Le pagelle di week 5 NFL

Quinta settimana con parecchi scontri al vertice che accendono le pagelle. E lasciano però anche qualche gara di minor impatto. Vero che proprio per questo si sono viste molti match equilibrati fino all’ultimo. Ma soprattutto ultime pagelle per tutte le franchigie della Nfl in questa prima parte di stagione, perché dalla settimana prossima si comincia con le bye week. Andiamo alla lavagna, allora.

Qui le regole per interpretare come si deve i voti.

Seahawks – Rams 17-26

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Seattle 5 (5,5)

La difesa non gira e se l’attacco va in affanno sono guai. Il dito di Wilson l’ha escluso dal match e rischia di tagliare fuori i Seahawks dal giocarsi i playoff. Geno Smith ha sorpreso inizialmente i Rams, poi… Segnalo la giocata di Dickson, punter che mi piace sempre tantissimo. Avere la lucidità dopo essersi visto bloccare un calcio di recuperare l’ovale a una mano e spararlo con un calcione a millemila yard non è da tutti.

Los Angeles 6,5 (7)

A proposito di dita: quello di Stafford sta un po’ meglio di quello di Wilson, ma si è visto quanto l’abbia limitato. Errori non da lui durante la gara. I Rams non mi sono parsi particolarmente brillanti. Altra nota per un punter, e anche Hekker non è certo una novità tra le mie e non solo mie preferenze. Sfida nella sfida per puristi, davvero di primissimo livello a loro due un bel 9.

Falcons – Jets 27-20

Atlanta 6,5 (5,5)

Partono forte. Soprattutto in difesa sembrano voler zittire i miei appunti delle settimane precedenti (e al contempo gli stessi Jets). Poi quella cazzimma va via via svanendo e New York guadagna fiducia. Per arrivare a un 6 pieno sulla stagione serve ancora qualcosa. A Londra Atlanta ha tolto i veli a Pitts, questo può tornare utile.

New York 5 (5)

Avvio troppo lento per sperare di rimetterla in piedi poi. Gli servirebbe più qualità o più esperienza per riuscirci. Non è il caso di questi Jets, squadra che deve tenere duro per vedere i risultati del lavoro materializzarsi nel prosieguo.

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Texans – Patriots 22-25

Houston 6 (5,5)

Sono andati vicini al colpaccio. In difesa hanno un paio di elementi che sto tenendo d’occhio con grande interesse, come il DB Lonnie Johnshon. L’attacco sopperisce con cuore e fantasia a un roster non particolarmente ricco. Vogliamo parlare di Mills? Dopo il disastro di Buffalo ha giocato una signora partita. Si confermano rognosi e lontani dall’essere il materasso che si ipotizzava.

New England 6 (6)

Qui invece non posso essere soddisfatto i Patriots hanno davvero tantissima strada da fare se vogliono una stagione da post season. Concedo i dovuti meriti a Houston, l’ho scritto. Quel che sottolineo è come una squadra ambiziosa dovrebbe comunque venirne fuori diversamente. L’impressione è che il progetto debba per forza essere tarato più sulla media che sulla breve scadenza.

Vikings – Lions 19-17

Minnesota 6 (5)

Altra “vittoria deludente”. Mi concederete l’ossimoro. Serviva una W e quella è arrivata. Serviva però arrivasse in modo più convincente. L’attacco dopo un buon avvio di annata si è avviluppato su se stesso. Continuano a giocare al livello degli avversari: bene coi forti, male coi deboli. Mancanza di carattere. Il kicker Joseph si è rifatto dell’errore contro Arizona.

Detroit 6 (5)

In attacco fanno una fatica terribile. Detto che erano contro una signora difesa. Arrivati in volata provano a vincerla e il sorpasso gli riesce. Ancora una volta si ritrovano però con un pugno di mosche in mano e lo 0-5 rende la partenza di quelle terribili. Hanno un’anima, rispetto all’era Patricia. Occorre trasmutarla in successi.

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Panthers – Eagles 18-21

Carolina 5 (6,5)

Ammetto che ero un po’ scettico sulla possibile tenuta dei Panthers. Contro Philadelphia non è stata la loro miglior prestazione di questo avvio e si sono fatti rimontare mostrando crepe in quella difesa che tanto aveva impressionato. Il rientro di McCaffrey è vicino darà un impulso quantomeno all’attacco.

