Sorpasso Brady (New York Giants vs New England Patriots 14-35)

Il Thursday Night Football di questa settimana prevedeva una partita che poteva sembrare dall’esito scontato, con i lanciatissimi Patriots di Brady & co (5-0) che giocavano in casa contro i derelitti Giants (2-3), che dopo aver panchina Eli Manning, chiudendogli quindi forse definitivamente la carriera, sono riusciti a vincere due partite con il giovane QB rookie Jones under the center.

Il primo quarto della partita al Gillette Stadium di Foxborough è stato dominato dalle difese: nel primo drive della partita Brady riesce prima a trovare il big play, con un pass da 19 yard per Sonny Michel, vede poi Bolden aprire in due la difesa di New York, con una corsa da 21 yard e viene però costretto al turnover on downs, quando i Patriots non riescono a convertire un 4° & 1 dalle 19 yard difensive dei Giants.

I due drive successivi non vanno meglio per entrambe le squadre, con le difese che non concedono nulla se non il punt dopo un 3 and out, fino a quando non si arriva al primo big play difensivo: 2° & 7 dalle 33 yard difensive dei Giants, Jones lancia sul profondo verso Golden Tate, con Simon dei Patriots che non si fa però trovare impreparato e intercetta il rookie QB. Palla in mano a Brady dalle 43 yard difensive di New York per un drive che sembra promettere punti per i New England, se solo non fosse che al primo play Brady lancia sul profondo per Edelman, trovando però l’intercetto di Ja. Jenkins, che salva i Giants da quello che sarebbe stato il TD del 7-0, rendendo vano cena l’intercetto della secondaria Patriots di pochi secondi prima.

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Per vedere segnare dobbiamo aspettare la fine del primo quarto: i Giants arrivano nuovamente al punt, ma stavolta i Patriots (Bolden) riescono a bloccarlo, con Winovich, DE di New England, che riporta in endzone l’ovale per il TD del 7-0 dopo l’extra point di Nugent. Jones sembra non riuscire a riprendersi, e dopo un altro punt, commette il secondo errore della sua partita: primo e dieci dalle proprie 35 yard, dropback del rookie per evitare il sack e lancio sulla sinistra, senza però nessun ricevitore in zona, e Harmon che trova il secondo intercetto di giornata per la secondaria Patriots.

Questa volta Brady non si fa trovare impreparato ed impiega poco più di due minuti per entrare in endzone, grazie anche ad una posizione di campo favorevole, ed al big play da 23 yard con il pass per Meyers che porta New England in redzone, a 2 yard dal TD, trovato poi da Bolden con la corsa da 1 yard. 14-0 e palla nuovamente in mano a Jones; il giovane nato a Charlotte riesce finalmente a dimostrare le sue doti quando lancia 64 yard di TD per Golden Tate, trovando il primo TD della partita, che riporta NY in partita sul 7-14. Se il primo TD della franchigia della grande mela arriva grazie a Jones, il secondo arriva grazie alla difesa, che prima vede Brady connettere con il solito Edelman per 29 yard e poi trova il turnover: sack con perdita di 9 yard per il QB , che vede pure strapparsi il pallone dalle mani, pallone che viene recuperato da Golden che lo riporta in TD con una corsa da 42 yard che vale il 14-14.

Brady, ripreso il possesso del pallone, dimostra però il perché a 42 anni è ancora uno dei migliori (non il migliore?) QB della lega: dopo un drive durato 4 minuti, in cui spicca il pass da 23 yard per Meyers è lo stesso Brady a trovare il TD, con un QB sneak da 1 yard per il TD del vantaggio Patriots 21-14 prima della pausa dell’halftime.

Rientrati dalla pausa lunga dell’intervallo i Giants sembrano non riuscire ad ingranare, anche perché dopo essere riuscito a risalire il campo fino alle 30 yard difensive di NE, Jones si fa intercettare per la terza volta nel corso della partita, questa volta da Gilmore, spegnendo le speranze del TD del pareggio per i Giants. nel drive successivo i Patriots dimostrano tutte le loro qualità, con un drive lungo 9 minuti, in cui il coaching staff alterna sapientemente corse e passaggi, andando anche a “rosicchiare” il tempo residuo sul cronometro, ed arrivando fino alle 22 yard difensive dei Giants da dove però Nugent non riesce a trovare il Field goal, restituendo nuovamente la palla ai Giants con poco più di 2 minuti da giocare nel terzo quarto.

Jones però non esce a rientrare in partita ed i Giants sono nuovamente costretti al punt per allontanare il pallone e restituirlo ai Pats, che grazie soprattutto ad un pass da 29 yard di Brady per Olszewski riescono ad arrivare a 30 yard dal TD, da dove non riescono però nuovamente a convertire un 4° down. Sferoide prolato nuovamente in possesso di Jones e del suo attacco; quello che poteva essere il drive del pareggio si trasforma però nel drive che distrugge forse definitivamente i sogni dei Giants di fermare la corazzata made by Belichick e Brady: Jones trova Hillman che si fa portare via il pallone, riportato in TD da Van Noy per il 28-14.

Gli ultimi tre drive servono solamente ai Patriots per mettere la parola fine sulla partita, con un Brady on fire che connette prima con l’amico Edelman per 36 yard e poi trova il suo secondo TD personale su corsa, grazie alla sneak da 1 yard che vale il definitivo 35-14 con cui New England trova la sesta vittoria su sei partite giocate.

I Patriots sembrano infermabili, soprattutto da questi Giants che devono ancora capire se Jones può essere il loro futuro, oppure se si deve correre ai ripari, per non rimanere senza QB nei prossimi anni. Giants che settimana prossima giocheranno in casa contro un’altra franchigia guidata da un QB rookie: i Cardinals di Kyler Murray. Patriots che invece andranno a New York, per giocare contro i Jets, che hanno ritrovato Darnold, e che sperano ancora che Bell possa tornare quello visto a Pittsburgh.

Parole finali invece per Brady, che a 42 anni suonati riesce a trovare due TD su corsa e a passare Manning per yard lanciate in carriera. non servono altre parole.

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Luca Belli

Tifoso "Die Hard" dei Green Bay Packers. Cresciuto nel momento d'oro di Favre e Rodgers, e fiero discepolo della new wave green&gold "All you need is Love". Abituato a vincere poco con la fede calcistica, essendo tifoso della Fiorentina, ha trovato nei Packs la sua svolta, e nei Guelfi Firenze la sua fede in campo italiano. Aspetta con ansia il terzo anello personale, che sia "viola" o "G&G". Go Packs Go!

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