[W09] Tennessee Titans vs San Francisco 49ers
Tennessee Titans – San Francisco 49ers 34-27I 49ers aspettano i Titans al “caldo” del Candlestick Park con due obiettivi: chiudere la striscia di tre vittorie e dimostrare di essere una squadra che può ambire, finalmente, alla division.
Tennessee deve invece trovare motivazioni per continuare una stagione iniziata con uno 0-6 e che ha avuto un sussulto la scorsa settimana con la vittoria contro Jacksonville; il cambio in cabina di regia, dentro Young e fuori Collins, porterà altri buoni frutti? Palla al centro e primi punti sul tabellone dei Niners grazie ad un field goal di Nedney dopo un bel drive che si ferma ai limiti della red zone dei Titans. Gli ospiti rispondono subito con un Vince Young inspirato che pesca Washington e Gage per arrivare sulle otto di San Francisco, bussa alla porta del touchdown, ma nessuno apre perchè la difesa non si beve il gioco trucco e lascia solo tre punti.
Rientra Smith e finisce subito col culo per terra a causa del primo sack di giornata che non permette di chiudere il down. Smith riprova nel drive successivo a combinare qualcosa di buono e pesca profondo a sinistra Crabtree, ma prima che lo sferoide prolato arrivi nelle mani del rookie viene toccato da Griffin e intercettato da Hood. Entra l’attacco Titans, sei giochi e Young entra in end zone per il 10-3 Titans con un tasso di sfruttamento del turnover del 100%.
Per fortuna, in questo caso, la risposta di San Francisco arriva subito ed il trio Smith, Davis, Gore avanzano il pallone dalle proprie trenta alle tre dei Titans dove Gore scivola dietro la linea e porta la sua squadra in parità. Senza difesa non si vince e i 49ers sembrano veramente convinti di aver la partita in mano, soprattutto quando Young subisce il sack di Lawson che costringe al punt i Titans, peccato che due giochi dopo Smith tocchi quota due nei sack, ma soprattutto nasce una fagiolata galattica che porta l’attacco 15 yards più dietro e all’ovvio punt.
Vabbè dai, non pensiamoci, tanto ci pensa la difesa a ridarti la palla con a disposizione tre minuti e spicci. Gore corre, Crabtree e Davis ricevono e Smith finalizza su Hill con un lancio in scramble veramente bello per il 17-10.
Halftime report.
Titans completamente fermi in attacco: il td è arrivato grazie all’intercetto e il field goal dopo tre tentativi e goal grida vendetta. Difesa positiva tranne che per il drive finale.
49ers buoni in difesa e discreti in attacco con Smith a quasi 200 yards di lancio, ma con due sack e un intercetto sul groppone.
Ripresa.
Punt e contropunt e l’attacco dei 49ers, in un solo drive, anzi in tre azioni, mette in mostra iul campionario degli orrori. Sack su Smith (secondo) per meno 8 yards e nell’azione successiva quello che sembrava un incompleto viene rivisto alla moviola e trasformato (giustamente) in fumble del qb, palla ai Titans sulle 36 delle squadre di casa. Eravamo con 7 punti guadagnati su turnover? Beh, facciamo 14, perchè dopo poche azioni è Chris Johnson a segnare, con una corsa centrale, il touchdown del pareggio.
Tutto da rifare da una parte e moderata esultanza dall’altra. Calma calma, niente è perduto.
San Francisco riparte dalle 27 e mette in piedi un drive lungo ben 10 minuti a cavallo tra terzo e quarto quarto che si conclude sulle sette dei Titans con un (misero) field goal di Nedney. Il vantaggio dura lo spazio di un amen, perchè Young prende lo snap, consegna la palla a Chris Johnson che si invola per 80 yards e per fortuna dei niners viene fermato a metà strada dalla flag rossa di Singletary che ha visto un piede sulla linea.
Poco cambia perchè quattro azioni dopo Johnson si riprende quanto tolto e segna il touchdown del sorpasso.
