Parola agli insider: Denver Broncos – Alessandro Costa e Davide De Amicis

Benvenuti a questa rubrica che abbiamo rispolverato per dare spazio ai tifosi della chat Telegram di Huddle Magazine. Abbiamo scelto di intervistare veri fan di alcune squadre NFL, indipendentemente dal loro livello di competenza, prendendo in considerazione solo la loro passione.

Ci interessa infatti un punto di vista diverso da quello dei tanti analisti del gioco, noi vogliamo la prospettiva del tifoso che soffre ogni maledetta domenica per la sua squadra. Non ci resta che iniziare con gli ospiti di oggi: Alessandro Costa e Davide De Amicis, tifosi dei Denver Broncos.

Carlo & Giorgio: Benvenuti! Rompete il ghiaccio presentandovi ai nostri lettori e raccontandoci qualcosa di voi in generale, da quanto seguite il football e soprattutto come siete diventati tifosi della vostra squadra del cuore.

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Alessandro: Ciao, sono Alessandro, padovano per i primi 40 anni di vita e meneghino/pavese di adozione da 4. Ho incontrato il FOOTBALL negli anni’80, affascinato dall’ondata USA e soprattutto dai loghi delle squadre (49rs, Redskins e Cowboys su tutti), ma la domenica mattina non potevo vedere la tv, quindi non ne ho saputo di più fino a quando hanno trasmesso il sabato pomeriggio. Ovviamente conoscevo Marino, Montana, Rice, Sanders, ma essendo fan dei western ambientati nel Nord, mi affascinavano i Broncos del Colorado. Quando tele+ è diventata a pagamento non ho più seguito, almeno fino alla 4° liceo quando i Padova Saints sono venuti a scuola per farci provare. Ho tentato di giocare, ma in allenamento mi sono malamente rotto un dito ricevendo palla (speravo di giocare in difesa, ma essendo alto e magro volevano che giocassi WR), esperienza fallita e passaggio alla moto. All’università avevo amici simpatizzanti Chiefs, quindi per antitesi non potevo che tifare i Broncos di Elway, ma è durata poco perché ero fissato con moto e kickboxing. Da tre anni mi è tornata la voglia di football, ho conosciuto l’universo Huddle Magazine e guardavo gli highlights di tutti ma, nonostante i risultati, mi erano rimasti nel cuore i Broncos.

Davide: Ciao a tutti, mi chiamo Davide ed ho 27 anni. Vivo in un piccolo paese della provincia di Pescara che si chiama Vicoli (meno popolosa della chat di Huddle ahahah) e nella vita sono un operaio edile. La mia passione per il football è iniziata nel 2011 dopo aver visto casualmente in tv “ogni maledetta domenica”. Dalla visione del film mi sono molto incuriosito ed ho iniziato a guardare qualche partita per cercare di capire le regole e conoscere le varie franchigie e i giocatori, senza tifare per nessuna squadra in particolare. Ma nel 2012 con l’arrivo di Peyton Manning ai Broncos, ho cominciato a seguire questa squadra innamorandomene giorno dopo giorno sempre più. Sono andato a leggere la storia della squadra, a recuperare vecchie partite…insomma il mio cuore era diventato orange and blue!

Come valutate la Free Agency? Siete rimasti soddisfatti dell’operato del Front Office o avreste preferito delle mosse diverse?

A: Tenuto conto che preferisco una costruzione a partire dal draft piuttosto che con la FA direi che sono soddisfatto. Voto complessivo “B“. Riguardo i nuovi arrivi:

  • WR (need): non pervenuti, ma la classe al draft era buona.
  • OL (need): bene GRAHAM GLASGOW visto che nasce G e ha giocato anche C.
  • RB: MELVIN GORDON, sono contento, sia per le corse che per abilità di ricezione, occuperà le difese sia per produzione propria che per “aprire” spazi ad altri.
  • TE: NICK VANNETT, bene, sono un fan dei TE e il nostro Fant non è spettacolare come bloccatore.
  • QB: JEFF DRISKEL, serviva un backup, io confido in Lock.
  • P/KO: SAM MARTIN, speriamo di doverlo usare molto poco.
  • DL: (need): JURRELL CASEY, sono perplesso perché nel 2019 è stato in calo rispetto ai 2017 e 2018 e ha 30 anni.
  • CB: A.J.BOUYE, siamo nella division dei Campioni con un QB “katiuscia”, dei Raiders con un attacco di rispetto, dei Chargers che al draft han preso un forte QB, ci servono CB come il pane; tenuto conto che è andato Chris Harris in fase top, prendere un CB in calo negli ultimi due anni mi lascia un punto di domanda.