Philadelphia 7 (6)

Parto da una frase controcorrente. Hurts non mi ha ancora fatto salire sul suo carro. Ha carattere, questo è fuori discussione. I compagni lo seguono. E sono due qualità iper positive. Tecnicamente… Squadra e difesa in generale promossi. Apparentemente c’è molta meno confusione degli anni scorsi.

Football Team – Saints 22-33

Washington 5 (5)

No, qualcosa non va. Ormai le prove cominciano ad ammassarsi. Coach Rivera deve rinsaldare le fila perché così non ci sono speranze di vedere miglioramenti e l’anno passato rischia di rivelarsi un bluff, anziché il primo gradino di un processo di crescita interessante. Guai a dare le colpe ad Heinecke. Se avete esagerato con l’hype è colpa vostra. Io voglio di più dalla difesa.

New Orleans 7 (7,5)

Ho un debole per Callaway, ve l’ho detto? Squadra che continuo a ritenere imprevedibile, nel bene e nel male. Washington si impappina, Winston e Kamara la infilzano. Sulla durata ho obiettivamente delle riserve.

Jaguars – Titans 19-37

Jacksonville 5 (4)

Cosa salviamo? I primi 20 minuti e un drive e mezzo nella ripresa? Sì dai siamo buoni. La pass rush? Mmmh, forse. Robinson, assolutamente. Running back sempre troppo poco considerato. Altro però faccio fatica. Anche i calci sono una croce. Un po’ poco nel complesso.

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Tennessee 7 (6,5)

Ordinaria amministrazione. E va bene così. Nel primo tempo si sforzano anche di provare qualche gioco fantasioso. Dall’intervallo si entra in una fase della gara poco giudicabile. Basta il pilota automatico per farla atterrare su una W e saldamente in cima alla division.

Buccaneers – Dolphins 45-17

Tampa Bay 9 (8)

E non c’era nemmeno Gronkowski. Prendono le misure nel primo tempo. Poi per l’ennesima volta Brady fa sospettare di essere realmente un 44enne. Su Brown sono di parte, ma nel giusto complesso mi sembra che possa ancora considerarsi un signor giocatore.

Miami 4,5 (5)

Reggono mezz’ora soltanto i Dolphins. Continuano a essere la mia delusione più grande. Avevo persino azzardato (l’onestà intellettuale prima di tutto) potessero rivaleggiare con i Bills in division. Non ci siamo. Involuzione totale. Basterà il rientro di Tua per rilanciarsi? Temo seriamente di no. Basterà battere i Jaguars per destarsi? Aspettiamo e vediamo. Prima di tutto se riescono a superarli.

Bengals – Packers 22-25

Cincinnati 7 (8)

Wow. Con un pizzico di esperienza in più del loro kicker (in prospettiva davvero forte), avrebbero portato a casa anche questa. Lottano alla pari con i Packers. Ribadisco: qui c’è ciccia, va valorizzata caro coach Taylor.

Green Bay 7 (7,5)

Pericolo scampato. Che Rodgers e Adams siano uno spettacolo è inutile sottolinearlo. Crosby per poco non la fa perdere. Segnando il calcio della vittoria dovrebbe aver spazzato via il “meccanismo post striscia interrotta” che gli aveva fatto fallire un po’ di calci a fila.

Steelers – Broncos 27-19

Pittsburgh 7 (5,5)

Un raggio di sole. Big Ben contenuto nella mole di gioco. Ampio spazio a Harris. Claypool rinato. Ed ecco che gli Steelers tornano a sorridere. Le prossime settimane ci diranno se è solo un fugace arcobaleno o c’è modo di raddrizzare un’annata che a me continua a sembrare complicatissima.

Denver 5 (6,5)

Situazione abbastanza simile a quella di Carolina, dal mio punto di vista. Qui si sono svegliati tardi, i Broncos, forse approfittando del finale in cui gli Steelers si sentivano più tranquilli. Il loro era uno dei 3-0 sospetti, senza ombra di dubbio. Ma hanno armi per rimettersi in carreggiata.

