Jackson e la sua difesa (Baltimore Ravens vs Seattle Seahawks 30-16)

Nella grigia e piovosa Seattle, i Corvi volano e agguantano una vittoria importante. Scarsa la prestazione degli uomini di Pete Carroll che non possono niente davanti a una difesa preparata e a un Lamar Jackson infermabile. Come detto nell’anteprima, più tempo fosse stato in piedi Jackson e più pericolosi sarebbero stati i suoi piani. Per i Seahawks uno scivolone inaccettabile simile a quello avuto con i Saints in Week 3. Ma riviviamo le azioni della partita:

Un primo quarto piuttosto spento: ai Ravens è affidata la prima palla della partita. Baltimore sfrutta buona parte del cronometro per riuscire soltanto a guadagnare tre punti con un FG di Tucker da 25 yard a poco meno di 5 minuti dall’inizio della partita. Dopo un paio di punt, i Seahawks riescono a costruire un drive serio, complice DK Metcalf con una fly efficiente da 37 yard.

Il quarto termina e i Seahawks sono nella red zone avversaria. Dopo un facilissimo tentativo sprecato da Jaron Brown, è Lockett a sbloccare il risultato con una ricezione su tuffo: 3-7.

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Dopo il TD del numero #16 si susseguono un paio di field goal da entrambi i lati del campo. Prima di Tucker da 28 yard e poi di Myers da 34. Risultato dunque fissato sul 6-10. Poco prima dell’ultima segnatura, Pete Carroll termina i timeout a disposizione per aver chiamato una stupida challenge per pass interference dove sembra chiaramente Metcalf in torto.
La palla torna agli ospiti che la ri-regalano alla squadra casalinga che hanno dunque la possibilità di mettere al sicuro il risultato. Ma qui accade l’inconveniente che ha deciso un po’ le sorti della partita… Wilson si gira verso l’esterno e fa partire una dolce carambola verso il ricevitore più vicino alla sideline, ma il neo-acquisto Marcus Peters è più veloce, intercetta la palla e la riporta verso la endzone:  13-10. La maledizione del primo intercetto si ferma.

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La palla torna a Seattle che in 5 minuti riesce solo a raggiungere faticosamente le 13 avversarie dove pareggia i conti prima dell’intervallo: 13-13.

Le squadre escono dagli spogliatoi ma ci regalano un quarto poco emozionante. Dopo otto minuti i Seahawks si trovano su un 4&3 sulle 35 avversarie: le scelte ora sono due “Go For It” o FG da 53 yard. Pete sceglie la seconda anche se da distanza piuttosto lontana e Myers sbaglia. Dubbia questa decisione del coaching staff che nelle partite precedenti ci aveva abituato a un ritmo di gioco differente. Stessa situazione per i Ravens sulle 8 avversarie. Che fare? prima i Ravens scelgono di scendere in campo con lo special team, ma poi John Harbaugh ci ripensa e consegna le sorti al suo giovane QB. Scelta azzeccata, con un guizzo Jackson corre verso la end zone e segna il 20-13.

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Il quarto termina ed entriamo negli ultimi 15 minuti. I Ravens saggi di poter vincere facilmente la partita percorrono un lungo drive durato ben nove minuti e allungano nuovamente il vantaggio di altri tre punti quando mancano poco meno di quattro minuti al termine della partita: 23-13.
Sotto di dieci ancora nulla è impossibile, ma Metcalf dopo una semplice ricezione perde il pallone dalle mani, che cade a terra e diventa libero. Marlon Humphrey è il più scaltro a prenderlo e a correre verso la endzone avversaria: 30-13. Il difensore prima di raccogliere il pallone termina fuori dal campo, ma rientrando subito evita di commettere un fallo e quindi i ref convalidano normalmente l’azione.

Inutile il FG a ridosso del two minute warning di Myers, la partita termina 30-16.

Considerazioni

Baltimore Ravens

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  • Che dire? Benvenuto a Baltimore Marcus Peters! Insieme a Humphrey sono sulla buona strada per essere selezionati al Pro Bowl e probabilmente per l’All-Pro.
  • Quando tutto il resto va male, Jackson ha vinto la partita da solo. Alla fine dei giochi, Jackson ha terminato la partita con 15 corse per 116 yard e un touchdown. Ha completato solo nove dei suoi 20 tentativi di passaggio, ma non è stata di gran lunga colpa sua. La determinazione di Jackson è condurre la sua squadra alla vittoria.
  • Questa difesa ha lottato per tutta la stagione. Non sono riusciti a trovare lo stop quando necessario o il turnover quando era tutto in linea. Domenica quella storia si è fermata. Il cornerback appena acquisito Marcus Peters è stato il primo a intercettare Russell Wilson in questa stagione. Marlon Humphrey ha coperto uno strano fumble di D.K. Metcalf. Scesi in campo hanno creato pressione. Si può andare oltre ma Don Martindale ha preparato benissimo la partita.
  • Il peggiore del team è chiaramente Mark Andrews: nonostante lo spazio libero attorno a lui spreca molte opportunità droppando quattro ovali (incluso un TD). Se avessero perso sarebbe stata sua la colpa.

Seattle Seahawks

  • Situazione alternante per i ricevitori: Tyler Lockett, cinque ricezioni per 61 yard e un altro touchdown su un lancio non credo al 100% direzionato a lui. DK Metcalf, ha iniziato il match con un drop e l’ha finito con un doloroso fumble. I Seahawks, senza Dissly per l’intera stagione devono fare affidamento a lui e DK dovrà farsi trovare più pronto nelle prossime occasioni.
  • I Ravens non hanno illuminato molto via aria, soprattutto perché non riuscivano a smettere di droppare i passaggi, ma Flowers e Griffin hanno fatto la loro parte costringendo Jackson ha recarsi più spesso dai suoi TE rispetto che dai suoi ricevitori più esterni.
  • Buona la prestazione del Rookie Marquise Blair alla sua prima partita in NFL come sostituto di McDougald. Ho trovato il debuttante sempre pronto e molto aggressivo. Con il tempo troverà sempre più spazio.
  • Tra i peggiori spunta KJ Wright: è affidata a lui la copertura sul TE avversario che si trova sempre libero sulle tracce lunghe. Per sua fortuna non è la sua giornata, ma se lo fosse stato sarebbe stato un grosso problema.
  • Tutto è magia, o niente. Russell Wilson potrebbe essere uno dei Losers. Ha terminato la partita con un 21/41 per 241 yard, 1 TD, e una brutto intercetto che potrebbe essere il peggior pick-six dei quattro che ha lanciato nella sua carriera. Presumibilmente, Aaron Rodgers diventerà improvvisamente il leader MVP. Ma poco importa del premio o del record senza intercetti, Wilson non è stato preciso e ha rischiato troppo. Speriamo sia stato solo un brutto scivolone. La magia continuerà?

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