[NFL] Week 6: Toccato il fondo si inizia a scavare (Los Angeles Chargers vs Oakland Raiders 17-16)

I Raiders, indicati questa estate addirittura come candidati al Super Bowl da alcuni “esperti”, rischiano seriamente di non riuscire ad accedere neanche alla post season.

Dopo le prime due settimane piuttosto positive, con i SIlver & Black usciti vittoriosi dalle sfide contro Titans e Jets, era arrivata la sconfitta nel Sunday Night a casa dei Redskins che aveva acceso un campanello d’allarme. “E’ stata la classica giornata dove ti va tutto storto”, sostenevano i più ottimisti compreso il sottoscritto, “I Raiders sono stati troppo brutti per essere veri”. Ed invece a quella sconfitta son seguite la sconfitta di Denver ad opera dei Broncos e quella di Oakland contro i Ravens.

Chi aveva seguito i Raiders partita dopo partita nel 2016 conosceva benissimo i limiti della squadra, ed era ben cosciente che diverse vittorie erano state ottenute più con il carattere che per aver giocato meglio dell’avversario. Una cosa era però certa, i nero-argento avevano un arsenale offensivo di tutto rispetto, capace sulla carta di fare 40 punti a partita. La preoccupazione maggiore dei tifosi per questa stagione era infatti che la difesa non fosse all’altezza dell’attacco. La difesa invece, pur se non certamente esente da errori, ha tenuto in partita la squadra mentre un attacco spento e sterile non è riuscito a costruire quasi niente.

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Domenica all’Oakland-Alameda County Coliseum sono arrivati i derelitti Chargers, reduci dalla prima vittoria stagionale ma tutt’altro che convincenti. Quale miglior occasione per archiviare il periodo negativo e far ricredere chi già stava abbandonando il vascello pirata alla deriva? Il rientro di Derek Carr dopo una settimana di stop per la frattura al processo trasverso di una vertebra e l’avere in squadra Marshawn Lynch da schierare contro la peggior difesa contro le corse della NFL portavano ad essere moderatamente fiduciosi.

I Chargers, pur con i tanti limiti evidenziati in questo inizio di stagione, avevano dalla loro la bravura di Melvin Gordon come ricevitore, da sfruttare per colpire il giovane e acciaccato reparto LB nero-argento, e l’impressionante coppia di pass rusher formata da Joey Bosa e Melvin Ingram, autori rispettivamente di 4.5 e 7.5 sack nelle prime 5 partite.

Probabilmente la paura di vedere Carr colpito e atterrato ripetutamente da Bosa e Ingram ha portato l’OC dei Raiders Todd Downing a studiare un game plan che prevedeva quasi solo passaggi medio-corti, anche se a dirla tutta è da diverse partite che i Silver & Black sembrano aver abbandonato la filosofia del lancio lungo cara ad Al Davis che tanto successo aveva avuto nel 2016 con il “conservativo” Bill Musgrave a guidare l’attacco.

Il primo drive offensivo dei Raiders si conclude con un intercetto per una incomprensione tra Carr e Crabtree, ma i Chargers non ne approfittano; Nick Novak sbaglia il FG da 48 yard. La coppia d’ora Carr-Crabtree si riscatta nel drive successivo e regala una piccola gioia ai tifosi con un TD da 23 yard che vale il 7-0.

La difesa dei Silver & Black fa il possibile per non esporre troppo i propri punti deboli e forza un quarto e 3 dalle proprie 34 yard che i Chargers provano senza successo a giocare alla mano. Seguono punt da parte di entrambe le squadre e Joey Bosa si fa notare battendo il RT Marshall Newhouse per uno strip-sack che però non porta ad un turnover.

A fine primo tempo i Chargers marciano velocemente fino alla red zone avversaria, ma quando Hunter Henry viene fermato dopo la ricezione a qualche millimetro dalla goal line su un terzo down i Raiders pensano per un istante di essere riusciti ancora una volta a limitare i danni. Gli ospiti giocano però il quarto down e Gordon si tuffa in end zone per il TD del pareggio.

