[NFL] Week 7: Profondo rosso (Cincinnati Bengals vs Kansas City Chiefs 10-45)

Era la sfida fra le battistrada della AFC West e della AFC North ma il Sunday Night del settimo turno di NFL si è trasformato in un dominio totale dei Kansas City Chiefs che hanno travolto 45-10 i Cincinnati Bengals. Pur privo del centro Morse e con Andrew Wylie all’esordio da titolare nel ruolo di guardia destra, l’attacco dei Capi Indiani ha demolito una difesa solida come quella dei Bengals, seppellita sotto 551 yard, per la 200° vittoria in carriera di coach Andy Reid. Il successo mantiene KC in vetta in solitaria nella AFC West con un record di 6-1, una gara davanti ai Chargers. I Bengals invece con il k.o. scivolano dietro agli Steelers (che in realtà riposavano) in una AFC North comunque incertissima con tre team racchiusi in una gara e mezzo quasi a metà stagione.

E se c’era bisogno di una conferma riguardo la forza devastante dell’attacco in giallorosso, questa conferma è arrivata in modo fragoroso, a partire da un Mahomes che ha lanciato per 358 yard e 4 mete, andando per la sesta volta consecutiva oltre le 300 yard. A punteggio ormai consolidato, il giovane regista da Texas Tech ha commesso un errore, lanciando a Hill un pallone troppo corto che infatti è stato intercettato, ma per il resto Mahomes, leader della NFL con 2223 yard lanciate, ha di nuovo impressionato per la maturità con cui ha gestito la partita, muovendosi con grande tranquillità all’interno di una tasca che non raramente ha rischiato di collassare per la pressione del temibile front seven dei Bengals

Le statistiche dei quattro principali “skill players” di KC sono notevoli: il tight end Kelce ha terminato con 5 ricezioni per 95 yard, Hill, tutto sommato ben contenuto dagli ospiti, con 7 palle catturate per 68 yard mentre Watkins è arrivato a 4 catch per 74 yard. Il runner Hunt ha invece contribuito con 86 yard su corsa e 55 su ricezione, più la non indifferente dote di tre touchdown. Ma la vera rivelazione di questo settimo turno è stata una difesa che fin qui aveva abbondantemente deluso. Invece contro Dalton e compagni il reparto coach Bob Sutton ha sfoderato una prestazione maiuscola, tenendo conto che mancavano sia la safety Berry, che in questo 2018 non ha ancora messo piede in campo dopo aver giocato una sola partita nel 2017, che il linebacker Houston, il miglior pass rusher a disposizione del team di casa. Invece i vari Ragland, Bailey ed il defensive end rookie Speaks hanno limitato il rushing game dei Bengals ad appena 65 yard nonostante la presenza di un runner “fisico” come Mixon. A livello di passing game grande partita della safety Nelson che ha arginato un cliente scomodissimo come A J Green, mentre il giovane Lucas ha concesso due ricezioni per appena 9 yard a Uzomah e Boyd ed i linebacker O’Daniel e Hitchens hanno tenuto a bada Mixon.

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In casa Bengals se da un lato la sconfitta a Kansas City ci poteva stare, molto meno prevedibile era una debacle così netta, con la conferma che il Sunday Night per coach Marvin Lewis è un vero tabù (0-8 il record per il coach originario della Pennsylvania). Cincinnati è andata sotto dopo 7 minuti di gioco e lo svantaggio si è ampliato fino al -31 con ancora più di 25 minuti da giocare. Dalton ha tenuto in gara gli ospiti finchè ha funzionato l’asse con A. J. Green, una connessione che nel primo tempo ha fruttato 6 ricezioni per 110 yard. Poi, spentosi il numero 18, per Cincinnati è stata notte fonda, visto che il resto dell’attacco dei Bengals ha totalizzato 12 ricezioni per 70 yard. E il rushing game non è stato certo meglio: Mixon ha avuto il merito di trasformare alcune corse da guadagno minimo in buone giocate, aspettando con pazienza che si aprisse un varco, ma il totale delle statistiche sul rushing game sono impietose (19 portate, 65 yard).

