In week 15 NFL torniamo ad affrontare gli Arizona Cardinals contro cui abbiamo registrato la primissima sconfitta della nostra avventura nel football virtuale. Difatti, in week 4, i Cardinals, galvanizzati da un’importante vittoria contro i Dallas Cowboys e dal rientro del quarterback titolare Kyler Murray (almeno nella nostra realtà virtuale), vennero a San Francisco e vinsero una partita che, a questo punto della stagione, ha molto più peso in qualità di sconfitta per noi, rispetto a quanto ne possa aver come vittoria per loro.
Tuttavia, ora è il momento di concentrarci sulla partita di oggi che si giocherà allo State Farm Stadium di Glendale, Arizona.
L’esito del coin toss ci permette di iniziare in fase di attacco e, appena terminato il kick-off , il pallone viene posizionato sulle 22 yard; posizione da cui inizieremo il nostro drive. Al primo snap¸ non faccio in tempo a vedere un compagno libero, che mi ritrovo a terra, travolto da Leki Fotu. Tuttavia, a partire dal secondo snap, la storia del drive cambia decisamente in meglio. Dapprima, Kittle conquista un primo down e subito dopo Jennings riceve un pallone e guadagna un altro primo down. Sul quarto e quinto snap del drive abbiamo qualche difficoltà in più, ma sul 3rd&10, Deebo Samuel corre una fly route che gli permette di ricevere in profondità e portare l’ovale in endzone. Moody realizza la conversione da un punto e passiamo in vantaggio per 7-0.
Kyler Murray e compagni entrano in campo sulle 25 yard. Da qui daranno vita ad un drive lunghissimo e ben giocato che li porterà a risponderci a tono dopo il touchdown appena subito. Difatti, la offense del team guidato da coach Gannon conquista tre primi down con i primi tre passaggi della partita lanciati dal proprio quarterback e, dopo la conversione di un terzo down, Rondale Moore riceve in endzone e mette a segno il primo touchdown di giornata per la squadra di casa. Tuttavia, il kicker veterano Matt Prater manca la conversione da un punto che sarebbe valsa il pareggio e il risultato si aggiorna a 7-6 per San Francisco.
Non faccio in tempo ad entrare in campo che termina il secondo quarto e quindi andiamo tutti negli spogliatoi per l’half-time.
Al rientro sul terreno di gioco, i Cardinals hanno il possesso del pallone e si schierano sulle proprie 20 yard. Il primo passaggio è un completo per il tight end Higgins che vale un primo down e molto più, visto che viene atterrato solamente raggiunte le proprie 45 yard. Il resto del drive è ricco di ricezioni e tentativi vani della difesa 49ers di fermare l’attacco di casa che riesce a conquistare quattro primi down e arrivare a pochissime yard dalla endzone. Da distanza così ravvicinata, Kyler Murray affida il pallone al running back James Conner che, senza troppa fatica, riesce ad andare in touchdown. La difesa di San Francisco appare ora in grosse difficoltà. Quindi, la offense di Arizona decide di approfittarne e prova una conversione da due punti; fors’anche per recuperare il punto lasciato per strada sul touchdown precedente. La scelta si rivela vincente. Murray lascia il pallone nuovamente a Conner che si immerge nella difesa avversaria e riemerge direttamente in endzone. Il punteggio viene aggiornato a 7-14 sul tabellone.
Rientriamo in possesso del pallone con tutta la volontà e la pressione di dover raddrizzare una partita che ci sta lentamente sfuggendo dalle mani.
Tuttavia, le buone intenzioni non sempre si trasformano in realtà e le mille variabili che compongono il football non agiscono, almeno questa volta, a nostro favore. Così, siamo costretti a provare il tutto per tutto e cerchiamo di conquistare un primo down giocando un pericolosissimo 4th&10 dalle nostre 24 yard. Purtroppo, le avversità prevalgono anche questa volta e siamo costretti a lasciare il possesso ai nostri avversari da una posizione pericolosissima del campo.
I Cardinals, dal canto loro, non sprecano l’occasione e conquistano, ancora su corsa, il terzo touchdown di giornata. Questa volta Matt Prater non sbaglia e il punteggio passa a 7-21.
Purtroppo, il tempo a disposizione sul cronometro non è molto. 1.47 minuti, infatti, difficilmente bastano a recuperare uno svantaggio di due touchdown. Tuttavia, ci vogliamo provare e per il rispetto che abbiamo per questo sport, non usciremo dal campo senza combattere. Laddove prima i passaggi faticavano a trovare ricevitori, ora sembrano invece funzionare e in poco tempo, grazie anche all’utilizzo di due timeout, riusciamo a realizzare un touchdown, con conversione da un punto annessa.
Sul cronometro rimangono ancora 30 secondi. L’unica speranza che abbiamo è provare un onside kick che ci permetta di rientrare subito in possesso del pallone per provare a giocarci un ultimo drive con un timeout ancora a disposizione. Dirlo è sicuramente più semplice di quanto non sia in realtà. L’onside kick è tendenzialmente un’azione “disperata” con un tasso di riuscita molto basso, addirittura meno del 6%. Pertanto, le possibilità che questo possa cambiare l’esito della nostra partita sono davvero molto poche e, infatti, lo special team dei Cardinals riesce a ricoprire senza troppe difficoltà il pallone e pone fine al nostro sogno di rimonta.
Week 15 NFL giunge quindi al termine con un’altra sconfitta che ci lascia fermi a 9 vittorie e ci pone pericolosamente vicini a due rivali divisionali che nelle ultime settimane sono invece riusciti a scalare pericolosamente le gerarchie della NFC West; le squadre in questione sono i Seahawks con il punteggio di 8-6 e i Rams a 7-7. Da qui in poi, ogni partita risulterà di estrema importanza e un solo passo falso potrebbe costarci la vittoria della division o addirittura l’accesso ai playoff NFL. Con questo pensiero ben saldo in mente, ci prepariamo alla difficilissima sfida natalizia contro i Baltimore Ravens.
La partita è come sempre disponibile in versione video integrale sul canale YouTube di Huddle Magazine.
