/35 per 254 yard e 4 TD pass) quanto su corsa (5 portate per 95 yard), e i suoi non hanno problemi a sbarazzarsi dei Dolphins. Gli ospiti restano in partita almeno fino all’intervallo quando, dopo il field goal di Graham Gano da 40 yard e la corsa vincente da 4 yard del rookie Christian McCaffrey, Julius Thomas riceve da 2 yard il touchdown pass di un altalenante Jay Cutler (22/37 per 213 yard con 2 TD pass e 1 INT). A cavallo della pausa lunga inizia il Newton show: nell’ordine Ed Dickson, per 7 yard, un eccezionale Devin Funchess, per 28 e 32 yard, e nuovamente lo scatenato McCaffrey, per 2 yard, ricevono le meraviglie del quarterback, utili a spazzare via le speranze di rimonta degli ospiti, insieme al touchdown su corsa da 12 yard di Cameron Artis-Payne. A nulla servono la galoppata da 66 yard di Kenyan Drake fino alla end zone avversaria e il touchdown conclusivo di Jarvis Landry, su lancio da 9 yard di Cutler. I Panthers (7-3) distruggono i Dolphins (4-5) per 45-21.

Fondamentale successo per i Seahawks nel Thursday Night contro i Cardinals. Partita intensa nonostante le scarse aspettative dei padroni di casa dopo l’infortunio di Carson Palmer, anche grazie a un buon Drew Stanton (24/47 per 273 yard e 1 TD pass). Jimmy Graham apre le danze con la ricezione vincente da 6 yard su lancio di un ottimo Russell Wilson (22/32 per 238 yard con 2 TD pass e 1 fumble), ma Stanton risponde presente trovando Jermaine Gresham, che sfugge alla morsa avversaria fino alla end zone per 14 yard. La difesa di Seattle trova sempre il modo di essere decisiva e un devastante Kam Chancellor (10 tackle e 1 FF) ferma Adrian Peterson nella propria end zone, generando la safety che precede i field goal di Blair Walsh da 33 e 43 yard prima dell’intervallo. Phil Dawson risponde centrando i pali da 43 yard nel terzo quarto. Graham è implacabile e trova il bis di touchdown in giornata, da 2 yard, dopo che Wilson ha messo in scena la giocata del giorno, evitando più volte il sack e consentendo a Doug Baldwin il clamoroso guadagno da 54 yard. Il quarterback di Arizona, con la collaborazione dell’eterno Larry Fitzgerald (10 ricezioni per 113 yard), guida un drive eccezionale, ma non concretizza e a nulla serve la successiva corsa vincente da 1 yard di Andre Ellington. I Cardinals (4-5) si allontanano dai playoff dopo la sconfitta per 16-22 contro i Seahawks (6-3), che però perdono Richard Sherman per il resto della stagione, a causa della rottura del tendine d’Achille.

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Tre azioni particolari di domenica nella NFL

Si salvano nel finale gli Steelers e volano in AFC North, sempre più nelle loro mani. Indianapolis e un Jacoby Brissett da alti e bassi (14/24 per 222 yard con 2 TD pass e 1 INT) tengono in scacco gli ospiti per gran parte del match, grazie ai meravigliosi touchdown di Donte Moncrief per 60 yard e di uno scatenato Chester Rogers (6 ricezioni per 104 yard e 1 TD) per 61. Adam Vinatieri centra i pali da 48 yard e Chris Boswell gli risponde da 41, ma Pittsburgh è non riesce a produrre granché. Fortuna per loro che arrivi il solito, devastante rookie JuJu Smith-Schuster (5 ricezioni per 97 yard e 1 TD) a riaprire tutto con il touchdown da 7 yard. Un modesto Ben Roethlisberger (19/31 per 236 yard con 2 TD pass e 1 INT) si rianima e il passo successivo sono i punti del pareggio, confezionati in primis grazie a Ryan Shazier, che intercetta Brissett con una grande giocata. Ecco poi la ricezione da 7 yard in end zone di Vance McDonald e la successiva conversione da due punti sull’asse con Martavis Bryant. La parità sembra significare overtime, soprattutto dopo che Boswell spreca una grande chance da 37 yard. Roethlisberger, però, non ha intenzione di giocarsi un supplementare e costruisce una seconda occasione d’oro per il proprio kicker, che non sbaglia da 33 yard. Gli Steelers (7-2) vincono per 20-17 sui Colts (3-7).

Una delle migliori prestazioni stagionali non frutta ai Browns il primo successo, in seguito alla sconfitta contro i Lions. Cleveland riesce a tenersi in partita fino a terzo quarto inoltrato grazie a un DeShone Kizer in crescita (21/37 per 232 yard con 1 TD pass e 1 INT), che propizia il field goal iniziale di Zane Gonzalez da 23 yard e il successivo touchdown da 19 yard di Kenny Britt. Detroit, dopo lo spavento, riprende a macinare gioco e colpisce grazie al kicker Matt Prater, da 46 yard, e ad Ameer Abdullah, che trova la corsa vincente da 8 yard. A fine tempo, però, ecco la solita Cleveland: prima Seth DeValve perde un sanguinoso fumble, che Nevin Lawson recupera e riporta per 44 yard fino alla end zone avversaria, poi spreca un drive a un passo dal touchdown facendo scadere il tempo prima dell’intervallo, dopo una quantomai improbabile quarterback sneak. Dopo la pausa lunga gli ospiti si presentano comunque combattivi e prima Isaiah Crowell da 6 yard, poi Kizer da 1 yard, trovano due touchdown su corsa fondamentali per siglare il vantaggio sul 24-17. Matthew Stafford non ci sta e scalda i motori. Prestazione da urlo del quarterback nel finale e tre touchdown pass in fila a decidere il match. Theo Riddick per 8 yard, Eric Ebron per 29 e un magico Golden Tate (6 ricezioni per 97 yard e 1 TD) per 40 distruggono i sogni dei Browns (0-9). I Lions (5-4) rischiano, ma trovano un fondamentale successo per 38-24. Piove sul bagnato per Cleveland: Jamie Collins, uno dei leader difensivi di squadra, salterà il resto della stagione per un grave infortunio al ginocchio.

