[NFL] Week 8: Colori, episodi ed emozioni

Implacabili i Chiefs mettono a segno la loro ottava vittoria in otto gare e sono a un passo dalla post season, deprecabili invece i Jaguars subiscono invece l’ennesima durissima sconfitta e sembra davvero che possano chiudere la stagione senza gioie. Tante bellissime partite che andiamo ad analizzare subito, partendo dal miracolo di Detroit!

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E di miracolo si tratta, nel vero senso della parola, visto che a Motown la partita è da leggenda, soprattutto negli ultimi 15 minuti e, soprattutto, per un uomo chiamato Calvin Johnson. All’inizio però, benché Megatron scaldi le mani con il touchdown che apre la sfida sul 7-0, è Dez Bryant, suo rivale di giornata nella sfida tra i due receiver più forti della Lega, a fare il fenomeno. La sua presa per la segnatura del 10-7 è un concentrato di talento e tecnica. Ricezione a una mano, tenendo la palla sopra la spalla e chiudendo la presa con la destra, mentre due avversari cercano di fermarlo. Questo e poco più nei primi tre quarti di gioco, un 13-7 Dallas per introdurre il periodo più emozionante dell’anno. Parte Terrence Williams con un touchdown da 60 yard per il 20-7 Cowboys, Joique Bell corre per la segnatura da 1 yard e accorcia le distanze. Bryant è on fire e regala il terzo touchdown pass a Tony Romo con un’azione da 50 yard chiusa in end zone, ma Reggie Bush ancora con la corsa da 1 yard riporta le distanze sull’ordine dei tre punti sul 27-24 per Dallas. Romo getta al vento il drive successivo, Stafford però si fa intercettare a 1.25 dal termine e la partita sembra finita. I Cowboys fanno scorrere più tempo che possono e i Lions usano tutti i loro timeout, prima che Bailey metta a segno il field goal del 30-24. La palla però è di nuovo dei padroni di casa, che hanno 40 secondi per il miracolo. Megatron nel frattempo, con alcune giocate strepitose ed altre al limite del disumano, è a quota 290 yard guadagnate in giornata, per la quinta volta in carriera sopra le 200, ma a così poco dalle 300 per darsi per vinto. Johnson supera con la prima presa del drive la fatidica quota, ma nell’ultima azione offensiva chi decide il match è soprattutto Stafford. Prima trova Durham con un lancio perfetto sulla linea laterale che porta i Lions sulle 23 avversarie dalle proprie 30, poi ancora Megatron per la ricezione sulla linea da 1 yard ed infine con 14 secondi rimasti si erge sui compagni per spingere la palla oltre la linea del touchdown per il decisivo 31-30 finale a favore del team di Motown. Il quarterback da Georgia chiude la gara con 488 yard lanciate, di cui 329 a favore di Calvin Johnson che, a maggior ragione con la vittoria finale, annulla le sole 72 di Bryant, con la seconda miglior prestazione di sempre per un receiver. Se si pensa che il totale di yard, tanto su corsa quanto su passaggio, dei Cowboys in giornata si ferma a 242 si ha un’idea dell’impresa sportiva compiuta dal receiver di Detroit. I Lions salgono a 5 vittorie, ferma a 4 Dallas.

