NFL Preview 2021: Arizona Cardinals

La stagione 2020 degli Arizona Cardinals ha mostrato un altro piccolo passo in avanti della gestione Kingsbury-Keim. Dopo aver concluso la precedente con un record di 5-10-1, i Cards sono migliorati arrivando a otto vittorie e otto sconfitte. Non sono però mancate le delusioni: una su tutte, la sconfitta all’ultima di stagione regolare contro i Rams che è costata un posto ai Playoff. Quello che doveva essere il reparto migliore, l’attacco, non ha prodotto come si pensava. Per fortuna dei tifosi Cards la difesa, una delle sorprese della lega nell’ultima stagione, ha fatto vedere dei miglioramenti inaspettati.

Dopo una free agency che ha portato tanti veterani nel caldo dell’Arizona, ora i Cardinals si presentano ai nastri di partenza con una squadra – almeno sulla carta – in grado di competere per arrivare in postseason. Proviamo a vedere, analizzando reparto per reparto, le reali potenzialità di questi Cardinals.

OFFENSE

Per la terza stagione consecutiva, sarà Kyler Murray a partire under the center in Arizona. Nella scorsa stagione, specie prima dell’infortunio alla spalla rimediato contro Seattle, aveva giocato a un livello davvero da MVP, e i suoi numeri parlano chiaro: 26 TD e 3971 yards conquistate su passaggio, a cui vanno poi aggiunti gli 11 TD e le quasi 819 yards arrivate via terra. In scramble Murray è stato davvero letale nella scorsa annata ma probabilmente, per evitare brutti infortuni, lo vedremo di più nella tasca quest’anno.
La linea offensiva ha reso meglio del previsto nella scorsa stagione, anche se all’interno c’è stato qualche buco di troppo. Per questo la dirigenza si è mossa sul mercato, e dai Raiders via trade è arrivato Rodney Hudson. Il nuovo centro dei Cards ha superato le 32 primavere ma rimane ancora tra i migliori della lega nel ruolo, e porterà anche tanta esperienza per evitare le troppe penalties che l’anno scorso sono costate care.

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Keim ha poi firmato in free agency con un contratto annuale A.J. Green, che andrà ad affiancare Hopkins come secondo ricevitore. Una scelta rischiosa: se sano, Green è tra i migliori WR della NFL, ma negli ultimi anni non è mai riuscito a concludere al 100% una stagione. Vedendo il contratto annuale, si sarebbe potuto preferire un altro giocatore ma la dirigenza Cards ha voluto rischiare la scommessa. Vediamo se pagherà. Rimanendo sul ruolo di ricevitori, occhi puntati su Rondale Moore, il nuovo coltellino svizzero – scelto al secondo giro al Draft – nelle mani di Kliff Kingsbury. Senza poi dimenticare Christian Kirk, sei TD lo scorso anno: partirà dallo slot e questa potrebbe essere la sua stagione.
È doveroso spendere due parole anche per Larry Fitzgerald. Il giocatore più importante nella storia della franchigia è arrivato ormai a quasi 38 anni, la sua produzione non è più quella di una volta e ancora non ha un contratto per la prossima stagione. Larry non ha fatto sapere niente sul suo futuro, ma nel caso manifestasse la volontà di tornare in campo la dirigenza farebbe carte false pur di trovagli un posto a roster.

I due grandi punti interrogativi del reparto offensivo sono il running back e il tight end. Per quanto riguarda la prima posizione, in free agency è arrivato da Pittsburgh James Conner, anche se Kingsbury sembra intenzionato a far partire Chase Edmonds come RB1. L’anno scorso aveva fatto vedere belle cose come secondo di Drake, ora ai Raders. Parlando invece dei TE, dopo l’addio di Dan Arnold (Carolina Panthers) saranno Maxx Williams e Darrell Daniels a dividersi i minuti in campo. Non sono male, anzi, ma le incognite infortuni per il primo e ricezioni per il secondo ci sono.

DEFENSE

In difesa Steve Keim si è mosso in modo coraggioso in offseason, andando a firmare JJ Watt, uno dei giocatori più forti dell’ultimo decennio e tra i più ambiti in free agency, anche se non mancano i punti interrogativi. Primo su tutti, la sua condizione fisica. La sua storia infortuni negli ultimi anni è stata drammatica, e quasi ogni altro giocatore nella stessa situazione si sarebbe già ritirato da tempo. Lo scorso anno poi la produzione difensiva non è stata del livello a cui ci aveva abituato, avendo messo a segno solo cinque sack in sedici partite. I numeri vanno però contestualizzati: le linee avversarie si concentravano sempre su di lui, raddoppiandolo costantemente. Per questo siamo sicuri che, affiancato da altri ottimi pass rushers come Jones e Golden, potrà tornare a produrre molto, sempre che riesca a rimanere sano.
A proposito di pass rush: dopo un anno fuori per l’infortunio al bicipite, tornerà in campo Chandler Jones. Edge tra i migliori della lega, l’ex Patriots ha sorpreso tutti al training camp chiedendo la trade. Ma quasi sicuramente si tratta solo di una forzatura per cercare un’estensione contrattuale, e le ultime indiscrezioni degli insiders danno notizia di un clima molto più calmo tra Jones e la dirigenza, alla ricerca di un accordo che accontenti entrambi. Haason Reddick dopo una stagione inimmaginabile (12,5 sacks) ha firmato con i Panthers, mentre i Cardinals sono riusciti a tenere a roster Markus Golden, altra sorpresa in positivo dello scorso anno.

