Vittoria allo sprint (Dallas Cowboys vs Minnesota Vikings 20-16)

I Dallas Cowboys vincono allo sprint una partita durissima contro i coriacei Minnesota Vikings.

Cronaca

Parte bene Kirk Cousins che al primo drive offensivo, dopo un bel pass da 31 yard per Tyler Conklin, lancia un TD pass per Adam Thielen. La reazione di Dallas, che all’ultimo momento ha dovuto sostituire Dak Prescott con Cooper Rush, produce solo un tentativo di FG da 43 yard che Greg Zuerlein manda largo a sinistra. Poi, dopo aver riconquistato il possesso, Rush si fa intercettare da Xavier Woods un pass inteso per Blake Jarwin. I Vikings non sfruttano l’occasione e finalmente, nel possesso successivo, Dallas mette a segno i primi tre punti con un FG da 38 yard. Prima della fine del primo tempo, al termine di un lungo drive anche i Vikings devono accontentarsi di un FG che Greg Joseph mette a segno da 48 yard.

Nel primo possesso del terzo periodo Dallas pareggia grazie a Cedric Wilson che riceve un gran passaggio di Rush e corre fino alla end zone per un TD da 72 yard. Da questo momento in poi le difese prendono il sopravvento sugli attacchi e registriamo una serie pi punt e ad un Field Goal a testa che porta lo score sul 13-13 all’inizio del quarto periodo. L’equilibrio viene rotto da un altro FG di Joseph al termine di un drive di quasi sei minuti, ma nel possesso successivo Rush mette a segno un TD pass da 5 yard per Amari Cooper al termine di una buona sequenza di azioni e di un pizzico di fortuna quando un passaggio quasi intercettato finisce nelle sapienti mani di Amari Cooper L’ultimo possesso dei Vikings si conclude con un incompleto su un “quarto e sei”.

Pubblicità

Commento

Dallas continua la sua striscia vincente con una vittoria sofferta e arrivata solo negli ultimi minuti. Minnesota incassa un’altra sconfitta di misura in una stagione in cui ha combattuto alla pari tutte le partite vincendo o perdendo sempre con scarti inferiori ai sei punti.

La sorpresa della serata è stata la prestazione di Cooper Rush, il backup di Dak Prescott che finora, in quattro stagioni e mezza era entrato in campo solo due o tre volte e che alla fine, per la gioia di buona parte della sua famiglia in tribuna, è risultato l’artefice della vittoria. I numeri parlano di 24 completi su 40 per 325 yard, non male in una partita in cui gli attacchi, specialmente nel territorio avversario, hanno avuto grandi difficoltà. Partito abbastanza in sordina, Rush è cresciuto nella seconda parte di gara in cui ha condotto i due drives da touchdown che hanno portato i texani alla vittoria.
Un valido aiuto è arrivato dai ricevitori, primo fra tutti Amari Cooper che con otto ricezioni su 13 target, ha portato a casa 122 yard, ma anche CeeDee Lamb, con sei prese su otto e 112 yard ha contribuito in maniera importante. Una menzione speciale merita Cedric Wilson autore del primo TD da 72 yard 40 della quali corse dopo la ricezione. Meno utilizzato il gioco di corsa, ma Zach Elliott ha comunque dato un contributo importante perchè oltre alle 50 yard guadagnate correndo nel mezzo, ne ha prese altre 23 su passaggio, effettuando tra l’altro la ricezione da 15 yard che ha portato Dallas al “First and Goal” prima del TD della vittoria.
Detto dell’attacco, è doveroso sottolineare che in questa partita durissima ed equilibrata, la difesa di Dallas ha recitato un ruolo decisivo. Il mattatore della giornata è stato il LB Micah Parsons per numero di placcaggi, anche nel backfield avversario, mentre il secondario ha fermato il gioco aereo concedendo a Cousins e compagni soltanto 177 yard.

Veniamo agli sconfitti per dire subito che, come sempre in questa stagione, se la sono giocata alla pari e, se avessero vinto, non avrebbero rubato nulla. Contro Dallas la prestazione dell’attacco dei Vikings è stata alquanto deficitaria e comunque nettamente al di sotto dei suoi standard. Solo 278 yard totali di cui 177 su passaggio sono valori decisamente bassi che si giustificano solo parzialmente con la forza della difesa avversaria. Il più contento di tutti? Cooper Rush, arrivato dall’anonimato per godersi una difficilmente ripetibile giornata di gloria al cospetto di tutti i suoi entusiasti familiari.
Il problema maggiore è stato l’inefficacia del gioco offensivo nel territorio avversario, che ha fatto sì che anche drives promettenti si siano conclusi con FG una volta arrivati alle 30-35 yard del campo avverso.
La difesa, al contrario, ha fatto la sua parte giocando al suo livello più che rispettabile. Ha fermato le corse del duo Elliott-Pollard, che si sono dovuti accontentare di un’ottantina di yard, è andata a placcare Rush per tre volte, e per tre quarti è riuscita ad ostacolare il gioco aereo di Dallas, cedendo però nell’ultimo periodo quando Rush, passata la timidezza iniziale, ha cominciato ad armare il braccio e a trovare pronti i suoi terminali.

In conclusione, da una parte Dallas che gioisce per una vittoria che, ad un certo punto della partita sembrava sfuggirle, dall’altra Minnesota che si ritrova a meditare sull’ennesima sconfitta “ai punti”.

T.Shirt e tazze di Huddle Magazine Merchandising

Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

Articoli collegati

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.