[W16] Baltimore Ravens vs Pittsburgh Steelers

nflBaltimore Ravens – Pittsburgh Steelers 20-23

Derrick Mason si gira verso Joe Flacco, che sta per slacciarsi il casco. Sorride, pensa che per una volta che poteva eseguire una ricezione facile in End Zone, non ci è riuscito. E’ appena iniziato l’ultimo quarto di gioco, e le squadre sono appaiate a quota 20, ma Baltimore ha il vantaggio di essere rientrata dagli spogliatoi dopo l’intervallo con un appeal tutto diverso sulla partita, con la sensazione di poterla dominare una volta che i 4 linebacker degli avversari hanno finito la benzina.
Quel passaggio, come dicevmo, non va a buon fine, Mason la perde colpevolmente, ma dopo l’ennesimo anno di grande qualità, nessuno gliene farà una colpa.
Si irmane in parità quindi, ma l’inerzia certo non cambia. Se non fosse per le moltissime penalità di Baltimore, alcune delle quali stupide, i punti per la cornacchie sarebbero molti di più, basti pensare che Ben Roethlisberger completa il suo secondo passaggio del tempo proprio nel drive successivo, sempre nel quarto quarto.
Storia differente nella prima parte, quando Big Ben porta i suoi avanti senza mai guardarsi indietro, lanciando con precisione per i suoi ricevitori. Altro ingrediente che serve alla causa di Pittsburgh è la pressione sul QB avversario, protetto sul lato cieco dal rookie Michael Oher; l’intercetto di James Farrior è la consequenza di ciò, e porta i primi tre punti della partita. A Ray Rice non viene concesso nulla dalla difesa iridata, ma sul 13 a 3 l’attacco del Maryland si sveglia e mette insieme buoni passaggi per arrivare al 13 a 10 con la ricezione del tight end Todd Heap. Poi, come vedremo anche nel proseguio, la storia la fanno le penalità degli uomini in viola e bianco. Un offside della difesa a mezzo minuto dal termine rilassa i nervi del QB degli Steelers, che pesca un ricevitore sulle 50, per un guadagno di 45 yarde che apre la porta al successivo touchdown che chiude il rpimo tempo e fissa il vantaggio dei padroni di casa sul 20 a 10.
Quello che inizia con il secondo tempo è proprio quello che avevamo ipotizzato settimana scorsa. Rice trova i pertugi nella difesa dell’Heinz Field, senza che le secondarie riescano a fermarlo a ridosso della linea di scrimmage, e arrivano i primi guadagni importanti per lui. In difesa, i Ravens non concedono nulla sackando Roethlisberger più di una volta in un trend che vede l’uomo da Miami Ohio sempre più assediato in queste ultime settimane di regular season.
Ma si fermerà qua la cavalcata degli Steelers verso la difesa di un titolo strameritato l’anno passato? Heap riceve il secondo TD della giornata, Baltimore impatta. Poi, l’episodio della mancata ricezione facilissima di Mason già raccontato ed un’altra penalità della linea offensiva dei Ravens che pensa bene di spintonare a terra un difesore avversario con conseguente sanguinosa perdita di yard che impedisce il field goal del vantaggio. In vantaggio ci andranno gli Steelers con un field goal del solito Jeff Reed, risorsa imprescindibile per la squadra di Mike Tomlin.
I difensori di Pittsburgh allora decidono di difendere per davvero, asfissiano Falcco che cade sotto i loro colpi per ben due volte, e la seconda combina la frittata, lanciando un rocambolesco intercetto. Finita? No, con 2 minuti e spiccioli sul cronometro della partita, la squadra di Jon Harbaugh si scava per l’ennesima volta la buca da sola. Su un terzo down e 13, Big Ben si inventa un inopportuno lancio in corsa, scappando dalla pressione e quindi dalla tasca. L’intercetto è di Tom Zbikowski, il prodotto di Notre Dame, che lo ritorna per molte yarde, prima che la classica bandierina gialla vanifichi tutto. C’è stato una pass interference. E’ finita. Gli Steelers pareggiano i rivali nell’ennesima partita tirata di questa grande rivalità, e l’ennesima partita in cui i Ravens perdono per pochissimi punti in questo 2009.
Ora entrambe le squadre si preparano ad una settimana finale indiaviolata. Una vittoria porta con molte probabilità alla post season.
Sono passati solo pochi minuti dalla fine della partita e quindi non abbiamo ancora il quadro completo, ma con le sconfitte di Miami e Jacksonville, le due squadre della AFC North hanno, Broncos permettendo, da temere solo sé stessi. Nel caso di Baltimore, noi ci preoccuperemmo!
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Dario Michielini

Segue il football dagli anni 90, da quando era alle elementari. Poi ne ha scritto e parlato su molti mezzi. Non lo direste mai! "La vita è la brutta copia di una bella partita di football"

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