Radio Bonanza Power Ranking – Week 10

Torna il Power Ranking di Radio Bonanza, quello che contiene più citazioni al mondo, questa settima a tema serie tv! Per ogni squadra è indicato il movimento in classifica rispetto alla scorsa settimana.

  1. Philadelphia Eagles (=) – Classico episodio filler di una stagione altrimenti perfetta che perdoniamo molto volentieri: certo contro i Commanders era un po’ imprevedibile, ma rimagono tra i primi della classe. It’s Always Sunny in Philadelphia.
  2. Kansas City Chiefs (+1) – Isaiah Pacheco è sulla bocca di tutti, non perché ha un nome da Narcos e potrebbe essere uno degli uomini di fiducia del cartello di Cali, ma perché ha ringalluzzito il gioco di corse dei Chiefs. 7-2 e a breve si potrebbe archiviare la pratica division.

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  1. Buffalo Bills (-1) – com’è come non è, siamo alla 2° sconfitta di fila e al momento i Bills sono terzi in division. Gli errori grossolani nell’ultimo quarto contro i Vikings non hanno nulla da invidiare ai momenti in cui Jesse Pinkman fa qualche casino facendo impazzire Walter.
  2. Minnesota Vikings (=) – Potremmo utilizzare un’analogia con Vikings, invece rilanciamo il lavoro egregio nella spettacolarità di Justin Jefferson e il plot twist finale della partita contro i Bills per ricordarci che la trasferta a New York ha assunto connotati epici quanto Game of Thrones – prime stagioni.
  3. Dallas Cowboys (=) – Mike McCarthy nella sua reunion con Green Bay regala una gioia ad Aronne: una trama tipica del #fanservice gratuito anche se visto il rallentamento Eagles in NFC East forse una W sarebbe stata meglio
  4. Baltimore Ravens (+1) – BYE WEEK. Il tempo necessario per guardare (o riguardare) The Wire.

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  1. San Francisco 49ers (+1) – Vittoria di misura e chirurgica contro dei rattoppati Chargers, con un secondo assaggio del fine tuning McCaffrey. Kyle Shanahan come in un episodio di Nip & Tuck.
  2. Miami Dolphins (+3) – 7-0 and counting con Tua al Timone. Sono l’attacco più esplosivo della Lega con 9.1 YPA, hanno pure attinto a piene mani dalla scuola RB di Frisco e il duo Mostert-Wilson è micidiale. Un dominio da American Gods.
  3. Seattle Seahawks (=) – La trasferta in Germania pone per un attimo fine al bandwagon hype train di Geno Smith che era altrimenti lanciato come l’epopea di Deutschland 83/86/89.
  4. New York Giants (-4) – Saquon un gigante che continua nella sua stagione da comeback player of the year e ha lo spessore carismatico di un Jeff Bridges in The Old Man. Lupo solitario.

  1. Cincinnati Bengals (-1) – BYE WEEK. In visita a Tiger King, l’unico e inimitabile.
  2. Tennessee Titans (=) – Il ritorno di Tannehill restituisce linfa all’attacco aereo, Westbrook-Ikhine ringrazia. Henry meno carro armato del solito. Non sono bellissimi, intrattengono come una buona sitcom in stile Don’t trust the bitch of apartment 23. Non sappiamo se fidarci di questi Titans, ma non si può non notare una sinistra somiglianza tra Tannehill e James Van Der Beek.
  3. Los Angeles Chargers (+2) – Herbert in questo momento sta lanciando la palla a dei figuranti ed è protetto da altri figuranti. In difesa peggio che andar di notte, in pratica siamo davanti al remake californiano di Grey’s Anatomy.
  4. Tampa Bay Buccaneers (=) – Ammettiamo che la giocata dell’intercetto di Woolen ci ha messo a dura prova, poi Tom ancora sopravvive e Tampa Bay arriva al bye con un .500 che la tiene in vita come quelle serie su CBS con infinite stagioni, sì: NCIS Tampa Bay is coming.
  5. New England Patriots (+1) – BYE WEEK.

