NFL Preview 2017: Green Bay Packers

Ogni anno i Green Bay Packers sono in cima alla lista delle favorite per il titolo. E giustamente, con un futuro Hall of Famer del calibro di Aaron Rodgers, non può che essere giusto così. Un grosso “ma”, però aleggia ogni anno intorno a gennaio sulle cheesehead. Gli uomini di coach Mike McCarthy arrivano sempre ad un passo dal partecipare al gran ballo, spesso a causa di prestazioni non brillanti in post season, figlie di regular season vissute tra molti alti e bassi.

L’obbiettivo dei Packers non può che essere la vittoria finale, ma per arrivare al picco di forma durante i playoff è necessario un radicale cambio di ritmo durante le 16 partite della stagione regolare. La finestra di Rodgers è ancora abbastanza ampia, ma è meglio non sprecarla.

OFFENSE

Leader indiscusso è ovviamente il quarterback col numero 12, a cui poco si può chiudere in più oltre al suo solito, superlativo lavoro. Molto del peso dell’attacco ricadrà sui running back. Ty Montgomery è stata una sorpresa nella sua transizione da wide receiver a running back, ma dal draft è arrivato un gruppetto di giovani specialisti che garantirà snap di riposo al titolare. Se arriverà equilibrio dalle corse, tutto il sistema offensivo ne beneficerà.

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Specialmente i ricevitori. Jordy Nelson e Randall Cobb sono un duo affiatato e pericoloso in ogni parte del campo. Dai Patriots campioni in carica è arrivato Martellus Bennett, la cui efficacia sul medio raggio sarà un’arma preziosa a disposizione di Rodgers. Non dimentichiamoci affatto di quanto il quarterback di Chico ami lanciare ai suoi tight end in end zone e sia Richard Rodgers sia Lance Kendricks potrebbero approfittare dei raddoppi sul loro nuovo compagno.

La linea offensiva dovrà essere un muro di fronte a Rodgers e dovrà eseguire un lavoro eccellente per agevolare il running game. T.J. Lang e C.J. Tretter non saranno due defezioni facili da assorbire. Jahri Evans, 6 volte Pro Bowler, è un ottima aggiunta sul lato destro, ma ci vorranno un po’ di partite e un gran lavoro del centro Corey Linsey per trovare l’amalgama.

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DEFENSE

Se in attacco i Packers possono dormire sonni tranquilli, altrettanto non si può dire della difesa. La linea non ha nessuna star e l’arrivo di Ricky Jean Francois non basta per alzare il livello qualitativo della run defense, che non è sicuramente basso, ma nemmeno ottimo.

Il reparto linebacker è, sicuramente, il più vulnerabile. Tornato nella sua Carolina Julius Peppers, è rimasto solo Clay Matthews a spaventare i tackle avversari. Nick Perry è un buon elemento in grado di aiutare contro le corse avversarie, ma il centro dello schieramento rischia di essere arato di chiunque. Blake Martinez e Jake Ryan fanno cinque anni di esperienza in due e 19 partenze da titolare. O migliorano in un baleno o saranno dolori per Green Bay.

La secondaria ha perso Sam Shield e Micah Hyde, due elementi chiave della difesa sui passaggi. Hyde era un giocatore fondamentale per gli equilibri del reparto e per far rifiatare le due safety titolari, Morgan Burnett e HaHa Clinton-Dix. Kentrell Brice avrà maggior spazio e dovrà cercare di compiere al meglio il lavoro del suo predecessore.

Davon House prenderà il posto di Shield, mentre Quinten Rollins e Damarious Randall saranno chiamati ad un miglioramento complessivo del loro gioco. Molto intrigante è la pescata di Kevin King dal draft, un jolly che potrebbe risultare utilissimo nel mazzo giallo-verde.

COACHING STAFF

Packers-Mike-McCarthy

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La situazione del coaching staff in Wisconsin è più nebulosa che mai. Da anni si susseguono voci su possibili addii di coach McCarthy, ma il coriaceo coach della Pennsylvania rimane a comando della squadra e, fin quando i risultati gli daranno ragione, i Packers non hanno motivo di cambiare guida tecnica.

Edgar Bennett sta facendo un buon lavoro nel coordinare l’attacco e con un giocatore come Bennett potrà creare interessanti soluzioni nelle zone calde. Molto più cupa la situazione per Dom Capers, la cui difesa è finita 28esima per punti subiti lo scorso anno. Le perdite subite durante l’off-season non sembrano poter essere dimenticate facilmente e se la difesa dovesse navigare ancora nelle parti basse della classifica, il suo nome sarebbe in cima alla lista dei licenziamenti.

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I nostri voti

Offense
Defense
Coaching Staff

L'attacco è la solita certezza, ma la difesa deve evitare gli errori commessi in passato durante i playoff. Molto importante sarà rimanere lontano dagli infortuni.

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Gabriele Balzarotti

Appassionato di USA e sport americani fin dall'adolescenza, le leggendarie imprese di Ray Lewis hanno reso la mia anima black and purple. Mente dietro alla "Strada verso il Draft", fucina di schede sui giovani talenti che arrivano in NFL, e conduttore di Podcast verso il Draft.

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