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Le migliori prestazioni di giornata nel ruolo di quarterback vengono da New Orleans e Cincinnati, nelle vittorie di Saints e Bengals su Bills e Jets, mentre pessime prestazioni per tutti i QB nella sfida tra Broncos e Redskins.
Buffalo comincia la sfida con 2 fumble di Thad Lewis, ma il quarterback risponde al touchdown iniziale di Lance Moore con il passaggio a Steve Johnson del 7-7 iniziale. Kenny Stills mette a segno una splendida segnatura da 69 yard e Jimmy Graham torna alla ribalta portando a tre i passaggi da touchdown di Drew Brees all’intervallo. Il quarterback dei Saints chiuderà con 26/34 per 332 yard e ben 5 TD pass, di cui gli ultimi due ancora a Graham e Stills, che decidono il match sul 35-17 per i padroni di casa. Il rookie da Oklahoma, in particolare, con le sue 129 yard guadagnate e una prestazione eccellente, è la sorpresa di questo inizio di stagione fatto di sei vittorie e una sconfitta per New Orleans. Quinta sconfitta per Buffalo.
Andy DaltonUn Andy Dalton da 19/30 per 325 yard e 5 TD pass trova la miglior connection di giornata in Marvin Jones, che riceve 8 volte per 122 yard e ben 4 touchdown. La partita è a senso unico con i Bengals che dominano tanto in attacco quanto in difesa. Chris Cocker e Adam Jones si iscrivono al tabellino con gli intercetti a Geno Smith riportati in end zone e la sfida si chiude con un deprimente 9-49 per i Jets, incapaci di controllare la forza degli avversari, oggi particolarmente ispirati anche offensivamente. Cincinnati vince la sua quinta partita, mentre New York e Smith si confermano la compagine e il giocatore più altalenanti della Lega, alternando una vittoria e una sconfitta per quattro vinte e quattro perse finora.
È difficile definire una prestazione da 30/44 per 354 yard e 4 TD pass una brutta prestazione, ma è altrettanto facile trovarsi a lanciare verso tre receiver da Pro Bowl, a cui aggiungere il runningback più in forma della Lega, questa settimana anche e soprattutto in versione ricevitore, e uno dei tight-end più completi di tutta la NFL. Se ai dati sopra citati si aggiungono tre intercetti e un fumble, ecco spiegata la giornata negativa di Peyton Manning. Peggio di lui, molto peggio, fanno però i quarterback in maglia Redskins: Robert Griffin delude con un 15/30 da sole 132 yard per 1 TD pass con 3 palle perse e prende una quantità considerevole di colpi dalla difesa avversaria, tanto da lasciare il campo infortunato, ma il suo sostituto Kirk Cousins riesce a farsi intercettare due volte in nove lanci. Washington non mette a frutto un vantaggio di 21-7 a metà terzo periodo. Degni di nota sono le due “rubate” di DeAngelo Hall a Manning e, finalmente per loro, la grande prestazione della difesa di Denver, con un Von Miller tornato su livelli stellari che guida il reparto arretrato alla sua miglior performance dell’anno. Con i touchdown di Moreno, Welker, Demaryus Thomas e Dreessen su passaggio, oltre a quello di Ball su corsa, i Broncos vincono 45-21 grazie a un quarto periodo da 31-0 in loro favore. Sesta vittoria per il team di Mile High City, quinta sconfitta per la squadra della capitale.

Chi vince e sembra non fermarsi più è Kansas City, vincente sui Browns questa settimana, e con lei continua una marcia trionfale Seattle che con la sua difesa straordinaria ferma i Rams.
Non basta il ventesimo quarterback diverso dal 1999 ai Browns per vincere la proibitiva sfida agli “imbattibili” Chiefs. Jason Campbell chiude con un onesto 22/36 per 293 yard e 2 TD pass, ma sbatte contro la difesa più costante e in forma della Lega. Inizia al meglio la sfida per KC con i due field goal di Ryan Succop e il touchdown di Anthony Sherman, che sblocca la mano di Alex Smith, dalla quarta giornata fermo senza lanci terminati in end zone. Josh Gordon riceve 5 lanci per 132 yard e accorcia le distanze, riportate però sull’ordine delle 13 lunghezze dalla grandissima segnatura di Dexter McCluster. Cleveland prova a rientrare nel match e ci riesce con il touchdown di Fozzy Whittaker, ma è un fuoco di paglia. La difesa dei Chiefs inizia a giocare come sa e la partita si conclude sul 23-17 per Kansas City. Cleveland alla terza sconfitta in fila, cinque totali in stagione.
Golden Tate ,Janoris JenkinsNon inizia bene l’avventura di Kellen Clemens come sostituto di Sam Bradford, out for the season in casa St. Louis, con due intercetti portati da Bruce Irvin e dal solito Richard Sherman, a quota 4 in stagione. Russell Wilson gioca al solito con grande intelligenza ed efficienza, chiudendo con 10/18 per sole 139 yard, ma due TD pass decisivi, entrambi diretti al vero protagonista di giornata, Golden Tate. La prima segnatura è di ordinaria amministrazione, la seconda occupa invece ben 80 yard e si conclude con Tate che saluta il difensore in modo molto provocatorio (forse un po’ troppo presto, fino a essere quasi raggiunto!) ed entra in end zone. La difesa dei Rams però funziona e anche molto bene. Robert Quinn raggiunge i 10 sack in stagione con i 3 di giornata e altrettanti se li regala Chris Long. La partita è quindi ferma sul 14-9 Seahawks, ma con 1 minuto e 15 secondi dalla fine St. Louis si guadagna un primo e goal per vincere la partita. Le prime tre azioni non sono abbastanza con l’arcigna legione difensiva dei Seahawks, il field goal non basterebbe, ma una flag sul campo regala altre tre opportunità a Clemens per guidare i suoi alla sorprendente vittoria. Sono 7 in tutto le possibilità per i padroni di casa in red zone, tutte bloccate e rispedite al mittente da quello che è sembrato un vero e proprio muro eretto dai Falchi marini. Splendida vittoria per Seattle, la settima in stagione, quinta sconfitta per St. Louis.

