Tua Tagovailoa: infortunio e tempi di recupero

Sabato, durante la partita Alabama vs Missisipi State il QB Tuanigamanuolepola Tagovailoa (per gli amici “Tua”) si é infortunato durante un’azione a tre minuti dalla fine del secondo quarto.

Questo infortunio ha chiuso la stagione del talentoso quarterback (sicura scelta nelle prime 5 posizioni del Draft fino a sabato mattina, se non prima assoluta) e Heisman Candidate.

Diverse teorie sono passate su Twitter nelle caotiche ore successive, fine alle prime dichiarazioni dello staff medico arrivate in serata. Tua Tagovailoa ha subito una lussazione totale dell’anca, con rottura dell’acetabolo, per dirlo in parole non mediche, la testa del femore é uscita dalla sua collocazione naturale durante l’urto, rompendo la concavità dove normalmente risiede.

infortunio tua

Nelle prime ore si speculava di un infortunio dovuto a quello precedente alla caviglia (di cui si era operato poche settimane prima) e di uno simile a quello che ha chiuso la carriera di Bo Jackson, storico giocatore di football (e baseball). 

Riguardo al primo caso, si può totalmente smentire dal punto di vista medico la correlazione fra causa (infortunio all’anca) ed effetto (dislocazione), al massimo non correva abbastanza velocemente per evitare il difensore avversario che ha causato l’infortunio, ma non vi sono correlazioni dal punto di vista medico. Tua è caduto prima col ginocchio, l’urto unito al corpo del difensore ha causato la rottura dell’osso del bacino.

Sulla seconda invece bisogna fare le opportune specificazioni. Bo Jackson ha avuto una lussazione parziale dell’osso (che Bo ha provato a rimettere da solo a posto ma non correttamente) causando una necrosi dei tessuti adiacenti per mancanza di flusso di sangue e affinamento delle cartilagini della zona interessata. Questo ha causato il suo ritiro dallo sport.

La necrosi dei tessuti avviene dopo circa 6 ore dall’incidente, se non vi è una riduzione corretta della lussazione. La lussazione di Tua Tagovailoa è stata ridotta correttamente già dentro lo stadio prima di essere mandato in elicottero in ospedale ed è stato operato nella mattina di lunedì. Le voci iniziali parlavano di rottura multipla e/o scomposta dell’osso e/o di danni alle cartilagini e problematiche vascolari (da qui la corsa in ospedale in elicottero), in quel caso sì, questo poteva essere davvero un infortunio da fine carriera, ma anche da non poterlo fare camminare più correttamente. 

La rottura dell’acetabolo non è rara, ed è riscontrabile in caso di incidenti stradali ed in passato altri giocatori hanno subito una dislocazione dell’anca, come per esempio l’ex linebacker di Alabama e Ravens C.J. Mosley, ora ai Jets, nel Championship BCS del 2012.
Da menzionare soprattutto, l’immediato intervento del personale medico, gli enormi passi avanti fatti nella diagnostica e nella fisioterapia di infortuni del genere, se comparati a quelli di Jackson. Non è infortunio da passare inosservato comunque, si ha un esponenziale aumento del rischio di artrosi all’anca, trombosi  e danni collaterali e un periodo di degenza non secondario. 

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Il QB samoano avrá un periodo di recupero di almeno 3 mesi, a cui dovrá aggiungere la fisioterapia e ritornare in forma da giocatore di football. Non é semplice quindi prevedere a poco dall’infortunio se riuscirá ad essere presente alla Combine e al Draft 2020, ma ci auguriamo prima di tutto una pronta e totale guarigione.

Forza Tua!

Si ringrazia la Dott.ssa Christine A. Tracy  per la preziosa consulenza medica

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Emanuele Sortino

Doctor in Material Science and Engineering at University of Colorado Boulder. Titolo preso solo col scusa di avere una copertura per la sua smania di football. SKO Buffs e GO Broncos!

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