Passaggio del testimone (Seattle Seahawks vs Arizona Cardinals 13-23)

Gli Arizona Cardinals passeggiano su quello che resta dei Seattle Seahawks, espugnando per l’ennesima volta il Lumen Field.

CRONACA

Partita mai in discussione, con i Cardinals che si portano subito in vantaggio di due possessi grazie a ben due TD di Zach Ertz, vero mattatore della serata (8/9, 88 yard, 2TD), e danno l’impressione di essere in pieno controllo del match dall’inizio alla fine.

Seattle trova soltanto due field goal nel primo tempo, concluso 13-6, per poi capitolare nuovamente ad inizio ripresa. La partita sembra riaprirsi grazie al TD di Deejay Dallas, arrivato all’inizio del 4th quarter, ma Arizona trova subito una risposta con il dodicesimo TD su corsa in stagione di un ottimo James Conner (21 portate per 62 yard e 1 TD), comunque eccellente anche nelle ricezioni, cacciando i Seahawks in un baratro dal quale sarà probabilmente impossibile uscire in questa stagione.

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ANALISI DEL MATCH

Seppur penalizzati dalle pesanti assenze di Kyler Murray e DeAndre Hopkins, i Cardinals si affidano quasi esclusivamente ai lanci e, grazie ad una prestazione eccellente da parte di Colt McCoy (35/44 e 2TD), vera bestia nera dei Seattle Seahawks con 3 vittorie in altrettanti faccia a faccia, macinano ben 328 yard di gioco aereo.

Una delle chiavi decisive della partita è l’enorme differenza nella conversione dei terzi down tra le due squadre: Arizona porta a casa un ottimo 7 su 14, convertendo anche alcuni terzi down molto lunghi, mentre Seattle si ferma ad un misero 2 su 10, specchio di un problema che la squadra si porta dietro dall’inizio della stagione.

Per l’ennesima volta i Seahawks vengono inoltre dominati nel tempo di possesso palla, altra costante di quest’anno: appena 19 minuti e 38 secondi contro i 40 minuti e 22 secondi dei Cardinals.
L’attacco non riesce a restare in campo e produrre drive abbastanza lunghi da permettere alla difesa di rifiatare, portando il reparto ad essere sfinito alla fine di ogni partita. Inoltre, così facendo, anche la offense avversaria riesce a mantenere la giusta concentrazione e infatti, ogni volta che si presenta in campo, produce drive importanti anche nelle occasioni in cui non porta a casa punti, a causa degli errori nei field goal da parte di Matt Prater.

L’impressione, come già detto nelle scorse settimane, è che il nuovo offensive coordinator Shane Waldron non sia riuscito in alcun modo ad immettere le sue idee in un reparto che ha mantenuto gli stessi interpreti della stagione scorsa, non dando invece il giusto spazio ai nuovi innesti, che quando sono stati chiamati in causa hanno sempre risposto presente.
Un esempio su tutti è Gerald Everett, che ha trascorso intere partite senza ricevere neanche un pallone per poi invece dimostrare il suo valore nelle rare occasioni in cui è stato cercato, come è ben evidente dalle ottime ricezioni nelle ultime due partite. Lui e Tyler Lockett sono gli unici che si salvano in una serata da dimenticare.

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PROSPETTIVE FUTURE

Seattle è una squadra che non riesce a togliersi di dosso i fantasmi della seconda parte della stagione 2020, quando l’attacco è sprofondato in una crisi profonda dalla quale sta faticando enormemente ad uscire.
Parte del problema è dovuta certamente agli infortuni, soprattutto nel reparto Running Backs, ma le radici sono ben più profonde e devono essere cercate in una cattiva gestione della offseason da parte del front office dei Seahawks, che non è stato capace di costruire un roster abbastanza profondo da sopperire alle eventuali assenze degli attori principali.

Pete Carroll e John Schneider, infatti, non hanno certamente fatto abbastanza né in free agency durante l’estate né al Draft, dove sono state fatte scelte discutibili; una su tutte quella di lasciar passare al secondo giro il centro Creed Humphrey, poi esploso ai Kansas City Chiefs, per prendere un WR3 come Dee Eskridge che certamente potrà dire la sua in futuro, ma non era quello che serviva nell’immediato ad una franchigia che da troppo tempo trascura la linea offensiva.

Arizona, al contrario, si è dimostrata pronta a raccogliere il testimone e prendersi con convinzione la leadership della Division e della Conference, grazie anche all’apporto di due nuovi innesti arrivati in offseason e prima della trade deadline che rispondono ai nomi di James Conner e Zach Ertz. Loro due, infatti, sono la dimostrazione di come i Cardinals hanno saputo cogliere le occasioni che si sono presentate, grazie ad una gestione attenta e oculata delle da parte del front office.

Seattle viene da ben nove stagioni vincenti consecutive, ed è un peccato che la prima (molto probabile) stagione negativa non porterà nemmeno troppi vantaggi in sede di Draft, in quanto la scelta al primo giro dei Seahawks andrà a rinforzare i New York Jets, grazie alla big trade che ha portato nel Pacific Northwest Jamal Adams due stagioni or sono. Difficile, in questo momento, affermare che questa trade sia stata una mossa azzeccata.

Arizona e Seattle si ritroveranno in week 18, quando i giochi per entrambe potrebbero essere già fatti: i Cardinals infatti sono attesi da un calendario non impossibile e potrebbero arrivare alla sfida di ritorno con i playoff già ampiamente acquisiti; i Seahawks, dal canto loro, potrebbero provare a sollevarsi nelle prossime giornate, ma con un attacco in questo stato difficile pensare che possano arrivare delle vittorie convincenti.

Speravamo in una bella vittoria per festeggiare il primo compleanno di Seahawks Nest Italia (il 23 Novembre 2020 usciva la prima puntata del nostro podcast), vorrà dire che avremo modo di consolarci a vicenda. Cogliamo l’occasione per ringraziare nuovamente The Cutting Edge Radio e Huddle Magazine, che ci hanno dato fiducia ed hanno davvero realizzato un sogno, quello di avere uno spazio in cui poter parlare di football e raccogliere la passione di tanti tifosi.

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Seahawks Nest Italia

Tre amici e una grande passione per i Seattle Seahawks. Simone Faccini, Marco Bernardi e Marco Cherubini sono gli autori di Seahawks Nest Italia, il primo podcast in italiano sui Seahawks ma anche una comunità e un punto di ritrovo per tutti i 12s in Italia.

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