Niners, Patriots e Packers si confermano tre ottime contender, che lotteranno fino in fondo per qualcosa di importante, come dimostrano le vittorie su Jaguars, Dolphins e Vikings.
La seconda partita dell’anno a Londra vede di fronte San Francisco, reduce da quattro vittorie consecutive, e Jacksonville, che ha una media punti di 10.8, meno addirittura dei disastrati Lions del 2008 che chiusero la stagione con uno storico 0-16. Ben 221 yard su corsa bastano ai Niners per chiudere la contesa abbastanza in fretta, grazie alle due segnature di Frank Gore e alle due di un Colin Kaepernick tornato in gran forma, che aggiunge ai due touchdown un TD pass per Vernon Davis. Per capire la nullità dei Jags di questo inizio stagione basta aggiungere che il big man Dan Skuta si permette un touchdown da 47 yard dopo aver recuperato un fumble, con una corsa abbastanza goffa che lo porta comunque in end zone incontrastato. Finisce 42-10 Frisco, che sale a sei vinte in stagione.
Duron HarmonEra dalla sesta settimana del lontano 2003 che Tom Brady non lanciava solamente 25 yard nel primo tempo di gioco ed è presto spiegato il motivo dell’orribile partenza, sotto 3-17 dopo mezz’ora di gioco, di New England contro Miami. I touchdown di Brandon Gibson e Daniel Thomas portano i Dolphins avanti, ma il quarterback dei Patriots ha in programma una rimonta, che si concretizza con le segnature di Aaron Dobson e Brandon Bolden. La giocata della giornata è però quella difensiva che porta a uno dei due intercetti a Tannehill: il suo lancio laterale sulle 20 avversarie è impreciso, ma sta per finire fuori dal campo, quando Devin McCourty decide di sfiorarlo solamente e renderlo agibile alla presa del compagno Marquice Cole, che con un gran gioco di gambe torna sul terreno di gioco per toccarlo con entrambi i piedi con la palla in mano. Possesso a New England, che chiude la partita nel drive successivo grazie al touchdown di Stevan Ridley per il definitivo 27-17. Sesta vittoria in stagione per i Pats, mentre Miami perde la sua quarta gara di fila.
Cordarelle Patterson non ci mette molto a far capire di che pasta è fatto e la partita tra Minnesota e Green Bay comincia con un ritorno del kick-off per il touchdown da 109.7 yard del 7-0 Vikings. Un Jordy Nelson da 7 ricezioni per 123 yard e 2 TD mette però subito a segno i suoi touchdown, ricevendo due veri e propri missili di Aaron Rodgers, e la partita cambia padrone. Il secondo quarto si chiude sul 24-17 grazie al ritorno di punt da 93 yard del rookie Micah Hyde e al touchdown da fenomeno assoluto di Adrian Peterson, che segna di prepotenza con una corsa da 8 yard unstoppable per la difesa avversaria. Rodgers aggiunge però 31 yard su corsa alle 285 su lancio e il rookie Eddie the hammer Lacy allarga la forbice sul 31-17. I tre touchdown su corsa, di James Starks per Green Bay e di Toby Gerhart e Christian Ponder per Minnesota, non cambiano la sostanza. Finisce 44-31 per i Packers, alla quinta vittoria stagionale, mentre i Vikings cadono per la sesta volta in sette match giocati.