D: Ci siamo presentati alla FA del 2020 con un sacco di cap da investire e credo che lo abbiamo fatto nel migliore dei modi. Abbiamo preso una delle migliori G disponibili (Glasgow), sostituito il nostro punter osceno con Martin, preso Vannet che è un TE bloccatore che a noi mancava nel roster. Il colpo di scena è arrivato quando abbiamo messo sotto contratto Gordon e devo dire che non sapevo (e non so tutt’ora) se essere contento o meno di questo colpo. Di sicuro parliamo di uno dei migliori RB della lega, ma dargli tutti quei soldi con Lindsay già a roster, sarà la mossa giusta? Solo il campo ce lo dirà. Ma i due veri capolavori di Elway sono stati le trade per Casey e Bouye. Casey è uno dei migliori DT della lega e strapparlo per un settimo giro sembra quasi una barzelletta se non fosse vero. Bouye invece è un CB preso per una quarta scelta (quella ottenuta da Sanders) e se si dimostrasse quello degli ultimi anni, abbiamo per le mani un ottimo sostituto di CHJ. Uniche note stonate sono aver perso CHJ e Wolfe, ultimi insieme a Miller di quegli eroi del SB 50.

Si è concluso da poco il draft più incredibile della storia per il suo svolgimento, questa modalità virtuale è riuscita lo stesso ad emozionarvi? In termini di scelte invece quali squadre pensiate si siano mosse meglio e quali peggio?

A: È stato il mio primo Draft live, grazie alla Huddle Magazine Crew me lo sono goduto anche senza TV show. Le prime 10 pick sono state scontate, meglio la seconda metà con qualche trade e scelte impreviste.
In merito alle squadre che mi sono piaciute di più (a parte i BRONCOS di cui dirò dopo), al 1^ giro:

  • COWBOYS (CeeDee Lamb, WR): forse più che per merito, per essere al momento giusto nel posto giusto.
  • CHARGERS: per essere riusciti ad ottenere una 2° pick prendendo 2 pezzi chiave (QB e LB)
  • 49ERS per aver guadagnato scelte scambiando la posizione con i BUCS (ancora non ho capito perché, credo abbiano bluffato sull’intenzione di prendersi Wirfs)
  • Non ho capito PACKERS (perché salire per Love data la situazione generale), e SEAHAWKS (come LB c’era ancora libero Queen).
  • Devo citare fuori classifica i PATRIOTS che mi hanno colpito per il silenzio, evidentemente B.B. ha visto nei giri secondari “materiale grezzo” di grande valore.
  • I giri seguenti li ho visti solo in recap, ma confermo le impressioni del post 1° round.

D: Il draft di quest’anno è stato molto diverso dagli altri, ma a suo modo è stato bello. Non sono stati commessi errori nell’organizzazione e ci siamo fatti anche qualche risata nel guardare i vari giocatori e GM nelle loro case. La speranza è che questa modalità di draft sia stata solo un’eccezione dovuta a quello che sta accadendo, però mi aspettavo molto di peggio…mi sono ricreduto! Andando ad analizzare i vincitori e vinti di questo draft, spiccano 2 nomi su tutti…Cowboys e Packers. La squadra di Dallas è stata la vincitrice assoluta per le scelte che hanno fatto (anche con un po’ di fortuna, vedi Lamb) e sono riusciti a potenziare un roster che era già di ottimo livello. Per quanto riguarda gli sconfitti Packers, onestamente fatico ad analizzare il loro draft. Tutti noi sulla chat, voi della redazione e anche tutti gli esperti in giro per il mondo, faticano davvero a dare risposte per queste scelte fatte. La risposta come sempre sarà il campo a darla.

Venendo alle pick effettuate dalla vostra squadra potete darci una tua valutazione delle vostre chiamate? Ci sono delle scelte che avreste fatto diversamente se foste stati il GM?

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A: Valuto il draft dei BRONCOS “A-“: Ruggs era andato (peccato), tra i “rimanenti” Jeudy e Lamb avrei preferito Lamb per la sua visione e capacità di supportare il QB, considerando che Lock è praticamente ancora rookie. Certo che se siamo caduti, siamo caduti in piedi.
Nei giri successivi abbiamo preso 3 WR, 1 C, 1 DT, 1 G, (tutti need), 1 CB, 1 EDGE (per me sempre necessari), 1 TE, 1 LB, quindi sono molto soddisfatto.

D: “Datemi più armi!”. Questa deve essere stata la frase detta da Lock ad Elway e Fangio prima del draft e ci siamo mossi proprio per accontentarlo. La prima scelta è stato un capolavoro di attesa e fortuna perché trovare Jeudy alla 15 (secondo molti il miglior WR del draft) era tutto tranne che scontato e ho fatto salti di gioia a casa. La seconda scelta invece mi ha molto sorpreso perché, come tutti sanno, abbiamo una OL tutto tranne che buona e mi aspettavo il miglior uomo di linea disponibile. Invece Elway ha tenuto fede alla promessa fatta a Lock e gli ha dato un altro WR (KJ Hamler), velocissimo ma con qualche problema di drop. Al terzo giro ci siamo presentati con ben 3 scelte e per noi che ci aspettavamo qualche trade up, niente da fare. Abbiamo usato tutte e 3 le pick aspettando il nostro turno e prendendo 2 giocatori di difesa ed un C. Proprio la scelta di Cushemberry, C da LSU, è stata un’altra che mi ha fatto saltare dal divano perché questo ragazzo è davvero forte e non mi stupirei di vederlo da starter al day 1. Del resto del draft poco da dire, altre armi per Lock e un paio di uomini di difesa che probabilmente giocheranno negli special team se rimangono a roster.

