[NFL] Week 8: Hue licenziato! (Cleveland Browns vs Pittsburgh Steelers 18-33)

Il giorno dopo la tragedia che è costata la vita ad 11 persone in una sinagoga di Pittsburgh gli Steelers regalano un sorriso ad una città ancora sconvolta battendo i Browns e conquistando la 3W consecutiva guidati dai 2 TD pass di Big Ben, salito alla 6° posizione nella speciale classifica all-time superando Tarkenton, e da un James Conner che quando vede brown diventa inarrestabile.

Dopo un primo quarto controllato da Cleveland, incapace però di convertire in punti la superiorità espressa in campo, Pittsburgh ha preso il comando delle operazioni e nel finale di primo tempo ha trovato il primo allungo grazie ad un 4&1 convertito con uno screen pass che ha bucato le mani di Randall ed è stato trasformato in 7 punti dal solito Antonio Brown. Nel secondo tempo gli ospiti, favoriti da una follia dello special team di casa e una serie di flag, hanno trovato il TD che sembrava poter riaprire la partita ma a quel punto è salito in cattedra Conner che in un drive ha certificato i problemi contro le run dei Browns e dato il decisivo allungo a Pitt che poi ha dovuto semplicemente controllare una partita mai veramente in discussione.

ANGOLO BROWNS

Chubb Browns Steelers

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Pregi e difetti dei Browns sono ormai noti: attacco che fatica a mettere punti, difesa aggressiva ma che comunque tende a concedere molte yard e che soffre enormemente le corse esterne. La OL di Cleveland, come più volte sottolineato, è impresentabile e se qualche miglioramento tra G e C si è visto è sull’esterno che arrivano i problemi. In particolare il week-side è una autostrada a corsia preferenziale per l’edge rusher di turno come sottolineano i numerosi sack e la continua pressione che arriva quasi sempre da quel lato. L’attacco di Cleveland, per poter produrre, avrebbe bisogno di maggiore rapidità di esecuzione e qualche skill player perché tolto Landry non ci sono ricevitori affidabili a cui lanciare il prolato mentre il running game fatica a trovare continuità.

La soluzione a questi problemi non sarà più responsabilità di Hue Jackson, silurato lunedì mattina dopo due anni in cui sono arrivate 3 vittorie in 40 incontri e tanta confusione. Se l’allontanamento di Jackson non era nemmeno quotato a Vegas quello di Haley, arrivato in estate da Pittsburgh per provare a dare una svolta alla offense del team dell’Ohio, è stato un fulmine a ciel sereno non tanto perché non ci fossero rumors a riguardo ma perché dopo il licenziamento di Hue sembrava fosse proprio l’ex Steelers ad essere uscito vincitore dalla guerra a colpi di dichiarazione tra i due che nelle ultime settimane aveva assunto toni grotteschi destabilizzando ulteriormente un ambiente che aveva invece bisogno di serenità. L’HC ad interim sarà Gregg Williams mentre ad occuparsi di Mayfiled&Co. sarà Freddie Kitchens allenatore dei RB fino a domenica e che adesso dovrà trovare il modo di far girare una offense problematica.

Due rapide considerazioni:

  • una volta fatto fuori Jackson la logica avrebbe voluto Haley, con tutti i suoi difetti, a guidare lo sviluppo di Mayfield, la prima scelta dell’ultimo draft, il tuo franchise qb, un capitale che non puoi permetterti di dissipare…
  • la logica non apparitene ai Cleveland Browns. Period

ANGOLO PITTSBURGH

Conner Steelers Browns

Dopo i problemi di inizio stagione dentro e fuori dal campo Tomlin sembra aver finalmente trovato l’armistizio necessario per non disperdere il tanto talento a disposizione e prolungare il dominio nella AFC North. La terza vittoria consecutiva, ed i problemi nelle ultime settimane di Cincy e Baltimora, hanno infatti restituito agli Steelers la vetta della division e una nuova consapevolezza, quella di poter vincere e convincere anche senza Bell. L’ex Spartans, atteso al rientro proprio per la sfida con Cleveland, ha deciso di prolungare il suo hold-out ed è presumibile che non sarà disponibile prima di week 10, quando necessariamente si dovrà presentare per non perdere il suo status di FA, ma è ormai chiaro che gli Steelers, nonostante i biglietti della lotteria di JuJu, possano fare a meno di lui e abbiano comunque trovato il compromesso per funzionare anche senza il #26.

Personalmente sono convinto che con o senza Bell faccia una bella differenza ma se dopo le prime week era difficile immaginare degli Steelers in grado di competere per un posto ai playoff oggi viene difficile pensare il contrario. A preoccupare resta l’incapacità ormai cronica di Pitt nell’iniziare le partite, zero primi down anche con Cleveland nei 15 minuti iniziali, anche perché non ci saranno sempre dei team incapaci di approfittare di queste difficoltà, i Browns hanno ottenuto 6 punti da tre viaggi in redzone in apertura di gara, ma con un Conner sempre sopra le 100 yard nelle ultime tre, le 67 candeline (7° coppia all-time) della coppia Big Ben-Antonio, sintomo di una ritrovata armonia, e una difesa che sta giocando a buoni livelli questa rimane una squadra con mezzi importanti e che può dare fastidio a molti.

Questa settimana gli Steelers sono attesi dalla rivincita con i Ravens, ultima squadra capace di batterli mentre i Browns ospiteranno il circo a quattro piste che risponde al nome di Kansa City Chiefs.

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Andrea Ghezzi

Padre di Mattia e Lorenzo, Marito di Silvia, Fratello di Zoe (Franci ti voglio bene). Scrivo (poco) e parlo (tantissimo) di Football, anche italiano. Direttore di The Cutting Edge credo solo a tre cose: #mattanza #badaun e #bomboloni.

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