Altra importante vittoria per Panthers e Giants, contro Buccaneers ed Eagles, si rialzano Cardinals e Raiders con i successi su Falcons e Steelers.
Il pubblico di Tampa Bay, già visibilmente spazientito dal lavoro, pessimo finora, dell’head coach George Schiano, vede i suoi giocatori perdere la settima partita su sette gare giocate. La colpa è soprattutto di Cam Newton, che aggiunge al 23/32 per 221 yard e 2 TD pass anche 50 yard su corsa in 11 portate e 1 touchdown palla alla mano. Il quarterback diventa il primo nella storia NFL a far segnare almeno 50 passaggi da touchdown con almeno 25 touchdown su corsa in soli tre anni. L’acquisto estivo che avrebbe dovuto fare le fortune dei Bucs, Darrelle Revis, lotta e si danna l’anima per salvare la squadra, ma non è abbastanza. Finisce 31-13 per Carolina, alla terza vittoria di fila, quarta stagionale.
Il ritorno di Michael Vick nelle file di Philadelphia parte subito male con un intercetto e finirà anche peggio, con sole 30 yard guadagnate e un nuovo infortunio che manda in campo Matt Barkley. Quest’ultimo sul 12-0 Giants, con 4 field goal messi a segno da Josh Brown, prima spedisce i suoi in red zone con un bel lancio, poi però subisce un sack con fumble annesso, recuperato da Jacquian Williams. Con quattro minuti rimasti sul cronometro il punteggio sembra saldamente nelle mani di New York sul 15-0 con un punt da calciare, ma Steve Weatherford, su uno snap lanciato malissimo e troppo alto per lui da raggiungere, si addormenta sulla linea del touchdown dove è rotolata la palla e Najee Goode recupera il possesso ed entra in end zone per il 7-15. Sull’ultimo possesso però Will Hill intercetta Barkley che cerca DeSean Jackson in profondità e la partita finisce così.Seconda vittoria per i Giants, quinta sconfitta per gli Eagles.
A 30 anni e 57 giorni Larry Fritzgerald diventa il più giovane ricevitore della storia a ricevere 800 passaggi e festeggia l’avvenimento con un touchdown nella vittoria di Arizona su Atlanta. Chi fa la differenza sono, però, in positivo il rookie Andre Ellington, che corre per 154 yard in 15 portate con una segnatura ed in negativo Matt Ryan che lancia per 301 yard, ma si fa intercettare ben 4 volte dalla difesa dei Cardinals. La partita è racchiusa tutta in questi dati e termina 27-13 per Arizona, alla quarta vittoria stagionale, mentre per Atlanta è crisi nera, con la quinta sconfitta in sette partite giocate.
Terrelle Pryor segna un record per i Raiders con il touchdown che apre la sfida contro Pittsburgh, il più lungo, con le sue 93 yard su corsa, della storia della franchigia. Darren McFadden, che aggiunge altre due segnature sempre su corsa, fa il resto e i primi tre quarti sorridono non poco ad Oakland, in vantaggio per 21-3 e in pieno controllo del match. Quando gli Steelers e Roethlisberger si svegliano negli ultimi 15 minuti, con un parziale di 15-0 in loro favore dato dai touchdown dei soliti Emmanuel Sanders e Le’Veon Bell, è troppo tardi. Finisce 21-18 e i Raiders trovano la terza vittoria in stagione, quinta sconfitta invece per Pittsburgh.

Incredibile come i Giants, grazie alla straordinaria vittoria dei Lions sui Cowboys, siano a sole due partite dai playoff nonostante sei sconfitte di fila iniziali. A metà stagione Broncos, Chiefs e Seahawks si confermano le squadre da battere, ma attenzione ai Niners che sanno solo vincere ultimamente. La bye week ha tenuto fermi tanti team questa settimana (Ravens, Chargers, Titans, Texans, Colts e Bears) e altrettanto farà per la Week 9 con Broncos, Jaguars, Giants, Lions, Cardinals e 49ers al palo. Non mancheranno però partite di sicuro interesse e tante emozioni, come ogni settimana!

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Alessio Salerio

Scopre il football nella notte dell'upset di Phoenix del 2008, se ne innamora quattro anni dopo grazie ai medesimi protagonisti. Ideatore della rubrica "Colori, episodi, emozioni", negli anni cambiata di nome, non nella sostanza.

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