Quattro punti sotto e 7 minuti da giocare, yes they can.
Smith to Morgan, no, to Hope che intercetta e riconsegna palla a Tennessee che ne segna tre con Bironas sa 28 yards.
Sette punti sotto e 3 minuti da giocare, yes they can.
Smith to Morgan, no, to Finnegan che intercetta e riporta la palla in end zone per il 34-20 che chiude definitivamente la partita.
Ormai nel garbage time Smith sistema le statistiche e pesca due volte Hill, la prima a metà campo e la seconda per il touchdown che fissa il risultato finale.
Full time report.
Titans alla seconda vittoria consecutiva con uno Young senza infamia e senza lode, ma forse era proprio quello che serviva alla squadra dopo le prestazioni scellerate di un Collins panchinato. Assoluto protagonista è Chris Johnson che corre per 135 yards, riceve per 25 e tocca il pallone 28 volte su 54 giochi del suo attacco.
Rimandiamo il giudizio sulla difesa perchè i tre intercetti e i quattro sack sono in parte oscurati dal primo tempo arrembante dei 49ers.
I Bills domenica saranno un bel banco di prova per misurare l’effettiva forza di questi nuovi Titans.
San Francisco abbandona ogni velleità di division dopo un inizio di stagione scoppiettante. Per l’ennesima volta è sfuggita la possibilità di fare un passo in avanti e aumentare la consapevolezza di essere tornati competitivi.
Il cambio qb sembrava aver galvanizzato la squadra, ma la prestazione di Smith non è stata di certo sufficiente anche se le responsabilità dei tre intercetti non sono tutte sue. Gore ha fatto il suo con 15 corse per 83 yards (più 75 ricevute), ma non può essere l’unico terminale offensivo efficace. Nota positiva è la prestazione di Hill che fino a due partite fa non vedeva il campo e l’inserimento a pieno titolo di Crabtree nella rotazione dei ricevitori. La difesa ha fatto fatica, solo un sack all’attivo e l’assoluta libertà di Johnson di scorazzare per il campo.
Giovedi in arrivo i Bears in crisi, una occasione d’oro per una boccata d’aria fresca.
Tennessee deve invece trovare motivazioni per continuare una stagione iniziata con uno 0-6 e che ha avuto un sussulto la scorsa settimana con la vittoria contro Jacksonville; il cambio in cabina di regia, dentro Young e fuori Collins, porterà altri buoni frutti? Palla al centro e primi punti sul tabellone dei Niners grazie ad un field goal di Nedney dopo un bel drive che si ferma ai limiti della red zone dei Titans. Gli ospiti rispondono subito con un Vince Young inspirato che pesca Washington e Gage per arrivare sulle otto di San Francisco, bussa alla porta del touchdown, ma nessuno apre perchè la difesa non si beve il gioco trucco e lascia solo tre punti.
Rientra Smith e finisce subito col culo per terra a causa del primo sack di giornata che non permette di chiudere il down. Smith riprova nel drive successivo a combinare qualcosa di buono e pesca profondo a sinistra Crabtree, ma prima che lo sferoide prolato arrivi nelle mani del rookie viene toccato da Griffin e intercettato da Hood. Entra l’attacco Titans, sei giochi e Young entra in end zone per il 10-3 Titans con un tasso di sfruttamento del turnover del 100%.
Per fortuna, in questo caso, la risposta di San Francisco arriva subito ed il trio Smith, Davis, Gore avanzano il pallone dalle proprie trenta alle tre dei Titans dove Gore scivola dietro la linea e porta la sua squadra in parità. Senza difesa non si vince e i 49ers sembrano veramente convinti di aver la partita in mano, soprattutto quando Young subisce il sack di Lawson che costringe al punt i Titans, peccato che due giochi dopo Smith tocchi quota due nei sack, ma soprattutto nasce una fagiolata galattica che porta l’attacco 15 yards più dietro e all’ovvio punt.