Chi pensate sarà il rookie fra quelli da voi selezionati e/o il giovane già nel vostro roster che avrà il maggior impatto in termini di presenze e miglioramento di reperto?

A: Voglio vincere facile: Drew Lock! Si spera sarà sempre presente e avrà sicuramente il più forte impatto in termini di miglioramento di reparto, sia per via del ruolo, che del livello di partenza dell’attacco, parliamoci chiaro, ci si aspetta molto da lui ed è ora di finirla con il Ballo dei QB, manco fossimo al debutto in società.
Mi aspetto molto anche da Chubb, ma non avrà un impatto di reparto così forte come Lock, soprattutto considerando i punti di partenza di attacco e difesa.

D: Senza dubbio il giocatore preso al draft da cui mi aspetto di più è Jeudy. Da quello che ho visto e che si dice, è un WR di quelli che escono una volta ogni 10 anni al draft e non vedo l’ora di vederlo in azione. Dovrà dimostrare di essere all’altezza di quello che abbiamo visto ad Alabama, ma credo ci siano davvero pochi dubbi su di lui. Ma a Denver gli occhi sono tutti puntati su un altro ragazzo che non è proprio un rookie. Parliamo di Drew Lock. Il nostro QB deve dimostrare quest’anno che la fiducia riposta nei sui confronti sia stata la scelta giusta e che le 5 partite dello scorso anno non siano state solo un fuoco di paglia. Le aspettative sono tante su di lui e la fiducia anche e, con tutte le armi che gli sono state messe a disposizione tra draft e FA, ora tocca a lui.

Analizzando il vostro roster quali sono i punti di forza e quali i punti di debolezza? Anche se è molto presto per sbilanciarsi, potete farci una previsione di record e piazzamento per il prossimo anno?

A: Credo che il nostro punto di forza resti la difesa, spero che con i nuovi riusciremo a sistemare le difficoltà di contrasto ai TE. Punto di debolezza potrebbe rimanere l’attacco, perché sono tutti giovani (QB e WR in primis), ma confido che siano state scelte che possano pagare, se non già in questa stagione, a partire dalla prossima.
Fare una previsione per il 2020 è dura, in Division oltre ai Campioni si sono molto rafforzati anche gli altri e la schedule sarà tosta con Bills, Saints, i nuovi TB Bucs e i Titans per citare gli apparentemente più forti, ma senza dimenticare i Dolphins e gli immortali Pats. Mi aspetto un leggero miglioramento rispetto al 2019 con un 8-8 (contro lo scorso 7-9), spero in un 9-7. Temo che data la Division non ce la faremo ad andare ai PO, sarei felice di una stagione in leggera crescita e di rodaggio per aspirare ai PO nel 2021.

D: Analizzando il nostro roster oggi, vedo solo un paio di reparti in cui dovremmo o potevamo fare qualcosa. Mi riferisco a CB e OL. Per quanto riguarda i CB, ci siamo mossi bene in FA prendendo Bouye e al draft con Ojemudia, ma un altro cercherei di portarmelo a roster visti anche i punti interrogativi su Callahan. Mentre per quanto riguarda la OL i miei dubbi hanno solo un nome… Bolles! Lo staff dice che conta su di lui e, rifiutando l’opzione per il quinto anno, sperano di spronarlo a giocare bene finalmente. Io ormai ho perso le speranze con lui, ma devo dare fiducia allo staff e pregare. Nutro dubbi anche sulla riconferma di Wilkinson e sulla salute di James.
Fare un pronostico è complicato e io sono anche abbastanza scaramantico. Analizzando la nostra division, si capisce che dovremmo davvero fare un salto di qualità rispetto allo scorso anno se vogliamo tornare ai PO. Si i playoff… perchè questo è il nostro obbiettivo nell’immediato ed è li che dobbiamo stare, vista la nostra storia. Le aspettative per la stagione sono alte ma anche gli avversari si sono rinforzati. La mia speranza è di terminare 10-6 , ma se devo essere più realista un 9-7 o un 8-8 sembra più alla nostra portata. Comunque sia dobbiamo lottare fino alla fine perché dal post SB, siamo rimasti fuori dai PO per troppo tempo. GO BRONCOS!!!

Vi ringraziamo per il tempo che ci avete concesso e per l’approfondimento che ci avete regalato sulla vostra squadra del cuore, mi raccomando continuate in chat a regalarci spunti di riflessione da chi vede le cose dal punto di vista dell’insider.

Volevamo ringraziarvi per l’opportunità di parlare della nostra squadra del cuore e soprattutto per tutti i bellissimi articoli, podcast e chi più ne ha più ne metta, che fate ogni giorno. Soprattutto in questi periodi difficili ci avete reso la quarantena molto più leggera. Grazie!

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Intervista a cura di Giorgio Prunotto e Carlo Giustozzi

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Redazione

Abbiamo iniziato nel 1999 a scrivere di football americano: NFL, NCAA, campionati italiani, coppe europee, tornei continentali, interviste, foto, disegni e chi più ne ha più ne metta.

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