Ormai è tardi (Houston Texans vs Seattle Seahawks 13-33)

In un match rimasto in discussione solo per un tempo, i Seattle Seahawks hanno la meglio sugli Houston Texans per 33-13, grazie ad una solida prestazione di squadra arrivata proprio quando la stagione è ormai compromessa.

CRONACA DEL MATCH

La partita inizia nel migliore dei modi per i Texans, con Davis Mills autore di un drive perfetto (6 lanci su 6 e 82 yard) che ha portato al TD del vantaggio la propria squadra.

La serata magica per il rookie QB di Houston continua praticamente per tutto il primo tempo, con una serie di 14 lanci consecutivi andati a segno che rappresenta anche il record di franchigia per un Quarterback al primo anno.

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Tuttavia, i Seattle Seahawks si svegliano immediatamente dal torpore e a fine primo tempo si trovano in vantaggio per 16-13, grazie al TD di Rashaad Penny, finalmente tornato in salute e autore della sua miglior prova in carriera (16 portate, 137 yards e 2TD) e ad un TD lampo di Tyler Lockett dopo un lancio millimetrico “old style” di Russell Wilson. Il drive di Seattle dura la bellezza di 8 secondi (si, avete letto bene, 8 secondi) e da anche il tempo ai Texans di segnare, appunto, il field goal del 13-16.

Nel secondo tempo la partita non ha più storia, con la linea difensiva di Seattle che inizia a cacciare con più concretezza e la linea offensiva che riesce a proteggere a dovere Wilson. Seattle non concede più neanche un punto e la partita si conclude agevolmente con un secco 33-13.

ANALISI DEL MATCH

Grazie ad un approccio al match non proprio “impeccabile”, per usare un eufemismo, da parte della difesa dei Seahawks, i Texans rendono più divertente una partita che, nel secondo tempo, ritorna sui binari ipotizzati, con Seattle che riesce a far valere il maggior talento nel reparto offensivo, contro una difesa già non esaltante e rimaneggiata dagli infortuni.

La difesa di Pete Carroll e Ken Norton Jr conferma i progressi mostrati nelle ultime partite e, per la seconda partita consecutiva, non concede nessuna segnatura agli avversari nel secondo tempo. Sicuramente, se il rendimento fosse stato costante fin dall’inizio della stagione, soprattutto contro il gioco di corsa degli avversari, in questo momento staremmo parlando di una squadra in lizza per un posto in off-season.

Da sottolineare anche il costante miglioramento della secondaria e del reparto Cornerbacks, dopo un inizio stagione assai difficoltoso. Restano tuttavia le difficoltà della linea nel mettere pressione ai QB avversari (solo 21 sack da inizio stagione contro i 46 della stagione 2020), così come permangono gli enormi buchi concessi nella zona centrale del campo, a causa dei quali la difesa di Seattle, seppure sesta per minor numero di punti concessi, sia ultima in NFL per yard concesse agli attacchi avversari.

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Analizzando il reparto offensivo, resta l’amaro in bocca soprattutto per come si sia trasformato nelle ultime due partite, a stagione ormai compromessa, tornando ad un rendimento paragonabile a quello della prima parte della stagione 2020.

Le ragioni di questo miglioramento sono probabilmente da ricercare nella condizione ritrovata da parte di Russell Wilson dopo l’infortunio al dito medio della mano di lancio; infatti, nelle ultime due partite il QB numero 3 ha decisamente aggiustato la mira soprattutto nella sua arma migliore, ossia i lanci sul profondo per Tyler Lockett, uno dei WR più sottovalutati dell’intera NFL.

Un altro fattore che ha portato ad un deciso cambiamento del reparto offensivo è senza alcun dubbio il rientro di Rashaad Penny, che ha dato una dimensione decisamente diversa al gioco di corsa. In queste due partite abbiamo visto quanto siano mancati ai Seahawks sia lui che Chris Carson, veri trascinatori del gioco a terra, e cosa sarebbe potuto essere l’attacco di Seattle se solo in off-season Pete Carroll e John Schneider avessero investito maggiori risorse nella ricerca di un running back che potesse sostituirli, vista la loro risaputa propensione all’infortunio.

UNO SGUARDO AL FUTURO

Gli Houston Texans sono già fuori da tempo dalla lotta playoff e guardano con una piccola dose di fiducia alla stagione 2022, in quanto la loro speranza è quella di riuscire a fare trade per Deshaun Watson, la cui situazione giudiziaria è ancora molto nebulosa, ottenendo delle prime scelte da utilizzare per il rebuilding della franchigia.

Per quanto riguarda Seattle, come abbiamo anticipato nel titolo, quasi sicuramente è ormai troppo tardi per riaccendere qualsiasi tipo di speranza per un posto in off-season, in quanto oltre ad essere obbligati ad un filotto di vittorie fino alla fine della stagione, i Seahawks dovrebbero sperare in una debacle di diverse squadre per riuscire raggiungere il settimo seed.

In week 15 i Texans sono attesi dalla seconda sfida contro Jacksonville, contro la quale è arrivata in week 1 la vittoria più convincente della stagione, che aveva forse un po’ illuso tutto l’ambiente.

I Seattle Seahawks sono attesi invece da un ostico scontro divisionale al SoFi Stadium contro i Los Angeles Rams, bestia nera di Pete Carroll e Russell Wilson. Vedremo se la squadra riuscirà con l’orgoglio a superare un avversario sulla carta molto più competitivo e pronto per affrontare da protagonista la corsa ai playoff.

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Seahawks Nest Italia

Tre amici e una grande passione per i Seattle Seahawks. Simone Faccini, Marco Bernardi e Marco Cherubini sono gli autori di Seahawks Nest Italia, il primo podcast in italiano sui Seahawks ma anche una comunità e un punto di ritrovo per tutti i 12s in Italia.

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2 Commenti

  1. Non vorrei dire, ma, anche se i Seahawks dovranno affrontare i Rams e i Cardinals, le altre partite saranno molto semplici, contro Bears e Lions; in queste ultime due vittorie, poi, abbiamo visto ottime cose da parte di tutta la squadra e il morale dei giocatori sta tornando a livelli alti. Inoltre, bisogna tener conto che Seattle rivaleggia con i Saints, i Falcons e i Panthers allo sbaraglio, i Vikings noti a tutti per il loro rendimento incostante, Washington, guidata da un quarterback su cui ancora non si hanno certezze, e gli Eagles, che tra tutte queste squadre sono decisamente i più pericolosi, ma comunque hanno un roster neanche lontanamente comparabile a quello dei Seahawks; tra tutte le squadre inseguitrici, siamo decisamente quelli che hanno meno problemi. La vedo dura, ma non è affatto impossibile farcela

    1. Ciao Armando, scusa per il ritardo enorme nella risposta 🙂
      Purtroppo ormai i playoff sono andati, probabilmente è anche giusto così visto come sta giocando il nostro attacco…
      Comunque proviamo a ripartire da quello che c’è di buono e speriamo che la prossima stagione possa andare meglio!

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