[NFL] Week 7: Baltimore Ravens vs Pittsburgh Steelers 16-19

Steelers – Ravens è una rivalità antichissima e forse la più bella e sentita di tutta la NFL, è una di quelle partite che magari non è spettacolare ma dal punto di vista agonistico, carismatico, emotivo non ha eguali. È una partita a se, in cui i veri valori stagionali spariscono e le due squadre partono con le stesse possibilità di vincere. I Ravens arrivano a questa partita con un record al 50% con 3 vittorie e medesime sconfitte mente gli Steelers si presentano con un catastrofico 1-5, dopo la bye week e la trasferta londinese.

La gara si gioca all’Heinz Field di Pittsburgh, l’atmosfera è quella delle grandi occasioni, come se fosse una vera e propria partita di playoff.
Il match è stato risolto proprio sullo scadere con un FG di Suisham, dove prima sul ritorno di kick off Sanders era riuscito a riportare la palla in end zone ma poi annullato per aver messo ¼ di piede fuori del rettangolo di gioco sulle 37 yard della propria metà campo. A quel punto Roethlisberger è entrato in scena orchestrando un drive per portare Pittsburgh in zona da FG.

Heath Miller, Marcus Spears
Heath Miller in touchdown

La partenza è a favore degli Steelers che dopo 10 minuti riescono ad arrivare a segnare grazie al TD del TE Heat Miller, su un shovel pass di Roethlisberger. Drive molto molto bello tecnicamente e incisivo quello messo in piedi dagli “acciaieri”, che grazie alle corse di Le’Veon Bell, uno dei migliori di tutta la partita, e alle ricezioni di Brown e Cotchery sotto l’amministrazione di Big Ben arrivano in end-zone. Questo sarà l’unico TD di giornata per gli Steelers, ma tutti i drive messi in campo dalla squadra della Pennsylvania sono molto simili, utilizzo molto frequente delle corse alternando passaggi sul medio corto e punendo coi FG di Suisham. Unica nota stonata dell’attacco è stata l’infortunio di Gilbert che ha dovuto lasciare il campo Guy Whymper che comunque ha ben figurato. Ottima la prestazione di DeCastro, il 2° anno da Stanford ha messo in piedi una prestazione convincente mostrando finalmente il potenziale fatto vedere al college.
Big Ben invece è protagonista, forse, della miglior prestazione stagionale, non fa niente di spettacolare ma fa il Big Ben grazie anche al supporto delle corse e ad una prova sopra le righe della OL. Saranno solo 5 gli incompleti a fine partita su 23 passaggi per 160 yard e 1 TD. Bell invece è il leader sulle corse con 93 yard in 19 portate peruna media di 4.9 mentre Brown e Cotchery sono i leader dei WR con 50 e 41 yard a testa con 6 portate per il primo e 4 per il secondo.
Menzione d’onore per Antonio Brown che costruisce il drive della vittoria per il FG di Suisham, che grazie alle sue due ricezioni per 24 yard porta la sua squadra in zona da calcio.
Come per l’attacco si vede la migliore Pittsburgh difensiva del 2013. La prima cosa che balza all’occhio è la vittoria nella battaglia delle linee, con la DL che riesce ad annullare il lavoro della OL dei Ravens sulle corse, limitando Rice e Pierce a solo 65 yard in due in 21 portate complessive. Assoluto protagonista il LB Timmons che a fine giornata conterà 13 tackle totali. Diverso discorso invece per la pass rush dato che arriverà un solo sack in 60 minuti, Pittsburgh mai è stata capace di portare una buona pressione su Flacco che ha sempre avuto un discreto tempo per lanciare, ma per fortuna degli Steelers le secondarie hanno avuto una giornata di grazia. Trascinata da Polamalu, andate a vedere il tackle su Doss, con i vari Clark, Taylor, Gay e il rookie Thomas han coperto molto bene sui WR dei Ravens, concedendo un solo big play a Torrey Smith ed annullando Jacoby Jones. Però questo ha lasciato qualche buco in mezzo al campo lasciando qualche ricezione di troppo per i target secondari di Flacco che per fortuna mai sono stati veramente pericolosi.