Tornano a vincere i Packers, che piegano la resistenza dei Bears. Gli infortuni continuano a decimare Green Bay, che in giornata perdono tanto Aaron Jones quanto Ty Montgomery, prime opzioni nel backfield. Non prima, però, che quest’ultimo riesca a trovare una grande corsa vincente da 37 yard, utile a dirimere la parità dopo i field goal di Mason Crosby da 40 yard e di Connor Barth da 45. Quanto accade dopo ha dell’incredibile: John Fox, di cognome ma non di fatto, contesta una decisione arbitrale per ottenere un touchdown su ricezione di Benny Cunningham, ma ciò che riceve in cambio è un touchback, a causa del fumble del runningback a ridosso della end zone. I due kicker replicano a cavallo dell’intervallo, l’uno da 24 e 50 yard, l’altro da 44. Chicago torna in partita grazie a un ottimo Mitchell Trubisky (21/35 per 297 yard e 1 TD pass), che lancia Josh Bellamy in end zone per 46 yard. Un fantastico Brett Hundley (18/25 per 212 yard e 1 TD pass), cui Aaron Rodgers sembra aver infuso un po’ del suo talento, però, replica a dovere con il touchdown pass da 19 yard per Davante Adams. I padroni di casa tornano in scia grazie a Barth, che centra i pali da 49 yard, ma i Packers (5-4) tengono duro, anche grazie a una difesa solidissima, guidata da un Nick Perry da urlo (6 tackle, 3 sack), e conquistano la vittoria per 23-16. Bears (3-6) delusi, sconfitti e sempre più lontani da un record positivo.

Le quindici migliori azioni di week 10

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Nella sfida tra nobili decadute, i Giants concedono la prima vittoria stagionale ai Niners. Robbie Gould sblocca il punteggio con il field goal da 43 yard, ma Aldrick Rosas risponde con gli interessi da 47 e 42 yard. Nel secondo quarto la sfida s’incendia. Marquise Goodwin trasforma l’unica ricezione di giornata in uno splendido touchdown da 83 yard, reso ancor più unico dall’emozionante dedica al figlio morto dopo una nascita prematura. Evan Engram sale a quota 5 touchdown stagionali con la perla da 9 yard su lancio di un modesto Eli Manning (28/37 per 273 yard con 2 TD pass e 1 fumble). La difesa ospite, però, dorme sonni profondi e fa sembrare un fenomeno anche C. J. Beathard (19/25 per 288 yard con 2 TD pass e 1 INT). E’ proprio il rookie quarterback a mettere la partita in ghiaccio, prima con il touchdown pass da 47 yard verso Garrett Celek e poi con la corsa vincente da 11 yard. Matt Breida sottolinea ulteriormente la crisi di New York con la galoppata da 33 yard fino alla end zone avversaria. A nulla serve il touchdown da 14 yard di Roger Lewis a partita ampiamente chiusa, così come le splendide ricezioni di uno Sterling Shepard unico a salvarsi in giornata (11 ricezioni per 142 yard). I Niners (1-9) vincono per 31-21 contro i Giants (1-8).

Dopo un incredibile inizio di stagione, i Jets iniziano a perdere colpi ed escono sconfitti contro i Buccaneers. E’ una sfida tra due quarterback certo non entusiasmanti e, almeno fino al terzo periodo, si dimostra tale il confronto tra un mediocre Ryan Fitzpatrick (17/34 per 187 yard con 1 TD pass e 1 INT) e modesto Josh McCown (23/39 per 262 yard con 1 TD pass e 1 INT). Nonostante tutto, però, Tampa Bay è avanti grazie ai field goal da 29, 49 e 37 yard di Patrick Murray, cui risponde Chandler Catanzaro soltanto da 47 yard. Nell’ultimo quarto d’ora il quarterback dei padroni di casa anima la sfida con il touchdown pass da 6 yard per Charles Sims. McCown non trova la pronta risposta e a nulla serve, a pochi istanti dal termine, il touchdown da 38 yard di Robby Anderson. I Buccaneers (3-6) superano i Jets (4-6) per 15-10.

Ultimi bye nella prossima Week 11, che vede ai box Colts, Jets, Niners e, soprattutto, Panthers. Eccezionale sfida nel Thursday Night, con i Titans che cercano conferme contro gli Steelers, mentre nella domenica di NFL spiccano le sfide tra Vikings e Rams e tra Saints e Redskins, oltre al notturno tra Cowboys ed Eagles e al Monday Night tra Seahawks e Falcons. Insomma, una settimana letteralmente da non perdere.

Le migliori azioni squadra per squadra di week 10

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Alessio Salerio

Scopre il football nella notte dell'upset di Phoenix del 2008, se ne innamora quattro anni dopo grazie ai medesimi protagonisti. Ideatore della rubrica "Colori, episodi, emozioni", negli anni cambiata di nome, non nella sostanza.

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