La difesa dei Bengals è andata presto in affanno perché con i tanti movimenti laterali dell’attacco dei Chiefs ha dovuto limitare la su aggressività anche se contro i runner locali, i tackle Billings e Atkins, la free safety Williams ed il linebacker Evans non hanno demeritato. La difesa sul passing game ha invece patito durante tutto l’arco della gara, con i linebacker Burfict e Brown che sono impazziti a correre dietro ai vari Kelce, Hunt e Ware e la safety Shaun Wiliams che veniva ripetutamente battuto da Hill, Hunt e dai due tight end. L’unico a salvarsi del reparto è stato il cornerback Jackson che non solo ha all’attivo l’intercetto ma ha concesso una sola ricezione (su 4 palloni lanciati nella sua direzione) per 9 yard.

E in effetti che potesse essere una serata positiva per la difesa dei Chiefs lo si era capito sin dall’inizio: dopo 11 drive senza un punt avversario, il reparto di coach Sutton costringeva subito Cincinnati ad un “three and out” grazie a due buone coperture di Scandrick. Mahomes invece esordiva con un passaggio corto a Hill che saltava gli avversari come birilli e portava a casa 27 yard. Quindi una corsa pazzesca di Hunt che ad un certo punto scompariva e riappariva tre yard più avanti portava il team di casa sulle 6 avversarie da dove Mahomes trovava ancora Hunt per il 7-0. Sul drive seguente i Bengals ripartivano dalle loro 9 per una penalità e grazie alle ricezioni di Green i ragazzi di Lewis arrivavano fino a metà campo ma qui due sack consecutivi di Ford costringevano gli ospiti ad un nuovo punt.

Hill Bengals Chiefs

La palla tornava così in possesso di Mahomes che trovava Kelce per un guadagno di 43 yard anche se poi l’ottima copertura di Jackson su Watkins e il bel placcaggio di Burfict su Ware costringevano KC al field goal per altro sbagliato da Butker. Come se il giocare in casa di un team molto forte non fosse sufficiente, i Bengals ci mettevano anche del loro: un nuovo “three and out” costringeva infatti gli ospiti al terzo punt di giornata ma il lancio del long snapper anzichè arrivare nelle mani del punter Huber, colpiva Fejedelem che stazionava a metà strada fra la linea e il punter stesso, risultato: niente punt e palla ai Chiefs sulle 32 ospiti. E da qui prima Mahomes pescava Hill per un guadagno di 16 yard poi era Hunt che riceveva dal suo QB, sfuggiva a Burfict e segnava la meta del 14-0.

In un drive costellato di penalità (ben 5 fra le due squadre), Cincinnati trovava finalmente i primi punti soprattutto grazie alle ricezioni di Green: sulle 77 yard totali della serie infatti, 72 venivano guadagnate dal fenomeno col numero 18 anche se poi il touchdown era opera del tight end Uzomah. I Chiefs però non si scomponevano minimamente e continuavano a macinare yard: un passaggio a Hunt portava 13 yard e uno a Ware altre 10. Poi due corse di Hunt e dello stesso Mahomes facevano approdare i padroni di casa sulla soglia della red zone. Qui neppure un sack di Billings fermava KC con Mahomes che pescava un liberissimo Harris per il 21-7. E prima dell’intervallo c’era ancora il tempo di vedere altri tre punti dei rossi di casa arrivati grazie alle ricezioni di Kelce e Ware.

Già avanti 24-7 i Chiefs aprivano le danze nel secondo tempo con una sassata impressionante da Mahomes a Watkins per 50 yard, e poche azioni dopo con una mischia stile rugby Hunt varcava ancora una volta la linea di meta. Nel giro di 16 secondi poi i Chiefs chiudevano la gara, perché al primo lancio dopo il kickoff, Dalton veniva intercettato dalla safety Parker che riportava l’ovale in meta per il 38-7 che faceva scendere i titoli di coda. I Bengals infatti segnavano poi un field goal con Bullock e riuscivano, ancora nel terzo quarto, ad intercettare un brutto lancio di Mahomes ma nel resto della gara non sarebbero quasi più riusciti a superare la metà campo.

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