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Ray Rice, William Gay
Ray Rice

I Ravens invece continuano col loro trend stagionale, costruire, a fatica, senza mai capitalizzare. Baltimore sarebbe superiore agli Steelers, ma questo domenica non si è mai visto.
La prima cosa che si è notato sicuramente è l’ennesima partita in cui non si è visto un gioco di corse credibile, ma nemmeno accettabile. La OL in pochissime occasioni è riuscita ad aprire dei buchi per Rice e Pierce che sono stati molto limitati, ed è pure merito della banda di Tomlin, senza mai essere incisivi. Meglio in pass protection dove han concesso un solo sack in tutta la partita. Colpe sicuramente le ha pure Harbough dato che mai è riuscito a trovare un’alternativa alle difficoltà della sua squadra.
Di conseguenza con la poca efficienza delle corse, i DB avversari, quasi mai hanno dovuto concentrarsi verso la line of scrimmage ma solo sul profondo. Non a caso Smith si è fatto vedere pochissimo ed ha avuto solo tre ricezioni in tutta la partita, e solo un big play da 40 yard. Stesso discorso per Jacoby Jones trovato sempre più sul medio corto che sul profondo. Menzione per Dallas Clark, protagonista dell’unico TD dei corvi, che si è fatto trovare pronto sul fondo della end zone.
Flacco invece non ha fatto una brutta partita, ha fatto quello che la difesa di Pittsburgh gli concedeva ma senza mai provare a fare qualcosa in più, e forse questo è uno dei motivi, non il principale, per cui i Ravens stan faticando non poco in questo inizio di stagione. Chiuderà con 215 yard, 24/34 e 1 TD. Smith 61 yard in 3 ricezioni e Rice 45 yard corse in 15 portate.
Difensivamente invece la DL ha sofferto troppo concedendo troppo sulle corse agli Steelers poi in grado di fare la partita che loro preferiscono, ovvero alternando corse e lanci per allargare il campo per essere imprevedibili. Meglio sulla pressione al QB, dove Ngata, Brandon Williams, Suggs e Dumervill si portano a casa il sack per 3 totali conditi da 5 QB Hits. Male invece i DB che han sofferto molto Antonio Brown e Cotchery, soprattutto nei momenti decisivi nel finale. Webb e Graham non erano in giornata di grazia e spesso son dovuti rimanere in one coverage sui propri diretti avversari che che le safety venivano attirate dalle play action degli Steelers.

Tirare le somme dopo una partita del genere per i motivi citati a inizio articolo è difficile ma per entrambe le squadre c’è una cosa comune: tanto lavoro per migliorarsi.
Gli Steelers oramai l’hanno data su, come si dice in gergo, cercheranno di arrivare fino a fine stagione cercando di capire cosa va e cosa non va, operando poi via draft e Free Agency per accumulare talento dietro ai veterani per riaprire un nuovo ciclo sperando sia vincente.

I Ravens invece di questo passo rischiano di perdere il treno playoff, ad ora sarebbero fuori in favore di San Diego. Sembra che siano quasi appagati, che scendano in campo in maniera sufficiente data la vittoria al SB dello scorso anno, cosa che ci può stare tra l’altro. Ma con il talento a roster e le rivali della AFC in lotto per un posta alle Wild card sono quelli più attrezzati e una stagione senza post season sarebbe inacettabile, anche per come si sono messe le cose nelle altre division.

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Luca Domenighini

24 anni, amante dello sport a stelle e strisce. Appassionato fino al midollo di football, sia quello NFL che quello NCAA. Tifoso dei Denver Broncos da una calda mattina di Agosto di metà anni 2000 quando ESPN Classic ripropose il primo Super Bowl di Elway. Tifo sfegatato per i Duke Blue Devils, sì esiste una squadra di football a Durham.

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