Vabbè dai, non pensiamoci, tanto ci pensa la difesa a ridarti la palla con a disposizione tre minuti e spicci. Gore corre, Crabtree e Davis ricevono e Smith finalizza su Hill con un lancio in scramble veramente bello per il 17-10.
Halftime report.
Titans completamente fermi in attacco: il td è arrivato grazie all’intercetto e il field goal dopo tre tentativi e goal grida vendetta. Difesa positiva tranne che per il drive finale.
49ers buoni in difesa e discreti in attacco con Smith a quasi 200 yards di lancio, ma con due sack e un intercetto sul groppone.
Ripresa.
Punt e contropunt e l’attacco dei 49ers, in un solo drive, anzi in tre azioni, mette in mostra iul campionario degli orrori. Sack su Smith (secondo) per meno 8 yards e nell’azione successiva quello che sembrava un incompleto viene rivisto alla moviola e trasformato (giustamente) in fumble del qb, palla ai Titans sulle 36 delle squadre di casa. Eravamo con 7 punti guadagnati su turnover? Beh, facciamo 14, perchè dopo poche azioni è Chris Johnson a segnare, con una corsa centrale, il touchdown del pareggio.
Tutto da rifare da una parte e moderata esultanza dall’altra. Calma calma, niente è perduto.
San Francisco riparte dalle 27 e mette in piedi un drive lungo ben 10 minuti a cavallo tra terzo e quarto quarto che si conclude sulle sette dei Titans con un (misero) field goal di Nedney. Il vantaggio dura lo spazio di un amen, perchè Young prende lo snap, consegna la palla a Chris Johnson che si invola per 80 yards e per fortuna dei niners viene fermato a metà strada dalla flag rossa di Singletary che ha visto un piede sulla linea.
Poco cambia perchè quattro azioni dopo Johnson si riprende quanto tolto e segna il touchdown del sorpasso.
Quattro punti sotto e 7 minuti da giocare, yes they can.
Smith to Morgan, no, to Hope che intercetta e riconsegna palla a Tennessee che ne segna tre con Bironas sa 28 yards.
Sette punti sotto e 3 minuti da giocare, yes they can.
Smith to Morgan, no, to Finnegan che intercetta e riporta la palla in end zone per il 34-20 che chiude definitivamente la partita.
Ormai nel garbage time Smith sistema le statistiche e pesca due volte Hill, la prima a metà campo e la seconda per il touchdown che fissa il risultato finale.
Full time report.
Titans alla seconda vittoria consecutiva con uno Young senza infamia e senza lode, ma forse era proprio quello che serviva alla squadra dopo le prestazioni scellerate di un Collins panchinato. Assoluto protagonista è Chris Johnson che corre per 135 yards, riceve per 25 e tocca il pallone 28 volte su 54 giochi del suo attacco.
Rimandiamo il giudizio sulla difesa perchè i tre intercetti e i quattro sack sono in parte oscurati dal primo tempo arrembante dei 49ers.
I Bills domenica saranno un bel banco di prova per misurare l’effettiva forza di questi nuovi Titans.
San Francisco abbandona ogni velleità di division dopo un inizio di stagione scoppiettante. Per l’ennesima volta è sfuggita la possibilità di fare un passo in avanti e aumentare la consapevolezza di essere tornati competitivi.
Il cambio qb sembrava aver galvanizzato la squadra, ma la prestazione di Smith non è stata di certo sufficiente anche se le responsabilità dei tre intercetti non sono tutte sue. Gore ha fatto il suo con 15 corse per 83 yards (più 75 ricevute), ma non può essere l’unico terminale offensivo efficace. Nota positiva è la prestazione di Hill che fino a due partite fa non vedeva il campo e l’inserimento a pieno titolo di Crabtree nella rotazione dei ricevitori. La difesa ha fatto fatica, solo un sack all’attivo e l’assoluta libertà di Johnson di scorazzare per il campo.
Giovedi in arrivo i Bears in crisi, una occasione d’oro per una boccata d’aria fresca.
