[NFL] Week 3: I mostri del Midwest conquistano la capitale (Chicago Bears vs Washington Redskins 31-15)

La storica sfida tra Chicago e Washington si propone per la prima volta in un secolo di lunedì sera. I Redskins cercano una reazione perchè andare 0-3 sarebbe l’equivalente di chiudere qui la stagione, i Bears dopo che tutti i rivali NFC North hanno vinto domenica devono confermarsi per la seconda settimana di seguito in trasferta con l’intento di restare agganciati al treno.

Trubisky non ha ancora segnato un touchdown nelle due partite giocate, e Sweat sembra non voler cambiare la tendenza quando spinge l’azione del QB Bears fuori dal raggio di field goal ad inizio partita. Ma come d’abitudine, dove non arriva l’attacco, arriva la difesa e questa volta Ha Ha Clinton-Dix non perdona intercettando un lancio di Keenum che diventa un pic-6 da 37 yard per Chicago che passa in vantaggio.

La difesa Bears vede il suo eroe entrare in partita in modo distruttivo: l’azione di Khalil Mack ha effetti irreversibili sull’attacco di Washington ed il mostro travolge Keenum con un sack che forza anche un fumble recuperato poi dal QB.

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I pellerossa tentano di rispondere alla difesa dominante di Chicago ripagando con la stessa moneta quando Matt Ioannidis sfiora la safety su Trubisky: bella incursione del defensive tackle che registra un sack importante. Sul possesso successivo Danny Trevathan entra in sack a sua volta e obbliga Washington a calciare con Dustin Hopkins che fallisce.

Qui l’orso stringe il morso e gli indiani ne escono dilaniati dopo una sequenza che non lascierebbe respiro nemmeno al più audace dei campioni: Trubisky lancia per Gabriel passeggiando sereno per il primo TD pass di stagione, Khalil Mack colpisce Keenum con un altro sack e forza ancora un fumble recuperato dal gigante Hakiem Hicks, Trubisky lancia ancora per Gabriel che riceve il secondo TD e siamo 21-0 Bears. Keenum riparte e Kyle Fuller intercetta, così il Trubisky-Gabriel show manda in scena la terza parte dell’opera col ricevitore che mette il turbo e afferra un lancio da 36 yard con uno straordinario controllo del corpo: 3 TD in successione che fanno più male di altrettanti pugni di Mike Tyson.

I Bears ci sono alla grande e bastano davvero pochi minuti in cui Chicago alza il ritmo per vincere la partita; sotto 28-0 il team della capitale può solo affidarsi al calcio di Hopkins che quantomeno mette 3 punti a tabellino.

La notte da incubo di Case Keenum riprende esattamente come era iniziata: lancio intercettato dal migliore amico di Nelson Muntz (Ha Ha!) che entra in campo concentrato e trova il ritmo perfetto al fianco del compagno di college Eddie Jackson al tempo di Alabama. Quei due insieme lì dietro sono letali. La notizia di serata è che Eddie Pineiro sbaglia il suo primo field goal, ma con 25 punti di vantaggio poco conta, l’importante è non sbagliare quando si è sotto di 2!

Da questo punto in avanti la partita entra in una sorta di garbage time ampiamente anticipato, i Bears allentano il morso e Keenum mette fuori la testa segnando 2 TD pass, uno con Terry McLaurin e l’altro con Richardson Jr.; Jay Gruden sfida Chuck Pagano per due volte cercando sempre la conversione da 2 punti e perde clamorosamente.

Tra un drive e l’altro di Washington, Trubisky ha un calo di concentrazione in end-zone che non è del tutto nuovo in certi frangenti e Josh Norman si ricorda di essere ancora un ottimo difensore intercettando il lancio diretto a Robinson II.

Quando Washington sente rianimarsi i pochi tifosi che all’ingresso del FedEx Field avevano trovato la scritta “lasciate ogni speranza, o voi che entrate”Case Keenum nel tentativo di rimonta, prova a convertire un 4° e corto saltando come se fosse sulla goal line dimenticandosi che davanti a lui c’è la migliore difesa del mondo. Danny Trevethan che non a caso è un veterano, gli colpisce il pallone forzando un fumble tra i più scontati mai visti e Eddie Jackson lo recupera. Pineiro chiude col calcio del 31-15 e Chicago si impone col minimo sforzo.

Case Keenum non è la risposta ai problemi di Washington ed il running game andrebbe ampiamente rivisto; Adrian Peterson ha fatto il suo tempo (e lo ha fatto anche molto bene), ma il RB1 dei Redskins è il terzo più vecchio della lega e le 37 yard di week 3 sono una sentenza pesante sulla sua carriera.

Mitchell Trubisky scende in campo con le idee chiare e approfitta del matchup favorevole per rimettersi in confidenza col campo: il giovane QB reagisce bene alla mancanza di risultati personali nelle prime due uscite registrando una prestazione da 25/31, 231 Yds, 3 TD e 1 Int. Numeri che fanno ben sperare in vista della sfida importantissima contro i Vikings di domenica prossima.

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