Tra i linebacker dei Cardinals, quest’anno il coaching staff guidato da Vance Joseph sembra intenzionato a lasciar spazio ai giovani. Dopo una prima stagione da professionista complicata per via del poco utilizzo in campo, Isaiah Simmons dovrebbe finalmente partire titolare. Accanto a lui dovrebbe esserci un altro giovane impressionante, il rookie Zaven Collins. Scelto alla 16esima assoluta, il LB da Tulsa è fisicamente un portento di pochi eguali.
Il vero punto interrogativo della difesa sarà la secondaria, e in particolare i cornerback. Il solo Budda Baker, primo team All-Pro nella scorsa stagione, non può bastare, e forse la dirigenza avrebbe dovuto muoversi di più e meglio per rafforzarsi. Dopo l’addio di Patrick Peterson è arrivato Malcolm Butler, che giocherà da CB1, accanto al quale dovrebbe esserci Robert Alford, che ha dovuto saltare le ultime due stagioni per infortunio e deve ancora scendere in campo in maglia Cards. Molto bene come slot cornerback Byron Murphy, ormai tra i migliori interpreti del ruolo nella lega.

SPECIAL TEAM

L’anno scorso il kicker Zane Gonzalez non ha dato certezze, e i suoi errori in alcuni calci decisivi non hanno aiutato nella corsa Playoff. Per questo motivo è stato rilasciato lo scorso 5 marzo, e dai Lions è arrivato in free agency Matt Prater. Il kicker ex Denver e Detroit non è più giovanissimo, ma si è sempre dimostrato una certezza. Nell’ultima stagione ha mostrato qualche calo rispetto alle annate precedenti, ma rimane un giocatore convocato per due volte al Pro Bowl e una nel secondo team All-Pro.
Per la quinta stagione consecutiva sarà invece Andy Lee a partire da punter. Per quanto riguarda il ruolo di ritornatore, sarà il training camp a decidere chi sarà il titolare. Il posto se lo giocano in due: Andy Isabella – che ha deluso da WR ma potrebbe ancora dare il proprio contributo nello special team – e il rookie Rondale Moore.

COACHING STAFF

Non c’è scusa che tenga: quest’anno sarà decisivo per il futuro di Kliff Kingsbury da capo allenatore dei Cardinals. Arrivato tre anni fa come guru offensivo pronto a impressionare e sorprendere la lega, non è mai riuscito a fare il passo in avanti necessario. Quella che sembra mancare più di tutto il resto è la leadership che deve essere propria per un head coach in NFL. Un dato su tutti, le troppe penalties commesse dall’attacco lo scorso anno. Un problema di disciplina al quale l’HC dovrebbe trovare una soluzione.
Per quanto riguarda l’aspetto tattico, sarebbe doveroso vedere una maggiore organizzazione offensiva, al posto del caos che ha caratterizzato più di qualche snap la scorsa stagione. E per colpire le difese avversarie, si potrebbero provare più play action. L’anno scorso i Cards sono stati i noni della lega per utilizzo, ma con un QB mobile e pericoloso nel running game come Murray si potrebbe osare ancora qualcosa in più.

Il defensive coordinator dei Cardinals sarà per il terzo anno consecutivo Vance Joseph. Senza fare tanti giri di parole, nell’ultima stagione l’ex head coach dei Broncos ha fatto un lavoro spettacolare in difesa. La qualità del reparto non era altissima, ma il rendimento senza dubbio ha sorpreso gli addetti ai lavori, tanto che spesso i Cards hanno giocato meglio quando erano gli avversari ad avere la palla in mano. La grande pressione e i tanti blitz, uniti alla ferrea man coverage, sono dei tratti distintivi della difesa targata Joseph.

Record Previsto: 9-8

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I nostri voti

Offense - 7.5
Defense - 7
Coaching Staff - 6.5

7

Questo potrebbe davvero essere l'anno del ritorno ai Playoff per gli Arizona Cardinals. Il punto interrogativo? Gli infortuni. Sono tanti i veterani a roster, e il rischio di vedere vanificata un'altra stagione a causa dei problemi fisici c'è.

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Carlo Giustozzi

Nato nelle Marche nel 2003, nel tempo libero cerco di unire la passione per lo sport e quella per la scrittura, con la speranza di farlo per vivere, un giorno. Parlo di parecchie cose, soprattutto pallacanestro, football americano e ciclismo.

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