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  1. New York Jets (+1) – BYE WEEK. Zach Wilson ha costretto tutti a fare binge watching di Sex and the City.
  2. Los Angeles Rams (-4) – La stagione dei Campioni in carica sembra destinata a spegnersi senza grossi sussulti, un filo nel caos e un po’ anche di disfattismo (con un IR a Cooper Kupp in più): proprio come i fan di Mindhunter con David Fincher & Netflix.
  3. Cleveland Browns (=) – Gli schiaffi presi dai Dolphins ricordano molto i soprusi subiti da Willy il Coyote per mano di Beep Beep. Arrivano Bills e Bucs nelle prossime due, il rischio di precipitare ancora più nel burrone è concreto.
  1. Atlanta Falcons (+1) – La stagione dei Falcons è incomprensibile. Parevano lanciati per un’improbabile run in vetta alla NFC South e ora perdono pure contro i Panthers. Incomprensibile quanto l’evolversi delle stagioni di Westworld. E infatti l’hanno chiusa.
  2. Washington Commanders (+3) – Rovinare la perfect season ai rivali di Philadelphia? Con un’astuzia all’ultimo millesimo di secondo di Heinicke? Ci piace. Quasi quanto Er Libano quando rubava le Olivetti.

  1. Arizona Cardinals (=) – L’appeal di questa W e all’intera stagione di Arizona è pari a quella dell’annuncio di She-Hulk come mini-serie esclusiva Marvel: ok? Ci siamo capiti?
  2. Jacksonville Jaguars (+3) – la relazione sportive tra Lawrence e Kirk sta diventando più appassionante della burrascosa storia d’amore tra Chuck Bass e Blair Wooldorf in Gossip Girl. Le vittorie arriveranno. XOXO
  3. Green Bay Packers (-4) – Aaron Rodgers tira fuori dal cilindro la sua miglior prestazione stagionale insieme a Christian Watson, elementare direte voi. A noi invece questa W ci ha ricordato la tenacia di Peter Falk aka il Tenente Colombo nei confronti del killer di puntata: aggrappato, avvinghiato finché l’altro non cedeva. Che sia così la stagione nel Wisconsin?
  4. Denver Broncos (-2) – Vi è mai capitato di iniziare una serie con grandissime aspettative e poi ritrovarvi a mollarla a un certo punto perché anche basta? Al sottoscritto è successo con Dark, cervellotica produzione tedesca sui viaggi nel tempo iniziata con un hype degno di quello estivo in Colorado.

  1. Chicago Bears (+6) – Justin Fields sta arando delle praterie con uno status d’onnipotenza francamente commovente – nelle ultime week il ragazzo si sta caricando la squadra sulle spalle, sulle gambe, peccato poi che la D# disobbedisca quasi come nella scena di Peaky Blinders al matrimonio di Thomas.
  2. New Orleans Saints (-2) – Chris Olave è l’unico motivo per cui voler guardare questa stagione dei Saints che definire anonima, nell’alternarsi tra un Dalton e un Winston o un Hill ricorda l’avvicendarsi di CSI quando passa da Grissom a Laurence Fishburne all’attore di Cheers.

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  1. Detroit Lions (+1) – Rovinano la prestazione monstre di Justin Fields con una W che ha quel sapore di chi si alzava all’alba a spoilerarti la puntata di Lost quando cercavi di capire cosa diavolo fosse quel codice numerico del Progetto Dharma.
  2. Las Vegas Raiders (-1) – Siamo a un livello di imbarazzo che solo una produzione come Cento Vetrine potrebbe eguagliare. In quel di Vegas è blackout totale. A parole la fiducia nel Coaching Staff rimane, difficile però dare credito dopo una stagione così.
  3. Pittsburgh Steelers (=) – Torna TJ Watt e gli Steelers tornano a vincere. Un caso? Nel mentre regalano un gioco poco spumeggiante ma per il momento può andar bene così. Come per Gli Anelli del Potere, si aspettano tempi migliori.
  4. Indianapolis Colts (=) – Jeff Saturday nel giro di 6 giorni ha riportato in vita la salma di Matt Ryan, fatto tornare Tyrod Taylor quello della scorsa stagione e messo in saccoccia una W nel derby dei derelitti con i Raiders. Sono tutti Good Omens, vediamo se durerà.
  5. Carolina Panthers (-5) – Che Robbie Anderson portasse sfiga? Che Rhule fosse un oggetto oscuro degno della Loggia? Certo che il minimo di resistenza e lotta che stanno mostrando i Panthers meriterebbe un’indagine di Dale Cooper.

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  1. Houston Texans (=) – Come in Walking Dead, si tratta di sopravvivere sperando in un rebuilding soddisfacente.
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