[W08] Minnesota Vikings vs Green Bay Packers

nflMinnesota Vikings – Green Bay Packers 38-26

Le emozioni per Brett Favre sono come gli spinaci per Popeye. Il quarterback dei Vikings l’aveva già dimostrato nel 2003, in una circostanza ancora più da brividi. Il giorno della morte del padre condusse i Packers alla vittoria sui Raiders in un Monday Night di fine dicembre con una prova memorabile.
Domenica non è stato diverso. Il ritorno nello stadio dove per 16 anni è partito titolare ha fornito adrenalina per una gara quasi perfetta. Alla faccia dei 40 anni. E i Vikings hanno vinto il loro settimo incontro, ipotecando con due mesi d’anticipo il successo nella Nfc North. I tifosi di Green Bay hanno dovuto masticare amaro e rispetto ad un mese fa consola meno la gara comunque positiva giocata da Aaron Rodgers. Vedere il loro idolo Favre saltellare di gioia con la maglia degli arci-rivali gialloviola è una sensazione dura da digerire.
Così come nel primo incontro dell’anno Minnesota è partita subito con le marce alte. La difesa permette ai viola di pagare un dazio relativo (tre punti di Crosby) su un’incomprensione tre Favre e Sullivan su uno snap che porta ad un cambio di possesso nella metà campo ospite. Il successivo ritorno del sempre più determinante Percy Harvin predispone i primi sette punti di Minnesota, aiutati da una penalità di Jolly che tiene vivo il drive. E’ Adrian Peterson a volare su un quarto e goal dalla linea della yard per il 7-3. Il “raddoppio” nel secondo periodo. L’attacco in ritmo e una ricezione non semplice di Sidney Rice spingono al td di Vishante Shiancoe. Jared Allen e Chad Greenway sono il cuore della difesa di Minnesota e Rodgers ha il suo bel daffare nel lavorare per replicare a Favre. Una mano gli arriva dalla difesa quando nega la chiusura di un quarto down sulle 13. All’intervallo però non sembra esserci storia, e non solo per il tabellone che sussurra 14-3.
Favre ha tutto il tempo di organizzare il suo gameplan anche in avvio di terzo periodo. Chiude un terzo e 17 con Berrian, poi un passaggio da 51 yard a Harvin allarga il solco. Ed ecco che il copione si ripete. Green Bay adegua il suo gioco. Ottiene solo un field goal per via di un sack dell’inarrestabile Allen, ma inizia a carburare. Lo squib kick alla ripresa genera un fumble degli uomini di coach Brad Childress e Spencer Havner scopre di saper fare davvero bene il tight end nella red zone. L’ex linebacker va a segno da distanza ravvicinata dopo la spettacolare volata sulla sideline di sette giorni prima. E non è finita. Favre e soci rallentano. Rodgers prende la scena. Passaggio a James Jones. Palla a Greg Jennings. Secondo td di Havner. Il momento dei Packers si infrange su un altro kick return di Harvin, protagonista poco dopo di una presa solida nel mezzo che permette poco dopo di varcare la end zone a Jeff Dugan. Non è ancora tempo di titoli di coda però. Rodgers mette in piedi un’altra meta con un td pass a Jennings. Non va invece la conversione da due e le speranze di Green Bay si affievoliscono. Vanno sfumando ancor più quando Crosby fallisce un calcio dalle 51 non capitalizzando la rapida uscita di scena dell’attacco vichingo, che si rifà subito mettendo gli ultimi punti del match con Berrian.
Minnesota sale a 7 vittorie e una sola sconfitta. Una partenza più che positiva. Il difficile però arriva adesso. Anche un anno fa con i Jets Favre partì a razzo prima di crollare nella seconda metà del campionato. I secondi tempi dei Vikings peraltro spingono a non sbilanciarsi troppo Childress e il suo staff devono migliorare nella gestione degli ultimi 30′ se vogliono continuare a crescere e puntare ad una lunga corsa in gennaio. Il calendario, decisamente abbordabile fino all’ultima di regular season con i Giants, dopo il bye di questa settimana sarà particolarmente in discesa: tre sfide al Mall of America Field prima della visita ai Cardinals.
Green Bay non riesce a riaprire la corsa al titolo divisionale e dovrà lottare per una wild card. Rodgers e i gialloverdi hanno buone carte da spendere, la battaglia però sarà infuocata perché Eagles, Giants, Cowboys, Falcons e Bears non sono da meno. Da non fallire lo scontro diretto con Dallas tra due settimane e le ultime sfide intradivisionali.
Merchandising Merchandising

Articoli collegati

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.