C’è tempo per un ultimo drive e Carr e compagni arrivano a distanza da field goal, dando la possibilità a Giorgio Tavecchio di calciare, e segnare, da 44 yard di distanza.

Un noioso ma promettente drive dei Silver & Black viene bruscamente interrotto quando un non precisissimo passaggio di Carr viene deviato da Lynch e intercettato dal LB dei Chargers Hayes Pullard dentro la red zone di Los Angeles. Chi produce poco non può permettersi di sprecare quel poco di positivo che ha fatto. Da questo intercetto non scaturiscono punti per i Chargers, ma sarà ugualmente fondamentale per la vittoria finale.

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Quando il CB nero-argento Dexter McDonald, pur battuto nettamente dal suo avversario Tyrell Williams, forza un fumble che viene ricoperto da David Amerson, il pubblico inizia a pensare “ecco i Chargers che trovano il modo di perdere anche questa”. I Raiders sono però incapaci di trasformare il turnover in punti e nel drive successivo Rivers converte due terzi e 6 e i Chargers si ritrovano sulle sei di Oakland. Rivers serve il solito liberissimo Gordon e la squadra di Los Angeles va in vantaggio 14-10.

Gordon Chrgers Raiders

I Raiders rispondono con un end around di Patterson, che quasi intoccato percorre le 47 yard che lo separano dalla end zone. Uno snap sbagliato di Jon Condo contribuisce però al primo errore stagionale di Tavecchio, che sbaglia l’extra point. Il risultato diventa 16-14 Raiders, e ai Chargers basta un field goal per vincere.

Sure enough, quando è il momento della verità la difesa nero-argento si scioglie come neve al sole e Rivers non ha nessuna difficoltà a percorrere il campo e portare la squadra in posizione utile per calciare il field goal. Allo scadere Novak da 32 yard regala la vittoria ai Chargers per 17-16 e condanna i Raiders all’ultimo posto nella AFC West.

Derek Carr chiude con un 21/30 per 171, 1 TD, 2 INT e 1 sack subito e Philip Rivers risponde con un 25/36 per 268 yard, 1 TD e 1 sack subito.

Per dire che i Chargers erano la peggior difesa NFL contro le corse i Raiders non hanno sfruttato l’arma Marshawn Lynch, che pure stava avendo un discreto successo; Beast Mode porta palla solo 13 volte per 63 yard (4.8 di media). Melvin Gordon non è stato particolarmente efficace come RB con 25 corse per 83 yard (3.3 di media) e 1 TD, ma è stato determinante come ricevitore con 9 ricezioni per 67 yard e 1 TD.

Michael Crabtree ha dato il suo contributo con 6 ricezioni per 52 yard e 1 TD. Per i Chargers se escludiamo Gordon, il miglior amico di Rivers domenica, un grosso contributo lo hanno dato, quando è servito, sia Keenan Allen con 5 ricezioni per 45 yard che Hunter Henry con 5 ricezioni per 90 yard.

I Raiders sono ora attesi da una difficilissima sfida del giovedì notte contro i temibilissimi Chiefs; una vittoria di carattere potrebbe dare la scossa che serve alla squadra, mentre la quinta sconfitta consecutiva potrebbe essere l’ultimo chiodo nella bara nero-argento. I Chargers, che con due vittorie consecutive – anche se ottenute contro squadre in crisi – sperano di scorgere la luce in fondo al tunnel, ospiteranno invece i Broncos.

Gli highlight dell’incontro

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Mako Mameli

Appassionato di football americano fin dall'infanzia, gioisce e soprattutto soffre con i suoi Raiders e aspetta pazientemente che la squadra torni a regalargli qualche soddisfazione, convinto che sarà ancora in vita quando Mark Davis solleverà il quarto Lombardi Trophy. Nel tempo libero gioca a flag football e mette in pratica gli insegnamenti di Al Davis lanciando lungo ad ogni down... peccato che abbia una percentuale di completi peggiore di quella di JaMarcus Russell.

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