Raiders – Bears 9-20

Las Vegas 4,5 (6)

Non so se stesse già montando o meno il caso Gruden all’interno della società e dello spogliatoio. Immagino di sì. Resta che da due partite l’attacco è in panne. E più in generale sembra aver grippato dopo la partenza sprint. Se contro i Chargers poi c’era stata una reazione, qui hanno fatto sicuramente aumentare l’autostima di una Chicago al top stagionale.

Chicago 7,5 (6,5)

Si prendono quello che trovano sul vassoio. Senza strafare. Con un Mack in prima linea contro la sua ex squadra.

Chargers – Browns 47-42

Los Angeles 8,5 (9)

Avevo elogiato la loro difesa contro i Raiders. Qui sono andati molto meno bene. Considerando che i Raiders si sono inchiodati anche contro i Bears e che i Browns avevano segnato solo 14 punti ai Vikings… La difesa deve lavorare. Ma l’attacco? Herbert sta giocando da MVP. E qui sto vincendo la personale battaglia con il professor Prunotto. Williams… era ora! Ekeler devo smetterla di sottovalutarlo.

Cleveland 7 (8)

All’attacco un 9 alla difesa un 4,5. Mezzo punto in più per quanto divertente è stata la partita. E così un 7 alla gara, ma una sconfitta che fa male per le ambizioni e bene a coach Stefanski che può insistere sui suoi giocatori: la NFL non ha nulla di garantito. Lavorare, lavorare. Anche per loro: sembrare la miglior difesa NFL contro l’attacco dei Vikings che ha tentennato anche contro i Lions forse aveva illuso.

Cowboys – Giants 44-20

Dallas 8 (8,5)

Strada spianata contro la retroguardia di New York costretta a correre al fronte. Al momento non vedo come potrebbero perdere la division. E aggiungo: occhio perché la NFC non è tosta come la AFC e nei playoff può succedere davvero di tutto se restano in salute.

New York 5 (5,5)

Ma quanta sfortuna hanno i Giants? La lista infortunati sembra un bollettino dalle Ardenne. Si “godono” l’esplosione di Toney. È davvero una gioia effimera.

Cardinals – 49ers 17-10

Arizona 7,5 (9,5)

Non la miglior partita. Siamo tutti d’accordo. Rimane la quinta vittoria consecutiva. L’anatroccolo, bruttarello, dello scorso anno è quasi diventato un cigno. E direi che non rischiano la fine degli Steelers 2020, perché hanno incontrato avversari di buona caratura, dimostrando anche qualità diversa da gara a gara. Contro i Niners sono stati solidi. Murray, Hopkins e Moore poi qualche highlights da ricordare lo regalano sempre.

San Francisco 5,5 (5,5)

Per carità, Arizona è squadra sicuramente superiore in questo frangente superiore ai Niners. Accettarlo significa però rassegnarsi a una stagione in sordina.

Chiefs – Bills 20-38

Kansas City 4 (5)

Come riparare l’ingranaggio che evidentemente si è inceppato? Coach Reid deve correre ai ripari, perché questi non sono i Chiefs che conosciamo. E nemmeno Mahomes è il Mahomes che siamo abituati a vedere. Gli errori sono diffusi. Passaggi fuori misura, drop, corse senza sbocchi, fumble. Una difesa inconsistente. La strada è lunga. Il talento moltissimo. C’è spazio. Se si trova l’ingranaggio in fretta.

Buffalo 10 (9)

Una vittoria così in trasferta non può che essere premiata con il massimo dei voti. Strepitosa. Anche se qualche sbavatura c’è stata. Tante penalità a inizio match. Un paio di drive rivedibili nel secondo tempo. Il gioco di corsa con margini di miglioramento. Gli special team perfettibili. Ripeto, sto cercando il pelo nell’uovo nella mia favorita assoluta per la Afc. Con un Allen monumentale.

Ravens – Colts 31-25 OT

Baltimore 8 (8,5)

Voto alto, perché Indianapolis gioca bene. Perché Jackson è sontuoso. Perché si ricordano di avere un super Andrews. Non altissimo. Perché in difesa vanno avvitati meglio alcuni bulloni.

Indianapolis 7 (5)

Eccoli, questi sono Colts molto più simili all’idea che mi ero costruito sarebbero stati quest’anno. Wentz gioca una buona gara. Taylor galoppa. La difesa prova a tenere botta. Prova, perché poi è sopraffatta da Lamar e Andrews, per cui non hanno una risposta valida.

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